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[AiPS] Lambs Blood

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Marco Costantini:

--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite]Non rivelare "troppo" deriva dal fatto che io avevo detto ad Elodie (che è la sorella di un altro PG, non del mio: è solo un amica per Sarah), quando era entrata in camera, che avevo visto qualcosa prima di essere tramortita. Lei ha risposto accigliandosi e facendo domande più precise, allora io ho detto "non saprei, forse solo il movimento di un'ombra.. non ricordo nel preciso, sono ancora stanca.". Il fatto del "non rivelare troppo" deriva dunque dal fatto che in sostanza io già avessi rivelato qualcosa prima del conflitto, e che non dovevo rivelare altro.
--- Termina citazione ---


Già questo chiarisce meglio, ti ringrazio. Probabilmente per voi al tavolo il significato di "non rivelare troppo" era comunque "non rivelare altro".
In effetti mi sto accorgendo che nel riportare ad altri (soprattutto con un mezzo come può essere il forum) le proprie esperienze di gioco bisogna essere più che chiari e precisi.

Ezio:
Bene, grazie Miet ^^

Innanzitutto, Marco, ti dico che non è che io abbia poi tutta quest'esperienza in più rispetto a te. AiPS è un gioco che mi ha affascinato da subito, è quello che mi ha fatto scoprire l'universo indie, e quindi mi ci sono buttato anima e corpo.
Come vedi dal commento di Alex uno dei problemi può essere il passaggio da gioco a forum. Per quanto mi sforzi di essere dettagliato negli AP, per quanto cerchi di trasmettere anche l'atmosfera al tavolo, oltre che la mera fiction, non sono Italo Calvino e non è che ci riesca benissimo. Al tavolo, per noi che siam lì, è tutto chiaro, e la posta formalizzata in quel modo ha perfettamente senso per tutti. Nel passaggio a forum, purtroppo, questa chiarezza va a donnine allegre.
Credo che questo sia il caso della prima posta, quella sul "bambino". Per noi era abbastanza chiaro che tutto quello che é stato scritto definiva tutto attorno un singolo desiderio. Sono solo parole che esprimevvano l'obbiettivo del personaggio descrivendone in un certo senso i contorni.

Ma vediamo se riesco a spiegarmi meglio anche per i dubbi che hai sulla pregnanza dei conflitti.
Innanzitutto mi rendo perfettamente conto che non sono poste particolarmente concrete, e in altri giochi non credo che le avrei usate. In Cani sarebbero poste del genere sarebbero state puro anatema. Per AiPS mi vengono abbastanza naturali, e mi sento abbastanza giustificato nell'individuare quel tipo di conflitti dall'esempio a pagina 48 del manuale: "Il prepotente ex-fidanzato di Danielle sta cercando di rimettersi insieme a lei per la terza volta, e lei ha sempre dei problemi a dirgli di no." Qui il conflitto è del tipo, credo, che vediamo nella scena di Alice. Il personaggio cerca di comportarsi in un certo modo, vuole farlo, ma c'è altro che cerca di  impedirgli di farglielo fare, e questo qualcosa è un fattore interno al personaggio stesso, per lo più il suo stesso Problema.
Come ultima cosa tieni presente che quasi tutti i conflitti sono stato costretto a chiamarli io, da  produttore, per pura inesperienza del gruppo, in cui nessun altro aveva mai incontrato un sistema a conflitti e poste. Si sente pesantemente la mia mano, mi sono preso il primo giro  per fargliele vedere. Da adesso in poi ci pensano loro. :smirk:

Ma Andiamo con ordine.

Torniamo alla scena 1, alla posta del "Non chiamo aiuto". Perché è un conflitto, che io ho chiamato e gli altri hanno approvato? Perché un'aspetto del Problema di Zak è la "paura dell'odierna realtà". Lui ha paura, e nel momento stesso in cui tira fuori il cellulare per chiamare aiuto e poi fa per metterlo via, per me si confronta con questa paura, e origina il conflitto.

La seconda scena ti ha risposto Alex. E' una questione di media. Per noi era chiarissimo cosa rappresentasse il "troppo". Elodie avrebbe potuto capire più di quanto Sarah voleva in molti modi, e lei voleva chiudersi prima di rivelare "troppo".

La terza. Qui è saltato su il giocatore di Zak, Eric, chiamando apertamente il conflitto. In pratica il comportamento al tavolo fino a quel momento di Alice aveva reso per noi chiaro come la sua Hélène fosse una ragazzina abbastanza timida, dominata dal sentimento della paura (come da problema). Un individuo che è, insomma, indeciso, poco affermativo. Vorrebbe rispondere per le rime alla sorella, che invece è estremamente decisa e affermativa, ma il suo stesso carattere glie lo impedisce. Ce la farà a superarlo? Solo il Conflitto può dircelo.

Per il conflitto di Mattia vale più o meno lo stesso ragionamento. Michael è da Problema talmente ossessionato da essere incapace di vivere una vita normale. Cosa c'è di più normale che invitare a uscire una ragazza? E dato che questo era diventato il focus della scena, perché non avrei dovuto chiamare un Conflitto? Ovviamente anche andare al gabinetto è "normale", ma non chiamerò certo un conflitto la prima volta che Michael lo vuole fare. Non è un conflitto interessante, non ha un impatto significativo sulla storia (sempre pagina 48). Sapere come il Problema di Michael foggerà i suoi rapporti col suo unico Legame mi sembra invece decisamente significativo :wink:

Tutto questo per spiegarti con quali criteri sono stati individuati i conflitti e per quali ragioni mi sentivo giustificato a chiamarli in quel modo e momento. Ovviamente sono io stesso talmente niubbo che potrei aver fatto una tale marea di boiate da annegarci un paese di medie dimensioni...


EDIT: Ovviamente c'è stato un cross posting ^^

Marco Costantini:
Ti ringrazio per le risposte dettagliate Ezio.
Ripeto, le mie domande sono fatte più per approfondire AiPS che per venire a farvi le pulci :)
In effetti già con le tue spiegazioni il tutto assume un senso maggiore e, come abbiamo già notato, non è facile trascrivere quello che realmente avviene al tavolo.
Ora non vedo l'ora di vedere il resto della storia.
Sono sicuro che già dalla prossima puntata saranno i Protagonisti a chiamare i conflitti, e quello sarà sicuramente un ottimo banco di prova per vedere su tutto fila liscio.

Ezio:
Ma figurati! Non hai idea di quanto sia contento che una mia partita possa suscitare interesse e discussione :smile:

Del resto, come ti ho detto, anch'io sto appena imparando AiPS...

Per inciso... le poste più o meno le hanno chiamate i protagonisti anche la volta scorsa (non altererei mai il regolamento). Solo che arrivavo io a fare da rete di sicurezza e a dare suggerimenti molto presto, lasciando per questo, credo una decisa impronta.
Ma ora hanno bene o male visto come funziona e, ribadisco, da lunedì si fa come coi gattini, e li si corregge dopo, non prima...
Se trascinano una scena senza arrivare al conflitto, o schivando quello che gli propongo nel frame (e succederà entro la 3a scena, a occhio), glie lo lascio fare, per poi fargli notare che cosa fiacca è venuta...

Comunque vedremo, come dici, la fine del pilot. :devil:

Alice Bulgarelli:
Eccomi finalmente qui a commentare la sessione di AiPS che stiamo giocando.
si, tanto per la cronaca sono una dei giocatori del gruppo *fa ciao con la manina*
allora...da dove inizio??
intanto mi scuso per l'assenza di ieri, ma sono in uno stato pietoso, con la febbre che va e viene o_O
e mi scuso anche per la poca partecipazione alla scorsa sessione, ma anche lunedì scorso ero stesa, causa verifica di storia dell'arte DEVASTANTE, i cui effetti collaterali sono grave sonnolenza e crampi alla mano a non finire...
COMUNQUE!! Non divaghiamo, và.
Personalmente trovo la serie interessante, e mi piace che anche gli altri giocatori al tavolo possano dare suggerimenti. Penso che aiuti molto a far scaturire la fantasia e creare un'azione un pò più...avvincente, oppure semplicemente più coinvolgente per l'eventuale spettatore.
Alla fine non ho avuto particolari problemi nel giocare l'episodio pilota, la scena è venuta fuori da sola. E pensare che durante le altre scene mi sono letteralmente scervellata su cosa fare in quella che avrei giocato io. Sembrava così difficile, ma in realtà quando mi sono trovata a doverla giocare, un pò con i suggerimenti degli altri, un pò grazie alle due scene precedenti mi è venuto quasi naturale descrivere le intenzioni del mio pg.
Che sì, dai, lo ammetto, è una bimba un pò emo XD
Il contrario di me OwO

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