Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Ennesimo thread sulle regole

<< < (10/14) > >>

Davide Losito - ( Khana ):
Non sono d'accordo con questa distinzione "stai giocando, non stai giocando".
Non ho mai gradito Axis and Allies, ma ho ascoltato molte conversazioni di mio fratello e dei suoi amici che ci giocavano e sul "deploy" ci costruivano intere antologie.
Stesso discorso per WH40k. La partita inizia con la scelta delle squadre e il successivo deploy. Se sbagli il deploy, sprechi interi turni di movimento a mettere in copertura le squadre, mentre l'avversario gioca al tiro al coniglio coi tuoi pezzi.


Stesso discorso nel GdR. Cosa scrivere sulla scheda, fa già parte del gioco:
1. perché stai definendo un "carattere", che poi è uno dei fulcri del GDR
2. perché stai dando campi di azione specifici a quel carattere
3. perché ogni cosa che scrivi può essere uno spunto per gli altri giocatori, sia per creare i propri PG, sia per creare avversità per il tuo.


Ogni cosa che fai durante l'attività di gioco, è "gioco".

Dairon:
Eh, faccenda di termini. A me sta anche bene chiamarlo "giocare", posto che allora è uguale anche per fare la scheda di quel che vuoi (ma su questo siamo d'accordo).

Semplicemente mi pare che nell'uso si intendano le cose separatamente. Almeno, da me è così, mi pare di averlo praticamente sempre sentito anche con "esterni".

Polpaccio:
Scusate ma non sto comprendendo il filo logico del ragionamento.

Le regole di preparazione di un gioco sono regole del gioco stesso nella sua totalità, in quanto fissano quelle che in fisica sono dette condizioni iniziali, ovverosia la situazione di partenza che condiziona quantomeno all'inizio lo svolgimento della partita.

Davide Losito - ( Khana ):
Dairon, non capisco cosa vuoi ottenere...


"Mi pare che gli altri la pensino così" è una frase che viola ben 2 regole di questo forum:
1. mancanza di concretezza
2. evitare il "salviamo donne e bambini", nello specifico con frasi "gli altri che non leggono questo forum, pensano che...".


Se il problema è semantico, nell'uso del termine "regola", siamo d'accordo: ci sono persone che hanno dei comportamenti compulsivi quando vengono messi di fronte alla parola "regola".
Ciò non toglie che quelle siano "regole" e che funzionino per come sono scritte.


Le puoi chiamare "prassi", "norme", "funzioni di gioco", "procedure"... il succo del discorso non cambia: ci sono e sono caratterizzanti per il gioco.

Dairon:
Certamente sono regole del gioco. Nessuno ha mai accennato a negarlo, anzi. Quel che sto dicendo è che nell'uso sento dire "schiera in fretta che giochiamo", "oh no, ancora tre quarti d'ora per compilare la scheda, non giochiamo più?"*. Sento separare il tempo di preparazione da quello "reale" di gioco (non le regole, proprio le due attività). Convenzione, certo**. Però di mio preferisco non usare termini già nell'uso con significati tutti miei: odiavo Kant per questa sua tendenza, per capirci!  ;D

*= e questo sono io che mi lamento dei physical engine e dello loro scelte inutili in preparazione, ma questa è un'altra storia...
**= oddio... secondo me un po' di differenza tra lo schieramento e il gioco, come sopra inteso, c'è.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa