Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Grafico "onesto" o "capzioso"?
thondar:
--- Citazione ---Thondar, c'è questa strana idea i giro che ricorre spesso... "io non creo il plot che i giocatori dovranno seguire! Anzi, sono apertissimo a prendere gli spunti che mi danno loro cambiando al volo il plot".
[...]
Idem per il GM illusionista: non c'è nessuna differenza se la trama ti è stata ispirata da una puntata di Buffy o da una frase che i giocatori hanno detto cinque minuti prima: non c'è un limite di tempo. Non è che "story before" smette di essere "story before" se cambi qualcosa dopo il suono del gong ad inizio partita.
--- Termina citazione ---
c'è modo e modo per creare il plot. Sicuramente per alcuni DM vale quanto dici ma non per altri. Cosa significa (per questi ultimi) creare un plot? Significa prevedere un set di azioni che i PG faranno e prepararsi a gestirle. E' anche una cosa divertente (per lo meno a me diverte, un pò meno preparare le schede) e ti dirò che lo faccio anche quando leggo un romanzo: fantastico su cosa potrebbe succedere se. Ciò non mi rende lo scrittore (in nessuno dei due casi) perché poi è l'altro che decide l'azione e non è certo il mio (eventuale) averla prevista che cambia le cose. Se io faccio una serie di ipotesi su cosa farai questa domenica e ne azzecco alcune ciò non ti rende un burattino nelle mie mani. E quando i PG faranno cose che non ho previsto posso reagire in molti modi. Uno di essi è "prendere spunto per cambiare al volo il plot", che tradotto significa: rispettare la loro scelta e permettergli di contribuire alla storia. Loro scelgono le azioni dei protagonisti e tu reagisci di conseguenza.
Ciò che è impossibile fare prima di colazione è scrivere una storia senza avere il controllo dei protagonisti ed è ben più impossibile che scrivere la storia controllando solo i protagonisti. Comunque sono impossibili entrambe ed infatti la storia viene scritta da tutti. Bè, non scritta, ma giocata... non è proprio una storia, ma lasciamo perdere i dettagli.
Parli di romanzo... prendiamo un librogame... in cui "il protagonista sei tu". Così diceva la pubblicità, ed è abbastanza vero. Un GdR con master è molto più flessibile e ti rende molto più protagonista, molto più creatore. Se invece vuoi diventare scrittore allora è un altro discorso.
--- Citazione ---Un mio amico si vantava (e si vanta ancora oggi parlando del suo passato di "GM tradizionale") di "non aver mai fatto railroading" perchè a sentir lui non ha MAI preparato una trama prima, ma improvvisava sul momento.
--- Termina citazione ---
io preparo e penso sia meglio che improvvisare anche per i motivi da te esposti. Quanto detto sopra si riferisce a DM che preparano e non parlo del "GM improvvisatore che inventa al volo ascoltando i giocatori".
--- Citazione ---Io invece mi preparavo. E preparavo logicamente motivi sensati perchè certe scelte fossero in pratica obbligate. Era railroading? Certo.
--- Termina citazione ---
hai mai provato invece a mantenere la trama flessibile? Preparare il setting (o comprarlo, per risparmiare tempo), preparare la backhistory, intesa come tutto ciò che è successo e che succederebbe se i PG non intervenisse, e ipotizzare una serie di scelte probabili e relative conseguenze rende facile evitare di porre scelte obbligate. E se ogni 3 sessioni ce ne sarà una non muore nessuno perché la storia è stata costruita dalle altre 3000 scelte libere che hanno avuto.
--- Citazione ---all'inizio i giocatori sono attivi, non hanno ancora capito che la storia è già scritta.
--- Termina citazione ---
ma non è stata scritta! Come posso scrivere una storia senza sapere cosa faranno i protagonisti?
Oltre al fatto che D&D non serve per scrivere storie ma per viverle (ovvero per vedere cosa succede se in quella situazione facessi quella cosa e non per decidere cosa succede se in quella situazione facessi quella cosa. E no, non è partecipazionismo).
--- Citazione ---in tanti vogliono dimenticarselo, ma questo è unn hobby in crisi nera in cui il principale problema per cui il 99% della gente smette di giocare è "non troviamo più nessuno disposto a fare il GM". Ma guarda che coincidenza...
--- Termina citazione ---
innegabile che serva un certo impegno e probabilmente è per questo impegno che la gente smette di giocare dopo n anni... la famiglia, il lavoro e altre facezie fanno calare il tempo libero. Anche a risiko giochi meno a 40 anni che a 20. Tuttavia dire che dopo n anni smetta di piacere è opinabile ma soppratutto non può essere il motivo per cui l'hobby è in crisi visto che ci sarebbe il ricambio generazionale (come c'è per il risiko) con nuovi master che sono belli freschi.
--- Citazione ---se hai il potere di negare azioni, le altre innumerevoli azioni sono state scelte da loro perché tu hai deciso di non chiedere di evitarle; quindi di fatto stai controllando la storia, che sia perché gli chiedi di evitare un'azione, o perché pur avendone il potere non lo fai.
--- Termina citazione ---
e visto che ho il potere di inchiappettare i bambini sono un pedofilo, anche se non lo faccio. Eh no, perché il gioco non mi impone di scegliere ogni volta di accettare o meno le loro azioni ma mi da la possibilità di quando in quando di "vietarne" alcune e precisa che abusare di questo potere rovinerebbe il divertimento. E dire che le vieta è una imprecisione perché semplicemente decide certe conseguenze invece di altre per le loro azioni, così come i giocatori decidono certe azioni invece di altre per la situazione.
Un master che "vieta" alcune cose ma non altre non stà decidendo la storia ma stà collaborando alla storia, insieme ai giocatori. Ha più personaggi da controllare ma non sono i protagonisti. Potrebbe farlo e non nego che alcuni lo facciano.
Mauro:
--- Citazione da: thondar - 2011-11-27 17:36:26 ---visto che ho il potere di inchiappettare i bambini sono un pedofilo, anche se non lo faccio. Eh no, perché il gioco non mi impone di scegliere ogni volta di accettare o meno le loro azioni ma mi da la possibilità di quando in quando di "vietarne" alcune e precisa che abusare di questo potere rovinerebbe il divertimento
--- Termina citazione ---
Il paragone col pedofilo non regge; vuoi renderlo piú adatto? Visto che si parla di avere il potere di vietare azioni e a volte farlo, il paragone passa a: "Hai il potere di inchiappettare i bambini e a volte lo fai". Sí, in quel caso sei un pedofilo.
Ma anche in quel caso non rende bene la cosa, fare simili paragoni non ha senso; poi si arriva a dire che il GdR è come un'auto, ma con una frizione migliore di quelle reali. Il punto è un altro: se il master ha il potere di vietare le azioni, significa che ogni azione che passa è passata grazie al fatto che il master ha scelto di non vietarla, quindi di fatto è passata grazie a una sua scelta.
Se hai il potere di vietare le azioni, di fatto scegli ogni volta se farlo o no, perché ogni azione che non vieti significa che hai scelto di non applicare il potere di vietarla. Tra la scelta del giocatore (fare l'azione) e l'effetto (l'azione entra nella storia) c'è un filtro: il master vieta quell'azione?
--- Citazione ---dire che le vieta è una imprecisione perché semplicemente decide certe conseguenze invece di altre per le loro azioni, così come i giocatori decidono certe azioni invece di altre per la situazione
--- Termina citazione ---
Se è un'imprecisione prendo atto; ma è un'imprecisione che si basa su quanto dai detto tu, ossia: "Gli chiedo di evitare certe azioni? A volte si, e si va nel partecipazionismo" (a quello si riferiva il mio: "perché tu hai deciso di non chiedere di evitarle; quindi di fatto stai controllando la storia, che sia perché gli chiedi di evitare un'azione, o perché pur avendone il potere non lo fai").
--- Citazione ---Un master che "vieta" alcune cose ma non altre non stà decidendo la storia ma stà collaborando alla storia, insieme ai giocatori
--- Termina citazione ---
Libero di pensarla cosí; ma, se avevi il potere di vietare anche le azioni che non hai vietato, di fatto la scelta di fare entrare quelle azioni è stata tua, e l'hai fatta nel momento in cui hai scelto di non vietarle.
E, ripeto: non sto dicendo che tu rientri in quello, non lo so; sto solo dicendo che "Ogni tanto gli vieto un'azione, ma tutte le altre scelte sono loro" non significa in alcun modo che il master non stia controllando la storia. La discriminante è: aveva il potere di vietare anche le altre scelte?
Mauro:
Magari è piú chiaro se la vediamo cosí: se dopo ogni dichiarazione del giocatore ci fosse un "Posso farlo?" e ogni volta il master dicesse: "Sí" o "No", penso sia palese che sarebbe il master a decidere quali scelte entrano nella storia.
Il punto è semplicemente questo: nel momento in cui il master ha il potere di vietare ogni azione dichiarata dai giocatori, il "Posso farlo?" e la risposta sono sottintesi, perché in ogni momento, per ogni azione, il master potrebbe dire: "No, questo non puoi farlo", e solo lui sceglie se dirlo o no.
Notare il "ogni": il master deve avere il potere di vietare ogni azione dichiarata dai giocatori; se c'è un sottoinsieme non vietabile, il master decide ogni scelta che entra nella storia tranne quelle appartenenti a quel sottoinsieme.
Salkaner il Nero:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-11-26 19:44:50 ---Thondar, c'è questa strana idea i giro che ricorre spesso... "io non creo il plot che i giocatori dovranno seguire! Anzi,
--- Citazione ---divertente per loro (per me già capivo che non lo era). Ma ho provato un po' tutti i tipi di railroading, e credimi, quello del "GM improvvisatore che inventa al volo ascoltando i giocatori" è di gran lunga il peggiore. Il gioco diventa un incubo in cui non c'è nulla di reale o concreto, ma solo l'ossessione del GM che ingigantisce ogni variazione per il panico che gli crea, e quindi si convince di averti dato tanta libertà senza avertene data nessuna.
--- Termina citazione ---
Ma questi master.. evitare di prendersi troppo sul serio?
--- Citazione ---Quindi: no, non ti fare illusioni. Quella descritta nel grafico è la strada che TUTTI i gruppi che giocano in quella maniera seguiranno. Solo che molti sono ancora all'inizio della strada. (la maggior parte dei giocatori comunque è già arrivata alla fine: in tanti vogliono dimenticarselo, ma questo è unn hobby in crisi nera in cui il principale problema per cui il 99% della gente smette di giocare è "non troviamo più nessuno disposto a fare il GM". Ma guarda che coincidenza...)
--- Termina citazione ---
infatti.. il motivo per cui ho smesso è tutt'altro.
E risucissi a ricominciare, farei + che volentieri il master.
cmq non ci si improvvisa improvvisatori
EDIT: mi rendo conto che ho dato la solita risposta astratta non documentata alla solita affermazione astratta non documentata. Rimuovo quel pezzo dal mio post.
--- Termina citazione ---
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Salkaner il Nero - 2011-11-28 17:12:29 ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-11-26 19:44:50 ---Thondar, c'è questa strana idea i giro che ricorre spesso... "io non creo il plot che i giocatori dovranno seguire! Anzi, sono apertissimo a prendere gli spunti che mi danno loro cambiando al volo il plot".
--- Termina citazione ---
e quelli che giocano senza plot?
--- Termina citazione ---
E come si fa? ?__?
Che intendi dire?
E comunque, ragazzi, basta col microquoting. Sì, lo so, le abitudini da "altri forum". Bene, chissene: GcG è diverso. Non è "un forum di GdR come tutti gli altri", non ha mai voluto esserlo, fa di tutto per non esserlo.
Qui si sta IT, l'OT va benissimo purché in un nuovo thread in cui si parla di quel che volete, e si fanno discorsi con un filo logico unitario e con esempi di Actual Play.
Tornando a noi: se hai voglia di spiegarmi cosa vuol dire "giocare senza plot" (in un nuovo thread), mi interessa, perché la frase mi suona tipo "mangiare senza cibo" O_o; (e suppongo che tu invece intendessi una cosa che un senso ce l'ha, ovvio).
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