due giorni fà volevo fare un post, ma il computer in panne me l'ha impedito
oggi monto Peppermint OS2, e finalmente posso postare ^_^
intanto sarebbe un attimo da ritrovare il SENSO del topik.
Se è "
chiarire cosa significa Sandbox" per me possiamo anche fermarci al 1° post di Moreno ... questo topik è bene o male inutile perchè oggettivamente NON ESISTE un senso chiaro e univoco del termine, ognuno ci ha (sempre) fatto un pò quel che gli pareva, e poi lo chiamava Sandbox perchè qualche anno fà era figo e faceva moda
Se è "
mettiamo a confronto le nostre opinioni su cosa potrebbe mai essere sto Sandbox" trovo l'esercizio altrettanto inutile, ma già più sensato.
Si condividono esperienze personali senza alcuna specifica pretesa, può avere un suo perchè.
Volendo si potrebbe fare i matti e dire "
discutiamo per inventare noi LA definizione di Sandbox" ...interessante e produttivo obbiettivo, che però allora visto l'oggetto in questione io trovo un pò inutile (sorry, non vedo luce XD ) in quanto francamente è un concetto un pò obsoleto ... come il
mitologico No-Myth e altra roba che col tempo ha smesso di avere senso perchè non calza più nella realtà odierna.
...
Ciò detto, dico la mia.
Io ricordo che una ventina di anni fà ero un Bravo Master
tm a Vampiri e discutendo con della gente online mi ero inventato il termine Sandbox per definire il mio modo di masterizzare.
Non so se altri prima o parallelamente avessero usato tale termine, ma io me l'ero inventato per mancanza di altri termini per esprimermi, ispirandomi proprio al sandbox dei videogiochi a la Daggerfall.
Per quanto mi riguardava il termine indicava unicamente una differenza nella struttura narrativa, più o meno come l'ha suddivisa anche Dairon nel suo ultimo post.
Ovvero indicava il gioco "
non a missioni".
Tutto qua.
Il 99% della gente pareva usare (anche a Vampiri e qualsiasi altro gdr dell'epoca) una struttura a missioni continue: quest-interludio-quest.
Io invece delimitavo un pezzetto di setting dove sapevo che i PG agivano (es: Costantinopoli e dintorni) e delineavo una manciata di PNG rilevanti ognuno con i suoi cazzi e interessi, e al massimo buttavo giù una vaghissima idea del "
che succede se i PG non fanno nulla" (es: i cappadociani vengono usurpati dalla guida di Costantinopoli da una congiura assamita).
Per cui avevo un ambiente delimitato, il box, con degli elementi di rilievo, e lasciavo che i PG ci interagissero come capitava e come gli pareva ... andando poi a reagire all'occorrenza.
Parlando con la gente veniva poi fuori che anche altri facevano questa cosa, ma ognuno in modo diverso.
C'era chi preparava tonnellate di materiale di gioco, definendo anche le stat dei fili d'erba.
C'era chi improvvisava tutto.
C'era chi effettivamente reagiva alle azioni dei PG senza troppo interferire.
C'era chi faceva rail-roading (si, è fattibilissimo, un filo più faticoso, ma fattibilissimo).
etc...
Quindi alla fine della fiera, almeno per quanto sono riuscito a capirne, la cosa si riduce a un mero:
Sandbox = Non-a-QuestIn tale accezione lo vedo come un termine un pò, beh, inutile >_<
20 anni fà poteva fare figo, perchè eri uno della minoranza (dell'elite?) che Dio-Grazie si differenziava un pelo dalla folla di gente che vedeva il gdr solo come una sequenza di quest, con qualche interludio tanto per dare un vago senso al tutto.
Ma oggi?
A che serve?
Con tante e tali alternative esistenti... che ne so, i mono-scenari alla Montsegur o Kagematsu, o i giochi atipici stile Microscope e Chronicles of Skin, e le quest "aperte" di Trollbabe, e i giochi basati 100% sulle scelte dei Giocatori momento per momento come NCaS ... insomma l'etichetta "
non-a-quest" perde davvero di senso

...
Questo in generale.
Se poi invece volessimo andare nello specifico del D&D, che era un pò il termine di paragone e l'origine scatenante del 1° post, allora si... potrebbe avere un senso.
In un gioco costruito appositamente per funzionare esclusivamente con la struttura quest-interludio-quest andare praticamente contro il regolamento per giocare con una struttura narrativa non-a-quest è certo notevole, circoscritto e degno di nomenclatura.
E si, si può anche fare, sia in 3.x che in 4.
In 3.x perchè banalmente basta ignorare le regole e VIA, si improvvisa quanto necessario al volo ... tanto sticazzi, le stat si misurano a occhio, alla peggio si usa un qualche template, e per il resto i tiri non significano una cippa quindi sta al DM da dietro lo schermo illudere i Giocatori che il tal scontro sia più o meno difficile

In 4 se hai tutti i manuali cartacei sotto mano, PUOI in realtà improvvisare il gioco.
La struttura degli incontri è talmente modulare e a blocchi, e i manuali sono talmente ben organizzati e indicizzati secondo i più svariati criteri, che davvero se serve "uno scontro da 7 livelli" basta sfogliare un minuto i manuali per avere esattamente 7 livelli di mostri/trappole/avversità completamente stattati e pronti all'uso.
Certo, preparare prima la quest, con il dovuto itinerario di incontri e la storia precotta è TANTO più comodo u_u
Ma che dire, de gustibus.
(io ad esempio sarei uno dei masochisti che proverebbe a improvvisare ... se fossi così pazzo da riprendere in mano D&D >_< )