Pare che l'essere "bravissimo GM" sia una cosa ineffabile, non fatta di semplici e banali "tecniche" spiegabili, ma di un qualcosa che si è o non si è. O ti senti un "bravissimo GM", o no.
Come si fa a capire che sei un bravissimo GM? Pare che si capisca dal fatto che "i giocatori non si lamentano".
Ora, a parte che mi pare abbastanza strano, in un attività ludica, che uno debba essere "bravissimo" per non avere gli altri al tavolo che si lamentano di lui, devo segnalare che esiste un altra categoria, quella del "bravissimo giocatore". E tu dici "come si distingue il bravissimo giocatore?"
Che domande! Dal fatto che non si lamenta mai del GM, ovvio! (e questa cosa invece viene spiegata, e molto bene, a chiunque inizia a giocare)
Quindi, siamo in un hobby molto fortunato, popolato praticamente solo da bravissimi GM e giocatori, che non si parlano mai e sono ovviamente tutti bravissimi e fanno partite bellissime. Non è colpa loro se, chissà perchè, i fatti della vita dopo un tot di tempo non li fanno più incontrare a giocare...
Poi i forum sono strapieni di bravissimi GM (o giocatori) che si lamentano dei loro giocatori (o GM) scarsissimi e incapaci, perchè non "seguono la storia", ma non so se questo basta a farli decadere dallo status, dopotutto non ne hanno parlato fra di loro... e poi dai, lo sanno tutti che tutti quei post sono finti, o meglio ancora, non sono mai esistiti...
P.S.: uffah, queste definizioni proprio non entrano in testa... eppure è facile...
- illusionismo: c'è il velo e il gm non ti dice esplicitamente cosa fare. Anche se è il segreto di pulcinella e lo sanno tutti che decide lui.
- partecipazionismo: non c'è il velo, il GM ti dice cosa fare.
- Railroading: quando la cosa non piace a tutti, e si generano tensioni.
Ogni volta che se ne parla c'è sempre questo scivolare verso definizioni che parlano di cosa il giocatore pensa o nota, perchè siamo abituati (dal gdr tradizionale) a considerare il gdr un attività solitaria (se in stanza con gli altri per necessità, ma a volte devi isolarti con il GM), dove l'importante è immaginare, e dove il ruolo del GM è ingannare e far credere. Tutto quello che passava per "discussione" in questo hobby era basato su "quello che ho in testa e non dico a nessuno"
Ebbasta! Via una buona volta con stà spazzatura! Impariamo a parlare di quello che si FA al tavolo!
Il Big Model parla SOLO di quello che si DICE E SI FA AL TAVOLO. Non parla MAI, MAI, MAI, MAI, MAI, MAI, MAI di quello che la gente pensa, immagina, nota, arzigogola, vaneggia, o sogna.
Una volta chiara questa cosa, dovrebbe essere semplice non far scivolare più quelle definizioni da "come gioca la gente al tavolo, in modo implicito o esplicito" verso un assurdo "quello che la gente nota e pensa nella sua testa", no?