Autore Topic: Sandbox (e pure D&D)  (Letto 21353 volte)

Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
Sandbox (e pure D&D)
« il: 2011-11-19 07:40:35 »
Da questo thread:  http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5974.msg138218.html#msg138218

-------------------------

Mi sembra di capire da diverse risposte nel thread che si ritenga di non poter fare un gioco sandbox con D&D. Come mai?

--ivan

In breve: perchè il gioco Sandbox non esiste.

E' un etichetta "fica" che un sacco di "Bravi GM" si auto-attribuisce dopo averla sentita da qualche parte. Ma quando gli chiedi cosa intendono (e bisogna farlo sempre)...  non ce ne sono due che ti dicono la stessa cosa.

Per molti è addirittura "improvviso tutto al volo", per altri "la mia storia la seguono nell'ordine che vogliono" o "ho diverse storie e decidono quale".  Cioè stravolgendo davvero qualunque senso che possa avere la parola.  Gli altri non sono d'accordo su tante cose, ma che almeno debba esistere una "sandbox per poter giocare "sandbox" lo dicono. Queste tre maniere lo negano.

Costruire una sandbox in D&D è un lavoro infernale.  Significa sprecare completamente ore ed ore di lavoro in cose che non userai mai.

Quindi, si può giocare Sandbox con D&D? Sì, se sei masochista.  Se hai voglia di fare gli stat di 50 PNG, 12 dungeon, 25 castelli, 400 mostri, per far scegliere ai PG in quale di queste locazioni andare, e sperare che non incontrino subito i mostri da XX livello (perchè se è sandbox, non puoi bilanciare i mostri. Il mondo deve essere indipendente dal livello dei PG)

In realtà, vista la mole di lavoro, quasi tutti quelli che dicono di farlo con D&D semplicemente spingono i PG in una storia programmata, o improvvisano al volo, ma raccontano (anche a loro stessi) che "giocano sandbox" per semplici motivi di appartenenza al club dei "bravi GM".

Li smascheri subito, chiedendo esempi concreti di cosa intendono con Sandbox. Parlare di cose concrete con esempi concreti gli fa l'effetto dell'aglio sui vampiri.
« Ultima modifica: 2011-11-19 16:59:46 da Moreno Roncucci »
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Ezio

  • Membro
  • Ezio Melega
    • Mostra profilo
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #1 il: 2011-11-19 14:11:04 »

Scusate l'interruzione.
Io vorrei che ora Moreno e Ivan, prima di ogni altro messaggio, ci spieghino cos'è la "Sandbox", con esempi concreti.
Quand'è stata quella volta che avete giocato "sandbox"? Cosa è successo al tavolo? Perché l'avete fatto?

Se ritenete opportuno approfondire l'argomento aprite pure un thread in Sotto il Cofano per dare una definizione.

Grazie della collaborazione.
« Ultima modifica: 2011-11-19 15:35:53 da Ezio »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

ivan

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #2 il: 2011-11-19 16:34:47 »
Ciao Ezio,

quando penso a Sandbox, forse erroneamente, penso ai vecchi moduli di D&D stile Granducato di Karameikos o Glantri. Forse anche alcuni dei Vampire city book o dei clan book. Ci sono tanti elementi mobili, appena tratteggiati, con accenni di trame e di hook possibili. Le mappe stesse (delle citta' o delle relazioni) rappresentano facili punti di aggancio per generare eventi a cascata.

Non c'e' una trama predisposta dal GM, i giocatori compiono le loro scelte, 'attivano' gli elementi del gioco che reagiscono e una storia emerge. Dal punto di vista del GM sembra di stare a guardare piu' che di dirigere una storia.

Quali sistemi ritenete seguano bene questo stile per un genere fantasy?

Noi ai tempi giocavamo cosi' a D&D, ma come diceva qualcuno in lista, non usavamo il 90% delle regole e ci si limitava a usare gli skill check, che sono li' quasi per caso.. quindi di fatto sarebbe stato freeform, se non per gli eventuali combattimenti e per l'uso strutturato della magia (che ci piaceva moltissimo).





Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #3 il: 2011-11-19 16:53:01 »
Sandbox: nel campo dei gdr come ho detto è un termine stiracchiato per potersi applicare a qualunque cosa (capita a TUTTI i termini usati per discutere di gdr, dopo 30 anni a discutere senza mai fare un esempio concreto. Ecco perchè per non rendere privi di senso anche i nuovi proposti da the Forge bisogna stare attenti ad usarli in maniera rigorosamente precisa e con esempi concreti)

In generale invece è questa:


Wikipedia elenca altri usi del termine, qui:  http://it.wikipedia.org/wiki/Sandbox

In particolare, nel mondo dei videogiochi:
Citazione da: wikipedia
Ulteriore utilizzo del termine viene fatto in ambito videoludico, dove con il termine sandbox si indica un tipo di gioco che mette a disposizione dei giocatori numerosi strumenti e possibilità, senza imporre un particolare obiettivo da raggiungere, ma lasciandolo inventare al giocatore. Un esempio di questo genere è Minecraft. Il termine comprende anche i giochi a "mondo aperto" (open world), che vedono il protagonista capace di muoversi liberamente all'interno del mondo virtuale ricreato, senza l'obbligo di avanzare lungo binari prestabiliti ma lasciando al giocatore la scelta se proseguire nella storia principale o se fare della semplice interazione con l'ambientazione e ciò che lo popola elemento preponderante dell'esperienza di gioco. Ne è un esempio Grand Theft Auto e Garry's Mod

Applicare questo concetto ai gdr, che NON sono un "ambiente virtuale" ricreato pixel per pixel, diventa problematico senza aggiungere altre specifiche. E ciascuno ci mette l sue (senza contare le tre definizioni completamente sballate che ho citato nel post precedente, che vista l'influenza di D&D sono però fra le più diffuse)

[edit: crosspost con Ivan:
Citazione da: Ivan
quando penso a Sandbox, forse erroneamente, penso ai vecchi moduli di D&D stile Granducato di Karameikos o Glantri. Forse anche alcuni dei Vampire city book o dei clan book. Ci sono tanti elementi mobili, appena tratteggiati, con accenni di trame e di hook possibili. Le mappe stesse (delle citta' o delle relazioni) rappresentano facili punti di aggancio per generare eventi a cascata.

Ecco, vedi? Quelli sono setting. Non dice nulla su come i personaggi interagiscono con essi, o su come si svolge effettivamente il gioco al tavolo.

Questa parte successiva dà qualche indicazione in più:
Citazione da: Ivan
Non c'e' una trama predisposta dal GM, i giocatori compiono le loro scelte, 'attivano' gli elementi del gioco che reagiscono e una storia emerge. Dal punto di vista del GM sembra di stare a guardare piu' che di dirigere una storia.
... ma ancora non è chiaro: il mondo, a livello di dettaglio di gioco (il nome del passante, gli hp del goblin dietro la porta, il tesoro che trovi) è pre-esistente e indipendente, o viene creato al volo dal GM reagendo alle azioni dei giocatori? (in questo caso si parla di intuitive continuity, però molti la chiamano sandbox. Io no). il GM si attiva per produrre storie inserendo ritmo e framing aggressivo alla narrazione o si limita a fare l'equivalente del motore grafico del PC?

Per questo ritengo improduttivo usare il termine "Sandbox", se non proprio al più generico livello possibile. Tempo che hai spiegato cosa volevi dire, hai scritto il doppio che se ti spiegavi subito con parole concrete.

Citazione
Quali sistemi ritenete seguano bene questo stile per un genere fantasy?

Stando sempr molto sul generico: quelli che non richiedono gli stat di PNG e mostri, quelli che non richiedono bilanciamento, quelli che non hanno un modello di avventura base, quelli che non sono concentrati sul combattimento.
D&D li fallisce tutti e 4.

P.S.: Visto che ormai questa deviazione sul concetto di Sandbox si è allungata a 5-6 post, li sposto in "sotto il cofano". Aspettate 15 minuti prima di rispondere, please.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

ivan

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #4 il: 2011-11-19 19:18:44 »
Moreno, Ezio, grazie per il tempo preso a precisare.

Nelle mie memorie il gioco (che chiamero' Karameikos-style in questo thread, invece che sandbox) era molto leggero, ma sono abbastanza convinto che sia dovuto a un mix di violazione delle regole e di ret-con della mia memoria, in cui cancello le parti problematiche del gioco.

Proviamo allora a capire davvero che sistema usavamo giocando K-Style..

1. Setting - corretto c'era, ma una grossa parte del setting era implied. Ho la sensazione che una buona parte del setting possa essere generata al volo da un numero minori di elementi e un'intesa sul genere. (Setting: Implied vs. Explicit)

2. Come I personaggi interagiscono con il setting - mi fate un esempio? intendete dei Goal o Best Interest o Relationship Maps che motivino le interazioni?

3. Creazione dei dettagli - in genere il setting forniva alcune componenti di base. Bargle il mago, le guardie del duca, etc.. Potevi prendere e fare un po di tweaking al volo con una certa semplicita'. Per quanto riguarda i dettagli specifici.. e' corretto dipendeva spesso dall'arbitrio del GM, a meno che non fosse un Random Encounter o una creatura dichiaratamente presente in un certo esagono.

3b. Intuitive Continuity - non conosco. Google mi da questo:
This is a method of GMing RPG sessions where the GM uses the players' interests and actions during initial play to construct the back-story of the scenario retroactively.


Interessante. Non lo usavamo se non per caso per i PC e raramente. Un peccato. Per gli NPC invece era la prassi usarlo.. era parte di quanto intendevo nell'uso del termine Implied Setting.

4. Framing - qui lo cannavamo di brutto. Un framing aggressivo sarebbe sembrato al tempo un abuso del GM.. una sorta di railroading. Immagino ci siano stati molti momenti noiosi, ma li ho cancellati :-)

5. Combattimento - non era parte essenziale la maggior parte del tempo (come dicevo molto era freeform e si basava su skill check - quindi essendo D&D.. era rotto) ma ne era spesso il climax. Non facevamo molto dungeon crawling, ma c'era l'occasionale duello, l'assassino mandato nella notte, il combattimento nella sala del villain di turno. E ci divertivamo da morire a tirare i dadi e contare gli hp.

6. Magic System - questo era importante. Forse l'elemento meccanico piu importante per la storia. La logica della magia in D&D, cosa fosse o meno possibile fare, influenzava molto la logica delle storie e la preparazione dei personaggi prima di ingaggiare un certo nemico o situazione.

ok.. non mi ricordo piu' dove volevo andare a parare :-)

Da una parte volevo cercare di individuare uno stile di gioco, il K-Style, che credo sia stato comune a molti di noi, dall'altra volevo capire in che modo il Sandbox 'ufficiale' sia diverso ed infine, se c'e un modo migliore di ricreare le parti buone del K-Style.





« Ultima modifica: 2011-11-19 19:34:19 da ivan »

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #5 il: 2011-11-19 21:53:02 »

In particolare, nel mondo dei videogiochi:
Citazione da: wikipedia
Ulteriore utilizzo del termine viene fatto in ambito videoludico, dove con il termine sandbox si indica un tipo di gioco che mette a disposizione dei giocatori numerosi strumenti e possibilità, senza imporre un particolare obiettivo da raggiungere, ma lasciandolo inventare al giocatore. Un esempio di questo genere è Minecraft. Il termine comprende anche i giochi a "mondo aperto" (open world), che vedono il protagonista capace di muoversi liberamente all'interno del mondo virtuale ricreato, senza l'obbligo di avanzare lungo binari prestabiliti ma lasciando al giocatore la scelta se proseguire nella storia principale o se fare della semplice interazione con l'ambientazione e ciò che lo popola elemento preponderante dell'esperienza di gioco. Ne è un esempio Grand Theft Auto e Garry's Mod

Applicare questo concetto ai gdr, che NON sono un "ambiente virtuale" ricreato pixel per pixel, diventa problematico senza aggiungere altre specifiche. [...]

Ecco, l'idea che si possa fare "sandbox" in questo modo qui anche nei GdR è semplicemente demenziale, col senno di poi. Eppure esisteva (e forse esiste tuttora).

Perché una console/un computer che carica in pochi secondi le tonnellate (metaforiche) di informazioni sul luogo X, informazioni calibrate col bilancino con mesi/uomo di lavoro dietro, è un conto.

Un GM che deve leggersi un "atlante" ha due opzioni: se lo legge tutto (e sono 300+ pagine di roba, se prendiamo come esempio i Forgotten Realms per DnD 3.0), oppure improvvisa (e l' "atlante" è quindi inutile, se non per quegli spunti che riesce a leggere in quei pochi minuti che il gruppo gli concede prima di annoiarsi a morte).
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Ivano P.

  • Membro
  • Ivano P.
    • Mostra profilo
    • La mia amata associazione ^^
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #6 il: 2011-11-20 17:59:33 »
Premesso: la mia definizione di Sandbox è "gioco a spunti"


 :-* Ma daiiiii

Citazione
), oppure improvvisa (e l' "atlante" è quindi inutile, se non per quegli spunti che riesce a leggere in quei pochi minuti che il gruppo gli concede prima di annoiarsi a morte).

Per improvvisare per esperienza l'atlante è utilissimo, ogni location ha già dati fissati che aiutano.



Citazione
Quindi, si può giocare Sandbox con D&D? Sì, se sei masochista.  Se hai voglia di fare gli stat di 50 PNG, 12 dungeon, 25 castelli, 400 mostri, per far scegliere ai PG in quale di queste locazioni andare, e sperare che non incontrino subito i mostri da XX livello (perchè se è sandbox, non puoi bilanciare i mostri. Il mondo deve essere indipendente dal livello dei PG)

Anche questo non è vero, se si parla di gioco a spunti, puoi benissimo usare con poche modifiche le stesse statistiche per qualsiasi capo orco. O anche non mettere sfide eccessive salvo i PG decidano di andare a cercarsele coscentemente.

Detto questo io AMO masterizzare improvvisando a spunti e proprio per questo amo poco masterizzare D&D che non aiuta eccessivamente in questo, mentre ho sempre trovato Warhammer roleplay più efficente in questo per prendere un concorrente simile (ovvio che NCAS è meglio, ma allora spariamo sulla croce rossa...).
La principale problematica legata a D&D giocato in Sandbox è il mettere delle sfide interessanti e progettarle (e non si possono improvvisare).
Solo la mole di incantesimi possibili rende arduo improvvisare.

Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #7 il: 2011-11-20 19:18:15 »
Pregherei tutti di attendere, prima di proseguire il thread, che Ivano chiarisca, con esempi concreti, che cosa intende LUI per gioco a spunti   ::)


"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Ivano P.

  • Membro
  • Ivano P.
    • Mostra profilo
    • La mia amata associazione ^^
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #8 il: 2011-11-21 01:21:06 »
Io intendo in senso abbastanza ampio, ad esempio:

-Exalted da tavolo (con sistema mio): I giocatori dovevano salvare un funzionario dalle 44 tigri di Mastro Tigre, ho progettato i membri delle 44 tigri e abozzato la città, e deciso dove era nascosto il funzionario. Non esisteva un modo giusto o sbagliato per agire.

La cosa è stata sviluppata dai giocatori con prostitute prezzolate, pestaggio di membri delle tigri ubriachi ed è finita male quando hanno scoperto che Tigre saggia era in realtà il Venerabile Lama del monastero.

-GDR dal vivo fantasy: butto in giro a caso una marionetta meccanica animata da una pietra filosofale (preziosissima per magia rituale) e una chimera creata per catturare la marionetta e sottrarle la pietra filosofale, le due creature però si amano ( ho detto alla ragazza e al ragazzo di essere "più umani degli umani"). La chimera però sta degenerando perché creata per avere vita limitata.
Nessuna direttiva su cosa fare o come comportarsi o su come doveva andar a finire.

Lo spunto si è sviluppato con loro che incontravano un druido orco di idee piuttosto aperte che si è fatto commuovere e ha trovato un ritualista con cui ha curato la chimera.

-Martelli da Guerra: gruppo di nani man mano gli chiedevo cosa volevano fare e se non avevano idee gli passavo un foglio con degli spunti di avventura adatti a loro (tipo "la taglia di Tarog il nero è 300 corone" o "Cercasi guardie per carovana diretta sui Principati di confine".)

So benissimo che come "spunti" non sono perfettamente coincidenti, ma come dicevo, intendo spunti in senso ampio (no, non ci sono trame forzate o storiona del master). Non ho volutamente citato esempi da NCAS o AIPS o altri giochini gay ^^

Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #9 il: 2011-11-21 01:44:12 »
Ivano, come ho detto si usa "sandbox"per indicare di tutto.  Ci sono molti altri oltre a te che quella maniera di giocare la chiamano "gioco sandbox". Però per me è un bell'esempio di quello che dicevo: l'etichetta "figa" che si attacca a qualunque cosa.

Cito alcune parti dal tuo post:

I giocatori dovevano salvare un funzionario dalle 44 tigri di Mastro Tigre, ho progettato i membri delle 44 tigri e abozzato la città, e deciso dove era nascosto il funzionario. Non esisteva un modo giusto o sbagliato per agire.

Ho già evidenziato nel quote la parola chiave. Domanda: cosa succedeva se i giocatori, dopo che avevi progettato 44 PNG, la città e tutto il resto, decidevano di andarsene senza curarsi del rapimento del funzionario?

Esiste una maniera di giocare diversa ed alternativa rispetto al Sandboc, che è il "gioco a missioni". Il GM, gestendo il mondo esterno, tramite PNG, superiori, principali, etc, assegna "missioni" al gruppo di personaggi.  Poi come fanno sono affari loro (se c'è una sola maniera di farlo si aggiungono altri termini, tipo railroading, ma sono degli opional non necessari).

Ora, come distinguiamo, nella tua maniera particolare di intendere il gioco a Sandbox, il gioco a missioni? Che differenza c'è?

Soprattutto mi pare che non hai proprio capito cosa comporta il prendere il termine nella maniera "ideale" con cui viene spesso usato:

Citazione
Quindi, si può giocare Sandbox con D&D? Sì, se sei masochista.  Se hai voglia di fare gli stat di 50 PNG, 12 dungeon, 25 castelli, 400 mostri, per far scegliere ai PG in quale di queste locazioni andare, e sperare che non incontrino subito i mostri da XX livello (perchè se è sandbox, non puoi bilanciare i mostri. Il mondo deve essere indipendente dal livello dei PG)

Anche questo non è vero, se si parla di gioco a spunti, puoi benissimo usare con poche modifiche le stesse statistiche per qualsiasi capo orco. O anche non mettere sfide eccessive salvo i PG decidano di andare a cercarsele coscentemente.

Ah, ma vedi, l'idea "ideale" del gioco a Sandbox è proprio che I "i PG POSSANO ANDARE A CERCARSELA", senza seguire un ordine indicato dal GM tramite una serie di "sfide al loro livello".

Comunque, se può consolarti, quasi tutti quelli che parlano di "sanbox" nel gdr tradizionale intendono quello che dici tu.  Cioè non distinguono più "quello che vogliono i giocatori" da "quello che io GM dico ai giocatori che devono volere".
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Dairon

  • Membro
  • Al secolo Luca Correnti
    • Mostra profilo
    • Ass. Cavalcalupi
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #10 il: 2011-11-21 08:56:31 »
(perchè se è sandbox, non puoi bilanciare i mostri. Il mondo deve essere indipendente dal livello dei PG)

Uhm, perché mai?  ??? Ho sempre letto del metodo sandbox come "preparare degli elementi interagibili del mondo di gioco"; naturalmente né puoi (o serve) farli tutti, e ti focalizzi su quelli che possono venire giocati se vi sono problemi di livello etc.
Insomma, dettagli -prendiamo un MDT- gli spiriti che si possono trovare in zona, se stai in città non ha probabilmente senso perdere tempo a creare gli spiriti che potrebbero stare nei boschi a 200 km di distanza. Questo è un livello di "selezione", ve ne sono altri da incrociare.

Comunque non mi sembra un gran problema il fatto che il termine "sandbox" era mal definito. Tutti i termini di teoria sono nati da discussioni volanti sui fora, con definizioni concorrenti. Non che questo neghi la necessità di elementi concreti, per carità!


Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #11 il: 2011-11-21 10:20:09 »
(perchè se è sandbox, non puoi bilanciare i mostri. Il mondo deve essere indipendente dal livello dei PG)
Uhm, perché mai?  ???
Perché segue un' ALTRA definizione di "sandbox". XD

Citazione
Comunque non mi sembra un gran problema il fatto che il termine "sandbox" era mal definito. Tutti i termini di teoria sono nati da discussioni volanti sui fora, con definizioni concorrenti. Non che questo neghi la necessità di elementi concreti, per carità!
È un problema nella misura in cui ognuno lo usa secondo il senso che esiste nella sua testa, e legge ciò che scrivono gli altri (ognuno secondo la loro definizione) secondo la definizione che ha nella testa.

Da qui, ovviamente, incomprensioni, litigi, ognuno che pensa che siano gli altri a "capire male", ecc. ecc.

Molto meglio procedere con esempi concreti e con definizioni inventate. Che so, lo "stile K", il "metodo Giovannona", il "sistema dell'albero doppio" o altre cose che non siano già cariche di 22.389 definizioni precedenti. >_<
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Dairon

  • Membro
  • Al secolo Luca Correnti
    • Mostra profilo
    • Ass. Cavalcalupi
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #12 il: 2011-11-21 10:26:28 »
Citazione
Molto meglio procedere con esempi concreti e con definizioni inventate. Che so, lo "stile K", il "metodo Giovannona", il "sistema dell'albero doppio" o altre cose che non siano già cariche di 22.389 definizioni precedenti. >_<

Uhm, ma allora qui non si usa il termine "system" in accezione forgita?

Di certo l'idea di dettagliare tutto il mondo di gioco non ha senso...
« Ultima modifica: 2011-11-21 10:32:47 da Dairon »

ivan

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #13 il: 2011-11-21 12:36:31 »
Uno dei vantaggi delle incomprensioni e' che mettono a nudo distinzioni piu' profonde.

Quindi +1 all'uso di nomi-definizioni diverse finche' non si arriva a cogliere elementi strutturali comuni e condivisi.

Quindi nella lista del "Come si fanno le cose dalle mie parti" abbiamo:
- il K-Style della mia giovinezza
- il Seeding Style/ MiniQuest di Ivano
- ?

Moreno, tu hai trovato qualche definizione utilizzabile e sensata di Sandbox o bocci l'esistenza stessa del termine perche' lo ritieni sinonimo di Setting?

--ivan


Dairon

  • Membro
  • Al secolo Luca Correnti
    • Mostra profilo
    • Ass. Cavalcalupi
Re:Sandbox (e pure D&D)
« Risposta #14 il: 2011-11-21 13:13:51 »
Ma Ivano introduce mi pare due cose diverse:

  • L'obiettivo specifico da risolvere, senza però predeterminare i passaggi che portano ad esso e che vengono improvvisati
  • La cosa tipo le marionette, che a me sembra molto vicino alla Posta di una avventura di Trollbabe
  • + una normale e "vecchio stile" lista di spunti, il resto da improvvisare