Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Lines e Veils? Cosa sono?

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite] Crotalo:[/cite]
cmq detto questo e letto le citazioni dico solo questo: capisco i veli. ora so cosa sono e però non li ritengo utili e necessari come regola esplicitata in un manuale (che poi era il tema del mio primo intervento)

--- Termina citazione ---

Io sono di parere diverso: nella mia esperienza, meglio non sottovalutare MAI l'imbecillità umana. :P

Se due o tre righe su Linee e Veli (traduco i termini perchè di sì :P ) hanno come effetto che
- chi già li applicava non ne sente il bisogno (e quindi non cambia nulla);
- chi non li applicava può risparmiarsi dei casini pensandoci su un secondo;
direi che c'è un netto sbilanciamento tra la fatica di leggere due righe ed un potenziale (non certo, potenziale!) evitare casini: meglio le due righe.  :wink:

Michele Gelli:
Azz… non mi sarei mai aspettato di scatenare un simile putiferio!

Secondo me, però, c’è una incomprensione di fondo: non è che Lines & Veils si sostituiscano alla buona educazione o alle regole della civile convivenza. Sono solo strumenti per facilitare la comunicazione e rendere più facile essere educati.

È vero che normalmente non ce ne è bisogno e spesso ci si può regolare “ad occhio”. Ma è anche vero che spesso (soprattutto in certi appuntamenti di lavoro) le avrei apprezzate. Ed è altrettanto vero che questi giochi (LmVcP più degli altri) per principio “rimestano nel torbido” e ti spingono ad esplorare argomenti “scabrosi” in maniera forte,  e magari anche fastidiosa. Avere esplicitamente Lines & Veils significa che puoi uscire da una situazione senza sentirti in colpa o subire alcun tipo di “peer pressure”.

Gabriele Pellegrini:

--- Citazione ---Azz… non mi sarei mai aspettato di scatenare un simile putiferio!
--- Termina citazione ---


Eccolo è lui, l'untore. Addosso ragazzi!  :D

Moreno Roncucci:
E soprattutto, se il gruppo usa line & veils abitualmente, come GM sei più "libero" di andare a fondo in temi "forti". E non dico sulla violenza o sullo splatter (ma perché tutti quanti pensano allo splatter? E' la cosa più "forte" che avete visto in gioco finora?) ma proprio su certi temi che invece sono usati normalmente dalla letteratura e dal cinema. Sicuro che i giocatori, da brave persone adulte e coscienti delle loro responsabilità in un gruppo di gioco, ti comunicheranno ogni problema.

Le alternative sono, come si è abbondantemente visto in questo thread, (1) giocare sempre timorosi di "poter offendere qualcuno", in un atmosfera di insicurezza e sospetto, o (2) giocare alla "e chi se ne sbatte, se non vuole sentire certe cose non doveva giocare con me".

E io ripeto che nella scelta delle ultime due alternative rispetto alla prima, per un deviante "orgoglio di poterne fare a meno", ci sono gli echi di certi "celodurismi" che hanno ammorbato questo hobby sin dalla nascita e che dovrebbero essere ormai giustiziati a prima vista con un colpo in testa (tipo appunto "se sei un bravo GM non hai bisogno delle regole", "se sei un bravo GM sai cosa fare per far divertire i giocatori", e appunto "se sei un bravo GM non hai bisogno di queste cose".

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]Minimizziamo con i ragni?
E se invece una persona ti dicesse che non gradisce che si trattino stupri o violenze sessuali in gioco che gli dici? "Esagerata è finzione! Mica ti sto violentando sul serio!" D'altronde se si sente disturbata da questo è perché è lei che vuole percepirlo così. :?
--- Termina citazione ---


Vedi... se ti disturba la violenza, NON vai a vedere un film di Tarantino.
Se ti danno fastidio gli stupri, NON vai a vedere un film come "Il Branco".
Se ti danno fastidio i ragni, non guardi Aracnofobia.

Se una persona davanti ad una scena di necrofilia derivante da una reazione di frenzy di un Metis se ne esce dicendo che non gradisce che si tratti l'argomento, gli chiedo cosa è venuta a giocare a Werewolf a fare e gli indico lo stand di Rock Band che è sicuramente più di suo gradimento.

La fiction puoi "spegnerla". E' questo che la rende diversa dalla realtà.

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