Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Lines e Veils? Cosa sono?
Davide Losito - ( Khana ):
Io credo che il "contenuto disturbante" sia tale solo se qualcuno vuole percepirlo così. Se un giocatore di un GdR partisse dal concetto che siamo comunque di fronte a della -fiction-, magari il contenuto risulterebbe meno disturbante. Emozionalmente forte, ma non di disturbo.
Io non capisco, per esempio, perché un giocatore al tavolo mi dovrebbe dire "non parlarmi di ragni"... cioè, non è per maleducazione, ma davvero, stiamo parlando di fiction. Non ti metto i ragni sul tavolo.
Ne approfitto per segnalare che se avete problemi riguardo a scene di violenza gratuita, di splatter-gore, di sesso spinto, di temi shockanti, di dissacrazioni di icone costituite (religiose o meno), non giocate ai miei eventi ^^ specialmente quello di Werewolf alla InterNosCon :D
Non so se avete presente le Frenzy dichiarate delle 3 breed...
Lupos: omicidio dei propri amici.
Homid: cannibalismo dei propri compagni e dei morti in battaglia.
Metis: necrofilia, per la precisione (Metis Garou in Thrall will rape fallen packmembers and foes and engage in necrophilia). Rape.
http://whitewolf.wikia.com/wiki/Black_Dog
In non mi ricordo che manuale Black Dog, c'era una filastrocca in seconda di copertina che recitava:
"The smart fox like to run and grass hop
what a fucking ass-hole"
-if you find the content of these above line irritating or you feel unconfortable about it, please don't read this book. It gets fucking worse-
Gabriele Pellegrini:
Minimizziamo con i ragni?
E se invece una persona ti dicesse che non gradisce che si trattino stupri o violenze sessuali in gioco che gli dici? "Esagerata è finzione! Mica ti sto violentando sul serio!" D'altronde se si sente disturbata da questo è perché è lei che vuole percepirlo così. :?
[edit]
Credo che questa discussione forse andrebbe spostata o splittata in "Sotto al cofano"
Iacopo Frigerio:
--- Citazione ---[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]
1) Mi trovo in un bar tentando di parlare con una ragazza per convincerla a posare per me e un mio amico ravnos con illusione mi fa apparire la patta aperta :|
D'istinto dico "raga ci pongo il veto". Veto? Eh? Vabbé qui non esiste :|
Poi nasce una piccola polemica, alla fine il GM chiede un tiro contrastato che perdo. Quindi mi tengo la patta aperta. Medio dicendo che cmq mi ero già seduto e quindi non si vede così tanto. Divertente certo, ma chiedo cmq ai miei amici di metterci d'accordo sul tono una volta per tutte. Il GM dice che fondamentalmente è nei poteri del ravnos fare questo è che quindi non ha infranto alcuna regola. :| e 2! Ollè!
--- Termina citazione ---
Qui ci vedo due problemi e non uno...
Da una parte c'è una non condivisione (o una non contrattazione) di un contratto sociale, con tutte le collusioni che alla fine portano ai fraintendimenti e al sabotaggio del gioco. Insomma è un problema di dinamiche di gruppo, tu esprimevi una urgenza dettata dalla voglia di giocare in modo serio, l'amico esprimeva l'urgenza dettata dal creare qualcosa per ridere.
Quindi un problema che esiste nelle dinamiche di gruppi in sè, prima ancora del gioco di ruolo (ma anche del gioco in generale). O non avete esplicitamente contrattato come giocare oppure uno dei due (penso più l'amico) ha forzato il contratto implicito credendo fosse lecito.
Poi, dato che esiste questo problema aprioristico sono d'accordo sul fatto che sia ottima cosa creare giochi che esplicitino l'esistenza di tale contratto e che medino per renderla valida con regole di gioco. Ma in giochi dove non c'è questa presa di coscienza ben vengano tentativi (come il tuo) di esplicitare l'accordo. Che la cosa riesca o no, questo è un problema di ogni gruppo non formalizzato.
L'altro problema è il GM che ha frainteso una cosa fondamentale, ossia che il tuo intervento non era per contestare il livello del gioco (e quindi della regolarità delle regole) ma per contestare il livello dell'approccio al gioco, quindi che ancora rimanda al contratto tra voi su come si gioca. Suppongo ti convenga far notare questa finezza, ovvio che a livello di regole è lecito che il personaggio lo faccio. Non era ovvio che il giocatore introducesse un elemento che contrastava con lo stile (implicito da te portato avanti)...
--- Citazione ---[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]
2) Invito il gruppo nel mio attico e sulla porta mi gioco (cioè mi invento) che ci trovo il mio gatto Chet (che prende il nome da Chet Baker essendo il mio pg estimatore di jazz). Dico che lo prendo su per accarezzarlo e dirgli due parole. Mi piaceva l'idea perché dava colore al mio pg.
Il GM interviene dicendo che il gatto scappa miagolando perché io sono un vampiro e quindi percepisce il freddo e la mia natura non morta. Mi impongo, riesco a mediare un po', ma cmq il gatto alla fine sì mi vuole bene ma non gradisce il contatto. Idee del GM sul setting.. mah, e 3!
--- Termina citazione ---
Qui non conosco bene vampiri però ho due opzioni, se ci sono delle regole scritte sul manuale che esplicitano che comportamento tengono gli animali (ad esempio scappano) un po' darei ragione al GM di turno, in fondo sarebbe sbagliato tradire senza un accordo di tavolo le regole di ambientazione (gatto coi morti scappa), saresti tu che stai infrangendo una regola che invece era bella scritta (per me si può anche infrangere con un accordo, ma se non volesse ne avrebbe i diritti). Se non è regolamentato invece è effettivamente una prevaricazione bella e buona del GM su di te e sono dalla tua parte nel sostenerti, hai subito un torto ingiusto.
Sul discorso dei veli e delle linee, credo che in termini generali il discorso di Crotalo non sia insensato, tendenzialmente sono regole più del convivere che di un manuale, tendenzialmente non sono necessarie.
Tendenzialmente...
Perchè poi è vero che una norma implicita non sempre è così automatico venga rispettata (spesso non ci si rende conto nemmeno esista).
Alcuni fortunati come lui (e anche me) non hanno mai avuto bisogno di esplicitarla perchè ha sempre avuto rapporti buoni su quest'aspetto. (un po' come me che non ho veramente mai avuto problemi di campagne di master invadenti che portano avanti la loro storia a discapito dei giocatori).
Bisogna guardare ai casi particolari, per qualcuno esplicitare questa regola in un gioco può fare la differenza tra il divertirsi e il soffrire. Specialmente può essere indicato esplicitarla in giochi che più di altri si prestano a mettere alla prova la effettiva resistenza della regola quando è solo implicita (vedi sex & sorcery). Certo è più una regola di convivenza sociale che di meccanica di gioco, ma se esplicitarla aiuta effettivamente a divertisi tutti di più ben venga che sia scritta!
Antonio Caciolli:
--- Citazione ---[cite] El Rethic:[/cite]
Sul discorso dei veli e delle linee, credo che in termini generali il discorso di Crotalo non sia insensato, tendenzialmente sono regole più del convivere che di un manuale, tendenzialmente non sono necessarie.
Tendenzialmente...
Perchè poi è vero che una norma implicita non sempre è così automatico venga rispettata (spesso non ci si rende conto nemmeno esista).
Alcuni fortunati come lui (e anche me) non hanno mai avuto bisogno di esplicitarla perchè ha sempre avuto rapporti buoni su quest'aspetto. (un po' come me che non ho veramente mai avuto problemi di campagne di master invadenti che portano avanti la loro storia a discapito dei giocatori).
Bisogna guardare ai casi particolari, per qualcuno esplicitare questa regola in un gioco può fare la differenza tra il divertirsi e il soffrire. Specialmente può essere indicato esplicitarla in giochi che più di altri si prestano a mettere alla prova la effettiva resistenza della regola quando è solo implicita (vedi sex & sorcery). Certo è più una regola di convivenza sociale che di meccanica di gioco, ma se esplicitarla aiuta effettivamente a divertisi tutti di più ben venga che sia scritta!
--- Termina citazione ---
condivido in pieno, anche sull'ultima frase (soprattutto dopo certi interventi)
PS @ Gabriele riguardo ai tuoi tre punti: non ti pare che voler giocare a vampiri sperando che si ottenagno le cose di un gioco narrativista sia vagamente pretensioso?
non è un polemica sia ben chiaro, ma non basta un "veto" a rendere una partita ben condivisa. in cani ci sono anche il di di sì o tira i dadi e anche altro
spero di non sbagliarmi ma anche in cani io potrei fare degli scherzi con il mio pg al pg di un altro giocatore come ad esempio "ti tolgo la sedia mentre ti siedi" tu allora diresti "no tiriamo i dadi" ed è ovvio che finisce lì perché non me ne frega nulla di perdere tempo per fare questo scherzetto (da qui "Cani il gioco serioso" :D)
vampiri non si presta. per nulla. i ravnos posso fare ciò che vogliono senza contrasti e sinceramente trovo anche abbastanza restrittivo che qualcuno voglia imporre qualcosa al giocatore del ravnos. rischia di diventare un veto continuo ogni volta che fa una cosa che a te non piace. stessa cosa riguardo al gatto. il regolamento non supporta queste scene. le snatura terribilmente. serve il GM che ci mette la pezza.
imho cambia gioco. se il regolamento non ti supporta cambia. non ce nulla da fare
cavolo un OT lunghissimo, scusate
Gabriele Pellegrini:
--- Citazione ---spero di non sbagliarmi ma anche in cani io potrei fare degli scherzi con il mio pg al pg di un altro giocatore come ad esempio "ti tolgo la sedia mentre ti siedi" tu allora diresti "no tiriamo i dadi" ed è ovvio che finisce lì perché non me ne frega nulla di perdere tempo per fare questo scherzetto (da qui "Cani il gioco serioso" Very Happy)
--- Termina citazione ---
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh (fugge urlando) :shock:
(ritorna)
Lo so dovrei cambiare gioco, ma
1) sono in pausa masterizzazione e voglio rilassarmi dal peso di fare il GM dopo una sessione durata 6 mesi.
2) nel mio gruppo nessuno vuol fare il GM tranne il mio amico a cui piace vampiri.
3) Abbiamo scritto dei background prima di giocare ed è venuta fuori una cosa mooolto seria. Quindi di riflesso pensavo ad un gioco serio.
4) Cambierei gioco, ma non posso imporre al nuovo GM di leggersi un altro manuale se non ne ha voglia.
5) Secondo me si può giocare vampiri orientandolo al narrativismo. Serve un sforzo condiviso, ma si può fare. Quantomeno se si decide per un tono serio che sia serio. Non importa se potenzialmente il mio pg può far tutto, c'è cmq un confine da rispettare e quello è il tono del gioco.
E tengo a precisare che serio dev'essere il livello della fiction, fuori io sono il primo a sparare ogni tanto qualche cazzata, a ironizzare o a fare battute. MA questo non significa che nella fiction non possa esserci serietà invece.
Tuttavia, stabilito il tono, io sono il primo a dire che se tutti prediligono un "semiserio" mi ci fiondo subito. Basta saperlo.
6) Potremmo giocare a Cani o Aips, ma toccherebbe a me prendere in mano la situazione e non ne ho voglia. Inoltre adesso s'è deciso di giocare atmosfera vampiri.. e così sia.
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