il gruppo deve essere unito, non serve che siano amici, ma deve esser unito negli intenti.
D&D è fatto per questo, la quarta edizione ha ancor più estemizzato il concetto, non esiste più un personaggio che può sopravvivere da solo.
questo aspetto andrebbe chiarito immediatamente al tavolo, è importante, ed aiuta a creare una sorta di legame fra i giocatori, legami che poi saranno utili la dove il regolamento è carente, cioè nel dare colore ed interesse alle parti non di combattimento, cioè le parti fra un combattimento e l'altro.
provo a rispondere alle 3 domande.
1) D&D si basa sul combattimento. c'è poco da fare, se il tuo gruppo non vuole combattere o non vuole che il combattimento svolga un ruolo preponderante rispetto al resto, allora, D&d non è il gioco adatto, visto che il suo massimo potenziale, soprattutto la quarta edzione, lo raggiunge nel combattimento (che io personalmente reputo molto divertente).
si potrebbero dare alcuni consigli generici:
- chiedi ai giocatori di dare colore ai poteri, non sempre, ma quando usati in modo particolare o con effetti strani, può aiutare a diminuire la sensazioen di astratto che accompagna il combattimento.
- tu come master crea situazioni di combattimento particolari: sfrutta il terreno per creare combattimenti sempre differenti.
- cerca di inserire qualche sfida di abilità anche durante i combattimenti (esempio noi combattendo contro un drago meccanico camuffato da drago reale, potevamo scorpire prima l'illusione, poi invece di distruggerlo a mazzate, fare prove per "smontarlo", quidni disattivare e cose simili, queste prove andavano a diminuire le difese del drago, rendendo più facile il combattiemnto, etc.)
2) usa minions, sono importanti, anche se nel uo gruppo mancano colore che se ne possono occupare al meglio (i controllori). ma in generale direi che i combattimentoi sono lunghi, ed anzi, hanno la loro bellezza anche nell'essere lunghi, se li accorci troppo si perde molto del gioco: non si arriva a lesinare gli impulsi curativi, non si consuma i poteri giornalieri, non si può fare tattica a lungo termine (ed alcuni poteri si basano anche su questa possibilità).
quindi in generale direi che il problema non è accorciare i combattimenti, ma capire se effettivamente piacciono al gruppo, e se non piacciono, ci sono poche possibilità, oltre a quelle di cambiare gioco.
3) direi che il combattimento, almeno come è descritto nelle regole è impossibile senza il supporto di qualche programma apposito, il resto, lo potete giocare tranquillamente.
ed è vero come dicono gli altri che ci si può fare ben poco di altro, oltre a combattere.
soprattutto il problema è che non vi sono regole apposite.
porto una mia esperienza personale:
avevo un personaggio (vendicatore) vescovo del karameikos come background, segretamente adoratore di Nyx.
mi unisco ad un gruppo diciamo buono/neutrale perchè avevo degli interessi personali, visto che avrebbero viaggiato in una zona dove pensavo fosse nascosto un potente artefatto della mia religione.
viaggiando ho trovato l'artefatto, ma sia prima che dopo, ho sempre giocato in modo ambiguo, diciamo nascondendo informazioni per dirle solo dopo, e cose del genere, ma sempre diciamo in accordo e leale verso il gruppo del momento del bisogno.
una volta trovato l'artefatto i comapagni hanno capito cosa cercavo e si sono insospettiti molto, avevano paura che li tradissi avendo trovato quel che cercavo, ed inoltr el'artefatto usando alcuni suoi poteri creava dei non morti dopo qualche giorno e parlave nella mente degli altri spingendoli ad uccidermi dicendo che facevo il doppio gioco etc.
ecco, alla fine il mago del gruppo si è reso conto del potere dell'artefatto, il chierico s'è incavaloto e mi hanno ucciso.
io non gli avevo mai traditi, diciamo che avevo detto, alla fine, tutto quel che sapevo, e mi hanno tradito loro, uccidendomi.
tutto molto bello, sentito, ma regole applicate, zero, nessuna regola, non c'ernao regole per gestire il conflitto con gli altri del gruppo, non c'erano regole per i tradimenti, anzi, le regole ti remano contro in maniera netta, ad esempio quando si è aperto il conflitto e mi hanno attaccato, era impossibile per me sopravvivere, perchè un perosnaggio solo non può sopravvivere, e questo era chiaro fin da subito, anzi da prima che decidessero di attaccarmi, sapevo che se mi avrebbero attaccato sarei morto.
probabilmente un altro gioco sarebbe stato 100 volte meglio per gestire una situazion come questa.