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Vampiri: di che parla?

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Michele Gelli:

--- Citazione ---[cite] khana:[/cite]Comunque ho capito dove sta il problema :D voi non leggete quello che una persona scrive; voi cercate di rigirare i post per dire ad una persona che sbaglia.
--- Termina citazione ---


MODERATOR POWER ON

Per favore, nomi e cognomi.
Scusa Khana, probabilmente non hai letto gli ultimi ritocchio al manifesto (di cui ti prego di prenedere visione qui), ma ti pregeheri di non usare "noi" e "voi". Quando c'è una conversazione è sempre fra Tizio e Caio, mai fra "noi" e "voi".

MODERATOR POWER OFF

Bruno Capriati:

--- Citazione ---[cite] khana:[/cite]
La gente vuole giocare "Le Discipline" perché la gente -vuole- giocare powerplayer. Non a caso ci sono una marea di sedicenti giocatori che smettono di fare live di Masquerade e fanno live di Sabbath perché (cito una frase tipo, sentita vieppiù volte) "almeno non hai la regola dell'Elisium e puoi usare le discipline"... doh... Giocatori che si -creano- specifici set di regole per essere sostanzialmente super-eroi col cerone. Questo non è Masquerade, non è nemmeno Sabbath e non è WoD.
Il Theme di Vampiri è Masquerade+Jyhad. Se non giochi Masquerade+Jyhad, non stai giocando a V:tM, ma a V: The Power of Blood o chiamatelo come volete.
--- Termina citazione ---


Molta gente usa le discipline perchè il manuale del gioco spende parecchie pagine per presentarle. É quindi normale che molta gente le usi molto.
Poi...la storia del powerplaying lasciamola perdere, per favore.
É un' etichetta totalmente priva di senso.
É un modo dispregiativo di etichettare gli altri giocatori che ho sempre trovato indigesto (e questo da tempi lontani...quando ero ancora un abituale giocatore White Wolf e non sapevo nemmeno esistessero i giochi indie...anzi...gli indie non esistevano ancora).
Lo dico inoltre dal punto di vista di uno che nelle proprie campagne di vampiri ha sempre dato un peso minimo (spesso nullo) alle discipline.
Tutti i momenti che ricordo con maggior intensità di quelle sessioni vedono raramente l'ombra di una disciplina.
Ma semplicemente questo era lo stile del mio gruppo.
Se altri si sono divertiti e hanno provato emozioni spaccando tutto con Potenza e Velocità non fa differenza...Le loro emozioni hanno lo stesso valore.


--- Citazione ---[cite] khana:[/cite]Possibile, ma mi piacerebbe sapere quanti dei giocatori di WoD (1) abbiano davvero letto per bene tutto il manuale base del gioco che giocano; perché tutte le volte che ho affrontato il discorso ("ma hai letto il manuale?") veniva fuori che avevano letto... i poteri. E basta.

--- Termina citazione ---


Presente! Io il manuale l'ho letto. Anzi...la parte che ho sempre letto controvoglia è proprio quella sulle discipline.
Però più che il manuale dovrei parlare di manuali al plurale.
Ho letto nell'ordine: Vampiri La Masquerade 2a edizione (versione italiana DaS/IGdG), Vampire The Masqeurade 2nd edition (versione originale della White Wolf), Vampiri La Masquerade edizione revised (versione italiana 25 edition). Ho avuto poi modo di spulciare la prima edizione americana (mai tradotta in italiano...) abbastanza a fondo...tutte le parti che ho controllato sono identiche alla seconda edizione. Cambia solo l'impaginazione e l'ordine con cui le illustrazioni sono distribuite lungo il testo (le illustrazioni sono comunque le stesse.)


--- Citazione ---[cite] khana:[/cite]Ad esempio nessuno sa che nella Prima Edizione di Vampiri, gli autori sottointendono che il gioco sia -LIVE-, ad eccezione della parte di tiro dei dadi dove si esplicita che "non è previsto che in una scena di combattimento i giocatori si picchino, ma anzi, si devono sedere al tavolo e tirare i dadi". Altra cosa esplicita è "giocate in un luogo ben delimitato e non a contatto con ignari passanti, perché se uno non sa che sta guardando una interpretazione, potrebbe avere brutte reazioni e voi vi becchereste una (meritata) denuncia". Meritata è scritto nel manuale. Poi con l'arrivo della Seconda Edizione, è nato Mind-eye Theatre, che è il gioco "a morra cinese" specificatamente pensato per i Live. Live che sono, sempre, simulazionisti e incentrati sulla Jyhad. Il 30% del manuale di MET ti spiega come truccarti per i vari clan.

--- Termina citazione ---


Non lo sa nessuno perchè non è vero.
Nel manuale base ci sono solo due accenni al gioco dal vivo.

Il primo a pagina 26.
In sostanza ti viene detto in un pugno di righe che puoi anche giocare dal vivo. Notare che questo è preceduto da un'altra spiegazione introduttiva che ti dice che il gioco è stato pensato per essere giocato al tavolo.

Poi a pagina 68 il vero e proprio capitolo sul gioco live...tre colonne di suggerimenti fumosi più due o tre regolette del tipo "non picchiarsi, i combattimenti si fanno comunque con i dadi", "non usare armi vere" e le solite raccomandazioni.

Questi riferimenti sono presi dal manuale di 2a edizione edito in italiano da DaS. Ricordo comunque che la seconda edizione è come contenuti una ristampa riorgannizata e cartonata della prima. Negli USA quest'edizione è uscita nel '92, un anno dopo la prima che è del '91.

La prima incarnazione Del Mind's Eye Thetre vedrà la luce l'anno successivo, nel '93, con una scatola intitolata "The Masquerade".
Conteneva anche dei finti canini di plastica. Ma questa è un'altra storia...


--- Citazione ---[cite] khana:[/cite]Io ho -SPECIFICATO- che -NON- stavo facendo un esempio steam-punk. Ma che volevo inserire il Mazinga come l'ha disegnato Go Nagai e il suo science-bubble. Lo so anche io che Cani Steam-punk funziona; io ho scritto "MA NON STEAM-PUNK CHE ASSOMIGLIA AL MAZINGA, IL MAZINGA PROPRIO", cioè i Raggi Gamma, il Pugno Rotante e il propulsore ad energia nucleare. Se da questa frase tu mi rispondi "ma guarda che Cani Steam-pukn funziona", forse dovresti rileggere la mia frase.  
--- Termina citazione ---


La risposta a questa provocazione sta nelle regole di Dogs (e comuqnue non ha nulla a che vedere con temi, premesse e quant'altro).
Mazinga lo gestisce un' alzata di sopracciglio.
E io se mi porti al tavolo Mazinga il sopracciglio lo alzo e come.
Magari in altri gruppi è lecito (gruppi che spero di non vedere mai all'opera per preservare la mia sanità mentale)

Moreno Roncucci:
Devo ancora capire come si sia arrivati da Vampire a Mazinga Zeta nel far west, quindi non ho idea a chi stia dando ragione o no con questa risposta, ma... cosa significa "non hackato"? Cambiare il setting di CnV con dei robottoni è già un hack, ma è un hack anche giocare Vampiri con una qualunque house rule. Qual è il senso del paragone?

Altra cosa: la "dimostrazione" di Khana, almeno come l'ho letta io, sul fatto che una cosa non sia "setting" perchè non può venire cambiata non sta molto in piedi.  Il fatto che Vampire sia ambientato nel pianeta Terra fa parte del setting, per esempio. Ma non ho capito molto se sta parlando del "tavolo" come attività dei personaggi o dei giocatori o come hack del gioco...

Niccolò:

--- Citazione ---Magari in altri gruppi è lecito (gruppi che spero di non vedere mai all'opera per preservare la mia sanità mentale)
--- Termina citazione ---


come sei limitato :)

Bruno Capriati:
Mi accingo a postare qualcosa che credo sia decisamente attinente al topic.

Apro il manuale, vado all'indice analitico per controllare un paio di riferimenti e dove mi cade l'occhio?
Sul testo di chiusura del manuale, scritto da Mark Rein "pallino" Hagen...
Abbiamo dato i nostri pareri...
Mi sembra quindi buona cosa vedere cosa dice il buon Mark del suo stesso gioco.

(riporto il testo integralmente)

[size=18]Natura di sangue, zanne e artigli.[/size]

Non si possono ignorare le emozioni. Non si può soffocare l'istinto. Non si può reprimere il male. L'argine si riempie troppo in fretta, e le acque in piena non smettono mai di alzare il livello del lago. Non esiste diga immune da crepe e tutte le barriere sono destinate a cadere.
Dovete imparare a sfruttare le acque oscure invece di arginarle. Quando alla fine giungerà la piena, distruggerà tutto quanto avete tenacemente costruito.
Ogni male deve essere controllato, ma non può essere frenato, ma può essere modificato, indirizzato verso una nuova direzione. Il male deve essere imbrigliato prima che abbia il sopravvento.
Dovete in qualche modo scendervi a patti, accettandolo, comprendendone la natura e poi, alla fine, sconfiggerlo.
Nei recessi più profondi di tutti noi abita un demone, o così credevano nel Medioevo. Consideratela pure una metafora, ma spiega in modo perfetto la condizione umana.
Il male è in tutti noi.

Vampiri è stato scritto per svelare la natura del Male.

Quasi certamente il Male esiste, ma non è così crudele e spietato come ci hanno fatto credere.
La millenaria dicotomia del bene e del male, del bianco e del nero è falsa.

Vampiri è un' esplorazione del male e, come questo, è pericolosa. Nel partecipare a questo gioco vi troverete a scavare nel profondo. Esso non è stato concepito per mettervi a vostro agio: è stato creato per provocare e ispirare. É stato creato per spronarvi a pensare e provare delle sensazioni, a sognare e nutrire delle aspirazioni.
Gran parte del Male degli esseri umani è una sorta di perversione del programma di territorialità, aggressione a aggregazione insito nel nostro inconscio. L' aggressione incontrollata porta alla guerra e, lasciata a se stessa, la mentalità di aggregazione porta all'Inquisizione.

Siamo per metà uomini e per metà demoni. La nostra ragione e la nostra autoconsapevolezza ci pone quasi su un piano divino, eppure i nostri corpi animali e i nostri bisogni biologici ci legano alla realtà del male.
La cultura moderna ci fornisce un margine di sicurezza tale riguardo alle nostre paure primordiali, cosa che va contro la natura stessa, che ci siamo estraniati dalle nostre vere nature. I prodotti miracolosi della tecnologia hanno eliminato gran parte dei territori di base dell'esistenza (come l' essere mangiati), ma nulla hanno potuto, e nulla possono, per eliminare i demoni che ci portiamo dentro. E questi, incontrollati, liberi, ci pervertono.

Sondate il male che alberga dentro di voi, scoprite quello che vi rende impuri e poi ripulite le ferite. Andate incontro al bene, nonostante voi stessi. Combattete i vostri istinti. Incamminatevi sulla strada maestra.

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