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Vampiri: di che parla?

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Bruno Capriati:

--- Citazione ---[cite] Domon:[/cite]
--- Citazione ---Magari in altri gruppi è lecito (gruppi che spero di non vedere mai all'opera per preservare la mia sanità mentale)
--- Termina citazione ---


come sei limitato :)
--- Termina citazione ---


Si! Sono limitato e anche un pò bacchettone!  :lol:

Leonardo:

--- Citazione ---[cite] khana:[/cite]Non è vero. La dimostrazione è basata su un processo per "assurdo". Presupposto che il Setting è un elemento di Exploration, e che Exploration è dichiarato essere sinonimo di SIS, -se- M+J fosse Setting, sarebbe in mano al "tavolo" come elemento di gioco e soggetto a mutazione di forma. Invece non lo è. Lo subisci. Ergo, non è Setting. E' imposto da -fuori- SIS. Non può essere Color, perché rimuovendo M+J ti cambia il gioco (lo sostenete anche voi). Quindi è Theme.
--- Termina citazione ---


Ciao Davide!
Secondo me non è minimamente produttivo cercare di applicare metodi dimostrativi formali ad una definizione che non ha altrettanta validità formale. Inoltre in questo passaggio mi pare che tu dia per scontato che il Setting debba essere un elemento in qualche modo "statico" del SIS. Non so dove tu abbia tratto questa idea ma di certo non credo sia questo il modo in cui viene concepito da chi ha "formalizzato" il Big Model. Basta che tu pensi al fatto che la Situazione è data dall'interazione di Setting e Personaggi e la Situazione è un elemento intrinsecamente dinamico. In altre parole, giocare di ruolo, nei termini qui descritti, non significa altro che produrre una continua evoluzione della Situazione passando attraverso una sequenza di stati "instabili". Un po' come un film è il risultato della proiezione di una sequenza di fotogrammi. L'evolversi della Situazione per definizione implica una modifica di Setting, Personaggi e/o dei rapporti che intercorrono fra questi due elementi. Quindi, di fatto, una volta che si comincia a giocare anche il Setting è "in mano al tavolo".

Un Setting non comprende solo luogo e tempo dell'ambientazione. Contiene intrinsecamente anche il posizionamento e l'interazione di alcuni personaggi non giocanti (quantomeno le "personalità" e gli "archetipi"), delle organizzazioni, delle divinità, delle classi sociali, delle tecnologie... a seconda di cosa compare e viene evidenziato nella descrizione del setting stesso. Tutti questi elementi possono contenere il germe più o meno esplicito di molte Premise diverse (e addirittura anche qualche Tema, soprattutto se la descrizione del Setting contiene un parte di "resoconto storico" che associa alle azioni di alcuni PNG le conseguenze risultanti da esse). Premesso che non ho mai letto Vampiri (ebbene sì, lo confesso), non mi stupisce che sia possibile trarre una Premise anche chiara dalla lettura del Setting. Ma nel caso in cui il sistema di creazione dei PG e il sistema di gioco non siano stati messi (dall'autore) al servizio della Premise, con l'intento di rendere prioritario e centrale l'atto di affrontare la Premise stessa, allora non hai chiarezza di intenti per quanto riguarda l'indirizzo del gioco. Per parlare in termini più pratici, in un caso del genere (che, da quanto ho letto finora, mi pare corrsipondere a quello di Vampiri) hai due possibili strade: se, per interesse o per "natura", sminuisci il sistema meccanico e lo metti al servizio del setting ottieni il tipo di gioco che mi pare tu privilegi. Se invece ti concentri sull'aspetto meccanico, rendendolo prioritario, allora il setting diventa l' "arena" in cui si gioca il tipo di partita incoraggiato dalle procedure meccaniche. In questo caso il setting viene inevitabilmente ridimensionato e la lettura che ne viene data è quella che tende a privilegiare quegli aspetti che massimizzano la potenzialità di "giocare secondo le meccaniche".

Spero si sia capito qualcosa... non è facile articolare questo genere di congetture... :)

edit: crosspost con gli ultimi quattro o cinque messaggi.

Mauro:

--- Citazione ---[cite] Raikoh:[/cite]Vampiri è stato scritto per svelare la natura del Male.

Quasi certamente il Male esiste, ma non è così crudele e spietato come ci hanno fatto credere.
La millenaria dicotomia del bene e del male, del bianco e del nero è falsa.

Vampiri è un' esplorazione del male e, come questo, è pericolosa
[...]
Sondate il male che alberga dentro di voi, scoprite quello che vi rende impuri e poi ripulite le ferite
--- Termina citazione ---

A leggere questo mi pare ancora piú strano che l'intenzione di Vampiri sia solo la lotta contro la Bestia e non anche la sua esplorazione: come posso esplorare il male, sondarlo, se non posso esplorare la Bestia? :shock:

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite] Leonardo:[/cite]
Ciao Davide!

--- Termina citazione ---

Ciao Leonardo!


--- Citazione ---[cite] Leonardo:[/cite]
Inoltre in questo passaggio mi pare che tu dia per scontato che il Setting debba essere un elemento in qualche modo "statico" del SIS.

--- Termina citazione ---

eh, no, l'esatto contrario. Proprio perché non può essere statico, ecco che Masquerade + Jyhad, come "WoD" nella sua più larga accezione (quindi quel mondo che unisce tutte le ambientazioni di riferimento) non possono essere "Setting".
Come giustamente dice Renato, i Clan e tutto ciò che ne deriva, sì.


--- Citazione ---[cite] Leonardo:[/cite]
 Quindi, di fatto, una volta che si comincia a giocare anche il Setting è "in mano al tavolo".

--- Termina citazione ---

Esatto. E il fatto che ci sia una Masquerade una Jyhad e un Gothic-Punk, -non- lo sono. Il Setting è "dentro" a questo.


--- Citazione ---[cite] Leonardo:[/cite]
Premesso che non ho mai letto Vampiri (ebbene sì, lo confesso), non mi stupisce che sia possibile trarre una Premise anche chiara dalla lettura del Setting.

--- Termina citazione ---

Questo posso essere d'accordo, ma stiamo passando ad una accezione prettamente -letterale- della CA, la quale è in primis un intento del gruppo di gioco. Ultimamente si accetta invece l'accezione in cui la CA sia un intendo del regolamento, quindi in Vampiri non ci sono Premise, perché non è Narrativista.
Ma nell'ottica in cui è espressa la tua frase, sono -perfettamente- d'accordo.


--- Citazione ---[cite] Leonardo:[/cite]
Per parlare in termini più pratici, in un caso del genere (che, da quanto ho letto finora, mi pare corrsipondere a quello di Vampiri) hai due possibili strade: se, per interesse o per "natura", sminuisci il sistema meccanico e lo metti al servizio del setting ottieni il tipo di gioco che mi pare tu privilegi. Se invece ti concentri sull'aspetto meccanico, rendendolo prioritario, allora il setting diventa l' "arena" in cui si gioca il tipo di partita incoraggiato dalle procedure meccaniche. In questo caso il setting viene inevitabilmente ridimensionato e la lettura che ne viene data è quella che tende a privilegiare quegli aspetti che massimizzano la potenzialità di "giocare secondo le meccaniche".

--- Termina citazione ---

Questo discorso meriterebbe un forum a se stante :D
Sono d'accordo con te, ma in questo specifico thread si era chiesto di esulare dal sistema, quindi siamo nella specifica situazione da te descritta per prima.

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]
A leggere questo mi pare ancora piú strano che l'intenzione di Vampiri sia solo la lotta contro la Bestia e non anche la sua esplorazione: come posso esplorare il male, sondarlo, se non posso esplorare la Bestia? :shock:
--- Termina citazione ---


Perché non c'è una identificazione Bene = Uomo, Male = Bestia. C'è una identificazione Male / Male, succhia sangue della malora.

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