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Mortalità dei personaggi

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Niccolò:

--- Citazione ---Hm... ok quindi i tuoi 12 anni di gioco con persone diverse costituiscono bibliografia, mentre i miei costituiscono "parli solo in difesa delle tue campagne"... wow...
--- Termina citazione ---


no, costituiscono una dimostrazione che a "parlare della propria campagna" si perde di vista il discorso generale. perchè i miei 12 anni gi gioco vanno in una direzione diversa dalla tua, e chi può dire "cosa fanno tutti"? a me però basta che alcuni abbiano un certo problema per dire che ci sia il problema. a te basta che alcuni non abbiano quel problema per dire che non c'è. indovina quale dei due approcci è quello più logicamente ineccepibile?


--- Citazione ---Allora adesso prendi tutto quello che io ho scritto.
Lo metti in fila.
Mi trovi il punto esatto in cui la frase "mai giocato un mago in vita mia" è exemplum specifico del "sto parlando delle mie campagne".
Nello specifico mi interessa saperlo per quanto riguarda l'argomento del Torpore, della mortalità dei personaggi o del fatto che il regolamento del D&D non sia uguale a quello dello Storytelling.
--- Termina citazione ---


pagami! ho di meglio da fare che pettinare le bambole :)


--- Citazione ---rileggile. è italiano. lo conosci?
--- Termina citazione ---


evidentemente -il tuo- non tanto bene come credevo.


--- Citazione ---
perfetto, finalmente hai ammesso che è un giudizio apriori Very Happy sono sollevato.

--- Termina citazione ---


posso solo notare, non ammettere, che sia un giudizio a priori. chi deve ammetterlo, al massimo, è chi l'ha espresso. nella fattispecie tu. o non capisci il mio italiano? (...)


--- Citazione ---Comunque... Secondo me i Path non sono bastoni, sono parametri. Hai scelto Humanity come Path? ok... se uccidi un innocente stai andando contro al tuo Path. Se uccidi per nutrirti, stai andando contro il tuo Path.
La tua libertà autorale è compromessa da questo? eh, forse hai sbagliato Path... hai -scelto- di giocare un personaggio che persegue Humanity (o qualsiasi altro Path), se poi non lo fai non puoi lamentarti delle conseguenze.
--- Termina citazione ---


considerà però che

1 - i path successivi all'umanità... sono venuti dopo. sono un'idea successiva nel gioco

2 - nessuno dei path è abbastanza flessibile da vvenire incontro all'idea autoriale di qualcuno

3 - l'applicazione dei path è così vaga che resta comunque un appannaggio esclusivo del master, per mere questioni di giocabilità se non per altro

4 - le conseguenze del path sono prettament punitive. inoltre sono dei parametri a cui conformarsi, appunto. in ultimo, sebbene possano essere incorniciate in un contesto di scelta, la questione è lasciata per gran parte fuori dai manuali, invece di essere un sistema procedurale testato. insomma, dipende dalla capacità del gruppo di reinventare la ruota... e di accorgersi che c'è bisogno di una ruota.


--- Citazione ---Se invece non vuoi passare al Sabbath... la Camarillia ti -impone- il Path di Humanity per legge... ancora una volta, ne subirai le conseguenze.
Non vedo dove la tua autorità sul personaggio sia compromessa.
--- Termina citazione ---


che dire? io si. questione di dove uno guarda, suppongo.

Niccolò:

--- Citazione ---Non la vedo così. Io potrei aver scelto quel path per andarci volontariamente contro, perché è questo che mi interessa esplorare in gioco. In tal senso non dovrei assolutamente essere svantaggiato rispetto a chi sceglie un path e lo segue fedelmente.
Questo naturalmente premettendo un determinato stile di gioco che nel nostro caso mi pare essere l'esplorazione dei dilemmi morali quali quelli di Vampire.
--- Termina citazione ---



buon punto
andare contro i path dovrebbe essere una strada sensata, ma da settig non è "intelligente" farlo:

perchè senza path diventi un mostro
perchè i path sono *giusti a priori* nel setting, non possono venir mesi alla prova

(senza contare che i path venuti dopo, quelli non "umani", sono pure praticamente impossibili da empatizzare/condividere per il giocatore.)

Luca Veluttini:

--- Citazione ---non possono venir mesi alla prova
--- Termina citazione ---


Beh, arriveresti a tirare per non perdere il caro punticino e questione finita lì...

Niccolò:

--- Citazione ---Beh, arriveresti a tirare per non perdere il caro punticino e questione finita lì...
--- Termina citazione ---


esatto. un tiro in genere pure facile, ma soprattutto, che viene DOPO la scelta di contravvenire al path, e non INSIEME.

prima, prendi una posizione tematica. poi, SE secondo il master questa posizione è in contrario col path (e spereresti di no, come giocatore, magari cercando di convincerlo che non è così. oppure lamentandoti perchè secondo te non è così, specie nei casi limite), tiri per vedere se hai il malus.

Eishiro:

--- Citazione ---[cite] khana:[/cite]

--- Citazione ---[cite] Domon:[/cite]

--- Citazione ---
Per quanto invece riguarda l'argomento del topic in corso, non ritengo necessariamente "boiata" un sistema in cui i personaggi possono morire e non ritengo necessariamente "boiata" una regola e/o meccanica e/o caratteristica che se scende a zero rende "ingiocabile" i personaggio (non il giocatore). Nello specifico, la Humanity del WoD originale (e i moral paths derivati).

--- Termina citazione ---


non è una boiata di per se. non sarebbe una boaiata se lo scopo del gioco fossse, ad esempio, diablrizzare quanta più gente possibile prima di essere scoperti. lo sarebbe se volesse essere un'esplorazione interiore e morale di determinati temi, anche collegati alla morte. i moral path sono un bastone, sono dei dettami da seguire che tolgono del tutto possibilità di una vera scelta autoria, e infatti guardando poi al gioco effettivo (io lo posso dire da letture di forum, da 12 anni di live in tutta italia, e da diversi gruppi di gioco con persone diverse) si configurava come un bastone, oppure veiva messa in secondo piano e ignorata il più possibile. in ogni caso da "sistema" non c'era alcuna violazione, perchè le descrizioni sono troppo vage da usare senza dare al master l'arbitrio su cosa è infrazione e cosa no. e le conseguenze negative hanno senso solo se qualcuno le vuole sfruttare contro di te.
--- Termina citazione ---

Hm... ok quindi i tuoi 12 anni di gioco con persone diverse costituiscono bibliografia, mentre i miei costituiscono "parli solo in difesa delle tue campagne"... wow...

Comunque... Secondo me i Path non sono bastoni, sono parametri. Hai scelto Humanity come Path? ok... se uccidi un innocente stai andando contro al tuo Path. Se uccidi per nutrirti, stai andando contro il tuo Path.
La tua libertà autorale è compromessa da questo? eh, forse hai sbagliato Path... hai -scelto- di giocare un personaggio che persegue Humanity (o qualsiasi altro Path), se poi non lo fai non puoi lamentarti delle conseguenze.
Invece, puoi utilizzare la tua "necessità di giocatore" di fregartene di Humanity per inserire l'argomentazione di trama del tuo passaggio al Sabbath (o Caitiff) e ad un altro Path di tuo maggiore interesse.
Se invece non vuoi passare al Sabbath... la Camarillia ti -impone- il Path di Humanity per legge... ancora una volta, ne subirai le conseguenze.
Non vedo dove la tua autorità sul personaggio sia compromessa.
--- Termina citazione ---


mi ricorda un identico discorso che feci io appena venuto su questo forum

(non trovo più il topic azz)

in pratica il punto di vista di Domon ed altri sarebbe che se ti viene bloccata una scelta la tua autorità sul pg viene compromessa.

Praticamente se hai un allineamento da seguire, la tua autorità sul pg è compromessa, se hai una moralità da seguire, è compromessa eccetera....


Su Dragonlance: ovviamente non esprimo commenti, basti sapere che il mio punto di vista sulla qualità di Dragonlance è decisamente diverso da quello di Domon (fino ad un certo punto però, dopo l'estate del caos possiamo buttare tutto nel water)


P.S. : non capirò mai questo meccanismo discorsivo che utilizzano alcuni, di mettere due cose vicino e poi dire: "la logica fa capire quale funziona meglio".

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