Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Mortalità dei personaggi
Riccardo:
Ho giocato una vita a vampiri... e per avere l'orrore personale di cui tanto il manuale parla bisogna praticamente inventarsi tutto, il manuale da IN TUTTO una singola regola (l'umanità) che ha a che vedere con tale orrore
Il resto delle regole riguardano TUTTE altro
Ho amato giocare a vampiri, ma in realtà ho amato giocare ad una cosa che chiamavamo Vampiri ma che delle regole di vampiri non c'era niente
Se il sistema, le regole, i valori della scheda, sono tutti inutili ai fini dell'obiettivo del gioco (l'orrore personale), come si può dire che il gioco riguardi quello? E' come se prendiamo D&D 4^ edizione, ci mettiamo un po' dei belle descrizioni in giro sui drammi personali e l'intimo terrore, su un demone nascosto nell'anima di ogni PG che vuole prendere il sopravvento sulla sua volontà ed ecco che abbiamo creato una storia di intimo orrore
Il concept del gioco deve essere supportato da un regolamento, come in LMVcP, non da qualche descrizione sparsa sul manuale
Vampiri ha un regolamento di botte, schiaffi, pistole e ammazzamenti. Poi, come in ogni parpuzio, ignori il 90% delle regole e fai quello che ti pare... ma non puoi certo dire che è il regolamento che ti ha aiutato a fare quello, anzi
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite] renatoram:[/cite]
Ma qual'e' il tuo argomento?
--- Termina citazione ---
L'A4 di cui parli sopra. Che secondo me è molto di più di un A4.
Il resto è marketing, o fluff se vi piace di più.
Per quanto invece riguarda l'argomento del topic in corso, non ritengo necessariamente "boiata" un sistema in cui i personaggi possono morire e non ritengo necessariamente "boiata" una regola e/o meccanica e/o caratteristica che se scende a zero rende "ingiocabile" i personaggio (non il giocatore). Nello specifico, la Humanity del WoD originale (e i moral paths derivati).
Salvabile, usabile, ri-elaborabile; in modo specifico per i concetti di "mortalità" e affini che hanno portato a questo spin off.
[irony]
Se qualcuno ancora risponde con "il WoD è disfunzionale", lo invito già da ora a partecipare a qualche corso di comprensione del testo... :D:);)
[/irony]
Luca Veluttini:
--- Citazione ---Per quanto invece riguarda l'argomento del topic in corso, non ritengo necessariamente "boiata" un sistema in cui i personaggi possono morire e non ritengo necessariamente "boiata" una regola e/o meccanica e/o caratteristica che se scende a zero rende "ingiocabile" i personaggio (non il giocatore). Nello specifico, la Humanity del WoD originale (e i moral paths derivati).
--- Termina citazione ---
Il problema per me è come si scende a 0.
In Vampiri c'è qualcosa che spiega come e cosa comporta questo (a parte che devi spendere più PS per sembrare umano e "interpretare" uno stato bestiale sempre maggiore)? E soprattutto come lo si affronta senza che sia il master a imporre tutto?
Gabriele Pellegrini:
--- Citazione ---[cite] renatoram:[/cite]La vera domanda, Davide, e' perche' ci sono le caratteristiche di Forza e Destrezza in un gioco di vampiri centrato sull'orrore personale?
Perche' c'e' un capitolo sul combattimento?
E le regole specifiche per guidare?
A che servono?
--- Termina citazione ---
Guarda è la stessa cosa che tentavo di far capire ad un mio amico tempo fa.
Un giorno mi fa
Mi chiede di aiutarlo e mi metto a sua disposizione.
Alcune sere dopo mi espone le prime idee che ha avuto e -da non crederci- comincia ad espormi il sistema di combattimento del suo nuovo regolamento.
Al che gli feci notare che questo era abbastanza contraddittorio. Gli consigliai di concentrarsi di più sulla parte delle interazioni sociali e, per fare qualcosa di originale, magari creare un regolamento che NON prevede conflitti fisici, o che quantomeno li rendesse altamente svantaggiosi.
Dal mio punto di vista il regolamento che ci serviva era quello in cui i conflitti che vertevano su giochi politici e sociali davano maggiori chance di vittoria rispetto a quelli fisici. Ma soprattutto che questi conflitti sociali fossero regolamentati al pari del combattimento.
Ad esempio, per affrontare un nemico si sarebbe potuto sfidarlo fisicamente, ma con un alto rischio di fallimento, oppure usare i propri contatti sociali per ingaggiare qualcuno per toglierlo di mezzo, oppure metterlo in cattiva luce presso gli anziani e farlo cacciare (usando punti risorse del pg, usando tiri di dado ecc ecc)
A mio avviso si sarebbe dovuto puntare perciò tutto sugli ultimi due aspetti e minimizzare quanto più possibile la parte combattiva.
Niente da fare, pur comprendendo le mie critiche riteneva che un sistema del genere fosse incompleto, perché, a detta sua, un sistema di regole deve permetterti di fare tutto quello che vuoi.
E quindi in ultima analisi il risultato finale fu un abbozzo di un clone di qualsiasi sistema parpuzio riadattato all'ambientazione dei vampiri.
:(
Luca Veluttini:
--- Citazione ---un sistema di regole deve permetterti di fare tutto quello che vuoi.
--- Termina citazione ---
Se non ha nè presupposti nè obiettivi di sicuro... :lol:
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