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Trollbabe, actual play prima giocata.

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Moreno Roncucci:
1)

Per favore chiamateli obiettivi, non poste. Confondete le idee a tutti se usate i nomi di altri giochi in un gioco dove la posta è un altra cosa. (tanto per fare un esempio, chi legge si è già letto post  che dicono che le poste in trollbabe le scelgono i giocatori).

Non è una differenza da poco. I nomi non si scelgono a caso. Non c'è nessuna "posta" nel conflitto di trollbabe. Se provi a presentarla come una posta ("la vita del mio avversario") ti do' una randellata in testa....

2)

 Il giocatore ha giocato malissimo. Mi sbilancio a dire questo perchè non mi sembra per nulla un caso di "so che è una scelta tattica sbagliata ma la mia trollbabe farebbe così" (che in Trollbabe non solo è un atteggiamento valido ma sarebbe pure quello di default).  Ha suicidato il personaggio pur di non dover accettare la sconfitta. Ha fatto morire le sue relazioni insistendo a tirare per vincere.
All'ultimo conflitto, avendo solo 2 reroll items rimasti, e con 6 come numero, sceglie di giocarlo azione per azione (3 su 5)...

Non è all'ultima scena che ha suicidato il personaggio. Mi pare abbia giocato sempre così.

Se non è un "cavolo me ne frega del personaggio, questo gioco non mi piace" (e allora non puoi farci niente), io con un giocatore che mostri queste difficoltà gli avrei dato suggerimenti.

Per esempio, se mi dice che muore perchè "non ha altre alternative, non ha più reroll items" gli direi "ma sei bischero? Chiama il carceriere, fai un conflitto qualsiasi (magari per convincerlo a liberarla),  qualunque sia il risultato prendilo come relazione, e poi fatti liberare"

Un concetto difficile da sradicare dalla testa di molti giocatori abituati al tradizionale è "giocare bene vuol dire giocare male", cioè "se gioco il mio personaggio usando le regole per renderlo più efficace, sono un pessimo giocatore, un powerplayer". Perchè sono abituati a giochi incoerenti dove "giocar bene" vuol dire "giocar male"

Nei giochi coerenti non è così. Più usi bene il sistema, più il sistema funziona. In questo caso avresti la storia di una fuga e un png in più invece di un "allora sono morta".

3)

La partita con Ron: non mi ha "fatto cadere nel fiume". Era un fallimento, narravo io. Ha detto "l'avventura comunque è finita qui, cosa fai?" e io ho scelto di far trascinare via la trollbabe dalla corrente.

Serenello:
@ Moreno: mi ricordavo un "Fuori Combattimento" si vede che la mia memoria è andata xD
il discorso comunque rimane valido, anche se tu hai spiegato meglio quello che volevo dire, cioè che essendo finita l'avventura è il GM che deve dirtelo e poi il giocatore sceglierà di conseguenza.

marsplastic:
Il punto 2 di moreno mi ha illuminato, non posso che concordare pienamente. Purtroppo non ho avuto la prontezza e magari le conoscenze del sistema per fargli quel ragionamento sotto il naso, grazie davvero.

Niccolò:
questo è ovvio: sbagliare non è un disonore, migliorare è una virtù. questo è un principio fondante della "big picture" edwardsiana :)

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: marsplastic - 2011-09-27 19:55:23 ---Il punto 2 di moreno mi ha illuminato, non posso che concordare pienamente. Purtroppo non ho avuto la prontezza e magari le conoscenze del sistema per fargli quel ragionamento sotto il naso, grazie davvero.

--- Termina citazione ---
Figurati, alla prima giocata è difficile cogliere tutto di un gioco.
Prova a pensare ad uno che impara a giocare a scacchi, o ad uno Street Fighter... Le mosse ce le ha scritte sulle istruzioni, ma "come usarle" arrivano un po' alla volta. ^_-

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