Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[split] il lavoro del master
Ezio:
--- Citazione da: Zachiel - 2011-08-29 13:21:13 ---@Aetius: sì potrei anche fregarmene ma non voglio. Prima si divertono loro, poi forse anche io. Ma più post leggo e più mi viene voglia di continuare a fare come ho sempre fatto.
--- Termina citazione ---
Sei un martire e, di solito, i GM martiri esplodono. Possono volerci sei mesi, possono volerci sei anni, ma esplodono. E più tempo ci mettono peggiore sarà l'esplosione, con amicizie spezzate e allontanamenti dal gioco.
Scusa la franchezza, ma questo era esattamente il ragionamento che facevo io quattro anni fa, e, ad ora, non ho visto casi che smentiscano il mio teorema, il mio compreso.
Dici che sarà tra un paio di secoli... va bene. Non sono fatti miei, ma perché continuare per due secoli questa frustrazione quando potresti semplicemente ottenere quello che desideri? O.o
Anche perché il punto del gioco di ruolo (diamine, di qualunque gioco di squadra) è divertirsi ASSIEME.
Storco il naso specialmente quando si incomincia a parlare della "fatica del gioco". Perché un gioco dev'essere faticoso? Come fa un gioco a prevedere delle parti non divertenti?
Le ragioni per arrivare a ciò possono essere due, non mutualmente esclusive:
1 - Il gioco è scritto male e prevede effetti delle parti non divertenti.
SOLUZIONE: Cambiate gioco
2 - Il gruppo sta gestendo male il gioco, distribuendo male le responsabilità, così che uno diventi il "mulo" e finisca a fare quelle cose che nessuno vuole fare
SOLUZIONE: Cambiate gruppo, in senso fisico o figurato.
Moreno Roncucci:
Zachiel, uno dei ptoblemi a fare "il GM che si sacrifica", non è solo che di solito non si prevede quando si scoppia (dici due secoli.. sicuro? Si può scoppiare in cinque minuti, se l'occasione è giusta...), ma che, più lo fai, più sarà considerata un tuio dovere, un atto dovuto.
Se sin dall'inizio dici "no, io a fare il GM martire non ci sto", la risposta tipica può essere "vabbè, andiamo a farci una birra" o "magari ti diamo il cambio ogni tanto, così non lo devi fare proprio sempre". Se invece vai avanti per un po' a fare il martire, aspettandoti riconoscenza, la volta che dici "basta" sei uno stronzo che tradisce gli amici, e il fatto che SMETTI DI SACRIFICARTI PER LORO COME HAI FATTO PER ANNI viene visto come un offesa, un tradimento, una cosa imperdonabile. Saranno loro a pretendere le tue scuse, perchè ti sei sacrificato "solo" diversi anni e non in eterno.
E' come funziona normalmente il cervello della gente, purtroppo. Ciò che si ottiene gratis non vale niente, E tutto quello che gli altri fanno per te senza farsi pagare in qualche modo è dovuto, si vede che ne avevi diritto. (sì, quando l'ho scoperto ci sono rimasto molto male anch'io. Dovevano avvertirmi prima, a scuola magari, ma non lo fa nessuno, ti raccontano solo balle).
Quindi, il mio consiglio è di calare drasticamente la fatica che fai per loro. Se sono così terrorizzati dall'idea di fare il gm, digli che non hai più il tempo di preparare le partite di D&D 3 o 4, e passa ad un retroclone di 50 pagine dell'Old D&D. Niente capacità fuori deii dungeon, solo combattimento, e trappole letali. O qualunque altra cosa che ti riduca al minimo la fatica e ti aumenti il divertimento (ho parlato di retrocloni perchè nel vecchio D&D il GM almeno si divertiva ad escogitare le più sadiche trappole immaginabili e a fare strage di PG, e risparmi un sacco di soldi in manuali). Oppure falli provare a trollbabe. Ma smetti di considerare tuo dovere farli divertire.
Zachiel:
--- Citazione da: Aetius - 2011-08-29 13:44:48 ---perché continuare per due secoli questa frustrazione quando potresti semplicemente ottenere quello che desideri? O.o
--- Termina citazione ---
Perché non posso comunque ottenere quello che desidero se non venendo meno ad alcuni miei principi morali e spendendoci molti più soldi (non ho comunque comprato io i manuali) in spostamenti.
E' un po' lo stesso motivo per cui non vado in palestra sperando di attirare qualche bella ragazza con il mio fisico tonico. Principi morali e troppa fatica. ;)
Niccolò:
i principi morali sarebbero? (intendo, nello specifico: lo so anch'io che in generale sono trappole con cui gli altri ti costringono a comportarti come vogliono loro... senza superego non ci sarebbe civiltà, dopotutto.)
Serenello:
@ Zachiel: ma se fosse una cosa a turni? cioè con parte del lavoro da master a rotazione?
in questo caso un bel Polaris si infilerebbe alla perfezione nel gruppo.
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