Mah, sinceramente non capisco il problema, forse c'è qualche casino con il positioning che lui vuole gestire per conto proprio ma... alla fine dei vincoli vengono fuori sempre, a meno che non giochi a fare la scheggia impazzita che se ne va per i cavoli suoi fregandosene degli interessi del gruppo...
Esistono quelli che giocano così. E' una precisa tipologia di giocatore.
Anzi, due.
1) I "Wolverine" della situazione. O, per i fan di D&D, il "Drizzt". Quelli che alla fine agiscono per il bene del gruppo e fanno la loro parte, ma hanno bisogno di fare il personaggio "ribelle", o tenebroso, e che qualcuno faccia la pantomima di "convincerli".
Insomma, vogliono essere coccolati. Essere gestiti in modo "particolare". Funziona se agli altri non dispiace fare lo sforzo di farlo contento ogni volta, o se nel gruppo c'è qualcuno a cui piaccia fare "il ciclope" della situazione, cioè quello che si gestisce il wolverine. Solo che c'è un ciclope ogni cento wolverine (ciclope non è altrettanto fico e tenebroso) e gli altri 99 stressano e fanno le bizze se gli altri non si adattano a coccolarli.
Pare un problema minore (dopotutto, alla fine giocano per il gruppo come gli altri) ma non lo è. Primo, perchè alla lunga scassano i genitali. Si viene a giocare per divertirsi, non per fare sempre la solita pantomima per far sentire figo e coccolato sempre lo stesso giocatore. Secondo, perchè questi giocatori hanno bisogno di giochi dove i personaggi siano un gruppo che li coccoli. Nei gdr dove i PC agiscono da soli, e dove quindi devono prendere decisioni da soli, come un adulto, patiscono e soffrono.
2) Questo secondo caso apparentemente è più grave, ma ha per un grande vantaggio: si risolve facilmente. E' il caso di quelli che giocano davvero per dar fastidio agli altri, a livello sociale. Sono quelli che ti pugnalano il personaggio alle spalle a D&D e poi dicono che se ti incazzi non sai giocare perchè "ci stava da personaggio". Sono quelli che giocano per vincere anche quando il gioco non prevede vincitori, ma "per vincere" non nel senso sano, gamista, del "dimostrare quanto valgo", ma nel senso del frignone, "o mi fate vincere o piango e mollo la partita". Sono normalmente caratterizzati da tattiche estremamente stupide, piani deliranti, idee assurde e strategie idiote. Ma gli altri giocatori (e soprattutto il GM) non possono approfittare di questo per rendergli pan per focaccia perchè altrimenti fa il muso e i dispetti.
Perchè per me è un problema minore? Perchè si risolve semplicemente cacciandolo a calci in culo, e di solito a quel punto il resto del tavolo ne ha già dovute sopportare abbastanza che ti applaude.
(a meno che tu no sia tanto sfortunato da averne diversi così al tavolo, che si danno manforte. In quel caso, vattene tu e non guardarti più indietro)
Manfredi, è uno di questi due casi, o non è così grave? (se non è uno di questi due casi, tenderei a considerare la sua ostilità a giochi che lo "limitino" più che altro una scusa per celare il vero motivo...)