Facevo l'altra sera da facilitatore a un gruppone di 6 verginelli alla loro prima esperienza di gioco non-D&D (c'era pure una Zilchplayer che "a me basta essere presente"
).
La partita è andata molto bene ma in più occasioni, soprattutto entro il primo Checkpoint, sono rimasto un attimo spiazzato da situazioni puramente "PvP".
Il manuale pare non dire nulla a riguardo... e bene o male usando le sole regole base le cose sono comunque filate lisce ... però boh ... qualche dubbio mi è sorto.
Esempio pratico:
Il Guerriero (giocatore) afferra il Nano (giocatore) e lo usa come ariete per abbattere una porta.
Il giocatore del Nano allora lancia una SFIDA al giocatore del Guerriero con condizione "
Se Fallisci ... il Nano gonfia di botte il Guerriero".
Alla fine tutto ha funzionato come di norma, e il gioco ha retto bene ... unico perplesso il giocatore del Monaco che avrebbe voluto far intervenire il suo PG per evitare in toto la rissa fra Nano e Guerriero.
La struttura a Sfida si presta poco qui, salvo giocherellare con l'IIEE della scena e decidere che il Monaco poteva agire prima che la rissa avvenisse, e solo in caso di fallimento la rissa sarebbe stata giocata.
Il tutto ammettendo che gli altri giocatori VOLENDO la rissa avrebbero Sfidato il Monaco per quel suo intervento appacificatore
...
Altra notazione: giocando il FRAME fantasy ufficiale "
War of the Bard" ho notato che in scena tendono ad essere presenti quasi sempre solo i PG e l'eventuale mob di turno ... l'assenza di pubblico innocente (es... gli abitanti di un villaggio) rende molto meno divertente e incisivo l'uso di Violenza, e quasi difficoltoso l'uso di Violenza a livello 3 (Domino).
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Per il resto: un gran successo come sempre
Citazione Vincente della serata... "
WoW, la mia Ladra di D&D non è mai stata così figa!"