Chiacchieriamo > Generale

[inglese] When do you roll dice?

<< < (9/11) > >>

Manfredi Arca:
Alle tue citazioni ne scorgo solo 1 pericolosa. Alle altre rispondo cosi:

"Tu sei il DM del gioco: tue sono le regole" --> cioè le regole sono il tuo mezzo con cui fai vivere le avventure epice bla bla blas
"La risposta è che il DM non può imbrogliare. È l'arbitro, la sua parola è legge". --> Come l'arbitro del calcio. Ma tu andresti a dire all'arbitro del calcio che è anche chi ha fatto le regole del calcio? O che può cambiarle?
Certo, giudica in base alle regole; peccato che, da manuale, possa modificare le regole. E, se applica le regole e può farle e modificarle, è il legislatore nonché il giudice.

Questa è pericolosa. SONO D'ACCORDISSIMO.
"Si tenga presente, comunque, che il DM è l'unico ad avere in mano le redini dell'avventura, perciò se c'è qualcosa che desidera cambiare, lo può fare"

Ma se fosse semplicemente un "non abbiamo playtestato abbastanza, se c'è qualche bug risolvitelo da solo" piuttosto che TU HAI IL POTERE, STRAVOLGI TUTTO, DIVENTA HITLER?

Mauro:
Quelle citazioni sono inserite in un contesto in cui è esplicitamente detto che il master può cambiare e stabilire le regole (per esempio: "I bravi giocatori riconoscono sempre che spetta a lui [al master] l'ultima parola sui meccanismi del gioco, persino quando apporta delle modifiche al manuale", oppure: "Sarebbe meglio che i giocatori non contestassero il modo di arbitrare o di stabilire le regole del DM"); il fatto che non lo ripeta ogni volta non toglie che gli sia stato dato quel potere, quindi interpretare le altre frasi come se non potesse significa ignorare il contesto in cui sono inserite.
Poi, certo, non significa che giocare con quelle regole automaticamente diventi un incubo autocratico; ciò non toglie che - regole alla mano - il master ha quel potere.

Serenello:
Sinceramente non capisco dove vuoi arrivare.

Se Paolo chiede al DM "salto il fosso per inseguire gli orchi" il GM in qualità di giudice assoluto di ogni singolo avvenimento all'interno del gioco può dire
- si ce la fai.
- no non ce la fai.
- sono incerto sul risultato, tira un dado con questi modificatori.
quindi è il DM a decidere quando tirare.



Poi puoi farmi 6 miliardi di esempi su come tu non giochi così seguendo le tue houserule.
Ma quello che c'è scritto sul manuale è sempre che il DM è il giudice assoluto di ogni singolo avvenimento all'interno del gioco che è
1) una frase che vuol dire tutto e niente
2) scritta apposta perchè il DM adatti il gioco al suo gruppo, visto che le regole di base non funzionano*

Non vedo di cosa altro si possa discutere sul fatto che D&D non dica "quando si tira il dado".



* o più precisamente funzionano in un range di possibili eventi limitatissimi: il combattimento skirmish.

Manfredi Arca:

--- Citazione da: Paolo Bosi - 2011-08-05 05:49:28 ---Se Paolo chiede al DM "salto il fosso per inseguire gli orchi" il GM in qualità di giudice assoluto di ogni singolo avvenimento all'interno del gioco può dire
- si ce la fai.
- no non ce la fai.
- sono incerto sul risultato, tira un dado con questi modificatori.
quindi è il DM a decidere quando tirare.
--- Termina citazione ---

Non sono d'accordo. Da quanto citato il DM può dire:
- tira il dado e secondo le leggi di cui sono giudice la cd è X
- non tirare il dado non è una cd che non puoi non superare (ad esempio "camminare") o viceversa.

Il secondo caso non lo decide il DM ma lo decidono i numeri, quindi è una aspetto meramente matematico.

Quindi quando tiro il dado? Quando il pg afferma che vuole fare qualcosa che finisce sotto il giudizio del dm che ne analizza l'azione in termini di regolamento, rimanda indietro la risposta ed il giocatore decide di tirare..
Ad esempio prova di Nascondersi +10 contrapposta a una cd di 9. Non c'è bisogno di tirare.

E questo senza HR. Tutto ciò è scritto li dentro.

Per concludere... la tesi "in D&D decide il master se tiri il dado" viene confutata da
"io dichiaro di voler colpire il mostro il DM quindi TIRO il dado. Il DM può negarmi il mio TXC? NO. Chi decide quando tirare il Dado? Il PG"
Se questa frase è vera allora invalida la tesi di cui sopra.

Saluti.
@Per Paolo. Ho solo un'opinione diversa dalla tua. Ero d'accordo con te qui:

--- Citazione da: Paolo Bosi - 2011-08-02 03:27:21 ---In realtà penso che in D&D il dado si tira quando lo vuole il giocatore.

--- Termina citazione ---

Serenello:
La seconda citazione è come io vedo svolgersi una partita al tavolo di D&D secondo le mie esperienze, non quelle che penso essere le regole, infatti poi sono andato a citare le parti del manuale che a grandi linee parlano di "quando si tira un dado".

Relativamente al messaggio, non ha senso.
Hai citato il combattimento che è l'unico caso normato sufficientemente del regolamento scritto sul manuale.
E' per quello che dico che puoi farmi 6 miliardi di esempi, ma non potrai mai normare tutto.

Se io volessi prendere una freccia al volo con due dita?
O se volessi decapitare un orco?
O saltare un burrone largo 12 metri?

E posso continuare letteralmente al infinito. Prima o poi troverò qualcosa a cui dirai "non è possibile" senza dar tirare il dado.


Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa