Chiacchieriamo > Generale
Pirateria, Creative Commons e altre amenità connesse
Rafu:
Dire "pirateria" per "libera copia di opere dell'ingegno" è già capitolare agli interessi di chi (ATTIVAMENTE MALVAGIO) vuole convincerci che la libera copia è sbagliata e le opere dell'ingegno possono essere "possedute". "Proprietà intellettuale" è un altro diffuso termine propagandistico che consiglio di evitare.
Su Clinton R. Nixon (qui citato come autore di Donjon): non a caso, la sua opera più famosa e importante, ovvero The Shadow of Yesterday (poi rielaborata da Eero Tuovinen come Solar System e il suo supplemento World of Near) è stata rilasciata nel Pubblico Dominio — un passo ben più radicale rispetto a una licenza CC. ^__^
Moreno Roncucci:
Oh, sul passaggio di TSOY dalla licenza CC (all'inizio) allo stato attuale un paio di link ce li ho (mancano come al solito quelli del blog di Clinton, cancellato più volte...)
http://story-games.com/forums/comments.php?DiscussionID=4534 (il thread del 2007 con il cambio di licenza e le motivazioni)
http://indie-rpgs.com/archive/index.php?topic=25396.0 (i primi presagi del solar system)
Mauro:
La discussione è anche sulla pirateria in generale? Nello specifico ho in mente il commento di Rafu, cui non ho chiaro se sia in tema rispondere o no.
Iconpaul:
@Rafu: Se noti ho usato pirateria solo nel titolo e nella premessa, come termine sintetico che conoscono tutti.
Poi ho preferito utilizzare distribuzione/diffusione illecita, che mi sembra più appropriato, se non altro perchè chi condivide/scarica files da internet non dovrebbe essere paragonato a un filibustiere che uccide e razzia le navi ;)
@Mauro: Se non si tratta di una divagazione eccessiva direi che se ne può discutere anche qui.
Mauro:
Non credo sia eccessiva, in caso dimmi tu ;D
Premesso che sono d'accordo con tutti i discorsi sul fatto che la legislazione attuale dovrebbe essere cambiata, che i DRM sono assurdi, ecc.:
--- Citazione da: Rafu - 2011-05-28 04:01:16 ---Dire "pirateria" per "libera copia di opere dell'ingegno" è già capitolare agli interessi di chi (ATTIVAMENTE MALVAGIO) vuole convincerci che la libera copia è sbagliata e le opere dell'ingegno possono essere "possedute". "Proprietà intellettuale" è un altro diffuso termine propagandistico che consiglio di evitare
--- Termina citazione ---
Se parliamo di quell'85% (stima di Boyle) di sapere che per vari motivi - l'editore è fallito, non si sa chi è l'autore, non si fanno ristampe da decenni, ecc. - è tagliato fuori dalla fruizione a causa delle leggi sul diritto d'autore, posso in generale essere d'accordo; se invece parliamo per esempio di opere appena uscite, non mi trovo necessariamente d'accordo: trovo giusto che un autore (cosí come chi corregge, e chi impagina, e chi fa la copertina, ecc.; dietro un'opera non c'è solo il lavoro dell'autore) venga retribuito per il lavoro che ha fatto, cosí come trovo giusto che possa scegliere se chiedere o no qualcosa in cambio della fruizione.
Certo: come detto la situazione attuale è assurda. La Progenie è venduto, in elettronico, a 13,99 € con DMR, un prezzo assurdo; L'Ultimo Elfo in eBook costa piú del cartaceo, il che è parimenti assurdo; ma Scene Selezionate della Pandemia Gialla viene 1,99 € e non ha DRM: prezzo onestissimo, e in quel caso non trovo giusto che il testo venga piratato e messo in giro. Anzi: se c'è qualcuno "attivamente malvagio", in quel caso è chi distribuisce la propria copia.
La situazione attuale è assurda in un senso, ma quella di scaricamente selvaggio senza reribuzione è assurda nell'altro.
Quindi, pur dicendo "pirateria" per "libera copia di opere dell'ingegno" non mi considero capitolato agli interessi di chicchesia, né trovo che chi si dice contro la libera copia sia automaticamente malvagio.
E, tra parentesi: tutti i discorsi sul fatto che si dovrebbe trovare un altro modo per retribuire il lavoro che sta dietro un'opera richiederebbero come minimo (1) di considerare il dritto decisionale dell'autore sugli aspetti economici (diritto non necessariamente sbagliato); e (2) che prima si trovi quel modo e poi si parli di mandare all'aria lo stato attuale; perché gridare tanto - termine generale, non riferito specificamente ai presenti - contro una situazione e non dare soluzioni pratiche non ha valore (con questo mi riferisco alla frangia del "Devo poter scaricare gratuitamente tutto! È assurdo pagare per cose digitali!", "assurdo" proprio a livello di "L'autore non ha diritto a/non dovrebbe ricevere nulla, se la sua opera è digitale").
E la libera offerta in sé non è necessariamente questo gran sistema: Alex ha pubblicato gratuitamente, tra racconti e romanzi (escludo il SB), nove opere; attualmente, il totale delle libere offerte tramite il tasto di PayPal ammonta a ben 1 €.
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