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Tecnica del Black Box

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Simone Micucci:
Un paio di appunti sui metodi di discussione: gli Actual Play sono arrivati. Un pò tardi ma sono arrivati. Quindi ok.
Per un corretto scorrere della discussione cercate di vedere quello che gli altri stanno scrivendo. Manfredi sta portando esempi in cui la black box da lui funziona e produce risultati per lui soddisfacenti. Questo è un punto di partenza.

Se altri hanno avuto esperienze insoddisfacenti con la black box queste non sono necessariamente in contrasto con le esperienze gradevoli di Manfredi.

Il Thread non è uno scontro dialogato. Il Thread Opener chiede opinioni e raffronti, il cercare di convincervi a vicenda non servirà a niente. Vi farete solo male. L'ho già visto succedere decine di volte.
Il giusto approccio a questo thread è
1. Dire cosa si pensa della blackbox;
2. Dire come si è giunti a quelle conclusioni (AP e riflessioni)
3. facendo degli esempi con delle giocate e che risultati la blackbox ha prodotto.

"mah per me è comuque una brutta tecnica" non è un post accettabile, per il semplice motivo che non espone un'esperienza, ne un ragionamento. Solo una sensazione di pancia (che fanno casino e basta).

Un paio di note aggiuntive:
Evitate i giochi di parole. "ho chiesto se è possibile, non se è utile" è un gioco di parole. Non voglio pensare che sia stato fatto appositamente, ma che sia stata solo una "risposta veloce per fare il simpatico". In Gioco Concreto e Sotto il Cofano non è esattamente il massimo.
Il dubbio lo ha tolto Moreno e io lo ripeto: si può usare dove pare e piace. Il fatto che sia una buona idea è tutto un altro paio di maniche.

Moreno: una piccola annotazione. Ti stai akhanando. Parti da dati oggettivi ma poi vai verso considerazioni soggettive, che qualcuno potrebbe autoattribuirsi. Immagino che buona parte del tuo post sui cortocircuiti del GdR Tradizionale e la finta democrazia sia un discorso generale, ma qualcuno (Manfredi ad esempio) potrebbe pensare che ti stai riferendo oggettivamente al suo caso. Mi sbaglio?

thondar:
La tecnica del Black Box implica che il DM domandi esplicitamente ai giocatori di dargli suggerimenti o vale anche se li raccoglie dai loro commenti?

(penso qui non servano AP)

Serenello:
Ciao a tutti.
A me sembrava una questione così semplice che oggi, vedendo il thread, non ho nemmeno risposto, ero sicuro qualcuno l'avrebbe fatto prima di me.

In CnV non ha senso usare una Black Box. Il tuo scopo come GM è condurre i giocatori ad un dubbio morale. Non è difficile, non  macchinoso e nel manuale ci sono tutti i consigli necessari.
Quando crei la città butti giù tutti i punti necessari a condurre i giocatori a scoprire cosa succede. Da li in poi è in mano loro, saranno loro a far il grosso del lavoro mettendo sul piatto il loro giudizio. Quando crei una città hai già in mente la collocazione di ogni singolo pezzo del puzzle (e sono pochi) che senso ha introdurre un nuovo pezzo? Oltretutto senza sapere come gestirlo?
Non solo è inutile, è dannoso (potresti trovarti nella situazione descritta da triex in cui i giocatori si guardano in faccia con espressione vacua, che non è divertente) ed è anche sbagliato. Non ho il manuale sottomano ma sono abbastanza sicuro che parli di "andare dritto al sodo". Non ci sono tempi morti da coprire, tutto il tempo di gioco è pieno degli elementi creati dal GM e/o dalle reazioni dei giocatori.

Manca però una puntualizzazione, un possibile utilizzo della "black box".
Da mia esperienza personale come master di D&D l'utilizzo probabilmente principale della black box era quello di cartina tornasole. Non potendo chiedere esplicitamente ai giocatori cosa volessero ("metagame? orrore!") utilizzavo questa tecnica per sondarli. Metti li un oggetto e osservi le loro reazioni, in base a quelle adegui la storia.

Quando giocavo a Parpuzio, un sistema in cui il giocatore non ha mezzi per dare il suo contributo alla fiction, mi sono reso conto subito che per far funzionare la giostra dovevo trovare un modo per far venire fuori le loro preferenze. Sono un pessimo lettore di caratteri (a poker faccio veramente schifo) e dopo un paio di sere a scervellarmi ho trovato questo ottimo metodo: proponi un "oggetto" (leggi cosa/persona/evento/etc) e ascolti i commenti. Era l'unico momento in cui i miei giocatori parlavano.

Riassunto: in un sistema disfunzionale la Black Box è un ottimo strumento per integrare il contributo degli altri. Ma è anche rischioso, se non sei bravo a leggere i caratteri delle persone e le loro reazioni potrebbe trasformarsi in una giostra al "vediamo cosa ha pensato il master per noi". Una elevazione cubica del "mother may i?" in cui l'approvazione del master non è più uno scoglio da superare per apportare contributi alla fiction ma è la meccanica principe (intendo al differenza fra l'adattare le proprie idee al gusto del master e convincersi che i gusti del master sono uguali ai propri) lo scopo ultimo del gioco!
In un buon gioco invece la black box è voler tirare la corda. A livello teorico potrebbe uscirne qualcosa di buono, ma le meccaniche sono studiate per funzionare bene senza, aggiungendo quella rischi solo di modificare il gioco e renderlo meno piacevole.

Spero di essere stato utile, salut!

@ Throndar: no, come ho scritto sopra, il più delle volte è uno strumento invisibile. E la sua forza maggiore IMHO sta proprio li.



EDIT: postato dopo il thread si Spiegel, penso di essere in linea, se ritenuto troppo polemico (non penso ma mi rendo conto che il tono è involontariamente acidello) pettumierate pure.

Simone Micucci:
Paolo Bosi: ritengo il tuo post perfettamente in linea. Manca un pò di esperienza personale, ma mi sembra tu abbia esposto in maniera neutra e soddisfacente il tuo punto di vista.
E se i tuoi toni sono provocatori quelli miei sono da serial killer. XD

thondar:

--- Citazione ---@ Throndar: no, come ho scritto sopra, il più delle volte è uno strumento invisibile. E la sua forza maggiore IMHO sta proprio li.
--- Termina citazione ---
prendo questa per valida, se qualcuno non è d'accordo lo dica

Parlo di black box ma ovviamente in realtà non è detto sia uan scatola nera... può essere una qualsiasi oggetto e sopratutto situazione.

A me come tecnica non piace molto.

Quando è esplicita (cioè il DM chiede in modo esplicito ai giocatori cosa possa o meno essere) a cosa dovrebbe servire? per permettergli di introdurre qualcosa nel gioco? Io sono un DM tradizionale e questa esigenza pressante non la vedo. Si, può essere bello (o anche no) ma a quel punto non vedo perché vincolarli a partire dalla black box. Allora meglio domandargli direttamente (e fuori sessione): "che vi piacerebbe incontrare/che ci fosse/ accadesse?" invece che "vedi una spada, di chi è?". L'estro su ordinazione non funziona un gran che. In entrambi i casi quando gli dai questa possilità diventa difficile (cioè brutto) poi ignorare le loro idee. Inoltre si rischia che quanto suggerito diventi difficile inserirlo in modo appropriato nella campagna e questo è tanto più vero quanto più il DM prepara.

Quando è implicita (cioè il DM sente i commenti dei giocatori e valuta se rubargli qualche idea facendo si che si riveli corretta) a cosa dovrebbe servire? aiuta il DM a corto di idee? soddisfa i PG dandogli l'illusione di "averci preso"? concretizza quello che i PG speravano di trovare?
Da lato DM l'ideale sarebbe non restare a corto di idee  ;D no, non dovrebbe veramente averne bisogno. Anche ne avesse bisogno è meglio se gli propone uan situazione banale, ma nella sua testa chiara (ci sono dei goblin che fanno razzia nel villaggio) sperando poi di farsi venire qualche idea per modificarla e renderla meno banale piuttosto che schiaffi qualcosa senza sapere cosa sia e sperando che gli diano un'idea buona. E se poi non gliela danno? Si trova con uan scatola nera sconosciuta, i PG che fanno indagine e lui che non sa che dirgli salvo restare nel vago e incartandosi sempre di più (e poi viene nel forum a chiedere che fare). In un tradizionale, dove i giocatori sanno poco nulla dei retroscena, quanto potrà essere interessante la loro idea? potrà anche esserlo ma anche no. Il bello del tradizionale è proprio la visione unica che un solo creatore permette (almeno quando il DM prepara).

Dal lato PG, si gli da la soddisfazione di averci preso... ma il DM può farlo in 1000 modi, non ha bisogno di inserire qualcosa che lui stesso non sa cosa sia, con tutti i rischi connessi. E principalmente i giocatri ci prenderanno per davvero di volta in volta...

Sempre dal lato Pg concretizza ciò che i PG volevano trovare? certo, ma di nuovo merita domandarglielo direttamente cosa vogliono trovare... magari fuori sessione in modo che il DM abbia tempo e modo per inserire quanto richiesto. Se gli vuole fare la sorpresa di nuovo basta che ascolti quello che dicono nelle normali sessioni e inserire ciò che ritiene opportuno, quando e come e dove lo ritiene opportuno. Inutile inserire un vincolo alla loro immaginazione e un rischio alla mia


--- Citazione da: Moreno Roncucci ---Nella "Black Box", non importa CHI SUGGERISCE, perchè in un gdr "sano" diamo SEMPRE per scontato che TUTTI SUGGERISCONO SEMPRE A TUTTI.
--- Termina citazione ---
La Black box dell'esempio citato dall'OP però non è rivolta ai giochi che te personalmente consideri sani. Li si parlava di un tradizionale e in un tradizionale non è affatto vero che tutti suggeriscono a tutti, sopprattutto in caso come questo di oggetto misterioso. Io PG che lo trovo mi immagino che il DM sappia già cosa è e che il mio compito (nonché divertimento) sia scoprirlo. In questo senso dire al DM "ehi, guarda che puoi anche prendere spunto dai tuoi giocatori" oppure "permetti ai tuoi giocatori di collaborare alla creazione dell'ambiente/campagna" è un passo avanti. Dirgli di stimolare questi spunti/collaborazione tramite l'inserimento di oggetti inutili invece non lo è

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