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Tecnica del Black Box

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Antonio Caciolli:
aggiungo riguardo a cani (e Patrick mi dica se siamo troppo OT) che dovresti chiederti come sia possibile, se segui le regole di creazione della città e di conduzione del gioco, far avvenire una situazione simile al caso B in cani?




tornando al Black Box ... a me sembra sempre che si bypassi a prioristicamente il problema di chi ha la decisione finale sulle cose.
In molti gioco ci possono essere consigli e suggerimenti e non è detto che il GM si sia preparato nulla. Ad esempio Bunring wheel è un esempio di gioco con canovaccio che viene arricchito via via.
però le regole su chi decide cosa ci sono. il GM gestisce la backstory e i giocatori posso direzionare la trama usando i loro PG.


trovo che in tutti gli esempi fatti fino ad ora sul black box ci sia un solo metro che possa essere usato ... il buon senso del GM
ma col buon senso è difficile sorreggere un gioco


secondo me ci possono essere modi molto più efficienti per regolare il contributo di tutti al tavolo .... imho

Hoghemaru:
@triex
si infatti il problema nasce quando questa autorità sta in mano al master in una situazione parpuziesca.
i miei esempi erano volti a mostrare come il solo concetto di "tutti dicono la loro idea" non era sufficiente quando alla fine decide solo il master e il master soltanto.

come detto da me prima e ribadito da Antonio nel suo ultimo messaggio, ci possono essere modi più efficienti ed equi per regolare questi contributi, senza che sia sempre e comunque il master a prendere le decisioni finali per qualsiasi cosa.

Mattia Bulgarelli:
Black Box in CnV? Per me, la risposta è "sì e no".

NO perché, davvero, non è il caso di inserire roba nuova oltre a quanto stabilito nella Città.

SÌ perché in CnV non solo il GM ma anche i giocatori possono usare delle "micro black box".
Es. che mi è successo davvero: le regole degli oggetti improvvisati. Un PG da un cassetto chiuso può tirare fuori un coltello, anche se nessuno prima ha nominato che c'era una credenza con un cassetto, né tantomeno un coltello: tutti quanti sapevano che i personaggi "erano in cucina".

Altro caso che mi è successo, altra cucina (ma che ho io con le cucine in CnV?): ragazza disperata che dà fuoco alle tende, il Cane Rilancia: "agguanto le tende e le butto nell'acquaio della stanza accanto e le spengo". Nessuno aveva nominato altre stanze, finora.


Questo non rovina il gioco per, a mio modesto parere, questi motivi:
1- è limitato ad una parte "meccanicamente minore" del gioco (non puoi tirarci fuori dadi a volontà), anche se lascia spazi creativi.
2- c'è il Veto a limitare assurdità ed abusi.
3- non riguarda i "fondamenti" del gioco.


La Black Box per me NON è una cosa negativa in sé e per sé.
Diventa negativa se viene usata come rinforzo dell'Illusionismo (devo spiegare il termine?).

Antonio Caciolli:
boh Mattia... secondo me black box è qualcosa di più globale a livello di storia. Gli esempi di Manfredi non li vedo possibili in cani. tu prendi esempi che sono contemplati nel manuale.


"siete in una cucina." dice il master
"prendo un bicchier d'acqua dalla brocca sul tavolo" dice il giocatore.
ok va bene ... la vogliamo veramente chiamare black box? ma allora cosa nn lo è? ci sarà sempre un dettaglio non narrato da qualcuno che può essere narrato da un altro ... ma Manfredi sta parlando di cambiare la backstory (dare identità ai PNG o ad oggetti importanti)

Moreno Roncucci:
Dovete abituarvi a ragionare in termini di "autorità narrative", descritte qui:
http://indie-rpgs.com/archive/index.php?topic=20791.msg216100#msg216100

E da qui già c'è la risposta all'apparente contraddizione nel post di Mattia: in CnV non puoi MAI aggiungere contenuto alla scena come giocatore, ma puoi avere l'autorità di narrarla. Aggiungendo "prop di scena" che non ne cambino il contenuto.

La tecnica è ancora più chiara in Trollbabe (anche se si applica diversamente, non usatela in CnV): chi narra una fase del conflitto ha l'obbligo di non aggiungere nuove informazioni. Quindi non può far apparire al'improvviso un troll che attacca qualcuno. A meno che non sia già stato detto nella fiction che il bosco pullula di Troll, A que punto, la eventuale presenza di Troll nell'area non è una "nuova informazione" fa già parte dei "giocattoli" con cui il giocatore può creare la sua narrazione. Ma solo il GM può inserire in gioco quei "giocattoli"

In Cani nella Vigna posso narrare che afferro una bottiglia e te la sbatto in testa, senza dover chiedere al GM se c'è una bottiglia, sì. Ma SOLO SE SIAMO IN UN SALOON  (o a tavola), cioè in un contesto in cui la presenza della bottiglia non è una "nuova informazione". Non posso dire che entra nel saloon Nevada Smith a darmi la bottiglia, perchè Nevada Slim sarebbe nuova informazione. Contenuto. Non sarebbe più narrational authority, sarebbe content authority.

E Manfredi, si chiama "Authority" perchè indica CHI HA L'ULTIMA PAROLA.

C'è nel gdr "tradizionale" questa strana idea per cui non parli e non suggerisci agli altri, perchè se parli hai messo il cappello su cose non tue. Poi da queste bubbole nascono strani corti circuiti mentali per cui se suggerisci qualcosa hai travalicato la tua autorità.

Ma in Cani nella Vigna è detto ESPLICITAMENTE nel MANUALE come REGOLA, che TUTTI POSSONO SEMPRE SUGGERIRE TUTTO A TUTTI, che il gioco dovrebbe essere un continuo fiorire di commenti, suggerimenti, considerazioni, un dialogo continuo fra tutti quanti, anche chi non è in scena, e che il "non parlare quando non sei in scena" e' MALE.

Questa non è una cosa solo di Cani. Se un gioco non ha motivi particolari per evitarla, è una buona cosa sempre.

Nella "Black Box", non importa CHI SUGGERISCE, perchè in un gdr "sano" diamo SEMPRE per scontato che TUTTI SUGGERISCONO SEMPRE A TUTTI.

Non è una "benevola concessione del GM che cede parte del suo potere", il poter SUGGERIRE cosa c'è nella black box: è una PREMESSA PER IL GIOCO SANO.

Ma alla fine, chi ha l'autorità di poter STABILIRE cosa c'è davvero nella black box?

E' per questo che lka black box è una "finta" concessione: fai fare ai giocatori quello che potrebbe (e dovrebbero) fare COMUNQUE, alla fine decidi comunque tutto tu, e la chiami "democrazia"...

In realtà, se guardi all'autorità in gioco, non c'è nessuna differenza con il caso di un contenuto deciso a priori dal GM.

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