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[SLOW DOWN] GcG ha esaurito la sua funzione?

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TartaRosso:
Molto in breve, senza argomentare, il mio parere è:

No GcG non ha per niente esaurito la sua funzione.

Simone Micucci:
Tarta avanti, dicci un pò di più, che altrimenti sei OT anche te! XD
Sei il Cercalink uffioso (dopo un pò che non vedo i tuoi link mi chiedo "quando arriverà il prossimo tartalink?), sarebbe interessante sapere perché lo fai.
È sberleffo? Hai altri motivi? È per fa vedere quanto gioca male qualcun altro? Io personalmente ho sempre colto nei tuoi tartalink l'intento di portare alla luce problemi di altri giocatori, un pò perché potrebbero aiutare qualcuno e un pò perché qualcuno potrebbe aiutare quei giocatori.
Però potrei aver equivocato.

Infondo ci sono così tante persone che hanno equivocato il thread sulle storie dell'orrore, credendolo un modo per portare in giro "chi gioca alla vecchia maniera", mentre invece era un'esigenza nata in risposta a chi diceva che certi problemi non erano mai esistiti.


Mike: si, sei tornato IT.
E non parliamo per concetti impliciti. Faccio già abbastanza fatica a capire quelli espliciti, se devo anche mettermi a riflettere sugli impliciti sto fresco. ^_^
Io mi chiedo una cosa: GcG ti ha aiutato in qualche modo con i tuoi progetti di Game Design? Faccio riferimento ad opere tipo Lapinia.
Se ti ha aiutato in passato trovi che ora lo stia facendo in misura ridotta? Ha smesso di aiutarti o ti sta ancora aiutando?

Su chi ancora gioca a parpuzio (perdonatemi se lo trovate non politicamente corretto come vocabolo, ma chiamarlo "paradigma non funzionale tipico del gioco di ruolo tradizionale" è un pò macchinoso) io ad esempio non ho un'opinione ferrea.
Ci sono giocatori. Punto.

Alcuni sono giocatori a cui piace davvero giocare. Che quando vedono nuovi modi di giocare dicono "ooh, finalmente!", altri invece sono giocatori che non hanno la passione del GdR, per i quali il GdR è un modo come un altro per passare il tempo. Inferiore ad una partita di Magic o una sana serata al pub. Sono quelli ai quali non frega niente di cambiare sistema, perché tanto non hanno davvero voglia di partecipare, ma tollerano con pazienza una serata in quel modo.

Io davvero in vita mia ho incontrato solo queste due categorie. Appassionati da una parte e non appassionati dall'altra. Con i primi mi ci diverto un mondo, i secondi invece sono un riempimento (gradevole o sgradevole a seconda del carattere della persona).
PS: qualcuno può essere appassionato anche avendo giocato solo a d&d, le due cose non sono necessariamente collegate. Ma chi è appassionato apprezzerà sicuramente vedere modi diversi di giocare.

E gli appassionati qui su GcG ci scrivono. Gli piace condividere, gli piace parlare delle proprie esperienze e gli piace leggere quelle degli altri.
Sono talmente appassionati che hanno superato lo scoglio iniziale, sono andati oltre l'apparente "antipatia" di GcG e si sono trovati da dio.
Queste sono le persone con cui adoro stare!

TartaRosso:
Spiegel, purtroppo lavoro + DragonIsland mi portano via molto tempo. Non rinuncerò certo mai a lurkare GcG ne a postare link (che siano tarta o meno :) ) però ora non ho veramente tempo per rispondere come vorrei.

Scusate l'ulteriore OT ma era per chiarire.

Metto però una cosina IT. Sì hai colto un aspetto importante dei TartaLink, anche se non il solo. Quello di mostrare che si può giocare in una maniera diversa senza incorrere in certi problemi (che questo voglia dire giocare con giochi coerenti o meno).

E questo è uno, dei tanti, motivi (che non ho il tempo di scrivere) per cui GcG non ha esaurito la sua funzione.

Gabriele Pellegrini:
Credo che GcG (ex narraforum) abbia svolto in questi anni un importante ruolo nel panorama ludico dei gdr.
Ha svecchiato l'ambiente da discussioni ripetitive e ormai incancrenite, ha fatto conoscere i gdr indie e ha dato voce ad una nuova teoria per fare gdr. Questi sono i suoi meriti e sono il primo a dire "Grazie GcG!"


Noto però anche che questa community da tempo sta attraversando una nuova fase (che è normale per qualsiasi gruppo). Già abbiamo cambiato la struttura del forum, e probabilmente questo è un segno di un cambiamento più profondo che è già in atto.
GcG non ha esaurito la sua funziona, ma deve riuscire a evolversi e cambiare modo e approccio al tema del gdr.
Così com'è adesso temo che non andrà molto lontano e finirà col chiudersi su se stesso.

Michael Tangherlini:
Va bene, allora esplicitiamo tutto, è giusto così. ;D
E' vero che stare su GcG mi ha aiutato con i miei progetti, un po' per i vari link sulla teoria, un po' per le discussioni ma ancor di più per gli AP che vengono postati: anche se non posso (ancora) giocare attivamente, attraverso le esperienze degli altri posso capire cosa ho davanti e orientarmi su ciò che preferisco e su ciò che mi piace giocare. In più, ogni volta che leggo un AP capisco un po' di più come affrontare un determinato gioco, preparandomi un po' alla possibilità poi di giocarlo sul serio. Mi dico "ah, Tizio ha giocato così e si è divertito molto, farò così," o "cavolo, Caio ha detto che quella regola implica questo fatto in fiction... meglio che ne tenga conto, quando ci giocherò, così non faccio casini."
Poi, io non sono qui per capire di teoria o per imparare come fare giochi; sono qui per condividere delle esperienze con delle persone e potenzialmente pure giocarci assieme. Per dire, a GiocaCarpi mi sono divertito una cifra a giocare con Tazio ad AW e al suo "Beyond the Mirror," o con Davide a "Dawn of a New Tomorrow," sicuramente molto più di quanto mi sarei divertito a provare uno dei miei giochi. Perché? Perché è stata la realizzazione di un qualcosa che voglio da un sacco: giocare a giochi che a me piacciono un casino con persone con cui, cazzo, sto bene!
Ho iniziato a giocare di ruolo per passare le serate. L'idea era bella, ma col tempo è diventata pesante. Tanto che avevo anche smesso. Poi ho capito che c'erano altri modi di giocare (grazie a voi) e mi sono reso conto che prima giocavo tanto per passare il tempo: allora bastava anche solo uscire a prendersi qualcosa da bere tutti insieme, mi sarei divertito allo stesso modo. Ora so che quel modo di divertirmi è uno, mentre il modo in cui mi diverto giocando è tutta un'altra cosa. Se qualcuno mi dicesse "scegli: o giochi con noi a Parpuzio o stai da solo," io personalmente scelgo di star da solo. Sì, io mi riferisco sempre a quel modo di giocare come a Parpuzio, dandogli una fortissima connotazione negativa, e non me ne pento; ciò non toglie che se qualcuno ci vuole giocare per me va bene, al massimo posso consigliargli cose che io personalmente trovo più divertenti, ma finisce lì, non mi va di fare proselitismo o altro.
E fin quando GcG rimarrà quel che è ora, a livello di contenuti e ambiente, per me non avrà esaurito il suo compito. E no, non ho scritto questo mini-papiro per pompare l'ego collettivo e dar pacche sulle spalle a tutti, ma solo per affermare liberamente quel che penso al riguardo.


EDIT: aggiungo una postilla.
Alcuni vedono che scrivo un racconto e mi dicono "ma tu sei uno scrittore." No, scrivere un raccontino non fa di me uno scrittore più di quanto nuotare non faccia di me un delfino (anche se sarebbe fico, lo ammetto). Allo stesso modo, fare giochi non fa di me un designer, e non mi ci sento neanche.

-MikeT

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