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[TartaLink] Morte alla prima sessione

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TartaRosso:
@Mattia:
Ma ti riferisci al primo o al secondo link?


@Arioch:
Ma guarda ancora una volta sto cambiando lavoro. Diciamo che essendo costretto a stare davanti al computer ore facendo una cosa di cui fra un pochino non mi occuperò più mi annoio e allora ogni tanto giro qualche forum.

MI domando come farei senza quei link :)

Ezio:

--- Citazione da: Paolo Bosi - 2011-02-24 19:35:51 ---quello che non capisco è come mai, se il sistema non piace, non si cambia sistema?

--- Termina citazione ---


Lo si fa. La maggior parte delle gente lo fa... anche se poi continua a dire di giocare con D&D sta in realtà giocando a "Mario presenta: D&D", ovvero una variante del gioco (attraverso house-rules, regole "dimenticate", accordi al tavolo taciti o espliciti...) che sposta D&D sul tipo di gioco che si gradisce. Un lavoro non facile che a volte riesce, a volte no.


Subentra, ora, un altro atteggiamento, per fortuna relativamente limitato, tipico dell'era di internet. Alcuni si chiedono: "Ma starò giocando bene" dove bene significa "secondo tutti i crismi e le regole del manuale".
I motivi possono essere molteplici, dalla semplice analità al cercare di capire perché una partita è andata male (spesso è lo spostamento verso il genere gradito a non funzionare, ma si tende a credere che sia colpa di chi non ha seguito le regole, che sono credute perfette, del gioco).
Fatto sta che a questo punto ci si sposta su internet e... succedono thread come questo, oppure come quelli in cui due modi, magari entrambi perfettamente e onestamente soddisfacenti per chi li pratica, di giocare a D&D si scontrano, ciascuno cercando di risultare il portatore del "Unico Vero Modo per Giocare".


La seconda parte è actual-life di come mi comportavo io con Vampiri.


Comunque inizio a chiedermi perché i Tartalink sono qui giù invece che in Sotto il Cofano (o in Actual Play)...

Serenello:

--- Citazione da: Aetius - 2011-02-24 22:18:23 ---
--- Citazione da: Paolo Bosi - 2011-02-24 19:35:51 ---quello che non capisco è come mai, se il sistema non piace, non si cambia sistema?

--- Termina citazione ---


Lo si fa. La maggior parte delle gente lo fa... anche se poi continua a dire di giocare con D&D sta in realtà giocando a "Mario presenta: D&D", ovvero una variante del gioco (attraverso house-rules, regole "dimenticate", accordi al tavolo taciti o espliciti...) che sposta D&D sul tipo di gioco che si gradisce. Un lavoro non facile che a volte riesce, a volte no.


Subentra, ora, un altro atteggiamento, per fortuna relativamente limitato, tipico dell'era di internet. Alcuni si chiedono: "Ma starò giocando bene" dove bene significa "secondo tutti i crismi e le regole del manuale".
I motivi possono essere molteplici, dalla semplice analità al cercare di capire perché una partita è andata male (spesso è lo spostamento verso il genere gradito a non funzionare, ma si tende a credere che sia colpa di chi non ha seguito le regole, che sono credute perfette, del gioco).
Fatto sta che a questo punto ci si sposta su internet e... succedono thread come questo, oppure come quelli in cui due modi, magari entrambi perfettamente e onestamente soddisfacenti per chi li pratica, di giocare a D&D si scontrano, ciascuno cercando di risultare il portatore del "Unico Vero Modo per Giocare".


La seconda parte è actual-life di come mi comportavo io con Vampiri.


--- Termina citazione ---

questo lo capisco, e posso confermarlo anche per esperienza personale poichè gioco da 2 anni con un gruppo di amici a D&D3.5 ma il 90% delle regole sono state stravolte per adeguarlo al tipo di gioco che si preferisce.
però, proprio in relazione a questo io ho un dubbio: a me, dopo 4/7/n sessioni D&D è venuto a noia, e mi sono automaticamente chiesto se non ci fossero sistemi che più efficacemente coprivano quelle aree di divertimento che mi interessavano (molto prima di scoprire la definizione di GNS, che per inciso ho letto estensivamente per la prima volta ieri sera) e sono andato su internet, ho letto, ho chiesto a persone che conosco e sono entrato in contatto con un sacco di giochi che non conoscevo prima.
invece so per esperienza personale di molte persone che piuttosto che cambiare sistema (e questo non solo riferito a D&D ma anche Rolemaster o Vampiri) prendono carta e penna e iniziano a modificare regole, in maniera veramente pesante.
non so se sono riuscito a spiegarmi bene, però proprio non capisco il perchè.
a me viene più naturale, se un "gioco" non mi diverte, provarne un altro. nel sottoinsieme dei GDR invece vedo tante persone che piuttosto che cambiare "gioco" modificano quello che hanno in mano.
la mia è semplice curiosità verso un fenomeno che non capisco.

Polpaccio:
Paolo, il problema che tu evidenzi nasce da vari fattori.
C'è l'attaccamento al brand, la relativa "sicurezza" di divertirti che ti dà quel sistema (anche se poi hai cambiato totalmente le regole, per te il sistema rimane quello. E lo è in effetti... è sempre parpuzio.  :) ), la paura di non divertirti con altro, l'abitudine, etc.

Anche io non capisco molto il fenomeno, però è qualcosa che si rileva in molte situazioni della vita, non solo nel gioco.
Pensa a chi va sempre nel solito bar, prende il caffè nel solito modo, mangia sempre il pane del solito panettiere, etc.

Niccolò:

--- Citazione ---la paura di non divertirti con altro, l'abitudine, etc.
--- Termina citazione ---

no no io ci vedo la paura di essere soli.

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