[cite]Autore: vonpaulus[/cite]resto perplesso, ma forse ho capito male, sulla arbitraria possibilità di dichiarare un conflitto per un terzo forzandone quindi il comportamento e quindi assumendo una autorità sulla trollbabe di un altro giocatore.
Questo non può accadere.
La sequenza è:
1) Chiunque E' IN SCENA può dichiarare un conflitto.
2) se non esiste già un chiaro conflitto nella fiction, CHI HA DICHIARATO IL CONFLITTO deve iniziarlo.
Quindi, se abbiamo le trollbabe "A" e "B" in scena, e un troll..
Caso:
1) nessuno attacca nessuno. "B" dichiara un conflitto. E' "B" che deve iniziarlo, non "A". "A" poi deciderà se vuole entrare anche lei in conflitto o meno (nota che se la fiction lo richiede il GM può dichiarare conflitto su "A": per esempio, se "B" attacca un gruppo di Troll e rispondono attaccando entrambe, se "A" non dichiara un conflitto lo fa il GM)
2) "A" attacca (o viene attaccata da) il troll. "A" non dichiara conflitto. A questo punto dovrebbe farlo il GM, ma può farlo anche "B". Il conflitto comunque è già presente.
In quale di questi due casi "B" potrebbe "muovere" "A"?
In ogni caso, fra le regole ESPLICITE del gioco, c'è "nessuno può decidere cosa fa una trolbabe tranne il suo giocatore". E' nel capitolo sullo scegliere un altra trollbabe come relazione (e dice appunto che in quel caso le regole normali sul fatto che decidi tu cosa fanno le tue relazioni non vale più, per quel motivo)
Per chiarire meglio da dove nascono queste interpretazioni strane del regolamento, qual è il brano che ti ha tratto in inganno?