Autore Topic: Kagematsu: che esperienze di gioco da?  (Letto 11209 volte)

Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #15 il: 2010-11-16 13:13:42 »
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[cite]Autore: Aetius[/cite]
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[cite]Autore: Matteo Turini[/cite][p]E quella è stata la parte più interessante della partita, per me; quando, lasciando perdere la volontà di accumulare Amore, sono uscito dal pg e mi sono sentito libero di fare quel commento, provocato dalla fiction.[/p]
[p]A me ricorda La Mia Vita col Padrone.[/p]

Esatto! E' così che mi sono sentito... Ma senza catarsi finale.

Mauro

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #16 il: 2010-11-16 13:42:42 »
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[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Quando qualcuno parte cercando di compiacere qualcun altro, ecco, per me quello è già sbagliato.Kagematsumi ha dato fortemente quell'impressione

Tieni presente che non è detto che si parta cercando di compiacere Kagematsu; ricordi la mia prima scena? Entro al tempio, dove Kagematsu sta venendo curato, per portare della legna; parlo col monaco, rispondo a Kagematsu (perché lui mi ha fatto una domanda) e me ne vado.
Non ricordo se c'eri o no, ma una mia scena è iniziata così (la scena dopo che l'avevo schiaffeggiato):

Lavinia: Kagematsu è davanti a casa tua, vestito bene, e ti sta aspettando.
Io: Arrivo alla porta, apro, entro, chiudo.
Lavinia: Bussa.
Io: Lo ignoro.

Il punto è che anche se non cerchi di compiacerlo, anche se il personaggio non parte con l'idea di compiacerlo, il Segno d'Affetto può arrivare comunque: perché ti guardi non devi necessariamente cercare di farti guardare, basta essere lì.
Prendi l'esempio sul manuale: la Donna cerca un complimento. La scena si apre con la figlia che osserva Kagematsu allenarsi; la Donna va a recuperarla e le dice di ringraziarlo.
Dov'è il partire cercando di compiacerlo?

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]odiavo il personaggio della Lavinia più di Kagematsu (eravamo letteralmente all'opposto) e nell'ultima scena, che è stata assieme

Nel Finale o prima? Se prima, potresti dire qualcosa in più sulla scena? Mi interessa perché nella mia (scarsa) esperienza avere più Donne attive in scena non è una cosa che si sia vista.

Lavinia

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #17 il: 2010-11-16 14:02:21 »
Rispondo a Matteo perchè al resto ci ha già pensato Ezio.

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[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]L'unico problema è che, anche se poi nella realtà non era sicuramente così, durante il gioco ho sentito come se il giudizio fosse più legato alla creazione della scena che all'approccio in sé, e quindi mi sentivo spinto a creare una scena per cercare di "compiacere il master" (ossia la giocatrice di Kagematsu), e non a giocare semplicemente il personaggio con tranquillità. Anche se poi, invece, ho creato scene che piacevano a me, avevo la netta impressione che i punti di Amore o di Pietà potessero essere distribuiti più in base alla riuscita della scena che all'approccio (non che Lavinia l'abbia fatto, ripeto; è solo la sensazione che ho avuto durante la partita).


Sei tu a decidere quanto vuoi giocare per compiacere Kagematsu o meno. Se ci pensi, nella giocata a Lucca Mauro nelle sue scene solo molto di rado cercava di compiacermi. Di solito mi ignorava, prendeva a male parole o malmenava XD Eppure era il secondo in lizza come Amata, perchè mi ha mostrato una donna forte, che non si piegava e manteneva la sua dignità, ma lasciava intravedere una fragilità che cercava di tenere nascosta. Personalmente ho apprezzato questo tipo di approccio e conseguentemente Mauro ha ottenuto amore spesso, ma dubito che lui volesse compiacermi con certi suoi comportamenti!
Ovviamente una scena che magari inizia bene può suscitarmi pietà invece di amore quando entrano in campo i Gesti Disperati, perchè cambiano radicalmente l'approccio della donna verso Kagematsu e l'impressione che si dà (vedi quanto detto da Ezio nel post precedente). Se la scena stava andando bene (in ottica amore/pietà) e il giocatore della donna riesce, buon per lui. Invece se deve ricorrere a Gesti Disperati è alto il rischio che ciò susciti invece pietà. In questo senso al riuscita o meno del tiro può influenzare, ma diversamente se si giudica secondo il proprio feeling mi sembra assai difficile.

Mauro

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #18 il: 2010-11-16 16:07:19 »
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[cite]Autore: Lavinia[/cite]nella giocata a Lucca Mauro nelle sue scene solo molto di rado cercava di compiacermi

A memoria (per esserne certo dovrei avere la scheda sottomano), non ho mai cercato di compiacerlo: se è capitato è stato per caso, nel senso che il comportamento che valutavo giusto per il personaggio coincideva con quello giusto per compiacere Kagematsu; ma non ho mai attivamente cercato di compiacerlo.
Anche sull'umiliarsi: ho usato, a memoria, due Gesti Disperati. Il primo, dopo averlo schiafeggiato l'ho minacciato - se avesse perseverato col suo atteggiamento - di chiedere al capovillaggio di bandirlo, per difendere l'onore mio e di mio marito (cosa che, vista la situazione, è stato accettato come Minacciare con Violenza).
Nell'altro caso, dopo che lui si era scusato anch'io ho detto che forse ero stata troppo dura, e gli ho chiesto di accettare un tanto del mio defunto (scoperto in quella scena) marito, perché sicuramente un guerriero lo avrebbe usato meglio di quanto avrebbe potuto fare una donna (Corrompere).
Nessuno dei due casi mi pare umiliante.

Citazione
[cite]Autore: Lavinia[/cite]era il secondo in lizza come Amata

Sottolineo che non sono stata l'Amata solo perché l'altro aveva più Paura di me (e quindi ha potuto chiedere lui la Promessa); altrimenti, minimo me la giocavo sul pareggio.
Sì, mi è rimasta di traverso.

Niccolò

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #19 il: 2010-11-16 16:14:35 »
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[cite]Autore: Aetius[/cite]Se non risultate compatibili inizia la vera tensione. Sei costretto a comportarti in maniera "innaturale", a forzare i tuoi comportamenti per compiacere il samurai che è appena arrivato in città.
Ne vale la pena?


ma anche a scoprire in te nuove "naturalezze" mai sospettate...

Mattia Bulgarelli

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #20 il: 2010-11-16 16:16:23 »
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[cite]Autore: Mauro[/cite]A memoria (per esserne certo dovrei avere la scheda sottomano), non homaicercato di compiacerlo: se è capitato è stato per caso, nel senso che il comportamento che valutavo giusto per il personaggio coincideva con quello giusto per compiacere Kagematsu; ma non ho mai attivamente cercato di compiacerlo.

Molto Zen.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Suna

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #21 il: 2010-11-16 16:27:04 »
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
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[cite]Autore: Mauro[/cite][p]A memoria (per esserne certo dovrei avere la scheda sottomano), non homaicercato di compiacerlo: se è capitato è stato per caso, nel senso che il comportamento che valutavo giusto per il personaggio coincideva con quello giusto per compiacere Kagematsu; ma non ho mai attivamente cercato di compiacerlo.[/p]
[p]Molto Zen.[/p]


Da orientalista, qui lo zen proprio non ce lo vedo. A meno che non ti riferissi a quello della Creative.
Se proprio ci devo vedere una corrente filosofica orientale, potrei vederci l'aderire alla natura dell'universo e il lasciarsi trasportare nello scorrere degli eventi predicato dal taoismo (che in Giappone non è mai attechito in qualsivoglia forma significativa), ma lo zen, proprio... anche no :-)
« Ultima modifica: 2010-11-16 16:29:52 da Suna »

Antonio Caciolli

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #22 il: 2010-11-16 17:07:19 »
Citazione
[cite]Autore: Lavinia[/cite]Ovviamente una scena che magari inizia bene può suscitarmi pietà invece di amore quando entrano in campo i Gesti Disperati, perchè cambiano radicalmente l'approccio della donna verso Kagematsu e l'impressione che si dà (vedi quanto detto da Ezio nel post precedente). Se la scena stava andando bene (in ottica amore/pietà) e il giocatore della donna riesce, buon per lui.


quindi la scelta di gesti disperati che ad esempio a me farebbero particolarmente tenerezza per te sono considerati come pietà piuttosto che amore?

Mauro

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #23 il: 2010-11-16 17:15:44 »
Sicuramente dipende dalla giocatrice che fa Kagematsu: visto che è la persona a dover decidere, ognuna potrebbe decidere diversamente (ovvio: le possibilità sono due, ma a parità di scena una ragazza potrebbe essere piú o meno mossa di un'altra).

Antonio Caciolli

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #24 il: 2010-11-16 17:24:54 »
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[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Sicuramente dipende dalla giocatrice che fa Kagematsu: visto che èla personaa dover decidere, ognuna potrebbe decidere diversamente (ovvio: le possibilità sono due, ma a parità di scena una ragazza potrebbe essere piú o meno mossa di un'altra).[/p]


ma infatti era una domanda per Lavinia :) non una domanda generale

mi piacerebbe capire le valutazioni delle donne che fanno Kagematsu visto che per adesso abbiamo avuto la posizione di chi ha giocato le donne (tranne Lavinia ovviamente)

Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #25 il: 2010-11-16 17:35:30 »
Antonio, il mio punto di vista su questo argomento è espresso verso il fondo del mio post di apertura di questo thread
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #26 il: 2010-11-16 18:10:32 »
Un attimo, non vorrei dare adito a fraintendimenti, forse mi sono spiegato male.

Io non ho parlato di umiliazione delle donne di fronte a Kagematsu (o, se l'ho fatto, ero ubriaco).
Ho detto che per me, come persona reale (prescindendo dal gioco, quindi), vedere qualcuno che cerca di compiacere un'altra persona per qualsivoglia motivo è avvilente. E nella prima (ed unica) partita che ho fatto, forse complice la mancata conoscenza delle regole o chissà che cos'altro, ho percepito il dover creare scene in cui cercare un gesto d'affetto come legato alla creazione di situazioni simili a quelle reali.

A me "Porto al cinema questo ragazzo perché spero di far colpo su di lui" o "Creo questa scena per cercare di ottenere questo segno di affetto da Kagematsu" sono apparsi molto simili, e visto che io, personalmente, provo disagio nella realtà trovandomi di fronte a situazioni del genere, lo ho provato (be', certo, in maniera differente) anche nel gioco.

Questo, però, non ha niente a che vedere con l'umiliazione dei personaggi. E' una caratteristica mia personale.
Il gioco mi sembra molto ben fatto, e sono sicuro che chi apprezza determinate dinamiche lo adorerà. A me non piacciono, quindi non sono molto attratto dal gioco.

Credo che sia questione di gusti, alla fine.

Mauro

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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #27 il: 2010-11-16 18:20:45 »
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[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]A me "Porto al cinema questo ragazzo perché spero di far colpo su di lui" o "Creo questa scena per cercare di ottenere questo segno di affetto da Kagematsu" sono apparsi molto simili, e visto che io, personalmente, provo disagio nella realtà trovandomi di fronte a situazioni del genere, lo ho provato (be', certo, in maniera differente) anche nel gioco

Se ho capito bene: ti dà fastidio il fatto che da giocatore devi decidere quale Segno stai cercando di ottenere, anche se il personaggio può benissimo non saperlo né cercarlo?
Se sí, nota che il giocatore non è obbligato a cercare di compiacere la giocatrice, né la Donna, Kagematsu; semplicemente, per una questione meccanica si dice "Io giocatore vorrei questo" (cosa il giocatore vuole ottenere dalla scena; un po' come l'obiettivo di Montsegur 1244: vorrei approfondire il rapporto tra questi due personaggi/vorrei ottenere uno sguardo rubato), ma poi nessuno è tenuto a compiacere nessuno.
Non sono certo di aver capito cosa intendi, ma il chiedere una scena per ottenere un Segno e il cercare di compiacere qualcuno (giocatrice o Kagematsu) sono due cose slegate.

Aggiunta: Quanto sopra solo per capire meglio cosa intendi.
« Ultima modifica: 2010-11-16 18:21:47 da Mauro »

Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #28 il: 2010-11-16 18:48:31 »
Allora, in gioco io, dopo aver detto quale segno di affetto cercassi di ottenere, mi sentivo spinto a creare la scena in maniera da portarla verso quel segno. Credo che questo sia proprio come funzioni il gioco, e vada bene così...

Io non ho, generalmente, problemi a creare scene in altri giochi. Avendo però in mente l'idea di dover spingere verso il segno di affetto, mi è venuto quasi immediato il paragone con situazioni reali (come quella del cinema, appunto) che mi mettono a disagio (anche solo vederle, figuriamoci esserne un protagonista).

Se mi dici che la dichiarazione di cercare un determinato segno di affetto sia totalmente slegata dalla creazione della scena successiva, probabilmente questo disagio si potrebbe attenuare; ma, visto che lo sviluppo degli intrecci amorosi è qualcosa che, comunque, mi mette a disagio, Kagematsu è un gioco che con molta probabilità non è nelle mie corde.

Ecco, intendevo questo, in sostanza. Sono stato più chiaro?

Kagematsu: che esperienze di gioco da?
« Risposta #29 il: 2010-11-16 19:38:14 »
Però non diamo per scontate le cose. Vorrei fare notare che uno degli approcci alla situazione possibili, da parte delle donne, sia anche la fredda e calcolata manipolazione di Kagematsu ;)  (vedi anche il personaggio di Graham nel mio AP della GnoccoCon).

Ma questo è solo un contributo alla discussione.
Matteo se il gioco non è nelle tue corde, no problem. Sottolineiamo sempre come si parli di tanti giochi molto diversi fra loro, se piacesse tutto a tutti sarebbe veramente strano :)
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

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