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Lunghezza dei giochi
LucaRicci:
Falli giocare.
Se non sono testoni, si accorgeranno anche loro che potranno assaporare un intero arco narrativo di un pg in poche sessioni, senza perdere anni di gioco.
Al massimo, stai lontano da giochi one-shot per il momento, e tenta la strada del gioco senza un "endgame prefissato".
Consigli volanti:NCaS, Polaris, Misspenth Youth, La mia Vita col Padrone. (ce ne saranno anche altri, ma questi sono i primi che mi vengono in mente)
Emanuele Borio:
--- Citazione ---[cite]Autore: LucaRicci[/cite]senza un "endgame prefissato"
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---[cite]Autore: LucaRicci[/cite]La mia Vita col Padrone
--- Termina citazione ---
ò_ò
LucaRicci:
Un endgame prefissato è quello di Aips: dopo 5 (o 9) episodi, la serie si conclude.
In un gioco a singola sessione, l'arco narrativo si conclude in una serata, a forza.
Ne La mia vita col padrone, l'endgame è innescato, così come negli altri giochi da me elencati.
Innescato dalla volontà dei giocatori di spingere il gioco, non da una regola "passiva" (spero che siano chiare le virgolette).
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: LucaRicci[/cite]Un endgame prefissato è quello di Aips: dopo 5 (o 9) episodi, la serie si conclude.
--- Termina citazione ---
Sì, ma non è detto che 1 episodio = 1 sessione.
Sarebbe meglio, per la "tensione" in un episodio, ma se non si può fare per problemi di tempo (o magari vi piace una serie dai ritmi più lunghi e distesi) si può fare benissimo una "pausa pubblicitaria" e giocare il resto della puntata un'altra volta...
Quindi, la durata IN SESSONI di una serie di AiPS è indefinita come quella de La Mia Vita Col padrone.
Inoltre, nulla impedisce di iniziare una nuova stagione con gli stessi personaggi in AiPS.
--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite]È più uno sfogo, unito alla domanda "come faccio a convincerli che un gdr di due-tre sessioni non ha nulla da invidiare ad uno potenzialmente infinito?
--- Termina citazione ---
Allora: non pretendo che la mia esperienza sia universale, ma è molto facile che NON TE LO DIRANNO MAI.
Potrebbero divertirsi da pazzi, preferire di gran lunga i giochi nuovi, e continueranno a lamentarsi di qualcosa. Di qualcosa che magari ai tempi gli dava un gran fastidio (la lunghezza infinita e quindi le saghe interrotte sempre a metà è un classico).
Perchè? Perchè hanno molto, della loro visone di sé, collegato all'immagine del gdr "tradizionale". Criticarlo, in qualunque maniera, significa criticare sé stessi.
Il mio consiglio? Falli giocare e divertirsi. Non importa che ti dicano che "si divertono di più adesso", devi divertirti, non "vincere" qualcosa. Divertitevi a giocare, e se, mentre dimostrano OGGETTIVAMENTE, con il loro atteggiamento, che si divertono come mai si erano divertiti prima con un gdr, e ti dicono "ma una volta c'era questo e lo rimpiango", fregatene. E' parte del divertimento, o meglio, è la foglia di fico dietro cui possono divertirsi, dimostrandosi comunque "fedeli" al loro vecchio amore.
Se li obblighi a togliersela, rischi che, fra divertirsi e l'autocriticarsi, decidano che il divertimento è la cosa meno importante e puntino a "dimostrare" che quando si rompevano le scatole stavano meglio. Sabotando il gioco.
(eh sì, la psiche umana è strana e contorta, e spesso è autodistruttiva. Chiedete a Domon...)
Iacopo Benigni:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite](eh sì, la psiche umana è strana e contorta, e spesso è autodistruttiva. Chiedete a Domon...)
--- Termina citazione ---
ovviamente Domon non perchè studi psicologia, ma perchè è un fulgido esempio di psiche umana autodistruttiva! :)
Imaggina 20 anni nel futuro: forse avremmo altre cose più importanti a cui pensare, ma se avremmo ancora tempo per giocare è probabile che lo faremo. Beh chi ha giocato 10 anni a "tradizionali" avrà forse giocato 20 anni a quello che oggi ci sembra nuovo, ma che spero ci sembrerà vecchio prima o poi. Vecchio non vorrà dire non divertente, del resto neanche tradizionale vuol dire non divertente ;)
Comunque AiPS, Trollbabe, Burning Wheel (in cui si dice ci sia la regola del numero minimo di sessioni, ovviamente è una leggenda) e moltissimi altri possono essere giocati per mesi se non per anni con gli stessi personaggi in evoluzione continua. Una saga di Trollbabe durata molti mesi giocando 2/3 volte al mese poù tranquillamente essere paragonata a una campagna di AD&D2ed di un anno circa, sempre giocata 2/3 volte a settimana. Si ho giocato una campagna a D&D 3.X per tre anni circa, ma siamo partiti da una sessione a settimana del primo anno a una sessione ogni due mesi del terzo anni concentrata in due tre sessioni al mese sarebbe durata poco più di un anno un anno e mezzo.
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