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[LMVcP] Piú che Umano, Servitori, Padrone
Antonio Caciolli:
--- Citazione ---[cite] Crotalo:[/cite]boh io anche alla demo con Michele ho sempre usato i tiri come risoluzione delle scene (scena come secuenza di eventi consecutivi e non spezzati temporalmente) tiri in cui c'era in qualche modo una contrapposizione
--- Termina citazione ---
cavolo mi sto quotando, ma non riesco a capire cosa ci sia di diverso nella mia definizione di scena dalla tua espressa negli esempi
cioé io intendo una scena come una serie di eventi non spezzati temporalmente e se nella scena di crea la necessità del tiro il tiro viene fatto
d'altra parte credo che scene senza tiri siano rischiose nel senso che potrebbero essere vuote di forza, ma dipende dai casi e sfortunatamente non ho casistica da sfruttare
Antonio Caciolli:
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Attenzione, è vero che il manuale consiglia di chiudere la scena dopo aver interpretato il risultato dei tiri (e non dopo il tiro: è diverso. I tiri danno solo i cambiamenti numerici agli stats, ma poi va giustificata interpretando. Nessuno "narra il risultato" in LMVcP),
--- Termina citazione ---
arghhhhhh io non capisco la differenza tra narrare i tiri e narrare i risultati del tiro, ma è per questo che quando leggo la teoria mi stanco e dormo ... troppo difficile, per le mie capacità mentali
--- Citazione --- ma è un indicazione di ritmo e drammaturgia: è il momento giusto per chiudere la scena invece di trascinarla, di solito. Questo NON significa che ci sia una scena per ogni tiro, o che una scena non possa durare piu' "turni" del giocatore. Siate più flessibili! (e leggete al riguardo il post di Czege nel forum, comunque riportato nel manuale)
--- Termina citazione ---
turni?????????????? :shock:
intendoi fare più azioni diverse in una scena??? boh vabbé non importa
--- Citazione ---
Detto questo...vediamo il tuo esempio... "io cucino benissimo tranne che se vengo vista"... non so come è messo quel "cucino benissimo" nella scheda, non hanno ancora messo in download le schede dei PC pregenerati per l demo (devo dire comunque che capisco le necessità di tempistica delle Demo, ma LMVcP è un gioco che soffre molto il non generare i personaggi e il master). Detta così non è un "più che umano", chiunque può saper cucinare bene, ma teniamolo buono per l'esempio.
--- Termina citazione ---
lo ho scritto veloce, tutto può con poche abduzioni diventare un più che umano
--- Citazione ---
Ho ancora l'impressione che tu invece di interpretare la scena come una SCENA in una storia, in cui poi A SECONDA DEGLI EVENTI potresti forse fare un tiro, consideri la sxcena come una giustificazione per fare un tiro, e forse è questo che ti fa lo sgambetto... comunque...
--- Termina citazione ---
non per forza ma lo ho sempre pensato come una cosa buona avere un tiro nella scena perché mi da l'idea che la scena sia più forte e ricca di pathos, ma concordo che non debba per forza esserci un tiro in una scena
--- Citazione ---
Beh, negli esempi sopra, quel "Piu' che umano" non ti fa tirare per fare la torta...
--- Termina citazione ---
non ho quotato gli esempi solo per ragioni di spazio, ma mi sono ben chiari.
ma allora a che serve dire che non serve tirare quando entra in gioco il più che umano?
cioé io tiro quando rifiuto gli ordini del padrone, nei legami e nelle infamie e violenze
non tiro per altre cose. cioé non tiro per mettere il veleno nel cibo. ma neanche per fare una torta fighissima con un tozzo di pane e un uovo (era quello il più che umano)
sia che sia capace di fare la torta o no non tiro. al massimo se non la so fare non la faccio e mi devo inventare altro.
in questo senso non capisco a che mi serva la regola: quando entra in gioco il più che umano non si tira
domanda: ma nell'esempio dell'uso dopo il tiro allora do la torta a lady maria senza dover ritiare la violenza perché l'ho già tirata con il negoziante? ma sto facendo violenza contro un'altra persona. perché non dovrebbe tremarmi la mano e tirare per vedere se riesco con un tiro?
boh mentre scrivevo e mi sono riletto l'esempio e non lo capisco
devo preparare un piatto con veleno, ma non lo ho. possideo un piu che umano che mi serve per prnderlo al farmacista e lo uso per prendergli il veleno. tiro di infamia/vilenza?
poi faccio il pasto con il veleno....lo consegno: tiro di violenza/infamia?
se ho tirato per prendere il veleno non tiro per consegnarlo e viceversa?
--- Citazione ---
Mi è venuto un dubbio: non è che giocate con il padrone che ordina e voi che invece di giocarvi (interpretando) tutte le scene successive, fate un unico tiro per vedere se riuscite ad eseguire l'ordine? Perchè NON si gioca così!
--- Termina citazione ---
che brutta considerazione che hai di me :(
avendo giocato solo la demo e una partita (allora perché fai domande? perché magari prima o poi riesco a rigiocarci) posso dirti che ho usato questo modus operandi:
fare le scene a chiamata. non ho visto nel manuale una controindicazione al tempo (e anche adesso). mi tornava comodo poiché il padrone ordina e i pg devono provare almeno a eseguire il tiro
inoltre mi è piaciuto dare la possibilità ai giocatori di chiedere scene perché altrimenti mi sembra di fare il DM che decide come si deve svolgere la storia. quindi una la chiamo io e una il giocatore
poi se io chiamo una scena per eseguire il compito non è detto che non possa finire con la creazione di un legame, ma diciamo che se il padrone ha dato un ordine mi tornava iutile iniziare il framing dicendo "vediamo un po' il tuo ordine era X quindi vediamo cosa succede mentre cerchi di meterlo in pratica"
ok fine
Mauro:
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]negli esempi sopra, quel "Piu' che umano" non ti fa tirare per fare la torta
--- Termina citazione ---
Il che sembra indicare che senza quel Piú che Umano sarebbe (o potrebbe essere) da tirare; una sorta di "Fare una torta avvelenata è un'infamia verso chi la riceverà"?
Comunque, se ho capito bene il senso è che il Piú/Meno che Umano possono diminuire il numero di tiri (se nel corso di uno stesso ordine devo fare un tiro di infamia e uno di violenza, ma il mio Piú che Umano c'entra con uno dei due, tiro una volta sola), ma non possono azzerarlo, giusto?
Tra parentesi, leggere uno degli esempi che hai citato mi ha fatto tornare in mente una cosa: "Gideon now writes masterful plays with unequaled dialogue and pacing, but only when he uses the blood of the cast to ink the original script". Alla dimostrazione che ho fatto a Modena, c'è stato questo Piú che Umano (a memoria): sa costruire qualunque macchinario, ma solo se gli viene ordinato.
Li trovo in un certo qual senso interessanti, perché la clausola circoscritta non limita la capacità, la permette; nel senso, il Piú che Umano dovrebbe essere una capacità sovrumana limitata da una condizione specifica ("Molto forte, tranne che dall'una alle due di notte"), mentre in quei casi è una capacità sovrumana permessa da una condizione specifica.
Solo farlo notare, è una cosa che mi è saltata all'occhio già qualche tempo fa; cosa pensate di quella differenza di impostazione?
--- Citazione ---[cite] Crotalo:[/cite]non capisco la differenza tra narrare i tiri e narrare i risultati del tiro
--- Termina citazione ---
Interpretare il risultato, penso si riferisca al fatto che in alcuni giochi il risultato viene narrato (c'è qualcuno che dice cosa succede), in altri viene interpretato (i giocatori se lo giocano), e La Mia Vita col Padrone fa parte del secondo gruppo.
--- Citazione ---turni?
--- Termina citazione ---
Ipotizzo che con "turni" volesse intendere il "giro del tavolo": gioco una scena, la giocano tutti gli altri, poi è di nuovo il mio "turno" di giocare una scena.
--- Citazione ---mi è piaciuto dare la possibilità ai giocatori di chiedere scene perché altrimenti mi sembra di fare il DM che decide come si deve svolgere la storia. quindi una la chiamo io e una il giocatore
--- Termina citazione ---
Non è il master a decidere come si svolge la storia, perché lui crea "solo" la scena iniziale, ma poi ogni scena è giocata dai giocatori, che comunque hanno la possibilità di chiamare scene; premettendo che vado a memoria, mi sembra che le scene siano sempre chiamate dal master, con due eccezioni: quelle di Approccio, e una su due durante il Finale.
Ora, il rapporto tra Padrone e Servitore è estremamente disfunzionale; premesso che quanto segue è una mia idea, il Padrone ordina, il Servitore esegue. E viene pure maltrattato. È una cosa "passiva", nel senso che il Servitore si crede un mostro, e va a eseguire l'ordine, perché crede di non aver altra scelta se non quella di obbedire al Padrone. Non ha controllo sulla sua stessa vita, subisce, prende quello che arriva, quello che capita capita.
Questo cambia quando il Servitore cerca (qualcosa di attivo) Amore, momento in cui cerca di essere umano, in cui riacquista un po' di controllo sulla sua vita, in quanto si allontana da quello che il Padrone vorrebbe da e per lui.
Anche nel finale l'influenza del Padrone viene meno, perde quel "potere" di sopraffazione psicologica che aveva sui Servitori, e quindi questi riescono a riappropriarsi un po' delle loro vite, hanno la possibilità di essere qualcosa di diverso da quello che il Padrone voleva da e per loro. Ma anche gli Abitanti si rivoltano, e questo può essere pericoloso.
Non a caso, a mio parere, gli unici due momenti in cui il giocatore può chiamare una scena sono gli Approcci e il Finale; e non a caso nel Finale una la chiama lui, ma una la chiama il master, però aggressiva e direi senza il Padrone.
Vado a istinto, avendolo giocato una sola volta, ma mi suona meglio con tutte le scene non di Approccio, e non nel Finale, chiamate dal master. Penso renda meglio l'atmosfera, il tentativo del Servitore di cercare Amore, il rapporto Padrone-Servitore e il suo mutare nel corso del gioco.
E ora che ho realizzato quanto sopra, quanto la stessa struttura di chi chiama quali scene e quando rispecchi il rapporto Padrone-Servitore, la visione che il Servitore ha di sé e la sua ricerca di umanità, e il precipitare degli eventi nel Finale, 'sto gioco mi ispira ancora di piú :shock:
Moreno Roncucci:
I miei esempi non "quagliano" perchè stiamo facendo teoria teorica senza vero actual play. Vi state IMMAGINANDO l'effetto in gioco.
Createvi un personaggio, create il master, e giocatelo come spiegato a pagina 55 (e più in dettaglio in questo thread) con i PCU che servono direttamente agli scopi del padrone. Poi vedrete se il "più che umano" serve solo a evitare dei tiri... 8)
(Come Tex Willer. Non sbaglia un colpo. Quindi nelle storie di Tex Willer il fatto che non sbagli un colpo serve solo ad aumentare il numero di pagine in cui non rischia niente? Beh, se invece di leggersi (vivere) la storia, fate da fuori il conto delle scene che mancano alla fine, magari sì. Ma non è questa l'esperienza del leggere. O del giocare.
Prendete questo esempio come dimostrazione che le storie non si capiscono a fare il conto delle scene che mancano senza leggerle, ricordatevi che non giocate per vincere e non vince chi fa prima, e poi dimenticatevelo che l'esempio è fuorviante, come tutti gli esempi in cui si paragona il gdr al calcio, ai fumetti o alle motociclette. Sono solo disperati tentativi di far capire qualcosa a chi non ha giocato. Giocare è meglio)
Antonio Caciolli:
ok non farò mai più domande fino a che non gioco ad un gioco e se sbaglio ad usarlo poi mi lamenterò a belva con il gioco stracciandolo...cosa molto conveniente per Michele e Claudia quando preso dal rimorso me lo ricomprerò
--- Citazione ---
Createvi un personaggio, create il master, e giocatelo come spiegato a pagina 55 (e più in dettaglio in questo thread) con i PCU che servono direttamente agli scopi del padrone. Poi vedrete se il "più che umano" serve solo a evitare dei tiri... Cool
--- Termina citazione ---
pr chiarire io per adesso non lo ho mai usato per eliminare i tiri, e infatti non riesco a capire come usarlo proprio a questo scopo (cioé di eliminare i tiri)
quando ci rigiocherò metterò un actual play ... prometto
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