Ecco, forse il mio personale istinto è un po' differente... Personalmente, passata una brevissima infatuazione quand'ero un teenager, la grafica dei manuali "stile White Wolf" è diventata una cosa che mi respinge: la mia prima sensazione è che renda tutto più faticoso da leggere, e poco altro.
Anche i tomi cartonati che sono l'attuale modello WotC per i vari D&D mi hanno ormai stancato... All'alba della Terza Edizione, ero entusiasta delle loro rilegature solide, e apprezzavo molto il nuovo stile delle copertine (invece delle solite vecchie maxi-illustrazioni di combattimento), ma d'altra parte ho cominciato quasi subito a domandarmi a che diavolo servisse stampare le pagine interne su carta colorata. La Quarta Edizione può piacermi a livello di game design, ma non sono certo le illustrazioni coloratissime, ripetitive e tutte uguali l'una all'altra a incentivarmi all'acquisto!
Certo, le illustrazioni hanno una funzione: sono un mezzo con cui suggerire un'atmosfera, elementi di una ambientazione... Ne consegue che se il contenuto del testo è un "sistema generico", come nel caso del Solar System, le illustrazioni non ci stanno a fare proprio nulla.
Forse in fondo al cuore odio la carta patinata e colorata perché mi fa pensare alle riviste - ovvero, alla necessità di mascherare con la grafica un'estrema povertà di contenuti. Invece, amo visceralmente il bianco e nero e, sopra a tutto, il feel essenziale ma appena un po' grezzo dei vecchi libri a stampa. Il nero su bianco è sempre un piacere per la lettura, un relax per gli occhi! E anche in materia di illustrazioni preferirò sempre, con poche eccezioni, un disegno al tratto, magari nello stile di un'incisione.
Simpler is prettier, se chiedi a me.