Chiacchieriamo > Generale
Mi è arrivato il Solar System
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite] Rafu:[/cite]
Una curiosità, del tutto innocente: ma che te ne importa, poi, della grafica dei manuali? Se sono leggibili, e se la rilegatura sta insieme, quel che conta è il loro contenuto e come performano al tavolo di gioco, no? 8)
--- Termina citazione ---
"Pretty is a feature"
- Mark Shuttleworth, 25/10/2006, sul progetto Ubuntu
http://www.markshuttleworth.com/archives/63
--- Citazione ---
If we want the world to embrace free software, we have to make it beautiful. I’m not talking about inner beauty, not elegance, not ideological purity… pure, unadulterated, raw, visceral, lustful, shallow, skin deep beauty.
We have to make it gorgeous. We have to make it easy on the eye. We have to make it take your friend’s breath away.
--- Termina citazione ---
Come a dire: non solo Ubuntu deve funzionare, e bene...
Deve essere gradevole ed attraente.
Dubbio è un bel gioco? Non l'ho ancora provato.
La prima impressione mi arriva dalla scatola, che è originale e carina.
Dentro c'è "un po'di fogli di carta colorata" e basta, ed è innegabile: è tutto lì.
Le deluxe edition di CnV e LMVcP colpiscono MOLTO l'occhio!
Il manuale di WereWolf: The Wild West è esteticamente bellissimo, fa venire una voglia matta di giocarci, anche se il gioco, sotto, sappiamo più o meno com'è come sistema (Parpuzio) e come setting.
Il pubblico vuole avere "qualcosa" in mano, sentirne il peso, l'odore, la consistenza.
Ci si sentirebbe truffati a pagare 20 Euro per delle fotocopie.
E'una reazione istintiva nel senso più completo: spontantea, potente, non razionale, ecc.
Rafu:
Ecco, forse il mio personale istinto è un po' differente... Personalmente, passata una brevissima infatuazione quand'ero un teenager, la grafica dei manuali "stile White Wolf" è diventata una cosa che mi respinge: la mia prima sensazione è che renda tutto più faticoso da leggere, e poco altro.
Anche i tomi cartonati che sono l'attuale modello WotC per i vari D&D mi hanno ormai stancato... All'alba della Terza Edizione, ero entusiasta delle loro rilegature solide, e apprezzavo molto il nuovo stile delle copertine (invece delle solite vecchie maxi-illustrazioni di combattimento), ma d'altra parte ho cominciato quasi subito a domandarmi a che diavolo servisse stampare le pagine interne su carta colorata. La Quarta Edizione può piacermi a livello di game design, ma non sono certo le illustrazioni coloratissime, ripetitive e tutte uguali l'una all'altra a incentivarmi all'acquisto!
Certo, le illustrazioni hanno una funzione: sono un mezzo con cui suggerire un'atmosfera, elementi di una ambientazione... Ne consegue che se il contenuto del testo è un "sistema generico", come nel caso del Solar System, le illustrazioni non ci stanno a fare proprio nulla.
Forse in fondo al cuore odio la carta patinata e colorata perché mi fa pensare alle riviste - ovvero, alla necessità di mascherare con la grafica un'estrema povertà di contenuti. Invece, amo visceralmente il bianco e nero e, sopra a tutto, il feel essenziale ma appena un po' grezzo dei vecchi libri a stampa. Il nero su bianco è sempre un piacere per la lettura, un relax per gli occhi! E anche in materia di illustrazioni preferirò sempre, con poche eccezioni, un disegno al tratto, magari nello stile di un'incisione.
Simpler is prettier, se chiedi a me.
Renato Ramonda:
Cio' che rimane quando non puoi piu' togliere niente e' la perfezione.
...non sempre pero' si puo' vendere la perfezione :)
Alessandro Piroddi (Hasimir):
Io intanto ho messo OGGI mano sul manualozzo SS (e sui miei anfibi Demonia, ma non credo freghi a nessuno :twisted: ) ... farò sapere appena riesco a trovare tempo di leggerlo.
Comunque l'impressione è buona.
Rilegatura spillata che sembra ben tagliata e resistente, caratteri chiari ed ordinati da leggere, e ben 86 pagine di roba...mi aspettavo mooolto meno! :roll:
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite] renatoram:[/cite]Cio' che rimane quando non puoi piu' togliere niente e' la perfezione.
--- Termina citazione ---
Chiamami materialista :P ma a me viene in mente un Diogene puzzolente e pieno di pulci che getta via la sua ciotola dopo aver visto uno bere con le mani... ^_^;
Preferisco la mentalità "lean, mean, killing machine": uno strumento semplice, pratico, oliato, veloce, bello da guardare e che sai usare ancora prima di aver preso in mano (grazie Moreno per avermi consigliato La Caffettiera Del Masochista come libro: illuminante!).
Le sensazioni che dà il primo iMac, per esempio: c'è tutto, quando ti serve. E quando non serve, sta fuori dai piedi.
Quasi-quasi inizio un thread su game-design ed informatica. :P
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