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[Solar System] Last Exile

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Hoghemaru:

--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Sto auspicando la situazione peggiore, ma la tua meccanica mi sembra spingere verso quella direzione.
--- Termina citazione ---

capisco, effettivamente da questo punto la questione non l'avevo considerata...

leggendo quello che hai scritto mi è venuta in mente questa variante:
il grado di complessità oltre ad indicare la difficoltà indica anche la scala di tempo necessario per studiarlo
1 - secondi
2 - minuti
3 - ore
4 - giorni
5 - settimane
6 - mesi
il tempo impiegato è pari a 1 - il margine di successo sul tiro di analisi (se la somma è uguale o minore di 0 è istantaneo)
in caso di fallimento, subisco anche un Danno su Ragione pari al margine di insuccesso

esempio 1:
studio un oggetto di complessità 5, il mio tiro è 2, ho un margine di -3
subisco Danno 3 su ragione e impiegherò 4 settimane per analizzarlo (1+3=4)

esempio 2:
studio un oggetto di complessità 2, il mio tiro è 4, ho un margine di +2
non subisco Danno e con un lampo di genio capisco istantaneamente come funziona l'oggetto (1-2=-1)

che ne dici?


--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]ti ci rivedi un pò o ho proprio toppato?
--- Termina citazione ---

è involontario... in effetti credo di avere ancora un po' di tare da scrollarmi di dosso... ^_^"

Rafu:

--- Citazione ---[cite]Autore: Hoghemaru[/cite]1 - secondi
2 - minuti
3 - ore
4 - giorni
5 - settimane
6 - mesi
--- Termina citazione ---


Sicuro che non ti troveresti meglio, diciamo, con il FATE piuttosto che con il Solar System?

Sinceramente, non vedo che importanza concreta abbiano minuti, settimane o mesi. Il gioco procede per Scene. Personalmente, se nel Solar System mi dedico a "cercare di capire come funziona uno strano meccanismo", io narro un "montaggio" della mia ricerca in una singola scena (e anche qui le cose interessanti sono altre - per esempio, l'interazione con altri personaggi in qualche modo coinvolti in questa ricerca). Faccio una prova d'abilità con un'abilità appropriata, e se ottengo un buon risultato spendo un punto di Pool e creo l'Effetto "Ho capito come funziona lo strano meccanismo 3/R" o qualcosa di simile.
Chiaro che se gli "strani meccanismi" sono una caratteristica importante del gioco che vuoi giocare ha senso creare crunch "specifico", ma dovresti crearlo come espansione delle (semplici) procedure già esistenti per fare qualunque cosa, non come sostituto più complicato.

Simone Micucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Hoghemaru[/cite][p]esempio 1:
studio un oggetto di complessità 5, il mio tiro è 2, ho un margine di -3
subisco Danno 3 su ragione e impiegherò 4 settimane per analizzarlo (1+3=4)[/p][p]esempio 2:
studio un oggetto di complessità 2, il mio tiro è 4, ho un margine di +2
non subisco Danno e con un lampo di genio capisco istantaneamente come funziona l'oggetto (1-2=-1)[/p][p]che ne dici?[/p]
--- Termina citazione ---


Rafu ha spiegato in parole diverse quello che io avrei semplicemente definito "troppe seghe".

Cosa sono tutti questi limiti che ti dai? Tutti questi calcoli del cavolo che sembrano davvero usciti dallo Spirito del Secolo. Questo sembra davvero un residuo ancestrale del Physical Engine. Lascialo perdere se ci riesci.

Perché diavolo un tuo segreto deve essere lungo 12 ore con tanto di equazione interna per calcolare quanti secondi ci vogliono al personaggio per capire come funziona un fucile? Se gli ci vogliono secondi, minuti, settimane o mesi.
E poi che diavolo significa? Metti che ci vogliono 4 settimane. Cosa sono? Il personaggio è fuori dal gioco per quattro settimane di fiction? Qualsiasi distrazione gli allungherebbe il tempo di ricerca? O semplicemente è un "loading" che non ha bisogno della sua attenzione? (Perché davvero, in quella fase il giocatore che farebbe? Le domande alla story guide? Sta fermo ad ascoltare gli altri, e quando è il suo turno dire "continuo le ricerche, scopro niente di nuovo?"? E tu Story Guide devi reinventarti un dettaglio insignificante dell'oggetto da analizzare per far si che la scena non sembri completamente inutile?).

Via via. Semplifica. Il tempo dipende dalla fiction, dai successi totalizzati e da una buona dose di spanne! Levati tutte ste truelle che ti porti dietro, erano fastidiose in parpuzio (davvero, ci hai mai giocato a Mondo di Tenebra? Oppure ti ricordi i bellissimi tempi di creazione degli oggetti magici di d&d 3.5? Quei bellissimi tempi morti, in cui in genere si avevano queste opzioni:

A- il master si doveva inventare situazioni per renderli interessanti. E in genere alla terza volta erano di nuovo noiosi
B- la creazione degli oggetti magici era una semplicissimo tempo morto, da far passare con il meno descrizioni possibili il più in fretta possibile

Non so se ti è mai capitato di giocare in quel modo. Ti garantisco che è noioso.
Ripeto: a mio avviso ti stai incartando nel tentativo di riprodurre delle meccaniche fisiche. Fregatene.
Il mio esempio di guarire Harm lavorando ne è una prova. Non parte da un concetto fisico, dal physical engine, ma dall'idea di voler incentivare, tramite il segreto, determinati aspetti del personaggio.
Cosa diavolo incentiva quella tua statistica di tempi, se non la sensazione di non dover usare gli strumenti di analisi per non perdere un pacco di tempo?

Hoghemaru:

--- Citazione ---[cite]Autore: Rafu[/cite]Sinceramente, non vedo che importanzaconcretaabbiano minuti, settimane o mesi.
--- Termina citazione ---

beh, dipende dalla situazione
innanzitutto è un elemento che influenza la fiction: sapere che hai impiegato mesi di faticosi studi piuttosto che un lampo di genio cambia il modo in cui la scena si svolge.
magari in certe situazioni il fattore tempo può essere cruciale e sapere quanto tempo ci vorrà per analizzare una data arma o congegno per poi poterlo utilizzare, o un sistema di sicurezza per poterlo violare, potrebbe cambiare le sorti di una guerra o generare altre situazioni interessanti... io lo vedo più come un ulteriore spunto arricchire la fiction

EDIT - crosspost con spiegel

Rafu:
Arricchisce la fiction se lo si può decidere, di volta in volta, in maniera congruente con tutto il resto della fiction e con le necessità del momento. La scala temporale degli eventi è qualcosa di molto fluido nel corso di una "campagna", e il determinare coi dadi la scala temporale della durata di un'azione rischierebbe quasi sempre di precludere quella possibilità nella fiction, piuttosto che di arricchire.

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