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[SemiAP] Bussando a Montsegur
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite][p]Quello che intendevo è che mi è risultato estremamente difficile ed innaturale narrare i casini del[span style=text-decoration:underline;]mio[/span]pg.[/p][p]Non mi viene, mi sembra noioso, mi sembra di suonarmela e cantarmela con gli altri che stanno a guardare.[/p]
--- Termina citazione ---
questo è il principio di czege (circa)
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite]Noto che fra l'esempio di Mauro e quello che dice Moreno, ovvero fare semplicemente il framing, c'è una certa differenza
--- Termina citazione ---
Credo sia solo questione di chiarezza: se la scena serve per esplorare il mio personaggio, sapere cosa voglio fare (in termini generici, come detto: "Voglio esplorare la relazione tra Raimond e Corba") è utile; altrimenti... metto in scena Raimond e Pierre Roger, col secondo che parla al primo delle difese: voglio parlare di strategia? voglio vedere come Raimond reagisce? voglio vedere se si fida di me anche a fronte di proposte azzardate?
--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite]Se più di un giocatore pensano che la fuga è la cosa migliore per il pg, e anche gli altri sono daccordo, chi fugge? Il primo di turno che può dichiararlo?
--- Termina citazione ---
Sì. A me è quasi capitato, nel senso che è andato sul rogo il penultimo, con l'ultimo che voleva abiurare e uno già fuggito nella notte.
--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite]Quello che intendevo è che mi è risultato estremamente difficile ed innaturale narrare i casini del[span style=text-decoration: underline;]mio[/span]pg
--- Termina citazione ---
Non narri i casini del personaggio: lo metti in una scena e di lì si gioca. Non è come fare Cuore ed Errore contemporaneamente, perché i casini, le complicazioni, possono venire anche da altri personaggi.
Certo: se giochi Phillipa e decidi che Pierre Roger è innamorato di Arsende e vuole lasciarti allora sì, capisco il perché della noia; ma se è - come dev'essere - un altro giocatore a farlo, le difficoltà vengono da altri. E ricorda che, da regole, un giocatore non può giocare più di un personaggio, nella stessa scena.
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite]Quello che intendevo è che mi è risultato estremamente difficile ed innaturale narrare i casini del[span style=text-decoration: underline;]mio[/span]pg.
--- Termina citazione ---
Non li narri, li interpreti.
E hai solo quattro scene. Vai al dunque!
Per esempio, mettiamo che giochi Pierre Roger, e decidi che sei innamorato di Arsande, che le offri di fuggire da Montsegur con te e rifarsi una vita altrove, con il denaro che porterai via dal castello.
Cosa fai? Inquadri la scena: vi state rivestendo dopo aver fatto sesso nelle stalle, e glielo offri. Di punto in bianco, minuto 1 della scena (te l'ho detto che non hai tempo? 4 scene, e vai di framing aggressivo).
Perchè non viola il Principio di Czege? Perchè Arsande NON LA GIOCHI TU, e NON HAI ALCUNA VOCE IN CAPITOLO SU COME RISPONDE (vedi lo schema che ti ho scritto stanotte su cosa hai potere: non hai alcun potere sugli altri PC. Non sei un GM di un gdr "tradizionale" che può anche dire cosa provano i personaggi degli altri).
Arsande può schiaffeggiarti dicendo che preferisce morire con gli altri, può dirti che non si fida di te, può dirti che ha paura di essere scoperta, o può accettare. Non hai NESSUN controllo sulla sua reazione. Non è un combattimento dove puoi dire chi viene colpito.
Quando l'ho giocata io, quella scena, Arsande ha accettato, dicendo che mi amava.
E poi nella sua scena successiva ha rivelato tutto al castellano, per denaro... :-(
Ti pare che il sistema mi abbia fatto decidere l'esito della scena?
Non confondere il "mettere in scena il personaggio", con il "decidere tutto quello che succede al personaggio". In montsegur è importante cosa i personaggi SCELGONO, non l'esito di "combattimenti" (che ne avrò visti 2 in otto partite...)
jackjack:
ok, credo di aver capito.
E' che se mi capitasse una cosa tipo
"Quando l'ho giocata io, quella scena, Arsande ha accettato, dicendo che mi amava"
ci rimarrei malissimo, per fortuna che poi l'altro giocatore ha avuto il buon gusto di fregarti
--- Citazione ---Non confondere il "mettere in scena il personaggio", con il "decidere tutto quello che succede al personaggio". In montsegur è importante cosa i personaggi SCELGONO, non l'esito di "combattimenti" (che ne avrò visti 2 in otto partite...)[/p]
--- Termina citazione ---
Ti giuro che l'ho chiaro. Penso che il fatto sia che ora mi ero abituato che la "problematica" del mio pg, anche se la sceglievo io, mi veniva declinata da un altro giocatore. Doverlo fare io (il framing è comunque mio, e se gli altir giocatori non si inventano qualcosa il "difficile" del pg lo devo tirare fuori io) mi ha messo in confusione. Considerate che nei consigli di gioco c'è scritto "Ora complica la vita al tuo pg - inquadra la quotidinità e poi rompila etc..."
Comunque basta, penso di esserci.
La prossima settimana dico agli altri di pensare bene al pg che si scelgono e partire subito a tavoletta già dalla prima scena.
Vedremo cosa ne verrà....
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite]"Quando l'ho giocata io, quella scena, Arsande ha accettato, dicendo che mi amava"
ci rimarrei malissimo, per fortuna che poi l'altro giocatore ha avuto il buon gusto di fregarti
--- Termina citazione ---
In che senso "malissimo"?
Comunque, considera che, nel momento in cui il giocatore di Pierre Roger decide di dichiararsi, non sa cosa farà quello di Arsende e deve essere aperto alla possibilità che lei accetti (e che rifiuti, e che qualunque altra cosa); se non gli va, non deve dichiararsi. E qui è proprio un esempio di come non fa tutto il giocatore di turno: si può dichiarare, ma non può sapere la reazione. Non può nemmeno sapere se la reazione gli piacerà.
--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite]Considerate che nei consigli di gioco c'è scritto "Ora complica la vita al tuo pg - inquadra la quotidinità e poi rompila etc..."
--- Termina citazione ---
Considera che quel pezzo non dà contro a quanto detto da me e Moreno; AP: gioco Faye, decido che non sa del lavoro di Arsende e faccio una scena in cui entra in casa quando lei e Pierre Roger sono a letto. Complicazione inserita, oltretutto per tre personaggi principali. E da lì in avanti si è giocato con le reazioni degli altri due (letteralmente: Faye è uscita di scena tipo dopo averla inquadrata, se uno degli altri non l'avesse inseguita - caso in cui la scena sarebbe comunque stata significativa - praticamente si sarebbe chiusa lì).
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