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[SemiAP] Bussando a Montsegur

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jackjack:
Intanto, perchè Semi AP?
Perchè è stata una situazione strana, ovvero non si sono ritrovate a giocare proprio le persone che dovevano essere e non abbiamo finito neanche il secondo atto.
Essendo poi la prima volta ( e alcune persone erano estremamente estremamente digiune) è stato un navigare a vista e un ciak uno, ciak due per ingranare la situazione.
Comunque, più che dell'AP, volevo porre dei quesiti/perplessità emersi.

a) Narrazione
Se ho ben capito, chi ha questo diritto narra/descrive/decide tutto tranne cosa dicono/fanno (o vogliono fare) i personaggi giocati in quella scena da altri giocatori. Non comanda la loro interiorità, che siano principali o meno

b) Carta Scena.
Quando uso una carta scena per prendere il Diritto di Narrazzione, lo prendo completamente e definitivamente ( a meno che qualcuno non ne giochi un'altra)? Lo chiedo perchè gli esempi che fa nel testo sembrano aggiuntivi e non definitivi.

c) Impostare la scena

- Dice il testo "Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena". Quindi deve essere tipo Aips quando si parla di cosa tratterrà la scena?

- Sarebbe valida una cosa tipo " Faccio succedere xxx perchè voglio far litigare tra loro Raimond e Corba perchè lui pensa xxx mentre lei vuole xxxx (accaduto stasera)

- (Di conseguenza) dice il testo "dirigi i giocatori che parteciapno alla scena": in che senso dirigi?

d) Prologo
- è una sola scena?
- Deve per forza essere con Pierre Roger che va a fare quello?
- La morte dell'Inquisitore è un fatto inevitabile?

e) Epilogo (nota: non l'abbiamo giocato, le mie sono ipotesi)
- Sui fati dei personaggi ci sono dei vincoli, come accordarsi se, per esempio, più di un giocatore vuole far fuggire il suo personaggio nella notte? E se tutti vogliono abiurare?

Personalmente nel primo atto ho avuto delle difficoltà nel settare la scena. Ho capito che dovevo presentare il mio personaggio  principale (ho scelto Raimond), credo di esservi riuscito, però è stato molto slooooow, con poco mordente.
Sarà che ultimamente ho sempre masterizzato io questi giochi ma mi sembrava di dovermi tirare dei Bang da solo, l'effetto è stato bloccante.
Infatti nel secondo atto, mi sono trovato meglio a rompere le scatole agli altri (avevo la carta storia del Vescovo che volevo giocare contro Pierre, per metterlo in una situazione in cui avrebbe dovuto scegliere fra Philipa e Arsende). Non so se è la prassi o una possibilità, cmq è quello che ho proposto agli altri nel secondo atto (cioè, facciamo una scena in cui tiriamo fuori le problematiche di un pg non tuo)
Capisco il "giocare il personaggio", ma farlo in una scena in cui lo "masterizzo" anche (perchè ho il diritto di narrazione) non mi torna.
E' successo anche a voi?
Sto sbagliando qualcosa?

Ok, per adesso direi basta .
La settimana prossima rigiochiamo

Rafu:

--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite]a) Narrazione
Se ho ben capito, chi ha questo diritto narra/descrive/decide tutto tranne cosa dicono/fanno (o vogliono fare) i personaggi giocati in quella scena da altri giocatori. Non comanda la loro interiorità, che siano principali o meno
--- Termina citazione ---

Purché per "narra/descrive/decide" tu non intenda che parla solo lui, eh...  ^_^;
Significa avere l'ultima parola su tutto ciò che è esterno ai PG in scena, incluso fare il framing, far entrare in scena qualcun altro in seguito, permettere un'uscita di scena, decidere l'esito di un duello o la traiettoria di una freccia, stabilire quali oggetti sono presenti o non presenti in scena, ecc.

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite]]a) Narrazione
Se ho ben capito, chi ha questo diritto narra/descrive/decide tutto tranne cosa dicono/fanno (o vogliono fare) i personaggi giocati in quella scena da altri giocatori. Non comanda la loro interiorità, che siano principali o meno
--- Termina citazione ---


"tutto meno l'interiorità" è fuorviante, perchè è un ragionamento che parte dall'idea che ci sia un potere "assoluto" (tipo GM di Vampiri) da cui si salvano solo i pensieri dei personaggi.

Non è così. Il gioco ha REGOLE che presentano paletti ben precisi. I poteri di chi ha la narrazione sono precisi e delimitati, non è un "tutto quello che può venirti in mente tranne"

Chi ha la narrazione:
1) fa il framing della scena
2) chiude la scena
3) gioca i PNG (e cose assimilabili, tipo animali, clima, etc.)
4) dirime l'esito dei conflitti.


--- Citazione ---
b) Carta Scena.
Quando uso una carta scena per prendere il Diritto di Narrazione, lo prendo completamente e definitivamente ( a meno che qualcuno non ne giochi un'altra)?
--- Termina citazione ---


Lo prendi, fai quello che volevi fare (il motivo per cui l'hai presa), poi ridai la narrazione al chi l'aveva prima o chiudi la scena (a tua discrezione).

Qualcun altro può toglierti la narrazione prima, ma una simile lotta a rubarsi la narrazione mi renderebbe molto dubbioso su cosa hanno capito i giocatori del gioco.  Non ho mai visto una partita neanche avvicinarsi a cose simili.


--- Citazione ---c) Impostare la scena - Dice il testo "Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena". Quindi deve essere tipo Aips quando si parla di cosa tratterrà la scena?
--- Termina citazione ---


E' come AiPS, ma questo credo evidenzi solo che hai capito male anche AiPS...  =:-I

Da quando in qua in AiPS dici "di cosa tratterrà la scena"?

(più comprensibile la confusione in Montsegur, quel "purpose of the scene" - "Scopo della scena" è veramente brutto e contraddetto da tutto il resto del manuale. Non so perchè tanti autori abbiano tanta difficoltà a spiegare il framing delle scene)


--- Citazione ---- Sarebbe valida una cosa tipo " Faccio succedere xxx perchè voglio far litigare tra loro Raimond e Corba perchè lui pensa xxx mentre lei vuole xxxx
--- Termina citazione ---


Ma scherzi?


--- Citazione --- (accaduto stasera)
--- Termina citazione ---


Ah..  =:-I

No, è assolutamente contrario alle regole, all'idea di gioco narrativista in generale, al buon senso e alla logica dello stare insieme a giocare in primo luogo.


--- Citazione ---- (Di conseguenza) dice il testo "dirigi i giocatori che partecipano alla scena": in che senso dirigi?
--- Termina citazione ---


Chi lo sa? Per fortuna che quel capitolo si chiama "consigli di gioco" e non "regole di gioco"...  il mio consiglio è di ignorare quello specifico consiglio, e di seguire invece le regole scritte in tutto il resto del manuale...

Credo che intenda semplicemente fare le quattro cose descritte prima, facendo un (incorretto) parallelo con un regista.


--- Citazione ---d) Prologo
- è una sola scena?
--- Termina citazione ---


Sì.

Notare che non deve per forza essere la scena dell'omicidio (io ho giocato finora Montsegur 8 volte, e credo di non aver mai giocato la scena dell'omicidio. Ho giocato a volte la partenza, a volte il ritorno, a volte una scena dal viaggio, una volta una scena con le donne che attendevano ansiose il ritorno degli uomini, etc. )


--- Citazione ---- Deve per forza essere con Pierre Roger che va a fare quello?
--- Termina citazione ---


No, Pierre Roger è a capo della spedizione, ma non è necessario che sia in quella specifica scena (vedi esempi qui sopra)


--- Citazione ---
- La morte dell'Inquisitore è un fatto inevitabile?
--- Termina citazione ---


E' un Fatto Storico. Non puoi cambiarlo più di quanto tu possa inserire i marziani in un gioco storico ambientato nell'antica Roma (non se vuoi mantenerlo storico, quindi)

Oltretutto, se l'inquisitore non muore... che cosa giocate poi? Due anni di lavoro agricolo a Montsegur?


--- Citazione ---e) Epilogo (nota: non l'abbiamo giocato, le mie sono ipotesi)
- Sui fati dei personaggi ci sono dei vincoli, come accordarsi se, per esempio, più di un giocatore vuole far fuggire il suo personaggio nella notte? E se tutti vogliono abiurare?
--- Termina citazione ---


I vincoli sono quelli scritti nel manuale, nelle regole. Se una cosa è nelle regole puoi farla, altrimenti no.

Questo significa che puoi tranquillamente abiurare se c'è qualcun altro, dopo, che può ancora finire sul rogo.

Non mi è mai capitato, giocando, di avere i giocatori mettersi d'accordo su queste cose. Mi farebbe credo anche un po' schifo, a livello di intensità e senso della giocata. Se devo giocare così levo dal tavolo Montsegur e tiro fuori D&D (scusa ma quando ce vo' ce vo')


--- Citazione ---Personalmente nel primo atto ho avuto delle difficoltà nel settare la scena. Ho capito che dovevo presentare il mio personaggio  principale (ho scelto Raimond), credo di esservi riuscito, però è stato molto slooooow, con poco mordente.
--- Termina citazione ---


Fai un framing più aggressivo.


--- Citazione ---
Sarà che ultimamente ho sempre masterizzato io questi giochi ma mi sembrava di dovermi tirare dei Bang da solo, l'effetto è stato bloccante.
Infatti nel secondo atto, mi sono trovato meglio a rompere le scatole agli altri (avevo la carta storia del Vescovo che volevo giocare contro Pierre, per metterlo in una situazione in cui avrebbe dovuto scegliere fra Philipa e Arsende). Non so se è la prassi o una possibilità, cmq è quello che ho proposto agli altri nel secondo atto (cioè, facciamo una scena in cui tiriamo fuori le problematiche di un pg non tuo)
--- Termina citazione ---


Sbagliatissimo.

Prima di tutto, stai cadendo nella boiata tipica dei gdr tradizionali e scopiazzati da D&D: "questi sono tutti lo stesso gioco e si giocano nella stessa maniera".

Chi ti ha detto che in Montsegur si usano i Bang? Chi ti ha detto che Montsegur funziona, e non viene invece rovinato, dall'uso di bang?

(a parte che se discuti prima la possibilità, non è un Bang, è un petardo bagnato. I bang non funzionano così)

Hai 4 scene in tutto, NON SEI IL GM, farai appena in tempo a mostrare il tuo personaggi, FREGATENE DEI PERSONAGGI DEGLI ALTRI, se non li giocano, 'azzi loro. Il tuo compito è giocare il tuo.

Te l'ho detto che hai 4 scene?

Dovevi iniziare a sviluppare il tuo personaggi dalla scena prima. Non importa se è davvero la prima. E' già tardi. Se stai a pensare agli altri, campa cavallo, sei già sul rogo prima d poter anche solo parlare. Pensa alle TUE problematiche.

E insisto: NON SEI IL GM!

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: jackjack[/cite]"Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena"
--- Termina citazione ---

Per "scopo della scena" a volte io ho usato qualcosa del tipo "In questa scena vorrei esplorare/approfondire la relazione tra Raimond e Corba": generico, non dichiara azioni, non prenarra, ma dice agli altri cos'avevo in mente nell'inquadrare proprio quella scena e non un'altra.


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Lo prendi, fai quello che volevi fare (il motivo per cui l'hai presa), poi ridai la narrazione al chi l'aveva prima o chiudi la scena (a tua discrezione).
--- Termina citazione ---

Questo l'ho visto giocare in due modi diversi: il secondo è che tieni la narrazione finché non chiudi la scena o qualcun altro la prende, non torna indietro (mi pare d'aver giocato così con Claudia ed Ezio).


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]se l'inquisitore non muore... che cosa giocate poi? Due anni di lavoro agricolo a Montsegur?
--- Termina citazione ---

Premesso che concordo che l'Inquisitore deve morire, un'ipotetica sua sopravvivenza non nega l'assedio: altre città erano state assediate e la lotta contro i catari c'era da prima. Non è nemmeno detto che qualcuno fuori Montsegur sappia chi è il mandante/esecutore dell'assassinio.

jackjack:
Intanto grazie  a tutti per le risposte.


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
E' come AiPS, ma questo credo evidenzi solo che hai capito male anche AiPS... =:-I[/p][p]Da quando in qua in AiPS dici "di cosa tratterrà la scena"?[/p][p](più comprensibile la confusione in Montsegur, quel "purpose of the scene" - "Scopo della scena" è veramente brutto e contraddetto da tutto il resto del manuale. Non so perchè tanti autori abbiano tanta difficoltà a spiegare il framing delle scene)[/p]
--- Termina citazione ---


Intendevo dire (forse l'esempio è stato infelice) che in Aips quando si chiama una scena si decide se è di avanzamento o approfondimento. Ovvero, prima di iniziare, c'è una dichiarazione su elementi/caratteristiche che avrà la scena, come nell'esempio che fa Mauro (se è così, ok, ho capito)


--- Citazione ---[p]- Sarebbe valida una cosa tipo " Faccio succedere xxx perchè voglio far litigare tra loro Raimond e Corba perchè lui pensa xxx mentre lei vuole xxxx[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Ma scherzi?[/p]
--- Citazione ---[p](accaduto stasera)[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Ah.. =:-I[/p]
[p]No, è assolutamente contrario alle regole, all'idea di gioco narrativista in generale, al buon senso e alla logica dello stare insieme a giocare in primo luogo.[/p][/quote]

Immaginavo. Mi sapeva di prenarrazione, ma volevo essere sicuro ( in realtà l'esempio andrebbe contestualizzato meglio, nel senso che le xxxx non sono cose che si è inventato il giocatore, ma cose condivise dai giocatori in base a quello che si era giocato fino a quel momento e a quel che si desumeva).
Cmq non è tanto importante quello, quanto il fatto che cercavo di capire come doveva essere il "Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena".
Noto che fra l'esempio di Mauro e quello che dice Moreno, ovvero fare semplicemente il framing, c'è una certa differenza.



--- Citazione --- Oltretutto, se l'inquisitore non muore... che cosa giocate poi? Due anni di lavoro agricolo a Montsegur?[/p]
--- Termina citazione ---


Come dice Mauro, pensavo che la sua morte o meno potesse dare un diverso andamento alla partita ( e non parlo dell'assedio, ma dei personaggi)



--- Citazione ---[p]Non mi è mai capitato, giocando, di avere i giocatori mettersi d'accordo su queste cose. Mi farebbe credo anche un po' schifo, a livello di intensità e senso della giocata. Se devo giocare così levo dal tavolo Montsegur e tiro fuori D&D (scusa ma quando ce vo' ce vo')[/p]
--- Termina citazione ---


Ripeto che era una ipotesi. Se più di un giocatore pensano che la fuga è la cosa migliore per il pg, e anche gli altri sono daccordo, chi fugge? Il primo di turno che può dichiararlo?
Non sto mica dicendo che è una sfida a chi si salva...
Era solo una curiosità, tanto non capiterà mai, vero?


--- Citazione ---Fai un framing più aggressivo
--- Termina citazione ---


Eh, appunto.....


--- Citazione ---[p]Sbagliatissimo.[/p][p]Prima di tutto, stai cadendo nella boiata tipica dei gdr tradizionali e scopiazzati da D&D: "questi sono tutti lo stesso gioco e si giocano nella stessa maniera".[/p][p]Chi ti ha detto che in Montsegur si usano i Bang? Chi ti ha detto che Montsegur funziona, e non viene invece rovinato, dall'uso di bang?[/p][p](a parte che se discuti prima la possibilità, non è un Bang, è un petardo bagnato. I bang non funzionano così)[/p][p]Hai 4 scene in tutto, NON SEI IL GM, farai appena in tempo a mostrare il tuo personaggi, FREGATENE DEI PERSONAGGI DEGLI ALTRI, se non li giocano, 'azzi loro. Il tuo compito è giocare il tuo.[/p][p]Te l'ho detto che hai 4 scene?[/p][p]Dovevi iniziare a sviluppare il tuo personaggi dalla scena prima. Non importa se è davvero la prima. E' già tardi. Se stai a pensare agli altri, campa cavallo, sei già sul rogo prima d poter anche solo parlare. Pensa alle TUE problematiche.[/p][p]E insisto: NON SEI IL GM![/p]
--- Termina citazione ---


Mi sa che non sarà semplice (e continuo a fare esempi che in effetti forse fanno più casino).
Quello che intendevo è che mi è risultato estremamente difficile ed innaturale narrare i casini del mio pg.

Non mi viene, mi sembra noioso, mi sembra di suonarmela e cantarmela con gli altri che stanno a guardare. E' come se (ma prendetelo per dare il senso della mia sensazione al tavolo) giocassi a Polaris e facessi il Cuore e l'Erore contemporaneamente.
E' più chiaro?

Per il resto ok, capito.

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