[cite]Autore: Moreno[/cite]Perché rivolgersi sempre agli stessi?
Perchè è difficile trovarne altri

Scherzi a parte, ci proverò. Spero.
Rispondo alle ultime cose lasciate in sospeso.
Anzitutto questo, che è stato formulato non so quante volte ormai da non so quante persone, nonostante avessi già detto che era una cosa stracapita:
[cite]Autore: Mauro[/cite]La seconda, dice che è una storia sui catari, non che tutti i personaggi devono essere fedelissimi convinti. Si può creare una storia sui catari senza che tutti i personaggi lo siano.
Ripeto: l'abbiamo capito benissimo, non abbiamo giocato tutti fedelissimi convinti, la religione infatti è entrata poco o nulla nel gioco. Solo che quando è entrata ha fatto danni. Tra l'altro nessuno di noi aveva come personaggio principale un perfetto o altro fedele convinto. Quindi stop dirmi lo stesso concetto.
[cite]Autore: Mauro[/cite]Attendo a una cosa: la frase dice solo quanto riportato; vederlo come un'aggiunta per pararsi, come una concessione ai "lettori smanettoni", è una tua interpretazione. Se l'autore dice che si può cambiare l'ambientazione, perché non prenderlo per buono?
Perchè se fosse vero sarebbe possibile, ci sarebbero regole per farlo e sarebbe playtestato per farlo. Invece, a parte quell'indicazione messa là non vi è nessun altro accenno a tale cosa e come farla. Qui ritorna al postulato, ossia o la cosa è veramente fattibile e allora deve essere manifesto o non lo è ed è meglio togliere ogni dubbio. Nulla ti vieta di scrivere alla fine di On Stage! che si può giocare in modo non competitivo, ma se poi non spieghi come farlo l'utilità di tale aggiunta è nulla.
[cite]Autore: Aetius[/cite]Ti faccio notare che la scelta di traduzione è stata questa dopo un iniziale fraintendimento. "On burning for your belief". Non "On burnong for your faith". Convinzioni, non fede.
Anche questo stracapito. Anche se nel capitolo 1 si usa più volte il termine
fede.
[cite]Autore: Aetius[/cite]No, guarda, ho scritto un'espansione e un'approfondimento del setting che tiene quasi metà dell'edizione italiana. Altro che bypassarlo.
Lo so benissimo, però si parla di come si gioca, non di quello che si scrive o fa fuori dal gioco.
Più in generale sono giunto a tale conclusione: in presenza di un setting storico (come Montsegur, STA, Spione e suppongo Grey Ranks) il mio istinto e, suppongo, quello di Andrea, è di giocare in modo storicamente corretto per quanto possibile nei nostri limiti. Questo ci ha mandato in tilt. Questo perchè il nostro approccio è "se c'è un setting storico, ci sarà un dannato motivo per cui è così importante quel setting, quindi noi, che siamo scrupolosi, cerchiamo di giocare tale setting".
Quando dico che bypassate il setting, intendo che per voi (si lo so che non devo usare voi, ma direi che qui a parte me e andrea tutti quelli che sono intervenuti si sono espressi in tale modo) va bene arricchire il setting storico, adattarlo ed eventualmente stravolgerlo.
Si tratta chiaramente di due approcci diversi, ma non mi sentire di definire uno dei due "corretto" e l'altro "incorretto".
[cite]Autore: Mauro[/cite]Inoltre, mi viene da chiedermi: se il fatto di dover costruire voi non ha spiazzato tre giocatori su quattro, perché la non conoscenza del credo vi ha creato problemi?
Bo? Evidente non abbiamo trovato così ridicolo costruire tutto, mentre il credo è stato ridicolo per alcuni. Sul perchè di questo credo che senza tanta psicologia e flame non ne verremo fuori, ma non è indispensabile. Così è andata.
[cite]Autore: Aetius[/cite]Sarò duro (come se di solito avessi peli sulla lingua :-P).
Apprezzo, infatti è stato decisivo per la discussione ^_^
[cite]Autore: Moreno[/cite]Come è stato detto a più riprese Montsegur ha una rilevante soglia d'ingresso. In termini di Big Model quella freccetta che a volte c'è e a volte non c'è, con su scritto "Let's Play" che introduce tutto deve essere veramente evidente.
Ora per me questo avrebbe dovuto essere palese, ma più palese che non si può sul manuale stesso.