Autore Topic: [AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur  (Letto 21955 volte)

Rafu

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #75 il: 2010-09-30 20:04:55 »
Moreno, per favore... sapendo di chi stiamo parlando, la costruzione (per quanto generalmente valida e ampiamente applicabile!) non regge.
Oppure no? Michele, Andrea, si può sapere chi c'era con voi in quella partita, o è un segreto?

Poi, Andrea, concordo con la validità del Primo Postulato di Pupo... solo che ne traiamo conclusioni diametralmente opposte. Che novità, eh?  ^__-

Simone Micucci

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #76 il: 2010-09-30 20:20:01 »
idem.

Prima di andare avanti aspetto un Actual Play anch'io.

PS: non tirarmi in ballo postulati strani, che non me ne frega. Dimmi quello che è successo se ne hai voglia.

Altrimenti direi che sei nel topic sbagliato. Al medico si dicono i sintomi, non la cura. Alla cura ci pensa lui.
« Ultima modifica: 2010-09-30 20:21:35 da -Spiegel- »
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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #77 il: 2010-09-30 22:04:23 »
Caspita a quest'ora dovrei lavorare invece di perdere tempo qui ^_^

Citazione
Posso dire che questa cosa a me pare un tantino bizzarra? Cioè vi siete messi li al tavolo a disquisire di teologia anzi che giocare?

Esattamente

Citazione
E' come se, siccome non ho informazioni dettagliate su New York (architettura di ogni singolo edificio, colore, meteo, abitanti, usi e costumi, tutta la legislazione vigente, il traffico, le strade, i quartieri, i nomi delle gang, ecc..) ogni volta che gioco una storia ambientata in quel luogo, passassi il tempo a disquisire della sua urbanistica: "eh no.. se la città è così grande non si può avere un sistema fognario del genere".. "ma no aspetta, in questo quartiere è possibile che la manutenzione non sia buona" .."si ma l'attuale sindaco ha una politica di un certo tipo" "ma allora se il sindaco la pensa così perché ha sostenuto l'urbanizzazione selvaggia l'anno scorso?" .. e così via..

Evidentemente non sei mai andato in giro con Andrea. To posso assicurare che andrebbe esattamente come l'hai descritta. Non sto scherzando nè la cosa mi infastidisce.

Poi capiamoci. E poi arriveranno gli AP.

Allora noi le regole le abbiamo seguite alla lettera. Anche quando non mi convincevano. Tra le regole c'è di leggere le schede in certi momenti e la cosa è stata fatta, unica eccezione quella della fede che l'ho letta prima vista che tutti mi chiedevano chi diamine erano 'sti catari che andavamo a giocare.

Ora voi mi dite che non dobbiamo farci distrarre dal setting. Benissimo, è esattamente quello che voglio.
La mia sensazione però è la seguente: il seguire o meno il setting non è una cosa che fai perchè le regole ti dicono di farlo, ma per un tuo approccio generale al gioco. Approccio che per me non deriva solo dall'esperienza in un dato settore di giochi (quelli che qui chiamiamo "narrativisti").
Evidentemente, da quanto leggo, per voi il bypassare il setting viene naturale. Per noi invece è il contrario. Per noi quindi un setting fallimentare come quello cataro è la morte del gioco.
Se le regole in qualsiasi punto dicessero: "se non vi piacciono i catari fatene tranquillamente a meno" sarebbe grandioso. Ma le regole, anche nel pezzo citato da Mauro non dicono questo. Dicono che la cosa più importante del gioco è giocare la tragedia di chi muore per quello in cui crede. Il fatto che non sia esplicito il bypassare il setting per me è assai rilevante. Per voi evidentemente è implicito, per me se non è esplicito allora non lo faccio.

Parentesi: ebbi la stessa sensazione quando parlai qui in forum di CnV e no, non mi ricordo in che topic. Fatto sta che alcuni elementi del setting su cui insistevo nel dire che non mi tornavano più di qualcuno mi ha detto che è solo colore (tipo il lavorare la domenica è peccato) e che dovevo concentrarmi su altri aspetti.

La sostanza è questa: per me se l'autore scrive qualcosa questo è importante, vitale, necessario. Se non lo è allora che caspita ci fa a stare?
Questo, almeno per me, spiega molta della discussione che ci sta qui.

Arrivivamo all'AP, o almeno ci provo.
A giocarci siamo io, Andrea, Benjamin e Thomas, insomma persone che chi conosce la cricca triestina sa chi sono, chi no beh non starò qui a dire le mie opinioni su di loro.
Siccome avevo insistito molto (per i miei standard) Andrea si era ricavato un pomeriggio libero, così abbiamo provato. In sostanza all'inizio io ho delineato il gioco così come lo ho capito io: un gioco tragico dove si costruisce la vicenda di alcuni personaggi catari chiusi d'assedio dai crociati. Al che seguono le domande sul capire chi caspita sono sti catari il che, come già detto, porta alla lettura della scheda, a faccia strabuzzanti di Andrea e alle prime risate (loro).
Ci calmiamo e cominciamo. Spiego le regole, rileggiamo un paio di volte le regole e proviamo l'antefatto, che non ci convince molto perchè, pur con varie idee in sostanza non succede molto. Il gioco si fa molto più interessante invece nel primo e nel secondo atto. Si inizia a cooperare, io e benjamin ci supportiamo a vicenda nell'approfondire i due ragazzini, inventandoci il loro nascondiglio segreto e i problemi della loro infanzia. Prima Thomas e non mi ricordo chi hanno una interessante scena con la prostituta in taverna, anche là il tono tiene bene. Il gioco in realtà fila, e ci prende anche abbastanza. Il problema emerge quando dobbiamo mettere in campo anche un minimo la religione. Anzi direi che diventa catastrofico, proprio perchè cerchiamo di attenerci il pià possibile alle informazioni che ci sono.
Qua torniamo al punto critico. Potrei essermelo perso io, ma solo una frase scritta grande come una casa che riportasse qualcosa del tipo "Se non sapete come fare i catari fregatevene e fateli come volete" ci avrebbe salvato, anche mettendo da parte le risate.

Cosa faceva ridere? La battuta finale è stata un personaggio cbe esclavama qualcosa del tipo "In nome di dio che fate?" al che gli si dice "eh no, non avrebbero invocato dio, per loro dio è satana" al che arriva la battuta sucessiva "bene, allora in nome di satana che fate?" che porta a risate ecessive e chiude la partita.
In ogni caso sono assai sicuro che il fatto di costruire tutto da noi non ha spaventato nè me, nè andrea, nè benjamin. Certo ci ha spiazzato, ma abbiamo presto ingranato. Di tomas non dico nulla perchè capirlo è impossibile, visto che non risponde mai a domanda diretta, neanche sulle cose più banali. Tomas è l'unico che potrebbe essere stato messo in crisi dal gioco, ma sono sicuro che la risata l'avrebbe usata comunque, perchè ormai penso sia divenuta la sua arma di difesa dalla realtà, di cui Montsegur è solo un piccolo pezzo.Quindi si, magari lui ha usato la risata per difensersi dalla paura, ma questo è esattamente quello che avviene normalmente.

Se ho cannato qualcosa Andrea integra o correggi pure. Io dubito di tutto ciò che passa per la mia percezione.

Per finire arriviamo al postulato del mio omonimo.
In sostanza vuol dire che non devi lasciare nulla implicito. Se come autore vuoi che chi gioca il tuo gioco faccia una cosa dillo esplicitamente, dillo ancora e ancora. Poi se hai fortuna ti andrà bene. Vero è che la cosa nasce dai larp, dove solitamente si presta meno orecchio al regolamento.

Ezio

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #78 il: 2010-09-30 22:11:32 »
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]Al che seguono le domande sul capire chi caspita sono sti catari il che, come già detto, porta alla lettura della scheda, a faccia strabuzzanti di Andrea e alle prime risate (loro).


Perché avete continuato a giocare?
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #79 il: 2010-09-30 22:28:26 »
Perchè ci eravamo trovati per farlo. Perchè io ci tenevo e volevo provare il gioco. Perchè Andrea si era ritagliato apposta il pomeriggio. Perchè eravamo arrivati fino a casa di Andrea.

Se vuoi sapere quanto eravamo motivati io ero a 100, andrea suppongo tanto, ben almeno a 70-80, tomas è impossibile saperlo visto che è impossibile capire quale sia la sua voglia di fare alcunchè.

Abbiamo smesso quando la motivazione di giocare a me è venuta meno.

Mauro

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #80 il: 2010-09-30 22:41:34 »
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]per voi il bypassare il setting viene naturale

Non "bypassare", quanto piuttosto inserire liberamente ciò che non è scritto, senza curarsi piú di tanto della correttezza storica.
Giustamente dici che, se l'autore scrive qualcosa, quel qualcosa è necessario; perché, allora, tutte le parti in cui, in risposta a "Su cos'è il gioco?", dice "I personaggi" non sono state sufficienti?
Inoltre, mi viene da chiedermi: se il fatto di dover costruire voi non ha spiazzato tre giocatori su quattro, perché la non conoscenza del credo vi ha creato problemi?

Aggiunta: Giusto per evitare equivoci, chiedo senza intento critico; sto cercando di capire cosa ha portato da quelle indicazioni alla partita che hai raccontato.

Comunque, che l'ambientazione è solo un'ispirazione e che può essere modificata c'è scritto: The information in the background sheets are meant to inspire the fiction only; it may not be historical correct, and it may not be what is the truth in your version of the game.

Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]La battuta finale è stata un personaggio cbe esclavama qualcosa del tipo "In nome di dio che fate?" al che gli si dice "eh no, non avrebbero invocato dio, per loro dio è satana"

Ecco uno dei motivi per cui tanto è inutile  farsi problemi sull'accuratezza storica: per i catari, il dio del Vecchio Testamento è Satana, quello del Nuovo è Dio; quindi, non avevano motivo per non invocare Dio.
« Ultima modifica: 2010-09-30 23:04:58 da Mauro »

[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #81 il: 2010-09-30 23:19:10 »
Citazione
Comunque, che l'ambientazione è solo un'ispirazione e che può essere modificata c'è scritto: The information in the background sheets are meant to inspire the fiction only; it may not be historical correct, and it may not be what is the truth in your version of the game.

Ottimo ma trovo molto significativo l'incipit del gioco, ossia quello che io considero il cuore.
"Benvenuto in Montsegur 1244, un gioco sul bruciare per quello in cui si crede" e fin qui tutto OK "Lo scopo di questo gioco è di creare collettivamente una storia sui Catari, che nel 1244 furono costretti a scegliere tra la morte e il tradimento della loro fede". Qui io ho letto il dover calarmi nel personaggio cataro.

Poi dopo tutte le pagine di regole vengono le schede ed il pezzo che citi. Francamente l'ho vista più come un'aggiunta per paracularsi in caso di errori storici che di una vera possibilità di giocare il setting a piacimento, visto che questa cosa è acennata solo nell'ultima metà della frase ed non è supportata da alcuna regola, materiale o FAQ. No, decisamente, non è una possibiltà realmente ponderata, è messa solo per dire che se si vuole si può fare come pare, ma solo per compiacere il lettore smanettone. Almeno alla mia lettura se voglio giocarlo rigorosamente gioco il cataro, visto che questo è lo scopo del gioco.

Lavinia

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #82 il: 2010-09-30 23:35:52 »
Mi intrometto un attimo. Sto seguendo con grande interesse la discussione ed in merito alla questione "giocare cataro", riporto da pagina 12 del manuale in inglese:
Citazione
The game includes 12 characters. All characters are sympathetic to the Cathar cause though they may not all be highly devoted to the Cathar faith.


Questa è la prima frase della sezione "Characters". La prima cosa che ti dice il manuale riguardo i personaggi è: non è necessariamente un fedele. A me sembra un'autorizzazione bella grossa a non giocare la fede se non la si vuole far entrare in gioco e no, non c'entra l'essere "giocatore esperto narrativista" o meno, visto che la prima volta che ho giocato a Montsegur ero abbastanza niubba ^^ Il manuale mi dice che posso giocare qualcuno che se ne frega della religione (si può essere partecipi e comprensivi verso i catari per motivi assolutamente non religiosi) -> posso fregarmene della religione.
« Ultima modifica: 2010-09-30 23:37:46 da Lavinia »

Mauro

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #83 il: 2010-09-30 23:43:11 »
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]"Lo scopo di questo gioco è di creare collettivamente una storia sui Catari, che nel 1244 furono costretti a scegliere tra la morte e il tradimento della loro fede"

Io in questa frase leggo due cose: la prima, il fulcro sono i personaggi ("una storia sui Catari", non "sul catarismo").
La seconda, dice che è una storia sui catari, non che tutti i personaggi devono essere fedelissimi convinti. Si può creare una storia sui catari senza che tutti i personaggi lo siano.

Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]l'ho vista più come un'aggiunta per paracularsi in caso di errori storici che di una vera possibilità di giocare il setting a piacimento, visto che questa cosa è acennata solo nell'ultima metà della frase ed non è supportata da alcuna regola, materiale o FAQ. No, decisamente, non è una possibiltà realmente ponderata, è messa solo per dire che se si vuole si può fare come pare, ma solo per compiacere il lettore smanettone. Almeno alla mia lettura se voglio giocarlo rigorosamente gioco il cataro, visto che questo è lo scopo del gioco

Se fosse solo per pararsi da errori storici, ci sarebbe solo la parte it may not be historical correct, il pezzo dopo si riferisce espressamente al gioco giocato e dice che quanto detto può non essere vero, nelle singole partite.
Attendo a una cosa: la frase dice solo quanto riportato; vederlo come un'aggiunta per pararsi, come una concessione ai "lettori smanettoni", è una tua interpretazione. Se l'autore dice che si può cambiare l'ambientazione, perché non prenderlo per buono?

Il punto è: il motore del gioco - le domande - parlano dei personaggi; gli Atti chiedono di parlare dei personaggi; i personaggi non sono obbligatoriamente catari convinti (All characters are sympathetic to the Cathar cause though they may not all be highly devoted to the Cathar faith); c'è la scheda delle relazioni tra i personaggi, e solo la minima parte di esse (1/16) è religiosa; non è mai detto che si esplora l'ambientazione, mentre è detto che si esplorano i personaggi e che questi sono interessanti in relazione agli altri (Choose characters you want to explore. A character is only interesting in relation to other characters); è esplicitamente detto che quanto riportato dalle schede storiche può essere cambiato. Aggiunta: Dice anche che le informazioni sulle schede sono intese to inspire the fiction only.
Onestamente, non riesco a capire come tutto questo possa puntare a un gioco che chieda di giocare l'ambientazione, visto che tutto parla dei personaggi.
« Ultima modifica: 2010-09-30 23:45:40 da Mauro »

Niccolò

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #84 il: 2010-09-30 23:46:16 »
Citazione
[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]ma vi assicuro che il potenziale giocatore medio di Montsegur giocherà il setting; e su questo c'è poco da fare se non rimuovere il setting.


no. c'è poco da fare se non rimuovere questo fantomatico "giocatore medio di montsegur"

dalle proprie partite, per ora, e speriamo dall'hobby, in futuro (ovviamente, non ammazzando gente, semplicemente non rovinandone la capacità di fruire gdr in partenza)

[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #85 il: 2010-10-01 02:47:51 »
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]Evidentemente non sei mai andato in giro con Andrea. To posso assicurare che andrebbe esatt[span style=text-decoration:underline;][/span]amente come l'hai descritta.

Beh, allora credo che il problema sia da altre parti imho. Diciamo più a monte. :-)

Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]Evidentemente, da quanto leggo, per voi il bypassare il setting viene naturale.

Come hanno detto anche gli altri, nessuno bypassa nulla. Quello che è scritto sul manuale si usa, non si bypassa o ignora. Si usa secondo le regole e le priorità spinte dal sistema di gioco. E le regole ci sono (non sto a ripetere quello che hanno già detto gli altri e che ho già detto prima), sono scritte e ripetute più e più volte proprio come tu dici che dovrebbe essere. Tant'è che il problema esposto dal tuo pezzettino di AP non ha nulla a che vedere col setting.. ma proprio nulla:
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]Cosa faceva ridere? La battuta finale è stata un personaggio cbe esclavama qualcosa del tipo "In nome di dio che fate?" al che gli si dice "eh no, non avrebbero invocato dio, per loro dio è satana" al che arriva la battuta sucessiva "bene, allora in nome di satana che fate?" che porta a risate ecessive e chiude la partita.

Qui vedo solo una classica battuta per ridere e ridicolizzare qualcosa volutamente... magari proprio per stemperare la situazione?
Anche se comincio a formarmi anche un'altra idea sulla cosa (aspetto a dirla però, che non so nemmeno se è permessa da regolamento del forum) .. ma sicuramente non vedo emergere oggettive difficoltà "da setting" che mettono in crisi il gioco.
Infine hai citato come CUORE del gioco alcune frasi prese dal capitolo II (nemmeno dal primo capitolo.. hai già saltato un pezzo lol). Ma il sistema di gioco lo devi valutare nella sua interezza, non in alcuni pezzi. :-)

PS: poi ovvio, se la sola presenza della parola Cataro vi rende il gioco impossibile da digerire, allora è meglio lasciar perdere direttamente.
« Ultima modifica: 2010-10-01 03:00:34 da Lord Zero »
Lord Zero - (Domon Number 0)

Ezio

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #86 il: 2010-10-01 07:25:49 »
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]Evidentemente, da quanto leggo, per voi il bypassare il setting viene naturale.


No, guarda, ho scritto un'espansione e un'approfondimento del setting che tiene quasi metà dell'edizione italiana. Altro che bypassarlo.

Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]"Benvenuto in Montsegur 1244, un gioco sul bruciare per quello in cui si crede"


Ti faccio notare che la scelta di traduzione è stata questa dopo un iniziale fraintendimento. "On burning for your belief". Non "On burnong for your faith". Convinzioni, non fede. E' importante. La maggior parte dei personaggi di Montsegur brucia, scappa o abiura per ragioni del tutto scollegate alla Fede. La fede è lì perché è l'evento scatenante, la scintilla che fa scatenare l'incipit, il più delle volte.

Ti faccio inoltre notare che Jensen suggerisce di dare un'occhiata assieme alle schede di Background prima di giocare o meno, a seconda dei gusti.
Personalmente mi trovo bene a fare una breve introduzione della fede catara (sotto i 2 minuti: vegetariani, reincarnazione, predicazione, perfetti) e poi andare col materiale e il ritmo del gioco. Fin'ora ha sempre funzionato.

Ma veniamo al pezzo importante.

Citazione
[cite]Autore: robur[/cite][p]Perchè ci eravamo trovati per farlo. Perchè io ci tenevo e volevo provare il gioco. Perchè Andrea si era ritagliato apposta il pomeriggio. Perchè eravamo arrivati fino a casa di Andrea.[/p][p]Se vuoi sapere quanto eravamo motivati io ero a 100, andrea suppongo tanto, ben almeno a 70-80, tomas è impossibile saperlo visto che è impossibile capire quale sia la sua voglia di fare alcunchè.[/p][p]Abbiamo smesso quando la motivazione di giocare a me è venuta meno.[/p]


Sarò duro (come se di solito avessi peli sulla lingua :-P).
Non avete avuto neanche per un momento la possibilità di portare a buon termine quella partita a Montsegur. Eravate condannati in partenza e scegliendo di fare altro vi sareste salvati il pomeriggio e il tempo investito. Nel momento stesso in cui Andrea strabuzza gli occhi e partono le risatine avreste dovuto chiudere Montsegur e fare altro. Un peccato? Enorme, ma almeno non avreste buttato il pomeriggio.

Come è stato detto a più riprese Montsegur ha una rilevante soglia d'ingresso. In termini di Big Model quella freccetta che a volte c'è e a volte non c'è, con su scritto "Let's Play" che introduce tutto deve essere veramente evidente. Ciascun giocatore al tavolo deve essere motivato a giocare QUEL GIOCO, con QUELLE PREMESSE, QUELLE PERSONE, in QUEL MOMENTO, a discapito di OGNI ALTRA POSSIBILE SCELTA.
In termini più precisi: il Contratto Sociale deve essere solido. Ci si trova per fare Montsegur, e fare Montsegur significa essere interessati ai personaggi, ai temi, allo scenario. A tutto (ma proprio tutto) quello che costituisce il gioco, in pratica.
Si può giocarlo con un giocatore un po' meno deciso (a me è capitato), ma in questo caso tale giocatore deve essere quantomeno disposto a lasciarsi trascinare, come già diceva Moreno più su.

A me sembra che uno o più giocatori abbiano trovato grottesco lo scenario e, rifiutandosi di prenderlo seriamente (non indago le motivazioni, giudico solo in base a quanto ci racconti) si sono concentrati proprio sugli aspetti che loro sentivano come grotteschi, facendoli diventare in effetti tali.
In queste condizioni è assolutamente impossibile giocare a Montsegur 1244.

Inutile cercare difetti nel gioco e stare a fare le pulci al setting, all'impostazione o alla preponderanza o meno di questo o quell'aspetto. Il vostro gioco è fallito prima ancora di iniziare, mancava il Contratto Sociale necessario a produrre il gioco e, di conseguenza, non avete avuto modo di esplorare fino in fondo il gioco.
Inutile farsi viaggi e rompersi la testa: mancava il primo "guscio" del gioco, tutto il resto è irrilevante di fronte a questo macroscopico problema.

L'unica speranza, come ho già detto, è che vogliate riprovarci con un Contratto Sociale migliore, con persone che vogliono davvero giocare a Montsegur. Se poi troverete ancora difetti nel gioco... pazienza ^^
« Ultima modifica: 2010-10-01 07:48:16 da Aetius »
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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #87 il: 2010-10-01 10:38:52 »
Scrivo in rapidità, poi con calma rispondo a tutto. In particolare rispondo a quello che ora mi sembra il nocciolo più importante ossia:
Citazione
Non avete avuto neanche per un momento  la possibilità di portare a buon termine quella partita a Montsegur. Eravate condannati in partenza e scegliendo di fare altro vi sareste salvati il pomeriggio e il tempo investito. Nel momento stesso in cui Andrea strabuzza gli occhi e partono le risatine avreste dovuto chiudere Montsegur e fare altro. Un peccato? Enorme, ma almeno non avreste buttato il pomeriggio.

Come è stato detto a più riprese Montsegur ha una rilevante soglia d'ingresso. In termini di Big Model quella freccetta che a volte c'è e a volte non c'è, con su scritto "Let's Play" che introduce tutto deve essere veramente evidente. Ciascun giocatore al tavolo deve essere motivato a giocare QUEL GIOCO, con QUELLE PREMESSE, QUELLE PERSONE, in QUEL MOMENTO, a discapito di OGNI ALTRA POSSIBILE SCELTA.
In termini più precisi: il Contratto Sociale deve essere solido. Ci si trova per fare Montsegur, e fare Montsegur significa essere interessati ai personaggi, ai temi, allo scenario. A tutto (ma proprio tutto) quello che costituisce il gioco, in pratica.

Se me lo dici tu ci credo. Nel senso che non avendo io altri metri di paragone non potrei darmi una autoanalisi del genere, ma mi fido di questa, anche perchè coincide abbastanza con l'idea che mi sono fatto.
Il problema è che quella è la situazione migliore che abbia mai avuto e che credo avrò per i seguenti mesi/anni a Trieste.
Purtroppo non vivo in un ambiente ludico dove c'è voglia di sperimentare e provare nuovi giochi, credo che benjamin, dopo di me fosse il più motivato e convinto e, ora che Andrea non è più tra noi, dubito troverò un terzo o addirittura un quarto. I precedenti tentativi di coinvolgere noti personaggi del giro larp triestino hanno prodotto distrasti, genocidi di massa e l'avvento del ragnarok, per cui credo che saggiamente eviterò di coinvolgerli.

Sul resto intereverrò dopo.

Rafu

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #88 il: 2010-10-01 14:41:03 »
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite]ora che Andrea non è più tra noi

Riposi in pace. Amen.

Moreno Roncucci

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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
« Risposta #89 il: 2010-10-01 14:50:21 »
Citazione
[cite]Autore: Rafu[/cite]
Citazione
[cite]Autore: robur[/cite][p]ora che Andrea non è più tra noi[/p]
[p]Riposi in pace. Amen.[/p]


Ma non era emigrato per lavorare? =:-I
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