AiPS - Recensione del Rifugio

[TartaRosso]

Copio e incollo qua la recensione che ho trovato sulla fanzine dell'associazione Il Rifugiodi cui trovate qui il sito: Il Rifugio

Ringrazio Regulus (redazione della fanzine ) e l'autore per avermi dato il permesso di riportare l'articolo.

Stessa ora, stesso canale

Quanti giochi di ruolo sono tratti da opere di narrativa?
O quante volte, guardando un film, ci siamo entusiasmati e abbiamo pensato, “ sarebbe forte farci un gioco di ruolo”.

Se vi è capitato spesso, e siete amanti dei serial di nuova generazione (come Dott. House, CSI, Battlestar Galctica, Lost etc..) sappiate che è uscito in italiano il gdr definitivo sull’argomento: Avventure in Prima Serata (da adesso AIPS).

Con un regolamento elegante, semplice e breve, questo gioco rende possibile giocare qualsiasi tipo di telefilm, sia uno realmente esistente, sia uno creato di sana pianta dai giocatori stessi (opzione senz’altro più divertente)

Tramite la fase di Pitch, il gruppo di gioco, seguendo alcune linee guida, costruisce la serie nei suoi elementi fondamentali, e solo dopo che questi vengono determinati sono consegnati al Produttore (in pratica il master della situazione) affinchè li gestisca autonomamente.

Il cuore del Pitch sono ovviamente i personaggi (pg)e in prima istanza il loro Problema: questo viene scelto in accordo con tutto il gruppo, in quanto è il vero motore delle azioni e decisioni del personaggio; sono le sue difficoltà, il suo tema, l’argomento, che egli svolgerà durante la sua permanenza in gioco.
Sappiamo benissimo che il detective riuscirà a trovare l’assassino, ma riuscirà a farlo mentre cerca di tenere insieme il suo traballante matrimonio? O riuscirà a dimostrarsi abbastanza bravo da meritare la promozione? Oppure, se l’assassino ha ucciso una persona a lui cara, riuscirà a mantenere la sua fede nella giustizia senza scivolare nella vendetta?

Queste sono le difficoltà che incontrano i personaggi durante le puntate, ed il modo in cui lo fanno e le scelte che intraprendono creano le storie che il gruppo vivrà in prima persona.

Tutto questo è reso possibile da una serie di regole e di tecniche, alquanto innovative ed originali rispetto a quelle che normalmente troviamo sui manuali, che permettono di gestire in modo realmente narrativo la fiction che viene creata con le azioni in gioco.

Tra queste va senz’altro menzionata la Risoluzione a Conflitti.
Normalmente, quando volevamo che un nostro personaggio effettuasse una azione, il master chiedeva un tiro su una abilità/caratteristica presente nel regolamento; l’esito del tiro veniva poi interpretato secondo una serie di criteri che stabilivano l’esito dell’azione. Una situazione problematica poteva richiedere quindi anche molti tiri, e gli esiti di tutte queste azioni potevano essere i più disparati.
La Risoluzione a Conflitto parte da un punto di vista totalmente differente, ovvero dalla presenza di un conflitto in gioco.
Agli spettatori/giocatori non interessa sapere se il nostro eroe riuscirà o no a saltare il burrone (anzi, quasi sicuramente vi riuscirà), ma se questo gli permetterà di seminare i suoi inseguitori (per esempio).
Ecco che, durante il gioco, prima o poi ci saranno degli scontri fra le volontà dei giocatori (“voglio che il mio pg seduca la giornalista che lo vuole smascherare”) e gli avvenimenti e le difficoltà che il Produttore (ma anche gli altri giocatori) vogliono mettere in scena per rendere il gioco interessante.
Quando questo accade, siamo in presenza di un Conflitto, che viene risolto tramite una meccanica identica per ogni situazione, e in AIPS determina chi ottiene la Posta.
La Posta è quello che i giocatori ed il Produttore mettono in palio nello scontro.
Nell’esempio del burrone, la Posta è molto semplice: seminare gli inseguitori/venire catturato.
Questo tipo di meccanica comporta svariati vantaggi: In primis con la medesima meccanica è possibile risolvere qualsiasi tipo di situazione in gioco (scontri, inseguimenti, deduzioni, flirt, viaggi intradimensionali, etc…), ma soprattutto mette al centro le volontà, le intenzioni e gli intenti dei giocatori.
Se vogliamo mettere il pg in buona luce con il proprio superiore, a prescindere da cosa accadrà, questo avverrà, perché la narrazione deve rispettare l’esito del conflitto (chi ha vinto la Posta).
Ecco che, in maniera molto semplice, situazioni di notevole respiro vengono determinate con facilità e nel pieno rispetto delle intenzioni del giocatore.
In questo modo giocare (non rappresentare, non raccontare) una storia diviene veramente facile e coinvolgente.

Oltre a questa, ci sono altre regole che servono per riuscire a costruire una vera e propria stagione televisiva nella lunghezza, contenuti, sviluppo dei personaggi e altro ancora!

Se amate le serie Tv, o vi piacerebbe essere davvero protagonisti di una storia inventata insieme ai vostri amici, AIPS è il gioco che fa per voi.

Attualmente al Rifugio stiamo provando un episodio pilota (si può giocare una singola puntata, come una stagione breve/lunga) inventato da noi: C.P.U.
Per maggiori info sul gioco o per provare vai su link  ---> “Giochi di Ruolo” ---> Pitch-Party

Dario Giachi

[Matteo Suppo]

Il link finale è rotto :S

[TartaRosso]

Bè aspettiamo che Regulus o JackJack ci diano il link corretto se esiste ancora.

[Giacomo Bellucci]

ECCOLO QUA anche se quell' "attualmente" è un po' fuori luogo adesso, dato che l'articolo è uscito sulla fanzine in primavera...

[Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]]

Un bella recensione, complimenti ai ragazzi/e del Rifugio. :-)

[TartaRosso]

Ecco Lord Zero è la tipica persona che quando il saggio indica la luna lui guarda il dito

Voglio dire cosa ringraziate a fare i recensori! Dovreste ringraziare il tarta che sta cercando in giro le varie recensioni e le sta mettendo nel suo elenco di link.

Una recensione la sa fare chiunque. Ma un elenco di link chi può farlo a parte me!!!!

Spero si noti l'ironia. Anche perchè in caso contrario sarei nel pieno di un delirio di onnipotenza.

Comunque il mio fighissimo elenco di recensioni èqua
 

[Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]]

Hahahaha c'hai ragione pure te fratello! :-D

[Giacomo Bellucci]

Un appla...urr...hip... stretta di m... una pacca sulla spalla (che è abbastanza) per Tarta

[Niccolò]

[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Spero si noti l'ironia.

si, ma non si può ESPLICITARLA!