Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[rant] Oziosi discorsi sulla conquista del mondo...
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite] Rafu:[/cite]
--- Citazione ---[cite] Korin Duval:[/cite]
Il "metagioco", come ho sempre inteso io il termine, è l' "intrusione" di fatti esterni nelle dinamiche del gioco.
--- Termina citazione ---
Nessun intento polemico, giuro, solo curiosità accademica... ma...
Hai detto "fatti esterni". "Esterni" a che cosa? :?:
--- Termina citazione ---
Esterni al SIS (Spazio Immaginato Condiviso).
Es.: il PG che sceglie di combattere (o altro tipo di conflitto, non importa) contro Tizio (dentro il SIS) perchè il suo giocatore (fuori dal SIS) sa che Tizio è più debole (in quella situazione) del suo PG.
Il rapporto tra le cose "dentro il SIS" e "fuori dal SIS" viene spesso visto come una bestia da evitare, ma il gioco funziona proprio ATTRAVERSO questi rapporti.
Quindi, tanto vale avere un sistema che tenga conto di queste relazioni e le incanali e le sfrutti per i suoi obiettivi.
Curiosità accademica mia, ora: quanti giochi forgiti hanno "informazioni da tenere nascoste ai PG e/o ai G"?
In CnV i punteggi dei PnG sono dichiarati, e la backstory... Ti consigliano di sbatterla in faccia ai G da subito.
In AiPS non c'è proprio NULLA che NESSUNO può tenere nascosto a NESSUN ALTRO! Schede dei PG "pubbliche", PnG senza scheda, risorse del GM e dei G sempre misurabili.
Rafu:
Ok, "esterni allo S.I.S." mi sembra una definizione valida.
Al che, concordo anche che il gioco di ruolo funziona proprio attraverso rapporti tra ciò che è "esterno allo SIS" e "interno allo SIS".
Il che significa che trovo irrazionale parlare di "intrusione" dall'esterno verso lo SIS: non è intrusione, ma il normale meccanismo delle cose. A monte di tutto ciò che è "in-SIS" c'è sempre un'origine, una causa "extra-SIS", semplicemente perché sono persone che fanno il gioco.
Pertanto, se l'ingerenza di elementi extra-SIS sullo SIS è "metagioco", allora tutto il gioco è metagioco.
Ergo, penso sinceramente che parlare di "metagioco" sia una boiata. :)
Mauro:
--- Citazione ---[cite] Rafu:[/cite]Pertanto, se l'ingerenza di elementi extra-SIS sullo SIS è "metagioco", allora tutto il gioco è metagioco
--- Termina citazione ---
Piú che altro, almeno per le scelte dei PG, è questione di motivazioni: se la motivazione per le azioni dei PG parte da quello che vuole il giocatore, o se parte dalla caratterizzazione e dalle conoscenze del personaggio, si prefigurano comunque casi diversi: arrivo a un bivio, il PG non ha indizi su quale strada scegliere: se scelgo sulla base di conoscenze da giocatore, è metagioco; ma se scelgo "a caso", come fa una persona quando arriva a un bivio e non ha indizi su che strada scegliere, allora le motivazioni della scelta sono interne al SIS. Una delle forme forse piú classiche di metagioco è portare sul personaggio le conoscenze del giocatore ("Il PG non lo sa, ma...").
Comunque, definizione di Metagioco dal Glossario di The Forge: All aspects of play that concern non-Explorative matters or priorities; in terms of the Big Model, the levels of Social Contract and Creative Agenda.
Rafu:
--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]Piú che altro, almeno per le scelte dei PG, è questione di motivazioni: se la motivazione per le azioni dei PG parte da quello che vuole il giocatore, o se parte dalla caratterizzazione e dalle conoscenze del personaggio, si prefigurano comunque casi diversi: arrivo a un bivio, il PG non ha indizi su quale strada scegliere: se scelgo sulla base di conoscenze da giocatore, è metagioco; ma se scelgo "a caso", come fa una persona quando arriva a un bivio e non ha indizi su che strada scegliere, allora le motivazioni della scelta sono interne al SIS. Una delle forme forse piú classiche di metagioco è portare sul personaggio le conoscenze del giocatore ("Il PG non lo sa, ma...").
--- Termina citazione ---
Sì, ma... il PG in quanto tale non ha motivazioni e non fa scelte. E' un'entità fittizia che esiste solo nell'immaginazione di una o più persone che giocano. E tutte le scelte sono scelte dei giocatori.
Quindi, al massimo possiamo parlare di "scelte che vengono fatte sulla base di come ci immaginiamo che si comporterebbe il personaggio in quella situazione trovandosi in possesso di determinate informazioni" vs. "scelte fatte per qualunque altro motivo".
Nella mia esperienza, il termine "metagioco" (o, meglio, dicono "metagame" perché i giocatori si sa sono anglofili...) si usa in pratica in contesti di gioco dove è implicata una aspirazione simulazionista (più o meno realizzata) per "accusare" un giocatore di aver effettuato una scelta basata su un "qualunque altro motivo", inquinando il "sogno".
In pratica, vuol dire che una C.A. simulazionista non si è instaurata nel gruppo di gioco in questione, ma qualcuno, probabilmente idealizzando il "sogno" simulazionista, sale in cattedra e spara a zero sul modo di giocare di qualcun altro. :roll:
--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]Comunque, definizione di Metagioco dal Glossario di The Forge: All aspects of play that concern non-Explorative matters or priorities; in terms of the Big Model, the levels of Social Contract and Creative Agenda.
--- Termina citazione ---
...che definisce qualcosa di abbastanza differente dal discorso che facevamo sopra. E, sì, con questa definizione non la considero una boiata - ma del resto non è di questo che sento parlare di solito. :wink:
Leonardo:
--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]La replica è stata che in cosí poco tempo non riesci nemmeno a legarti al personaggio. C'erano anche i giocatori delle mie due campagne, ne ho preso uno a caso e gli ho chiesto se, in tre sessioni, si era legato al suo Cane: ha risposto di sí. Non che questo abbia fatto dire al presidente che si potrebbe provare...
--- Termina citazione ---
Il Presidente ha ragione... dal suo punto di vista. :) Il fatto è che se sei una rana che è sempre vissuta nello stagno al punto di finire col credere che lo stagno è tutto l'oceano, diventa difficile persino dare peso alle testimonianze altrui. Sul forum di GdrItalia un giocatore abituato al gdr tradizionale, parlando di NCaS, ha recentemente fatto presente di essere rimasto stupito di fronte alla densità di eventi significativi verificatisi nella finzione durante una sessione di gioco da tre ore. Molti giocatori che conoscono solo il gdr tradizionale sono talmente assuefatti allo Zilchplay che trovano difficile credere che si possano giocare partite talmente ricche di eventi importanti da garantire anche in una sola sessione un sostanziale e verificabile sviluppo del personaggio. Quando il Presidente sostiene che in tre sessioni non fai in tempo a legarti al personaggio, esprime semplicemente l'esperienza, presumibilmente decennale, che ha vissuto nella sua carriera di giocatore di ruolo. Anche con tutta la tua buona volontà diventa un'impresa ardua cercare di spiegargli che queste esperienze dispersive possono dipendere in gran parte dalla scarsa efficienza dei Sistemi da lui utilizzati fino ad oggi. Sarebbe come cercare di convincere un uomo medievale dell'esistenza e del funzionamento del televisore. La cosa migliore da fare è semplicemente chiedere se vuole giocare ad un gioco nuovo. Una volta provato potrà valutare direttamente, sulla base dei propri gusti e delle proprie necessità, con almeno un'impressione concreta su cui fare affidamento.
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