Jessica Denton
La ragazza sorrise e iniziò a condurre Jessica tra le siepi del labirinto, dando impressione di conoscerlo praticamente a memoria. Lungo questo tragitto altre tre ragazze, vestite in modo simile alla prima si unirono al gruppo da alcuni corridoi laterali, sorridendo graziosamente e carezzando repentinamente le braccia della giovane studentessa ogni qualvolta capitava loro di essere abbastanza vicine.
Le voci dietro si fecero pressanti, quei bambini di carta parevano non voler mollare e raggiungere a tutti i costi questo "risvegliato".
Girato un angolo dell'immenso labirinto di siepi, il gruppo si ritrovò di fronte un'alta porta in legno massiccio, decorato con intarsi rappresentanti dei piccoli libri aperti, con un simbolo scolpito sulla pietra torreggante sopra di essa, il volto di una donna gentile ma austera, dai capelli legati in un ordinato chignon.
La giovane donna aprì la porta indicando di entrare, ma si rese subito conto della titubanza di Jessica.
"Lì c'è un pericolo certo" disse indicando i Ragazzi di Giornali che oramai avevano anche loro girato l'ultimo angolo e si dirigevano verso di loro, sciamando in sei come formiche, "Qui invece" concluse indicando la porta aperta, che dava su un buio insondabile "c'è un pericolo incerto, non sicuro"
Le altre ragazze tentavano, con grande delicatezza e gentilezza, anche sensualità, di spingere la studentessa ad entrare, senza però mai essere violente o spingere sufficentemente forte da spostarla veramente, erano più carezze che spinte.