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Il "limite di Watchmen" [era Wish-fulfillment]
Mauro:
Ivanhoe è ambientato nel nostro mondo, in un periodo storico definito, con solo Umani, con personaggi reali o che comunque avrebbero potuto esserlo; piú che fantasy, lo definirei storico. E, se non ha sovrannaturale, esce già dal discorso "il punto è piuttosto che il sovrannaturale fa da valvola di sfogo: se muore un figlio e posso riportarlo in vita, il dramma è molto ridotto".
In che senso lo definisci "fantasy"?
--- Citazione ---[cite]Autore: Mark[/cite]se passo nella stessa situazione di un personaggio lo sento più vicino (ed è difficile mi trovi nella situazione di dover sacrificare la mia vita per l'universo), ma non credo che situazioni in cui mi sono ritrovato siano migliori, sono solo diverse
--- Termina citazione ---
Il discorso, in quel caso, credo che sia che è una falsa scelta: muori, o tutto l'Universo - tu compreso - viene distrutto?
Ora non intervengo per almeno un'ora, cosí diminuisce il tasso messaggi/ora.
Trevor Devalle:
Certo che c'è fantasy e fantasy.
Per dirla tutta, fantasy può voler dire tutto e niente.
Quello su cui volevo battere era questo:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Credo ci sia un equivoco di fondo: nessuno dice che il fantasy non possa essere toccante ed emoziante; il punto è piuttosto che il sovrannaturale fa da valvola di sfogo: se muore un figlio e posso riportarlo in vita, il dramma è molto ridotto.
--- Termina citazione ---
Io non critico il fantasy sia chiaro.
Però non mi venite a dire che si parla di argomenti vicini.
Io mi sento coinvolto quando sento Palahniuk parla delle assurdità del mondo moderno, mi sento coivolto quando leggo libri come "Pappagalli verdi" di Gino Strada, mi sento emotivamente coinvolto quando ho letto nulla di nuovo sul fronte occidentale. Tutta la letteratura fantasy che ho letto(anche i grandi miti) si, mi hanno divertito, mi hanno fatto riflettere, ma difficilmente mi hanno toccato.
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]In che senso lo definisci "fantasy"?
--- Termina citazione ---
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--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]La tematica del fantasy è la scelta tra bene e male, contrapposta ai sacrifici che la presa di posizione necessita e di norma ad una super-lunghissima quest per trovare un oggetto o una persona che aiuterà il protagonista a risolvere tutto, ma per risolvere la quale l'eroe "perderà" qualcosa (amici, identità, regno, amori, vita o anche la ragione).
--- Termina citazione ---
Come dicevo... Fantasy ante-litteram. Un po' come Verne è steam-punk ante-litteram.
Moreno Roncucci:
Le discussioni su cos'è il fantasy e su Ivanhoe fatele in un altro thread, please.
Michael Tangherlini:
--- Citazione ---[cite]Autore: 3evil[/cite]Io mi sento coinvolto quando sento Palahniuk parla delle assurdità del mondo moderno, mi sento coivolto quando leggo libri come "Pappagalli verdi" di Gino Strada, mi sento emotivamente coinvolto quando ho letto nulla di nuovo sul fronte occidentale. Tutta la letteratura fantasy che ho letto(anche i grandi miti) si, mi hanno divertito, mi hanno fatto riflettere, ma difficilmente mi hanno toccato.
--- Termina citazione ---
E io mi sono sentito toccato da ciò che Neil Gaiman e Terry Pratchett fanno dire al diavoletto Crowley in "Good Omens" riguardo la capacità delle persone di fare del male senza interferenze divine. :P
Secondo me stiamo un po' cavillando su una questione fin troppo soggettiva. Alla fine non sono le calzamaglie o le magie a rendere meno toccante o profonda una esperienza, ma quanto noi sentiamo vicine queste cose. Io sento altrettanto distanti le vite di un supereroe senza paura e di uno spacciatore in qualche slum americano, ma posso sentirle più "mie" se ciò che gli accade è più vicino a me (in realtà l'eroe ha paura di ciò che gli altri pensano di lui e agisce solo per gli altri rimanendo schiavo della frustrazione di non poter fare nulla per la sua vita con i suoi immensi poteri, per esempio, o lo spacciatore si comporta così per cercare di tirar su soldi per mantenere una persona cara che non sa nulla di tutto ciò).
E' solo una questione di prospettive: si può mettere la maschera, ma l'importante è che questa non accechi.
-MikeT
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