Autore Topic: Apatia VS Partecipazione  (Letto 8487 volte)

Matteo Suppo

  • Amministratore
  • Membro
  • *****
  • Matteo Suppo (oppure no?)/ Fanmail permanente
    • Mostra profilo
Apatia VS Partecipazione
« il: 2010-05-31 11:02:14 »
Inutile dirlo, mi piacciono i giocatori attivi. Quelli che hanno qualcosa da dire, da condividere.

Quei giocatori pronti a lottare con i denti per le cose importanti.

Quei giocatori che amano il gioco così tanto che spendono soldi per andare a giocare ad una convention.

Dei giocatori che vogliono solo sentirsi raccontare una storia non me ne faccio niente. Si leggano un libro.

Come può un atteggiamento passivo essere considerato gioco?

A nascondino o ti nascondi o cerchi. Chi si nasconde cerca attivamente nascondigli migliori, chi cerca tenta attivamente di scoprire gli altri. E poi si corre. Nascondino è un gioco. Nessuno sta a guardare.

Nel calcio ci sono 22 ragazzotti che calciano la palla per farla entrare in rete. Un altro tizio in nero fischia. Migliaia di persone urlano. I tifosi stanno giocando? O stanno solo guardando?

A d&d o aips, se un paio di persone stanno sempre zitte, tirano i dadi o estraggono carte quando gli viene detto e non si prendono nessuna responsabilità, neanche sul loro personaggio, stanno giocando?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Ezio

  • Membro
  • Ezio Melega
    • Mostra profilo
Apatia VS Partecipazione
« Risposta #1 il: 2010-05-31 12:21:28 »
No.
Devo aggiungere altro?

È una cosa di cui sono convinto fermamente e "rocciosamente": il gioco passivo è il più grande paradosso (o inganno) della Storia del GdR.

Giocare ad un qualunque gioco (dR o meno) significa compiere un'attività ricreativa che coinvolge una o più persone che cercano di raggiungere un obbiettivo. Se non ci adopera attivamente per raggiungere questo obbiettivo (raccontare una storia, sconfiggere i mostri, battere l'amico...) si può dire di stare giocando?
No, no e poi no.

Al tavolo si gioca assieme, si gioca contribuendo al divertimento di tutti, si gioca impegnandosi per gli altri (fosse anche solo per offrirgli una sfida). Se non lo si fa, se si guarda il vuoto, se si tira quando detto, se si ascolta in silenzio la storia di uno... non si sta facendo ciò.

Penso, per esempio, ad una partita di Trivial Pursuit, come me ne sono capitate tante, in cui uno dei giocatori si alzava e andava al bar a bere, e bisognava richiamarlo al tavolo per tirare, o che alle domande rispondeva: "Boh, non saprei", sempre. A breve veniva allontanato dal gioco: era evidente che non volesse giocare.
L'unico ambiente in cui un atteggiamento del genere viene giustificato e tollerato con l'ossimorico termine di "Gioco passivo" è il gdr. Purtroppo non è che il gdr sia un tipo di gioco diverso che funziona lo stesso anche con questo genere di atteggiamenti: non è così e capirlo è uno dei pezzi di fuffa più grossi da spazzare via dal nostro hobby.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

TartaRosso

  • Membro
  • Simone Lombardo
    • Mostra profilo
    • DragonIsland
Apatia VS Partecipazione
« Risposta #2 il: 2010-05-31 13:10:29 »
Benficio del dubbio please, beneficio del dubbio.

State parlando di un giocatore super passivo. Esistono.

Ma poi esistono giocatori semi passivi.

Non mi piace averli al tavolo? No non mi piace.

Ma magari qualcuno si trova bene con questi giocatori. Se loro si divertono buon per loro.

E' vero che a nascondino o ti nascondi o cerchi. Ma nascondino è una cosa diversa dal gdr tradizionale.

Ezio ha detto:

Citazione
il gioco passivo è il più grande paradosso (o inganno) della Storia del GdR.


Secondo me se uno si diverte è un atteggiamento legittimo (e ripeto sto parlando di un giocatore reale non del giocatore super passivo).

E' un sistema che può creare facilmente problemi? Sì ne sonpo convinto anche io.

Ma quando gira perchè criticarlo come qualcosa di oggettivamente sbagliato?

Lo è soggettivamente. Cioè a noi non piace.

Poi come ho già detto se mi sottolineate che un giocare del genere può portare a miriadi di problematiche...bè sfondate una porta aperta.
Simone Lombardo

Matteo Suppo

  • Amministratore
  • Membro
  • *****
  • Matteo Suppo (oppure no?)/ Fanmail permanente
    • Mostra profilo
Apatia VS Partecipazione
« Risposta #3 il: 2010-05-31 13:15:31 »
O sei passivo o sei attivo. Cosa fa un giocatore semi-passivo?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Apatia VS Partecipazione
« Risposta #4 il: 2010-05-31 13:18:35 »
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]E' vero che a nascondino o ti nascondi o cerchi. Ma nascondino è una cosa diversa dal gdr tradizionale.

Secondo me la frase corretta sarebbe:

E' vero che a nascondino o ti nascondi o cerchi. Ma nascondino è una cosa diversa dal gdr disfunzionale.

mentre sarebbe anche corretta

E' vero che a nascondino o ti nascondi o cerchi. Ma nascondino NON è una cosa diversa dal gdr, ha solo meno regole
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Mauro

  • Membro
    • Mostra profilo
Apatia VS Partecipazione
« Risposta #5 il: 2010-05-31 13:51:54 »
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]
Citazione
[p]il gioco passivo è il più grande paradosso (o inganno) della Storia del GdR.[/p]
[p]Secondo me se uno si diverte è un atteggiamento legittimo[/p]

Ponendo che sia legittimo, è però ancora giocare? Se ascolto la storia del master, più che a giocare un gioco mi pare analogo all'assistere a una rappresentazione.

Apatia VS Partecipazione
« Risposta #6 il: 2010-05-31 13:58:55 »
Mah!
Butto li una considerazione, Il problema è il modello comunicativo che stai affrontando.
Quando si dice che i ragazzini provano D&D e un gioco per PC e vedono che D&D da le stesse cose con uno sbattimento superiore, spesso, almeno così l'ho letta, si pensa all'impostazione relativamente a classi, livelli, spell, motore di gioco fisico, quest e quant'altro.
Il punto è invece qualcosa di differente e forse la base del fallimento dell'impostazione del gioco passivo come medium differente: cioé se i giocatori sono anche parzialmente passivi, di fatto, ci si ritrova in un contesto dove c'è un emittente, - master radio, televisione, playstation - e ci sono degli spettatori. Il grado di iterazione con il testo è direttamente proporzionale alla capacità del medium di creare una rapporto comunicativo biunivoco.
In nessun tipo di questi media lo spettatore può contribuire in maniera creativa all'arricchimento del testo[1].

Questo papocchio per dire che la cosa grave IMHO è il non rendersi conto del problema di fronte è che ci sono media che quel lavoro li lo fanno meglio.

Aloa!

[1]Rarissimi casi a parte.
« Ultima modifica: 2010-05-31 13:59:14 da fenna »
Daniele "fenna" Fenaroli

Ezio

  • Membro
  • Ezio Melega
    • Mostra profilo
Apatia VS Partecipazione
« Risposta #7 il: 2010-05-31 14:05:10 »
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite]Benficio del dubbio please, beneficio del dubbio.


Hmmm... no, Tarta, non su questo argomento.
È troppo fondamentale. È come dare il beneficio del dubbio all'affermazione che l'acqua è asciutta: il concetto di "bagnato" è legato all'esperienza dell'acqua allo stesso modo in cui il concetto di "attività" è legato all'esperienza del gioco.

Se sei passivo NON stai giocando. Ti potrai divertire? Si, senz'altro, ma non COL GIOCO e non GIOCANDO.
Riprendo Trivial. Il giocatore passivo che citavo si stava divertendo? Si. Gli piaceva un sacco il bar in cui eravamo, e la birra era buona. Il gioco serviva al suo divertimento? No. Stava giocando? No. Stava contribuendo attivamente al divertimento di tutti? No.

Passivo, semi-passivo... sono solo parole. Un giocatore propriamente detto È, per definizione attivo. Dire il contrario è dire che "Mi sto divertendo col gioco senza giocare". Mettendola in questi termini mi pare evidente il paradosso che presenta.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Apatia VS Partecipazione
« Risposta #8 il: 2010-05-31 14:57:28 »
Allora diciamola tutta e leviamo la parola gioco e mettiamo la parola Entertainment.

Per me è legittimo "giocare" (è questione di interazione DIMINUITA) anche in quel modo.
A me per certi versi non piace, come trovo zero interesse nei giochi superattivi.

D'altronde se giochi a Baccarat la tua attività sul gioco è minima e basata SOLO sull'azzardo, le opzioni sono così vicine al nulla che chiunque gioca potrebbe anche guardare e basta.
Eppure la gente ci gioca... c'è la componente Azzardo, dietro. Ma non basta.

Perchè la gente gioca a Baccarat?
Qui (nella Sicilia Orientale) ci si gioca a Natale spesso, anzi si gioca ESCLUSIVAMENTE sotto le feste natalizie, perchè si DEVE andare a casa della gente ben vestiti alle *giocate* di Baccarat, anche se poi non si gioca, si sta a guardare o si puntano i soldi tanto per fare numero... mentre si guarda gli altri (altre!) come sono vestiti, chi ci prova con chi, com'è la casa di tizio e i suoi genitori come sono, si valuta socialmente chi può puntare poco e chi invece butta giù i soldoni, c'è chi si fa bello puntando tanto, chi chiama banco per essere il maschio alfa della situazione = si gioca per il RITUALE. Del gioco in sè non gliene sbatte una mazza a nessuno.

La gente ha più a cuore di essere "divertita", anche con poco potere sul divertimento, che non il decidere, controllare come e quando.

Quindi quello che diciamo io e Ezio torna.
Solo che voi - voi perchè io non lo penso, è evidente - ve la prendete e dovete tirare la linea di cos'è giusto e cos'è disdicevole, deprecabile.
Il resto del mondo invece pensa che se è un gioco, e tu sei attorno a quel gioco (non di ruolo, parlo in generale)... stai giocando.
Checchè ne dicano quattro gatti (che siano noi o altri).
« Ultima modifica: 2010-05-31 15:00:10 da Blerpa »

Matteo Suppo

  • Amministratore
  • Membro
  • *****
  • Matteo Suppo (oppure no?)/ Fanmail permanente
    • Mostra profilo
Apatia VS Partecipazione
« Risposta #9 il: 2010-05-31 15:02:53 »
Citazione
Allora diciamola tutta e leviamo la parola gioco e mettiamo la parola Entertainment.


E bravo lì. Cambiamo i presupposti della discussione in corsa. Nono, se vuoi parlare di entertainment te ne vai nel tuo thread. Qua si parla di gioco.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Apatia VS Partecipazione
« Risposta #10 il: 2010-05-31 15:07:30 »
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]Come può un atteggiamento passivo essere considerato gioco?

Non può esserlo.
Chi sta zitto e ascolta, non sta giocando. In anni e anni di gioco di ruolo, non ho mai capito cosa venisse a fare gente del genere al tavolo.
Mi sono sempre chiesto come facesse a divertirsi.

Un conto è essere intrattenuto guardando un film, un altro è essere intrattenuti stando seduti con lo sguardo vitreo ad ascoltare un bambino ciccione1 con due d20 in mano.

1 - Il mio primo master.
« Ultima modifica: 2010-05-31 15:08:27 da 3evil »
Trevor Devalle - Programmer and unanonymous alcoholic

Matteo Suppo

  • Amministratore
  • Membro
  • *****
  • Matteo Suppo (oppure no?)/ Fanmail permanente
    • Mostra profilo
Apatia VS Partecipazione
« Risposta #11 il: 2010-05-31 15:10:31 »
Citazione
Solo che voi - voi perchè io non lo penso, è evidente - ve la prendete e dovete tirare la linea di cos'è giusto e cos'è disdicevole, deprecabile.
Il resto del mondo invece pensa che se è un gioco, e tu sei attorno a quel gioco (non di ruolo, parlo in generale)... stai giocando.
Checchè ne dicano quattro gatti (che siano noi o altri).

Ok, non avevo letto questa parte che potrebbe stare in topic.

Insomma, il resto del mondo è convinto che guardando la partita stai giocando? Illusi. Chiunque abbia fatto sport sa che c'è una bella differenza.

Poi io non sto dicendo che è disdicevole. Sto dicendo che io quelle persone non le voglio. Se tu fossi un calciatore vorresti la gente che fa invasione di campo?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Apatia VS Partecipazione
« Risposta #12 il: 2010-05-31 15:15:42 »
Trevor, come non capisci?
Che ci vuole a capirlo? Sì, si sta godendo la storia che gli sta raccontando il cicciobomba.
E' praticamente la fascinazione umana dello storytelling sin dall'alba dei tempi, con il plus di poter mettere minimamente bocca (anche se in maniera fittizia) in quello che succede nella storia.

Lo sport è una FORMA di gioco, non è "IL GIOCO".
Comunque le attività sportive presuppongono, solitamente, una partecipazione enorme.

Eppure nello sport ci sono gli allenatori, i team manager (sport motoristici)... e godono a far parte di quell'attività anche se la loro partecipazione è differenziata e in alcuni momenti topici è nulla.

Se io fossi un calciatore... penso di no.
Magari De Rossi e Totti sì... hahaha ;)

Apatia VS Partecipazione
« Risposta #13 il: 2010-05-31 15:16:01 »
Ma il punto è che quando conta di più quello che sta attorno al gioco che il gioco stesso, allora il gioco perde di importante, è solo una tradizione.
Fondamentalmente quindi il gioco è "morto", non ha sbocchi ed ha solo valore affettivo.

A quel punto direi che no, non va più bene, il gioco di ruolo per me merita molto di più che essere declassato a "scusa per vedersi".

Matteo Suppo

  • Amministratore
  • Membro
  • *****
  • Matteo Suppo (oppure no?)/ Fanmail permanente
    • Mostra profilo
Apatia VS Partecipazione
« Risposta #14 il: 2010-05-31 15:19:09 »
Citazione
Eppure nello sport ci sono gli allenatori, i team manager (sport motoristici)... e godono a far parte di quell'attività anche se la loro partecipazione è differenziata e in alcuni momenti topici è nulla.

Rispondi alla domanda. L'allenatore gioca?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Tags: