Gente Che Gioca > Sotto il cofano
E' un po' che ci penso... ora creo il mio GdR
Alessandro Piroddi (Hasimir):
invece tornando IT... mi accodo a Carlo e alla sua domanda, e ne pongo un'altra...
da che mondo è mondo in moltissimi GdR la via più semplice per sconfiggere la competizione è UCCIDERLA :P
perchè mai un PG dovrebbe stare in gruppo con gli altri?
perchè mai un PG dovrebbe collaborare, rischiando di far vincere gli altri, se farebbe tanto prima a vincere in quanto "last man standing"? ...magari sul finale, quando ormai manca poco alla determinazione del vincitore!
c'è poi un problema collaterale...
Se leggi AGON scopri che è un gioco altamente competitivo, ma dove non esiste "un" vincitore.
Si ok chi ha più gloria vince, ma non è una cosa univoca... ci potrebbe essere un pareggio, e non esistono meccaniche per dirimerlo... inoltre forse Caio ha più gloria di tutti, ma Tizio si è accaparrato una lunga serie di premi, record e menzioni speciali... chi avrebbe vinto fra i due?
Nessuno.
La rivalità è acerrima, ma ha luogo DURANTE il gioco... semplicemente quando il gioco finisce tutti hanno più o meno argomenti per fare i fiQi ed essere fieri e confrontare le ferite di guerra e le spoglie della battaglia.
Il risultato è che, vada come vada, è divertente giocare dall'inizio alla fine.
Il tuo gioco invece prevede un univoco vincitore... il che causa un problema secondario: continua ad essere sensato e divertente giocare anche quando qualcuno sembra avere un distinto vantaggio sugli altri?
Potresti trovarti costretto a studiare i cosiddetti giochi da tavolo "alla tedesca" che tipicamente sono strutturati per far arrivare tutti più o meno testa a testa fino al finale, e poi premiare solo chi riesce nel colpo di reni conclusivo.
Ma è DIFFICILE... se il gioco è studiato molto bene, funziona... altrimenti dopo una partita o due ci si accorge che l'intera attività di gioco è in realtà inutile, e conta solo il segmento finale :P
boh... cose su cui riflettere ^_^
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]è importante che il premio sia "per il personaggio" oltre che "per il giocatore"?
--- Termina citazione ---
Cosa intendi con "Premio per il giocatore"?
Niccolò:
il primo posto (o l'eventuale altro riconoscimento che il gioco prevede)
Moreno Roncucci:
Qualcuno ha mai giocato a RUNE di Robin Laws? E' credo il primo gdr apertamente competitivo mai realizzato, il fatto che il GM debba spendere punti per "creare ostacoli" me l'ha ricordato (in Rune il GM crea mostri ed avversari con un budget di punti, e si può giocare anche con i giocatori che fanno i GM a rotazione)
Mi suona un po' "strano" qui (ma forse è solo per il fatto che effettivamente mi pare una novità) la presenza di una specie di pitch iniziziale. Il pitch iniziale presuppone collaborazione disinteressata, i giochi che lo prevedono prevedono di costruirsi problemi per i propri personaggi.. in un ambiente competitivo (l'Intento Creativo parte dal Contratto Sociale) non si potrebbe avere il fenomeno dei giocatori che cercano di tirare acqua al proprio mulino, spingendo per ambientazioni che preferiscono o in qualche maniera li favoriscono? Oltretutto in genere in giochi come questi l'ambiente circostante è un "nemico" da battere come un altro, che ti "attacca" alla sua maniera...
Alessandro Piroddi (Hasimir):
credo che l'intento fosse solo (sorpresa sorpresa) di creare un regolamento GENERICO da vestire in vari setting, non tanto di avere una reale fase di pitch creativo ;)
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