Autore Topic: |CnV| le prime due città  (Letto 4861 volte)

putro

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|CnV| le prime due città
« il: 2008-08-21 15:45:11 »
Ciao a tutti, attendo consigli e osservazioni, lo so è un po' lungo, ma ho cercato di essere sintetico.  :shock:  :shock:

La prima città che abbiamo giocato l'ho condotta a braccio, non ho avuto il tempo di farmi lo schemino, adesso posso riassumerla così.

LA PRIMA: Greenbridge
Un piccolo agglomerato di case che sorge in una radura della foresta al limitare del confine Est, vicino a un fiume su cui sorge il ponte che da il nome alla città, una sola casa è distante 5 minuti dall'agglomerato principale, quella di Fratello Uriah, cacciatore e conciatore di pelli.

Situazione
I Cani sono stati mandati lì perché il Sovraintendente è morto e occorre nominarne uno nuovo.
Apprendono che il Sovraintendente (Fratello George) è stato ucciso in un agguato mentre si recava a casa di Fratello Uriah nel giro che tutte le mattine compiva per andare a fare visita alle varie famiglie e accertarsi che tutto vada per il meglio. E' stato infatti trovato proprio da Fratello Uriah a metà strada ma fuori del sentiero, ferito e vaneggiante ai piedi di un albero perché il cavallo era arrivato da solo a casa di Fratello Uriah.
Le ferite erano diverse coltellate e un colpo di pistola che verosimilmente è partito dalla sua stessa pistola che aveva estratto per difendersi, ma il cui colpo è partito accidentalmente nella collutazione (George non in grado di sostenere uno scontro fisico a lungo).
Nessuno sa a chi imputare l'accaduto in quanto all'interno della comunità era molto ben voluto e assoloveva pienamente ai suoi doveri.
La comunità ha rapporti commerciali con gli indiani, ma sono sempre stati ottimi, non hanno mai avuto problemi.
A riprova di questo Fratello George lascia un unico figlio, che lui e sua moglie (morta da tempo per malattia) avevano adottato dagli indiani ancora molto piccolo e che hanno battezzato Joseph.
Joseph è un ragazzino (12 anni) molto riservato, non ha mai dato problemi, ma gioca troppo spesso da solo, gli unici con cui sembra aver legato sono i due figli di Fratello Uriah (il maggiore John 19 anni e il minore Jacob 12 anni) che spesso accompagna a caccia nella foresta assieme a Fratello Uriah.
Spesso Joseph si allontana da casa anche la mattina presto, da solo e va nella foresta.

ORGOGLIO
In realtà Fratello George (il Sovraintendente) assolveva sì molto bene il suo compito per questo però riteneva di essere nel giusto sempre.

INGIUSTIZIA
Fratello George si concedeva attenzioni particolari verso il figlio Joseph, il quale non ha mai osato farne parola con nessuno, ma sta crescendo e capisce che c'è qualcosa di sbagliato, si sente male non vuole che le sevizie continuino più anche se a detta del padre è il Signore della Vita a volerlo.

PECCATO
Violenza: Fratello George ha abusato per anni del figlio.
Omicidio: Joseph ha incontrato il padre la mattina, deciso ha affrontato Fratello George, ne è nata una discussione che è degenerata in collutazione, il coltello da caccia è scattato in mano al ragazzino che si è liberato del suo dolore uccidendo il suo seviziatore, poi è scappato.

DEMONI
Ormai Joseph non è più in sé il demone che da tempo si era impossessato di lui è uscito allo scoperto con l'omicidio, chissà cosa potrà succedere con quelli che si mettono contro di lui...


Cosa vogliono i PNG
Gli abitanti reclamano una guida spirituale.
Fratello Joseph vuole essere lasciato in pace e vuole dimenticare tutto.
Fratello Uriah ha a cuore Joseph, gli piacerebbe vederlo felice, capisce che qualcosa non va, e vorrebbe capire.

Cosa vogliono i Demoni
Vogliono che Joseph abbandoni la comunità, torni tra gli indiani e li convinca a non trattare più con gli abitanti di Greenbridge; vogliono che la comunità non abbia una guida valida, ma che finisca nel caos.

Se i Cani non fossero mai arrivati
Joseph sarebbe sparito nella foresta un giorno, in cerca degli indiani.
Sarebbe stato eletto dalla comunità Fratello Simon, il più anziano, che avrebbe cercato di emulare Fratello George, ma sarebbe stato assolutamente inadeguato perché troppo insicuro e timoroso del giudizio altrui.
Presto i rapporti con gli indiani si sarebbero incrinati, Fratello Simon non avrebbe saputo che fare e la comunità avrebbe subito razzie e incursioni.


La storia si è svolta un po' claudicante perché tutti dovevamo prenderci la mano, comunque dopo poche indagini scoprono in camera di Joseph dei disegni nascosti sotto il letto in cui un uomo gigante domina su un bambino che potrebbe essere lui. Uno dei Cani allora prende da parte il ragazzino e molto pacatamente intavola una discussione in cui conquista un po' di fiducia, ma non ottiene delle informazioni esaustive e definitive (perde il conflitto).
Intanto cercano l'arma del delitto e restringono il cerchio ai possessori di coltelli da caccia, quindi interrogano Fratello Uriah e la sua famiglia, apprendono delle frequentazioni con Joseph del suo carattere introverso e cominciano a sospettare che il ragazzino si rechi nel bosco in cerca degli indiani, decidono di tenerlo d'occhio.
Dalla comunità ricevono solo rassicurazioni sulla vita perfetta di Fratello George.
Decidono di rompere gli indugi, seguono Fratello Uriah che si è recato nella foresta a caccia con i due figli e Joseph, li raggiungono vicino a un fiume, il Cane che ha già parlato con il ragazzino lo incalza, lui tra i singhiozzi comincia piano piano a racconata lasciando allibiti tutti... poi quando confessa l'aggressione e il Cane decide di prenderlo in consegna ho fatto scattare gli effetti speciali e ho deciso che il demone uscisse allo scoperto usando il corpo del ragazzino, ne è nato uno scontro in stile "L'armata delle tenebre" dove il ragazzino si è beccato una pallottola, cogliendo il diversivo hanno iniziato un esorcismo che ha portato ad imprigionare il demone nel cappotto di un Cane e con un guizzo finale alla sua distruzione che ha lasciato sul cappotto una bruciatura a cerchio e un foro enorme sulla schiena. Un cane ha subito un falloout nello scontro che lo ha portato quasi alla morte.
Fratello Uriah e i figli hanno assistito impietriti al tutto e sono scappati terrorizzati verso la fine.
I Cani hanno riportato il cadavere di Joseph al villaggio per officiare un funerale e purificare le salme, hanno colto l'occasione per tenere una predica sulla giustizia del Re della Vita e sulla sua vista lungimirante, questo perché i figli di fratello Uriah sono rimasti molto scossi dall'accaduto e in particolare il maggiore sembrava covar risentimento verso i Cani per la morte di Joseph.
I Cani hanno poi eletto il nuovo Sovraintendente scegliendo Fratello Smith, il fabbro e marito di Sorella Maria che già si occupava dell'educazione dei bambini della comunità.
Prima di lasciare la città i Cani hanno decretato che la casa di fratello George rimanesse sigillata, come monito per l'accaduto e sono andati a parlare con fratello Uriah in relazione ai suoi figli, avuto il permesso un Cane ha preso da parte il maggiore e lo ha convinto a valutare l'ipotesi di recarsi al Tempio dove secondo lui la sua impulsività avrebbe trovato la giusta via di sfogo.


LA SECONDA: Barrington
Una città media, sorge lungo la strada principale, non ha nulla di particolare o insolito

Situazione
E' solo un passaggio per consegnare e ritirare la posta, ma in città sono presenti dei parenti di alcuni Cani che hanno piacere di andare a salutare.
Ma un problema c'è...

ORGOGLIO
Fratello Bartolomeo, allevatore e veterinario, è bel uomo e se vanta, fa il galletto con tutte seppure abbia una brava e ligia moglie, in particolare ha adocchiato la giovane Elise; il Sovraintendente lo ha ripreso più volte, ma lui se ne fa beffe.
Sorella Elise, figlia di sorella Lisa e fratello Brad, li aiuta nella gestione dell'emporio, è una bellissima ragazza e fa un po' la civetta e non si dispiace delle attenzioni di Bartolomeo e tratta con superiorità Fratello Allan che la corteggia.
Jimmy, un bambino di 7 anni, nonché cugino di uno dei Cani vuole divenire Cane a sua volta, sostiene di sentire la voce del Re della vita e fa lo spaccone con gli altri bambini imponendosi.

INGIUSTIZIA
Sorella Cleo, moglie di Bartolomeo, soffre molto, si sente mortificata.
Fratello Allan, figlio del fabbro e cugino di un altro Cane, smania per sorella Elise, ma a volte si sente preso in giro.
I bambini cominciano ad avere paura di Jimmy.
Fratello Cedric, il Sovraintendente, è amico di infanzia di Bartolomeo e Cleo, è molto dispiaciuto per la loro situazione e vorrebbe essere preso sul serio dall'amico.

PECCATO
Violenza: Fratello Allan in passato ha già picchiato una ragazza che lo aveva preso in giro
Lussuria: Fratello Bartolomeo e Sorella Elise si sono già visti due volte, si sono solo scambiati effusioni e baci per ora, ma lui in passato a avuto altre scappatelle.

DEMONI
Ispirano lussuria a Fratello Bartolomeo, rendendolo interessato a lei solo per desideri carnali e rendono molto feconda Elise; accrescono il sospetto e il dispiacere in Cleo.


Cosa vogliono i PNG
Sorella Cleo vuole un marito fedele
Fratello Bartolomeo vuole avere rapporti extraconiugali con altre donne
Sorella Elise vuole sposare Bartolomeo e averlo solo per sé
Fratello Allan vuole sposare Elise
Jimmy vuole diventare il migliore Cane che ci sia mai stato
Fratello Cedric vuole vedere il suo ruolo di Sovraintendente riconosciuto dall'amico

Cosa vogliono i Demoni
Vogliono vedere saltare il matrimonio tra Bartolomeo e Cleo, vogliono che lui metta in cinta Elise e la respinga spaventato dall'idea di sposarsi di nuovo e costringa lei a ricattarlo, così da portare lui a ucciderla.
Vogliono che Allan venga preso in giro da Elise e venga accusato ingiustamente del suo omicidio visti i suoi precedenti.



La storia è ancora in corso, per ora è successo che una volta arrivati i Cani erano decisamente più attenti e guardinghi, sono stati accolti dai bambini festanti e hanno assistito alla prima bullaggine di Jimmy mettendo pace, poi sono stati accolti dalla zia di uno dei Cani, quindi hanno scoperto anche la parentela di Jimmy e il Cane cugino ha deciso di prendersi cura del bimbo per fargli capire come sarebbe meglio che si comportasse.
Frattanto la zia, Sorella Mildred, si è rivelata una pepiona da manuale ed ha rivelato la situazione di Fratello Bartolomeo. I Cani sono allora andati dal Sovraintendente per sapere se tutto procedeva per il meglio e da lui hanno avuto la conferma della storia di Sorella Mildred con l'aggiunta di altri dettagli e informazioni.
Due dei Cani sono partiti alla carica, uno è andato a parlare con Bartolomeo, Cleo ha assistito all'inizio del discorso casualmente e trovando nelle parole del marito delle conferme a suoi sospetti è scappata in lacrime in casa, alché uno dei due Cani è andato con lei a parlare.
In un conflitto verbale che non ammetteva repliche Bartolomeo è stato convinto a troncare la sua scappatella con Elise e ad occuparsi della moglie.
Sorella Cleo è stata confortata dalle parole del Cane che una volta lasciatala ha ribadito un convincente avvertimento nei confronti di Bartolomeo incrociandolo sulla porta.
Nel frattempo un altro gruppo si è occupato di Elise, parlando anche con i genitori per capire cosa sapevano e se sospettavano qualcosa e avvertendola che se non avesse iniziato a rigare dritta la cosa sarebbe stata gestita in altri termini.
Ora per verificare che le loro parole non siano cadute nel vuoto, hanno deciso di rimanere in città qualche giorno e hanno giocato un conflitto per decidere se tentare Sorella Elise e appurare se ha capito o meno la ramanzina... staremo a vedere.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da putro »

Moreno Roncucci

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|CnV| le prime due città
« Risposta #1 il: 2008-08-21 18:34:23 »
Premetto che sto leggendo il forum un po' in fretta perchè ho poco tempo. Mi scuso già da adesso se alcune cose della descrizione della città mi sono sfuggite. Nel caso, fatemele notare.

Detto questo, il problema della prima città, a quanto leggo, è che è un giallo. Non è che ci sia un gran dilemma morale sotto.

A cosa serve la "scaletta del peccato" in Cani nella Vigna? Non è una cosa messa lì per caso. Costruire la città in quella maniera ha una funzione molto precisa e fondamentale per il gioco (tanto che, per me, giocare senza costruire così le città, vuol dire non giocare veramente a CnV). Se costruisci una città partendo da "orgoglio" e andando avanti, hai personaggi che hanno una ragione, umana e comprensibile, per quello che fanno. Possono fare alla fine anche le cose più turpi e nefande, ma all'inizio, hanno iniziato per una ragione. Una ragione umanamente comprensibile. Non sono "mostri", non sono orchi, non sono incomprensibili serial killer. Spesso sono persone deboli vittime delle circostanze.

Il problema che vedo nella prima città è che la scaletta pare costruita dopo.  Per esempio: primo passo, Orgoglio: il sovrintendente crede di essere un ottimo sovrintendente. Piolo successivo: Il sovrintendente abusa del figlio. Che c'entra col primo piolo?  Insomma, pare che prima hai costruito la situazione "gialla" che i cani trovano all'arrivo, poi hai compilato la scaletta mettendo i pezzi in maniera scollegata.

Abusare del figlio, inoltre, è una cosa di gran lunga troppo grave per stare sotto "ingiustizia", che è il piolo riservato a cosa tipo "non si occupa con attenzione dei problemi della moglie". E' un peccato e anche molto grave.

Del perchè CnV non debba essere condotto come un giallo, parla già il manuale da pagina 119 in poi, e ti rimando a quella spiegazione.   Nel manuale descrive quello che succede se i giocatori ti seguono nell'idea del giallo. Nel caso opposto, eccoti un actual play (che semplifica una situazione che ho visto in gioco con i miei occhi quando qualcuno ha provato a fare un giallo con CnV).

Il GM:"bene, ora vi sfido a scoprire cosa è successo".

Il giocatore : "faccio convocare tutta la cittadinanza, poi invoco il signore della vita, e intimo all'assassino di farsi avanti, ORA!"

Il GM:  "ma... ma... ecco, lui non..."

Il giocatore: "di di sì o tira i dadi"

[dopo una umiliante sconfitta ai dadi] Il gm: "fratello joseh si presenta e confessa..."

Un altro problema è "il demone che prende possesso del corpo del ragazzino" ed esce a combattere.  In questo gioco i demoni possono solo agire tramite i desideri e gli ordini dei personaggi (o tramite una generale "sfortuna" che si abbatte sulla comunità).  Il motivo è sempre quello visto prima: combattere contro "mostri" in CnV non solo è contrario allo spirito del gioco, ma è pure noioso in genere: i Cani farebbero fuori il demone de "l'Esorcista" in meno di cinque minuti, poi a che giochi?

Dando tutte le decisioni "cattive" al demone risolvi tu, a priori, qualunque problema che i cani possano incontrare. A loro non resta che sparare, PAM, PAM (o esorcizzare, se è in pericolo il corpo di qualcuno), problema risolto, avanti verso la prossima città...

Pensa a come sarebbe stata molto più drammatica la scena se a ribellarsi e a combattere fosse stato il figlio...

Sulla seconda città:

Vedendo la scaletta, il peccato è precedente all'orgoglio (sono segnati solo peccati "fatti in precedenza", anche qui non c'è quindi la consequenzialità da un passaggio all'altro). E alla fine si ha che diventa un cerchio:non è l'orgoglio che genera il peccato, è il peccato che genera l'orgoglio, ritornando all'inizio. E hai quindi anche un tot di personaggi "cattivi" perchè... sono "cattivi". Hai già deciso tu all'inizio (come nella precedente città) chi sono i cattivi da punire, e hai costruito la scaletta partendo dall'idea che sono cattivi e vedendo poi cosa fanno...

Pensa a come sarebbe stata più drammatica la situazione, se il peccato avesse seguito l'ingiustizia invece di precederla. Se a peccare fosse stata, per esempio, sorella Cloe e Fratello Allan, insieme, come reazione alle ingiustizie che hanno subito...

Inoltre, tutta laparte del bambino pare aggiunta, non si lega per nulla nella scaletta a quella di Cloe e Allan, e non arriva neppure alla fase "peccato". Messa così è più un NPC pittoresco da far incontrare ai Cani che una parte del problema della città...
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Marco Costantini

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« Risposta #2 il: 2008-08-21 18:45:03 »
Alcuni appunti, ma prendile con le molle (come ho scritto anche a Micro) perchè per ora sono solo un lettore del Manuale e del Forum (la partita di stasera è saltata malamente...spero di recuperarla domani).

In generale, creare una città con la modalità del giallo mi pare di aver capito che non sia una grande idea. I cani possono metterci letteralmente due minuti a scoprire il tutto, se puntano una posta del tipo "tizio confessa tutto". E a quel punto tutti gli intrighi che avevi preparato (notare che il "pre" in corsivo è volutamente voluto :P) li puoi buttare nel cesso.

Secondariamente, la storia del ragazzino abusato non mi convince. Mi pare slegata da una serie di cose che dovrebbero esserci, cioè mi pare che questo gesto estremo (estremo è un eufemismo ovviamente) sia slegato dalla scala del peccato, che infatti dici di non aver seguito. Ecco, questo è il primo problema. Perchè non l'hai usata? Mancanza di tempo, dici? Guarda, io a creare una città piuttosto incasinata con quello "schemino" c'ho messo...quanto? mezz'ora? Un'ora? E non sono una cima :). Quindi, mio modesto consiglio, usala: è utile e ti permette di creare una situazione "reale", problematica veramente.

Il problema più grande, però, mi pare che sia proprio sul nocciolo della questione su cui si basa il gioco: l'attribuzione di colpa, il giudizio.
L'errore più grave, IMHO, è stato far sbucare fuori il demone come se fosse il cattivo di turno. Così hai "spersonalizzato" sia il png del bimbo che la storia. Se l'assassinio l'ha compiuto un demone (malvagio per definizione), l'omicidio non ha peso. I PG non devono giudicare nulla: è stato il demone. Punto.
Ma quanto sarebbe stato più pesante se a ribellarsi al giudizio dei Cani fosse stato proprio il bimbo, in piena coscienza? I Cani sarebbero arrivati al punto di sparare ad un bambino? O anche solo a ferirlo? Lo avrebbero accusato di omicidio o lasciato andare?

Insomma, piazzando il demone hai tolto dalle mani dei PG, la parte più succulenta del gioco e cioè esprimere un'opinione, un giudizio morale.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Marco Costantini »
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

putro

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|CnV| le prime due città
« Risposta #3 il: 2008-08-22 00:20:56 »
Nel caso della prima città abbiamo deciso di provare il gioco la sera stessa ecco perché non ho seguito la scaletta, ho imbastito la cosa sul momento, ed ecco perché siamo finiti sulla falsa riga di un giallo.
L'effetto speciale del demone l'ho messo perché anche leggendo il manuale mi pareva fosse lecito forzare la mano verso situazioni anche estreme...

In effetti è proprio per delle nostre perplessità ed errori che sono sicuro facciamo (qui ne ho anche avuto la prova) che vorrei vedere una partita svolta da un gruppo esperto, ma a Torino e dintorni sembra che non giochi nessuno...

Citazione
Del perchè CnV non debba essere condotto come un giallo, parla già il manuale da pagina 119 in poi, e ti rimando a quella spiegazione. Nel manuale descrive quello che succede se i giocatori ti seguono nell'idea del giallo. Nel caso opposto, eccoti un actual play (che semplifica una situazione che ho visto in gioco con i miei occhi quando qualcuno ha provato a fare un giallo con CnV).

Il GM:"bene, ora vi sfido a scoprire cosa è successo".

Il giocatore : "faccio convocare tutta la cittadinanza, poi invoco il signore della vita, e intimo all'assassino di farsi avanti, ORA!"

Il GM: "ma... ma... ecco, lui non..."

Il giocatore: "di di sì o tira i dadi"

[dopo una umiliante sconfitta ai dadi] Il gm: "fratello joseh si presenta e confessa..."


Vedi ad esempio da questo caso che tu mi riporti allora non capisco come si debba giocare perché se questo che tu indichi è lecito (sono sicuro che lo sia) in realtà qualunque caso potrebbe svolgersi così.
Ti faccio l'esempio:

tu hai fatto tutto secondo lo schemino orgoglio, peccato... bene arriviamo al caso in cui i Cani scoprono che Fratello Gianni è sporcaccione e guarda tutte le donne della comunità e vuole farsele.

i Cani: convochiamo Fratello Gianni davanti alla cittadinanza e lo costringiamo a confessare e pentirsi

Il GM: "ma... ma... ecco, lui non..."

Il giocatore: "di di sì o tira i dadi"
[dopo una umiliante sconfitta ai dadi] Il gm: "fratello Gianni si presenta e confessa..." alé prossima città

No? allora che giochiamo a fare? (non per fare il polemico, ma per capire)

Grazie delle osservazioni ne farò tesoro. :wink:
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da putro »

Mauro

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|CnV| le prime due città
« Risposta #4 il: 2008-08-22 00:51:17 »
Citazione
[cite] putro:[/cite]arriviamo al caso in cui i Cani scoprono che Fratello Gianni è sporcaccione e guarda tutte le donne della comunità e vuole farsele.

i Cani: convochiamo Fratello Gianni davanti alla cittadinanza e lo costringiamo a confessare e pentirsi

Il GM: "ma... ma... ecco, lui non..."

Il giocatore: "di di sì o tira i dadi"
[dopo una umiliante sconfitta ai dadi] Il gm: "fratello Gianni si presenta e confessa..." alé prossima città

Personalmente credo che la questione sia tutta nella difficoltà morale: Fratello Gianni è sporcaccione, ma gli altri? Magari lui è sporcaccione, ma lo è perché Sorella Giovannina continua a tentarlo, e sua moglie, Sorella Alvara, non fa mai sesso con lui, perché pensa di poter sapere meglio del Sovrintendente cosa è Fede. E poi? E poi al momento abbiamo

ORGOGLIO
Sorella Alvara è convinta che il Sovrintendente non dia una giusta interpretazione della Dottrina.

INGIUSTIZIA
Fratello Gianni non riesce a vivere il lato sessuale del rapporto con sua moglie, che nonostante tutto ama, motivo per cui vorrebbe vivere appieno il matrimonio.

PECCATO
Fratello Gianni inizia a guardare le altre donne, e Sorella Giovannina approfitta della situazione per tentarlo.

E poi si prosegue: Demoni, Falsa Dottrina... certo, i Cani possono scoprire che Fratello Gianni è uno sporcaccione, ma gli altri? È veramente colpa di Fratello Giovanni? oppure è solo una povera vittima? Sarà lui da far confessare, oppure Sorella Alvara? o Sorella Giovannina? Tutti questo problemi derivano dal fatto che gli avvenimenti sono una catena, una scala, in cui l'Orgoglio è legato al Peccato tramite l'Ingiustizia: chi ha fatto il Peccato è colpevole, o lo è chi lo ha portato a farlo peccando d'Orgoglio, sottoponendolo a un'Ingiustizia?
Nell'ultima città che ho creato (che abbiamo creato, Moreno ha decisamente messo del suo :D ), Whispering Wind, un padre troppo preoccupato per la figlia malata ignora l'altra figlia, e per questo lei cerca conforto tra le braccia di un ragazzo, arrivando al sesso (e poi via via la città arriva a Odio e Omicidio): la colpa è sua? o del padre che l'ha ignorata? La relazione è comunque pura? o magari lui l'ha sedotta approfittando della situazione?
Cani nella Vigna, a mio parere, non è un gioco sul "Ti faccio confessare in pubblico": basta un Conflitto vinto, come giustamente dici. È un gioco sullo scoprire la città (che il master deve rivelare attivamente), sullo scoprire chi ha fatto cosa, in una situazione in cui i colpevoli non sono chiari (il master non crea mai un cattivo), in cui le azioni di A sono magari comprensibili, ma hanno portato al Peccato di B; e il Peccato di B è causato dalle azioni di A... chi ha peccato, in realtà? di chi è la colpa?
A differenza del caso investigativo, dove uso un Conflitto per scoprire cos'è successo, qui la città viene rivelata dal master, e il gioco è sul vedere cos'è successo, sull'interpretarlo, sul dare un giudizio morale. Il punto è che i Cani avranno scoperto che Fratello Giovanni è uno sporcaccione, ma questo non è appeso lí, è legato ad altre cose, ad altri PNG, in una situazione non semplice. "Apro un Conflitto perché Fratello Gianni confessi"? Va bene, ma prima hai giudicato, hai dato giudizi morali, hai deciso che Sorella Alvara fa bene a non fare sesso con lui, e che Sorella Giovannina non ha colpa. Ed è questo il gioco, che poi confessi o no in pubblico... è secondario.
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Moreno Roncucci

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« Risposta #5 il: 2008-08-22 10:17:05 »
Come ha già detto Mauro: quello che impedisce (o rende comunque problematico) "risolvere" le città così, è l'uso della scala del peccato per costruire le città.

Se non la usi... sì, qualunque "giallo" tu possa creare può essere risolto in quella maniera.

Inoltre, se fai un "giallo", poni l'obiettivo del gioco sullo scoprire l'assassino (o comunque, il criminale), i giocatori sono focalizzati su quello, scoprire, scoprire, scoprire...  è ovvio che appena capiscono che puoi fare direttamente un conflitto con "scoprire" e hanno già vinto, il gioco è finito.

Se invece, come da manuale, "sveli attivamente la città in gioco", non gli verrà MAI in mente che il gioco consiste nello "scoprire" qualcosa, perchè tu li SOMMERGERAI di notizie, dettagli, informazioni, gente che li tira da una parte dicendo "quello li' e' colpevole di questo", e l'altro "sì, ma quello là è colpevole di quest'altro", avranno TANTI colpevoli che gli vengono serviti su un piatto d'argento che non gli verrà mai in mente di andarne a cercare altri...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Mattia Bulgarelli

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« Risposta #6 il: 2008-08-22 12:27:33 »
Citazione
[cite] putro:[/cite]
tu hai fatto tutto secondo lo schemino orgoglio, peccato... bene arriviamo al caso in cui i Cani scoprono che Fratello Gianni è sporcaccione e guarda tutte le donne della comunità e vuole farsele.
i Cani: convochiamo Fratello Gianni davanti alla cittadinanza e lo costringiamo a confessare e pentirsi
Il GM: "ma... ma... ecco, lui non..."
Il giocatore: "di di sì o tira i dadi"
[dopo una umiliante sconfitta ai dadi] Il gm: "fratello Gianni si presenta e confessa..." alé prossima città

No? allora che giochiamo a fare? (non per fare il polemico, ma per capire)


Si gioca per una cosa completamente diversa.

Gianni confessa. Ma confessa, se hai costruito bene la Città, un peccato che sia in qualche modo comprensibile.

La chiave per capire (credo) è a pagina 96, sotto "procedura": "...PNG che hanno fatto dle male, ma per motivi che chiunque potrebbe capire..."

CnV è un gioco basato non sulla ricerca di cose che il GM nasconde, ma sull'esatto contrario: il GM sbatte in faccia ai PG un casino grosso come un fienile.
Una faccenda che è andata più o meno storta, ma che non si può raddrizzare senza scontentare qualcuno.

Torno all'esempio.
Gianni confessa.

Ma magari non ha fatto niente (e il GM deve dire ai PG che la sua confessione è falsa e l'ha detto solo perchè i PG l'hanno costretto).

O magari non è l'unico.

O magari è un porco guardone ma che non farebbe (altro) male a nessuno, e qualcuno (Diciamo... Marcus?) l'ha già caricato di botte per questo, ma non riesce a smettere. A questo punto tocca ai PG decidere se punire Gianni o no, e come. In pubblico o in privato?
E Marcus? E' "giusto" che uno riempia di lividi un guardone? O dovrebbe denunciarlo all'autorità? E se l'autorità già lo sapeva, ma non sa che fare? (queste sono cose che devi preparare nella Città, i Cani arrivano quando queste cose sono già successe).
Fagli dire "cos'è giusto, qui e ora".

Poi, la città dopo, altra situazione, possibilmente in contrasto con quello che hanno stabilito... Gli incasini la vita NON nascondendogli le cose, ma mettendoli di fronte a fatti compiuti.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Korin Duval »
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

|CnV| le prime due città
« Risposta #7 il: 2008-08-22 12:56:01 »
Scrivo solo per complimentarmi con Mauro e Mattia.
Entrambi sono arrivati sul forum con molti dubbi e alla ricerca di chiarimenti su CnV. E ammazza se si sono chiariti le idee!

Gran bei post, ragazzi.  :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

putro

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« Risposta #8 il: 2008-08-22 14:35:54 »
Bene! ora macino el vostre risposte e riprovo e vi faccio sapere così vediamo se anche io divento 'sperto.
Grazie a tutti :wink:
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da putro »

Mattia Bulgarelli

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« Risposta #9 il: 2008-08-22 15:40:01 »
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]Scrivo solo per complimentarmi con Mauro e Mattia.
Entrambi sono arrivati sul forum con molti dubbi e alla ricerca di chiarimenti su CnV. E ammazza se si sono chiariti le idee!

Gran bei post, ragazzi.  :)


Te l'avevo detto che dovevo solo capire un po'di cose...  8)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Korin Duval »
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

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