Riguardo alla genesi della teoria, ecco i link:
GNS and its origins from the Threefold Model
http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=4124.0Poi, io stesso ho ritrovato le date esatte di alcuni articoli (con l'aiuto di Ron) e le ho postare in questo thread:
http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=29184.0Un esempio di come erano "difficili" i primi tempi i rapporti con i giocatori (e autori) "tradizionali" e una conferma del fatto che Edwards non ha mai voluto escluderli da The Forge:
The bad incident at GenCon
http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=3012.0Se ti interessa, nel suo sito Ron ha persino dedicato una pagina all'elenco delle polemiche...
http://adept-press.com/ideas-and-discourse/trouble/[cite]Autore: fenna[/cite]- Se non mi sbaglio all'inizio in The forge c'erano anche designer che facevano prodotti per il d20: dico una stronzata? C'è un momento in cui è arrivata la killer application? Cioè quando è arrivato qualcuno o ha pubblicato un gioco che ha spaccato ed è un momento significativo, ovvio che ogni processo culturale è continuo, ma in un sunto o nella storicizzazione servono le date evento ;-). Se dico Sorcerer sto sparando una pisellata?
No, non dici stronzate. I prodotti D20 sono sempre stati accolti al Forge Booth e lo sono tutt'ora, l'importante è solo che siano Indie (autoprodotti). Il problema è che... non vendevano un tubo! Chi andava al Forge Booth (come chi va oggi allo stand di Narrattiva/Janus/Coyote) è un certo tipo di cliente "consapevole" che non cerca certo la stessa roba che trova negli altri stand, quindi i moduli d20 proposti al Forge Booth sono stati fiaschi colossali, tanto da sparire in breve tempo per semplice logica di mercato (in pratica, anche contro le intenzioni di Ron, si è formato un "marchio" The Forge, e non conviene mai confondere il pubblico, proponendo prodotti di un tipo in un ambito sociale opposto)
Riguardo a chi ci ha provato... c'è un nome abbastanza "insospettabile" oggi: Brennan Taylor, l'attuale padrone di Indie Press Revolution, con la sua Galileo Games (
http://galileogames.com/) faceva giochi d20, come
Bulldogs. E per confermare che proprio a questa utenza non li vendi, lui stesso ha smesso di venderlo e lo sta riscrivendo in una versione che usi FATE invece del d20 (
http://galileogames.com/bulldogs-fate/)
La "Killer Application"... dall'inizio The Forge ha fatto rumore. Edwards era già famoso (o meglio, Infamous) come un Anticristo dei gdr, colui che insultava tutti i giocatori del mondo, e che si azzardava a dire che non giocavano tutti lo stesso gioco. The Gaming Outpost rimbombava di colpi e bordate, e the Forge era un fortino (o meglio, una fortezza) in cui si organizzavano quelli di una fazione in guerra. Quindi all'inizio c'è una RACCOLTA di giochi, più o meno influenzati dalle teorie di Edwards, o pure no. Ci sarebbe da fare un discorso diverso gioco per gioco. The Pool è uno sviluppo totalmente indipendente (nell'intervista che ho linkato nel thread precedente Edwards confessa la sua sorpresa di fronte a suo meccanismo così semplice), ma senza Edwards che lo "scopre" e lo presenta a The Forge come l'arrivo del Messia, sarebbe stata una curiosità giocata dall'autore e pochi amici (chissà quanti giochi narrativisti furono creati nel corso degli anni prima di the forge ma mai pubblicati e dimenticati...). Quando l'autore arriva su The Forge è quasi imbarazzato a scoprire che c'è un posto in rete dove è considerato un genio, e lui non lo sapeva... Altri giochi erano già "contaminati" dalle teorie di Edwards già da The Gaming Outpost (legends of Alyria), su the Forge vengono creati sotto-forum per giochi commerciali "esterni", ma analizzati e giocati in maniera nuova (The Riddle of Steel, e Hero Wars/Heroquest: questi due sottoforum da soli facevano la stragrande maggioranza dei post su the forge). Altri ancora arrivano e vengono influenzati dopo nelle edizioni successive (Inspectre, The Burning Wheel).
Insomma, in breve (perchè è un discorso molto lungo e una serie di articoli che progetto da anni ma che dovrò prendermi due mesi di tempo per scrivere), all'inizio i giochi ARRIVANO su the forge, non PARTONO. Anche Sorcerrer, per quanto caso a parte di "gioco fondatore che ha dato la scintilla", è nato prima e fuori.
I primi gdr NATI su The Forge sono, a vederli adesso, enormemente innovativi, ma fanno poco rumore "fuori": Dust Devils, Trollbabe, e molti altri ormai dimenticati (fino alla mia serie di articoli, almeno). Chi si ricorda di "Chalk Outlines", che con il suo fallimento portò alla elaborazione del "Principio di Czege"?
Se dovessi indicare il primo gioco NATO su the forge, e derivato da quel calderone di teoria, esperienze e discussione e dibattiti che si trovava SOLO su the forge, che abbia fatto "il botto", è My life With Master / La Mia Vita Col Padrone. Non tanto come vendite (Czege è davvero un indie "Puro e duro", l'ha sempre venduto direttamente lui, personalmente, non si trova da nessun distributore, nemmeno Indie Press Revolution, quindi la sua diffusione numerica è limitata, non più di 2000 copie dopo quasi 7 anni. Ma, come si dice per i Velvet Underground, molte di quelle copie sono finiti in mano ad autori di giochi che ne sono rimasti sconvolti...).
MLWM prendeva le "vacche sacre" del gdr e le distruggeva, non una per volta, ma a mucchi con il lanciafiamme. Mai nel mondo dei gdr è stata fatta una simile strage di bovini. Un gdr con un arco narrativo prefissato (tanto che SI SA GIA' COME FINISCE: il padrone morirà) ma senza alcun railroading. E non solo, di MLWM si potrebbe parlare parecchio. Ha cambiato davvero l'idea di CHE COSA SIA UN GDR (almeno, in quelli informati e aggiornati, poi come sempre c'è gente rimasta al 1970 che dice che il gdr sono compagne eterne a combattere mostri...). Per un esempio, c'è la famosa "ritrattazione" di Greg Costikyan, che aveva affermato in precedenza che "gioco" e "storia" erano antitetici, e si trova di fronte ad un gioco che unisce insieme le due cose (qui:
http://costik.com/weblog/2003_09_01_blogchive.html#106427832498370748 - ancora a riprova dell'arretratezza culturale italiana nei gdr, l'articolo in cui lo diceva è tradotto in Italiano e ancora citato a sproposito, mentre la ritrattazione è sconosciuta all'italico pubblico)
Insomma, è un gioco che ha sconvolto idee radicate in gente intelligente e colta che di giochi ne capisce, non nel primo che passa...
E non solo in Costikyan: Jonathan Tweet (mica pizza e fichi, l'autore di "Ars Magica", "Over the Edge", "Everway" nonchè il capo progetto per D&D3) lo scelse come "pick of the con" per la Gencon 2003:
http://www.jonathantweet.com/jotgamesmlwm.html Cioè, fra TUTTE LE USCITE DELLA GENCON 2003 (che è come dire tutte le uscite del 2003), ha scelto MLWM.
(notare comunque che già Tweet aveva scelto ne 2002 "Dust Devils" e nel 2004 "Dogs in the Vineyard / Cani nella Vigna", quindi ha scelto giochi forgiti per tre anni di seguito)
MLWM fu anche scelta da Kenneth Hite come "miglior gioco sui generis" da gencon 2003, ma il link lì è andato...
Quello dunque fu il gioco che "fece il botto" a livello critico.
Se invece intendi "come vendite", i due giochi che sbancarono furono nel 2004 "Cani nella Vigna" (che come abbiamo visto comunque vinse parecchi premi anche dalla critica) e "Avventure in Prima Serata". Il primo ha reso Baker il gdr designer più pagato di tutti i tempi, per unità di tempo speso a fare un gioco, e gli ha consentito di poter dire a case editrici come la Moongoose che volevano pubblicare CnV (anche lasciandogli i diritti!) "no grazie, guadagno di più così."
In effetti, il loro successo ha segnato anche la fine di un periodo felice, in cui chi veniva su The Forge lo faceva per interesse intellettuale o il bisogno di esprimersi tramite il game design. Da allora fin troppa gente pensa a The Forge e gli viene il segno del dollaro nelle pupille, e c'è un sacco di gente che magari posta il suo progetto di un gdr nella sezione "first thoughts" perchè "mi hanno detto che devo postarlo qui" (sottinteso: "se vuoi venderne un sacco") ma da quello che scrivono è chiarissimo che non hanno mai giocato nessun altro gioco forgita e non hanno idea di cosa sia quel sito...