Autore Topic: [Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers  (Letto 6966 volte)

[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« il: 2010-04-10 11:34:07 »
Ok, ho ricevuto un invito a partecipare a questa trasmissione per parlare un po' del mondo indie.
Ora, non so voi, ma francamente io non mi ritengo un granché esperto.
Quindi chiedo:
[ulist]
  • Qualcuno di voi che fate/traducete i GDR vorrebbe partecipare alla trasmissione? L'invito è per mercoledì 14 e la trasmissione viene registrata dalle 16.30 alle 17.45. Anche solo per evitare il monologo/montaggio. Per quanto sia una cosa dell'ultimo momento, mi piacerebbe avere dei rappresentati di Janus, Narrattiva, Coyote.
  • Chiedo consiglio sugli argomenti che mi piacerebbe trattare:
[ulist]
  • Come è nato il sito e su che basi portarlo avanti The forge;
  • Primi giochi prodotti, ma sopratutto i primi esperiementi editoriali di Edwards;
  • The Nuked Apple Cart e il ragionamento sul sistema editoriale dietro al gdr mainstream;
  • Produzione italiana: che si può suddividere anchessa in sistema che funziona per i numeri del mercato attuale; giochi editi[/ulist][/ulist]

    Secondo me è un ottima occasione, chi vuole contribuire è il bevenuto, servono e urgono contributi per dare una mano a far uscire in maniera decente la trasmissione, sopratutto non ho alcuna intenzione di fare dei servizi impreparato, nel caso declinerò l'invito dando i vostri contatti per future registrazioni.
    Grazie a tutti.
« Ultima modifica: 2010-04-10 11:57:19 da fenna »
Daniele "fenna" Fenaroli

[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #1 il: 2010-04-10 14:10:46 »
Se è mercoledì 14 Aprile, io ci sono sicuramente e sono anche assai interessato a partecipare.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #2 il: 2010-04-10 15:04:05 »
Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite][p] [li]Chiedo consiglio sugli argomenti che mi piacerebbe trattare:[ul][li]Come è nato il sito e su che basi portarlo avanti The forge;[/li][li]Primi giochi prodotti, ma sopratutto i primi esperiementi editoriali di Edwards;[/li][li]The Nuked Apple Cart e il ragionamento sul sistema editoriale dietro al gdr mainstream;[/li][li]Produzione italiana: che si può suddividere anchessa in sistema che funziona per i numeri del mercato attuale; giochi editi[/li][/ul][/li][/ul][p]Secondo me è un ottima occasione, chi vuole contribuire è il bevenuto, servono e urgono contributi per dare una mano a far uscire in maniera decente la trasmissione, sopratutto non ho alcuna intenzione di fare dei servizi impreparato, nel caso declinerò l'invito dando i vostri contatti per future registrazioni.
Grazie a tutti.[/p]


Ehm, dubito che questi argomenti interessino qualcosa al pubblico della trasmissione: è gente che conosce a malapena Parpuzio e di sicuro non è interessata alla storia della teoria del gioco. ^_^ Sarebbe meglio parlare di alcuni giochi, magari spiegando che sono tutti diversi fra loro... :-)
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TartaRosso

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[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #3 il: 2010-04-10 15:11:53 »
Concordo con Klaus.
Non che sia male in assoluto parlare della storia dei gdr indie o della teoria.

Ma in questo caso credo sia più apprezzabile parlare di singoli giochi.
Simone Lombardo

[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #4 il: 2010-04-10 19:55:33 »
@Ernesto
Fino all'anno scorso anche a te interessava solo parpuzio, fino a due anni fa anche a me, qualche anno fa era così per Michele, per Moreno e per Niccolò: poi abbiamo avuto possibilità di conoscere e di interessarci.
Enry mi ha invitato chiedendomi di parlare dei gdr indie.
Io gli ho chiesto se vuole la storia dei GDR Indie.
Mi ha detto di si.

Ora, io gli mando una scaletta degli argomenti, se non gliene frega nulla a nessuno, poco male, è una trasmissione, ma partire in maniera preventiva a dire che l'audience non è interessato senza avere dei dati, e non ne hai, è partire prevenuti e francamente fa solo che male.

E' un programma televisivo: non c'è dibattito, non ci sono poser, non ci sono troll, c'è la possibilità di dare visibilità e una ricostruzione del movimento che possa essere credibile, interessante e divertente da guardare.
Ad ogni modo c'è un solo modo per sapere come vanno le cose: provarci e vedere come va.

Inoltre ho aperto la discussione a tutti in maniera tale che nessuno possa dire: cazzo fenna hai detto delle stronzate.
Perché se dico delle stronzate è anche perché la gente non ha dato una mano.

@kana
Confermo la data del 14 di marzo, cioè fra 4 giorni.
Al più presto ci si sente.

Aloa!
« Ultima modifica: 2010-04-10 19:56:54 da fenna »
Daniele "fenna" Fenaroli

Rafu

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[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #5 il: 2010-04-10 20:10:31 »
Penso che il discorso di Klaus e altri volesse essere questo: non parlare in generale dei giochi indie come "concetto", della loro storia o di The Forge... Parla di (o possibilmente mostra) alcuni singoli giochi, perché è un discorso più coinvolgente e interessante.
Ma d'altra parte è impossibile che gli intervistatori non ti chiedano di definire e di categorizzare, quindi... fai bene a prepararti a farlo. Purché in maniera concisa, direi telegrafica. Altrimenti, sarebbe la regia del programma a tagliare e cucire le tue parole, e questo sarebbe sicuramente peggio della sintesi - non importa quanto rozza - che puoi fare tu stesso.

Cerca piuttosto di dare un paio di riferimenti immediati a chi fra il pubblico volesse approfondire: editori, questo forum, qualche associazione o realtà di gioco locale visto che è una TV locale.

[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #6 il: 2010-04-10 20:33:41 »
Io credo che la possibilità che abbiamo di parlare del nostro hobby anche solo in senso generale sia ENORME.
La televisione moderna non è fatta per gli approfondimenti e soprattutto è per la maggior parte decisa a tavolino.
Chi fa televisione, sa farla. Anche se parla di argomenti che conosce poco.
Quindi se Fenna è in contatto con qualcuno della trasmissione e ha concordato gli argomenti, saranno gli argomenti che il conduttore e gli autori ritengono più importanti e interessanti per la loro trasmissione.

"L'esperto" viene consultato per "riempire" uno spazio argomentativo, ma quale sia lo spazio argomentativo è una scelta degli autori.

Io l'ho già detto nel thread che ha segnalato per la prima volta quel canale televisivo: c'è solo da RINGRAZIARE che esista un autore o un gruppo di autori televisivi che vuole investire il suo tempo e il suo lavoro sul gioco di ruolo.
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[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #7 il: 2010-04-10 20:35:17 »
Raffaele,
del media televisivo e delle interviste un po' me ne intendo, sei mesi in un emittente televisiva locale come stagista nel telegiornale mi hanno insegnato qualcosa ;)
Grazie per la preoccupazione e per il tentativo di mediazione, ma resto dell'idea di aver letto bene e di aver risposto nel merito :) .

Comunque di cosa parlo dei singoli giochi? Posso parlare di quelli che ho giocato e non sono di certo tutti, nemmeno fra quelli usciti in Italia e sarebbe una minima parte di una minima parte di un fenomeno vasto e interessantissimo; e comunque non darebbe nemmeno l'idea dei giochi, visto che lo sappiamo bene: l'unico modo per capire un gioco è giocarlo. Mi interessa spiegare il fenomeno al netto del white noise da forum, per far capire che esiste una pletora di bei giochi, che hanno un origine e una filosofia di produzione che li caratterizza.

La trasmissione dura 45 minuti, compresa una pausa pubblicitaria che credo sia di 10 minuti. Ho mezz'ora a disposizione.
Parlerò sicuramente di come, in Italia, la maggioranza dei titoli - non di volumi - di GDR è di fatto traduzione (nel caso di Elar produzione) di stampo indie, di come due delle case editrici (janus e coyote) siano di fatto delle etichette di associazioni culturali e del coraggio di Michele e Claudia nell'aprire le porte e tentare la coraggiosa via di produrre prodotti di questo tipo; mi interessa tracciare una linea di come The Nuked Apple Cart, con i suoi limiti dettati dall'età, riportato nel contesto italiano sia, di fatto veritiero.
Ovvio che nel poco tempo a disposizione non possa parlare approfonditamente di tutto.

Poi, se interessa approfondire, di volta in volta, ci si mette daccordo con la produzione per fare un pezzo sul singolo gioco. Forse è meglio e loro hanno materiale da mettere in una puntata.
Però da qualche parte bisogna iniziare e sprecare l'occasione mi pare un peccato.

Aloa!
Daniele "fenna" Fenaroli

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[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #8 il: 2010-04-10 21:02:11 »
@Fenna

Prima di tutto, direi, porta in trasmissione una copia di ogni gdr indie pubblicato in Italia (immagino che gli editori non avranno problemi a prestarti eventualmente quelli che ti mancano. Almeno spero...) . Il regista è disperato nel cercare qualcosa da inquadrare che non siano sempre le facce dei presenti in studio per quaranta minuti, quindi se gli dai delle belle copertine da inquadrare le farà vedere per bene.

(e Montsegur aprilo e fallo vedere bene...  ;-)

Poi, in generale... cercate di portare più ragazze possibile in trasmissione, che non passi l'idea del solito passatempo per soli maschi!

Per la scaletta, sai meglio di me di cosa vuoi parlare, ma se hai domande su date nomi fatti etc falle pure...
« Ultima modifica: 2010-04-10 21:02:47 da Moreno Roncucci »
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Moreno Roncucci

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[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #9 il: 2010-04-10 21:06:53 »
Ah, dimenticavo: portati una copia dei 3 manuali di D&D4, oppure un unico manuale di quelli voluminosi strapieni di pagine.  (magari copri la copertina se non vuoi fare pubblicità comparativa), e mettilo di fianco ad un manuale A5 come La Mia Vita col Padrone, falli inquadrare dalla telecamera e chiedi cosa vorrebbero dover leggere fra i due prima di poter giocare...  :-)
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[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #10 il: 2010-04-10 22:03:55 »
NOTE:

- non portare ragazze, porta giocatrici, e magari fai dire a ognuna di loro due parole sul gioco che preferisce

- porta e mostra i manuali, ma se ne hai lo spazio... mostra il SETUP di ogni gioco... scheda con sopra i dadi/segnalini/carte caratteristici... Montsegur è certo uno dei più immediati, ma anche altri possono rendere bene ;)

- aggiungi qualche gioco free dal setup evocativo... come un bel Geiger Counter con la mappa già disegnata e i segnalini dei PG disposti su di essa...
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #11 il: 2010-04-10 23:19:17 »
Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite][p]@Ernesto
Fino all'anno scorso anche a te interessava solo parpuzio, fino a due anni fa anche a me, qualche anno fa era così per Michele, per Moreno e per Niccolò: poi abbiamo avuto possibilità di conoscere e di interessarci.
Enry mi ha invitato chiedendomi di parlare dei gdr indie.
Io gli ho chiesto se vuole la storia dei GDR Indie.
Mi ha detto di si.[/p]


Enry è un antennista. Secondo te sa cosa sia "la storia dei gdr indie"? Sa come catturare l'attenzione di un pubblico non specializzato? Io dico di no. :-)
Piuttosto. Ha invitato anche me per parlare di GURPS e (genericamente) "altro". Se andassimo assieme?

EDIT: Khana'd, Moreno'd e WTF'd. O_O
« Ultima modifica: 2010-04-10 23:21:25 da Klaus »
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[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #12 il: 2010-04-11 11:03:09 »
@Moreno
Domande:
- Ron inizia a distribuire un gdr con modalità anomale e fuori dalla classica vendita dei negozi, non mi ricordo il GDR e non mi ricordo la modalità.
- La data di fondazione di TheForge non è che mi interessi molto, nel senso che mi interessa come, agli inizi degli anni 2000 TheForge nasce e vede coinvolte persone come Pramas, Mearls che se ne andrà poi sbattendo la porta nel 2005, mi pare però che tu stesso abbia discusso con Ron, sulla forgia, di quando siano nati alcuni concetti, insomma mi interessa almeno avere un introduzione su quando è saltato in mente a Ron di creare l'ambaradan;
- Se non mi sbaglio all'inizio in The forge c'erano anche designer che facevano prodotti per il d20: dico una stronzata? C'è un momento in cui è arrivata la killer application? Cioè quando è arrivato qualcuno o ha pubblicato un gioco che ha spaccato ed è un momento significativo, ovvio che ogni processo culturale è continuo, ma in un sunto o nella storicizzazione servono le date evento ;-). Se dico Sorcerer sto sparando una pisellata?
- Se lo sai, in attesa che Michele partecipi e mi illumini, mi piacerebbe avere idea di quando è venuto in mente di prendere AIPS e portarlo in Italiano, se è un aneddoto è ancora meglio, perché, come insegna Lucarelli, parlare delle persone è qualcosa che rende interessante il pacchetto :).

Si, pensavo di portare un po' di parpuzi: i 3 manuali del giocatore di D&D, Exalted II e Nobilis, quest'ultimo perché nasce come gdr indie - sfido poi chiunque a dire che la Pharos press avesse dimensioni maggiori di una qualsiasi etichetta indie :) -, ma anche perché l'edizione francese del gioco è stata prodotta con il metodo editoriale dell'associazione culturale e questo mi può permettere di collegarmi alle note associazioni in campo.

Per le donne, posso chiedere a Francesca, ma la vedo difficile che riesca a venire: non si sa mai però. Confido in kana.
Mi auguro e spero che Claudia e Suna non si offendano se passo le immagini dei lavori che hanno fatto per i GDR, ovviamente farò in modo che nelle didascalie compaia il nome dell'artista e in che gioco sono inserite.

@kana,
Oggi ti telefono.
Per i gdr, io ho Lo Spirito del Secolo, Polaris, Non cedere al sonno e supplemento Non perdere il senno, Cani, AiPS, LMvCfenna(... hem padrone), Spione, Covenant e la mia edizione personalizzata di Elar che confessiamolo: è veramente fica.
Riesci a portare quello che manca?
Daniele "fenna" Fenaroli

Moreno Roncucci

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[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #13 il: 2010-04-11 16:55:07 »
Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite]- Ron inizia a distribuire un gdr con modalità anomale e fuori dalla classica vendita dei negozi, non mi ricordo il GDR e non mi ricordo la modalità.


Il gdr è Sorcerer, la storia delle sue varie edizioni l'ho spiegata in questo thread:
[Sorcerer] Una breve storia delle edizioni? http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1803

Tieni presente soprattutto questo brano, molto importante secondo me e che spero possa "stabilire un contatto" con altri GM di là dallo schermo che vogliano di più dal gdr:
Citazione
[cite]Autore: Ron Edwards[/cite]Back in the dark ages, it seemed to me that there were only three ways to role-play: video-game style (kill until killed, then get resurrected and repeat), rehash style (imitate books and movies near-verbatim), and karaoke style (follow the published scenario scene for scene). My views on the range of role-playing are now wider and more tolerant, but back then, my frustration with those three modes led me to write Sorcerer - it was written to be unplayable unless the actual users were exercising personal creativity.


Oltre alla creazione di The Forge, Edwrards per me ha dato questo a gdr: la creazione e teorizzazione di giochi fatti, per la prima volta, veramente PER CREARE STORIE INSIEME. Un attività davvero creativa. Non un videogame su carta, non karaoke, non mera imitazione di un modello di culto da parte di "fan".

Non ricordo più se viene spiegato in quei link, ma la genesi di The Forge è nella Sorcerer Mailing List.  Dal 1996, quando spediva il gioco come un file di testo shareware per 5 dollari (posticipati, solo se il gioco ti piaceva), si è sempre tenuto in contatto con chi i soldi glieli mandava, chiedendo opinioni, suggerimenti, dando aggiornamenti, etc, e creandosi una mailing list in cui ad un certo punto si parlava di game design e teoria con gente che poi è diventata anche famosa in ambito indie. Quando gli utenti sono diventati troppi si è passati ad un sotto-forum (il Sorcerer forum) su The Gaming Outpost, e poi nel 2001 a The Forge (che è stata fondata nel 1999 come Hephaestus's Forge, ha cambiato URL e gestore nel 2000, ma non ha avuto un forum fino al 2001)

Non so quanto tempo libero hai per preparanti, ma recentemente Ron ha riorganizzato il suo sito, http://adept-press.com/ e c'è un sacco di materiale su di lui. Per esempio una sommaria biografia http://adept-press.com/front-page/the-human/ , informazioni su Sorcerer http://adept-press.com/role-playing-games/sorcerer/sorcerer-promotion-education/ e un elenco di interviste qui http://adept-press.com/ideas-and-discourse/interviews/
Questa qui in particolare racconta la sua storia come giocatore e cosa l'ha portato alle sue idee attuali: http://www.fandomlife.net/article.cfm?ID=27

Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite]- La data di fondazione di TheForge non è che mi interessi molto, nel senso che mi interessa come, agli inizi degli anni 2000 TheForge nasce e vede coinvolte persone come Pramas, Mearls che se ne andrà poi sbattendo la porta nel 2005, mi pare però che tu stesso abbia discusso con Ron, sulla forgia, di quando siano nati alcuni concetti, insomma mi interessa almeno avere un introduzione su quando è saltato in mente a Ron di creare l'ambaradan;


No, stai confondendo alcune cose. Il progetto iniziale di The Forge prevedeva Mearls, Ed Healy e Edwards (non mi ricordo di una partecipazione di Pramas, ma potrei sbagliarmi, dove hai trovato il riferimento?), ma Mearls si stacca prima ancora che sia fondato il sito, la sua partecipazione si limita a "ne discutevamo insieme noi tre", ma poi quando si è trattato di fare erano rimasti in due (Mearls comunque è sempre rimasto molto attento alla scena forgita, come si vede soprattutto nei suoi commenti a D&D4, più che nel gioco in sè che è il risultato di troppe teste divergenti). Healy si stacca nel passaggio fra i due indirizzi web nel 2000, e per anni non si è saputo perchè finchè Edwards non l'ha rivelato in questo thread:  http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=21464.0
Quel thread è importante per la storia di The Forge, ma questo qui è importantissimo per il senso della sua esistenza:
http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=21483.0

Adesso posto per non perdere tutto, ma proseguo a scrivere la risposta in un altro post.
« Ultima modifica: 2010-04-11 16:57:05 da Moreno Roncucci »
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Moreno Roncucci

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[Aiuto]Invito in trasmissione: the real gamers
« Risposta #14 il: 2010-04-11 18:09:49 »
Riguardo alla genesi della teoria, ecco i link:
GNS and its origins from the Threefold Model  http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=4124.0
Poi, io stesso ho ritrovato le date esatte di alcuni articoli (con l'aiuto di Ron) e le ho postare in questo thread: http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=29184.0
Un esempio di come erano "difficili" i primi tempi i rapporti con i giocatori (e autori) "tradizionali" e una conferma del fatto che Edwards non ha mai voluto escluderli da The Forge:
The bad incident at GenCon  http://www.indie-rpgs.com/forum/index.php?topic=3012.0

Se ti interessa, nel suo sito Ron ha persino dedicato una pagina all'elenco delle polemiche...  :)
http://adept-press.com/ideas-and-discourse/trouble/

Citazione
[cite]Autore: fenna[/cite]- Se non mi sbaglio all'inizio in The forge c'erano anche designer che facevano prodotti per il d20: dico una stronzata? C'è un momento in cui è arrivata la killer application? Cioè quando è arrivato qualcuno o ha pubblicato un gioco che ha spaccato ed è un momento significativo, ovvio che ogni processo culturale è continuo, ma in un sunto o nella storicizzazione servono le date evento ;-). Se dico Sorcerer sto sparando una pisellata?


No, non dici stronzate. I prodotti D20 sono sempre stati accolti al Forge Booth e lo sono tutt'ora, l'importante è solo che siano Indie (autoprodotti). Il problema è che... non vendevano un tubo!  Chi andava al Forge Booth (come chi va oggi allo stand di Narrattiva/Janus/Coyote) è un certo tipo di cliente "consapevole" che non cerca certo la stessa roba che trova negli altri stand, quindi i moduli d20 proposti al Forge Booth sono stati fiaschi colossali, tanto da sparire in breve tempo per semplice logica di mercato (in pratica, anche contro le intenzioni di Ron, si è formato un "marchio" The Forge, e non conviene mai confondere il pubblico, proponendo prodotti di un tipo in un ambito sociale opposto)
Riguardo a chi ci ha provato... c'è un nome abbastanza "insospettabile" oggi: Brennan Taylor, l'attuale padrone di Indie Press Revolution, con la sua Galileo Games (http://galileogames.com/) faceva giochi d20, come Bulldogs. E per confermare che proprio a questa utenza non li vendi, lui stesso ha smesso di venderlo e lo sta riscrivendo in una versione che usi FATE invece del d20 (http://galileogames.com/bulldogs-fate/)

La "Killer Application"... dall'inizio The Forge ha fatto rumore. Edwards era già famoso (o meglio, Infamous) come un Anticristo dei gdr, colui che insultava tutti i giocatori del mondo, e che si azzardava a dire che non giocavano tutti lo stesso gioco.  The Gaming Outpost rimbombava di colpi e bordate, e the Forge era un fortino (o meglio, una fortezza) in cui si organizzavano quelli di una fazione in guerra. Quindi all'inizio c'è una RACCOLTA di giochi, più o meno influenzati dalle teorie di Edwards, o pure no. Ci sarebbe da fare un discorso diverso gioco per gioco. The Pool è uno sviluppo totalmente indipendente (nell'intervista che ho linkato nel thread precedente Edwards confessa la sua sorpresa di fronte a suo meccanismo così semplice), ma senza Edwards che lo "scopre" e lo presenta a The Forge come l'arrivo del Messia, sarebbe stata una curiosità giocata dall'autore e pochi amici (chissà quanti giochi narrativisti furono creati nel corso degli anni prima di the forge ma mai pubblicati e dimenticati...). Quando l'autore arriva su The Forge è quasi imbarazzato a scoprire che c'è un posto in rete dove è considerato un genio, e lui non lo sapeva... Altri giochi erano già "contaminati" dalle teorie di Edwards già da The Gaming Outpost (legends of Alyria), su the Forge vengono creati sotto-forum per giochi commerciali "esterni", ma analizzati e giocati in maniera nuova (The Riddle of Steel, e Hero Wars/Heroquest: questi due sottoforum da soli facevano la stragrande maggioranza dei post su the forge). Altri ancora arrivano e vengono influenzati dopo nelle edizioni successive (Inspectre, The Burning Wheel).

Insomma, in breve (perchè è un discorso molto lungo e una serie di articoli che progetto da anni ma che dovrò prendermi due mesi di tempo per scrivere), all'inizio i giochi ARRIVANO su the forge, non PARTONO. Anche Sorcerrer, per quanto caso a parte di "gioco fondatore che ha dato la scintilla", è nato prima e fuori.

I primi gdr NATI su The Forge sono, a vederli adesso, enormemente innovativi, ma fanno poco rumore "fuori": Dust Devils, Trollbabe, e molti altri ormai dimenticati (fino alla mia serie di articoli, almeno). Chi si ricorda di "Chalk Outlines", che con il suo fallimento portò alla elaborazione del "Principio di Czege"?

Se dovessi indicare il primo gioco NATO su the forge, e derivato da quel calderone di teoria, esperienze e discussione e dibattiti che si trovava SOLO su the forge, che abbia fatto "il botto", è My life With Master / La Mia Vita Col Padrone.  Non tanto come vendite (Czege è davvero un indie "Puro e duro", l'ha sempre venduto direttamente lui, personalmente, non si trova da nessun distributore, nemmeno Indie Press Revolution, quindi la sua diffusione numerica è limitata, non più di 2000 copie dopo quasi 7 anni. Ma, come si dice per i Velvet Underground, molte di quelle copie sono finiti in mano ad autori di giochi che ne sono rimasti sconvolti...).

MLWM prendeva le "vacche sacre" del gdr e le distruggeva, non una per volta, ma a mucchi con il lanciafiamme. Mai nel mondo dei gdr è stata fatta una simile strage di bovini. Un gdr con un arco narrativo prefissato (tanto che SI SA GIA' COME FINISCE: il padrone morirà) ma senza alcun railroading.  E non solo, di MLWM si potrebbe parlare parecchio. Ha cambiato davvero l'idea di CHE COSA SIA UN GDR (almeno, in quelli informati e aggiornati, poi come sempre c'è gente rimasta al 1970 che dice che il gdr sono compagne eterne a combattere mostri...). Per un esempio, c'è la famosa "ritrattazione" di Greg Costikyan, che aveva affermato in precedenza che "gioco" e "storia" erano antitetici, e si trova di fronte ad un gioco che unisce insieme le due cose (qui: http://costik.com/weblog/2003_09_01_blogchive.html#106427832498370748  - ancora a riprova dell'arretratezza culturale italiana nei gdr, l'articolo in cui lo diceva è tradotto in Italiano e ancora citato a sproposito, mentre la ritrattazione è sconosciuta all'italico pubblico)

Insomma, è un gioco che ha sconvolto idee radicate in gente intelligente e colta che di giochi ne capisce, non nel primo che passa...

E non solo in Costikyan:  Jonathan Tweet (mica pizza e fichi, l'autore di "Ars Magica", "Over the Edge", "Everway" nonchè il capo progetto per D&D3) lo scelse come "pick of the con" per la Gencon 2003: http://www.jonathantweet.com/jotgamesmlwm.html
Cioè, fra TUTTE LE USCITE DELLA GENCON 2003 (che è come dire tutte le uscite del 2003), ha scelto MLWM.
(notare comunque che già Tweet aveva scelto ne 2002 "Dust Devils" e nel 2004 "Dogs in the Vineyard / Cani nella Vigna", quindi ha scelto giochi forgiti per tre anni di seguito)

MLWM fu anche scelta da Kenneth Hite come "miglior gioco sui generis" da gencon 2003, ma il link lì è andato...

Quello dunque fu il gioco che "fece il botto" a livello critico.

Se invece intendi "come vendite", i due giochi che sbancarono furono nel 2004 "Cani nella Vigna" (che come abbiamo visto comunque vinse parecchi premi anche dalla critica) e "Avventure in Prima Serata".  Il primo ha reso Baker il gdr designer più pagato di tutti i tempi, per unità di tempo speso a fare un gioco,  e gli ha consentito di poter dire a case editrici come la Moongoose che volevano pubblicare CnV (anche lasciandogli i diritti!) "no grazie, guadagno di più così."

In effetti, il loro successo ha segnato anche la fine di un periodo felice, in cui chi veniva su The Forge lo faceva per interesse intellettuale o il bisogno di esprimersi tramite il game design. Da allora fin troppa gente pensa a The Forge e gli viene il segno del dollaro nelle pupille, e c'è un sacco di gente che magari posta il suo progetto di un gdr nella sezione "first thoughts" perchè "mi hanno detto che devo postarlo qui" (sottinteso: "se vuoi venderne un sacco") ma da quello che scrivono è chiarissimo che non hanno mai giocato nessun altro gioco forgita e non hanno idea di cosa sia quel sito...
« Ultima modifica: 2010-04-11 20:31:13 da Moreno Roncucci »
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