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Sulle traduzioni [iniziata su "[Coyote Press] Hot War"]

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Mauro:
Premetto che non ho letto il manuale, quindi parlo in generale, e che il termine Hot War, come detto, è solo preso a esempio per portare dei ragionamenti di carattere piú generale (vedi qui: la discussione non è tanto su Hot War nello specifico, ma sulla traduzione in generale).
Fatta questa premessa... dire in generale cosa fare per termini stranieri non di uso comune non è che sia semplice, se possibile, perché vuol dire tutto e niente, inoltre dipende anche dal gioco (un termine specialistico cinematrografico in generale può essere meglio che sia tradotto, in Avventure in Prima Serata, data la natura del gioco, potrebbe avere piú senso mantenerlo).
Per il termine Hot War nello specifico, e sottolineando nuovamente la premessa, personalmente non mi farei problemi a tradurlo sempre (anche sulla copertina), ma mi rendo conto che ci siano logiche di mercato, che voi conoscete meglio di me, da tenere in considerazione; come la penso nel caso specifico credo sia chiaro qui (quando credevo lo avreste tradotto) e qui (quando ho capito che lo avreste tradotto). Fare una nota non costa nulla e valorizza il lavoro di traduzione, e visto anche quanto detto da khana personalmente la farei.

Il punto è che tradurre introduce sempre delle differenze, si deve valutare di volta in volta il male minore; nel fare un "ibrido" (a volte tradurre, a volte no) si deve tenere presente che si trancia il collegamento che c'è in originale. È accettabile? Dipende.


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Si intendeva lasciare "Hot War" (in inglese) quando si tratta di "nome proprio" (che a rigore di grammatica italiana, dovrebbe essere intraducibile... sì lo so, i nomi geografici si traducono... ma lo sappiamo che in Italia, anche nella grammatica, vige la regola dell'eccezione), e invece tradurlo con "qualche cosa" quando l'espressione è inserita in linguaggio comune
--- Termina citazione ---

Sí, avevo capito; forse sono stato io a non essere chiaro. Quello che volevo dire è che in originale il gioco è Hot War, ambientato durante la Hot War: il collegamento è palese.
Se si fa un "ibrido", il gioco è Hot War, ambientato durante la Guerra Calda: il collegamento è tranciato, nel senso detto sopra, perché la diversa terminologia spezza il collegamento che, banalmente, c'era nell'avere lo stesso nome.
È un male? Sí, cosí come è un male ogni cambiamento che una traduzione inevitabilmente produce; se sia il male minore, è un discorso diverso.


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]che a rigore di grammatica italiana, dovrebbe essere intraducibile... sì lo so, i nomi geografici si traducono... ma lo sappiamo che in Italia, anche nella grammatica, vige la regola dell'eccezione
--- Termina citazione ---

Su questo almeno non siamo solo noi, in ogni lingua vige l'eccezione :P
Approfondirò la questione, comunque; in effetti non sono certo di come l'Italiano si ponga con i nomi geografici nello specifico e propri in generale (ma credo che a rigore di grammatica sia almeno ammissibile tradurli: Hot War è nome proprio del gioco tanto quanto The Lord of the Rings è nome proprio del libro, e onestamente spero che la grammatica non imponga di lasciare The Lord of the Rings come titolo della traduzione italiana del libro...).

Davide Losito - ( Khana ):
Bah, non tocchiamo il tasto Tolkien...
Chi ha tradotto ha fatto scelte... discutibili... hanno tradotto tutti i cognomi Hobbit per farli "capire" e poi hanno lasciato Merriadoc non tradotto, per cui nessuno ha mai capito il gioco di parole con il nick Merry (Felice).
Io avrei lasciato in inglese i cognomi e tradotto Merriadoc in Felicino, o qualcosa del genere.

Non tocchiamo neanche la traduzione di Alice nel Paese delle Meraviglie, pls... che a spiegare perché le farfalle sono fatte da fette di pane imburrate, ci si mette un'ora... (butter-fly)...

Mauro:
Che la traduzione di Tolkien sia quello che è (e nonostante tutto ci siamo salvati da perle del tipo "Oakshield" tradotto come "Occhescudo") è noto; il discorso sul concetto del tradurre i titoli è valido in generale, se preferisci passo a un altro libro :P
Non conosco la traduzione di Alice.

Michele Dubini:
Personalmente consiglio di stare sul piano basso.
Abbiamo tutti conoscenze (a quanto leggo e sto leggendo ora) piuttosto ferrate in materia di traduzione e semantica, ma tirare in ballo opere letterarie mi sembra quantomeno pretenzioso (anche se tradotte coi piedi, in certi casi); è come parlare dei diamanti partendo dal ciondolo [placcato oro bianco] trovato nell'uovo di pasqua.

Rimanendo sul piano ludico, credo occorra fare un distinguo fra termini "di gioco" e termini "di linguaggio comune". Se la parola "Danger" compare come termine di gioco, dovrà fornire una traduziona univoca e duttile, adatta a ogni situazione/contesto in cui compaia nel testo - in quanto parte integrante delle regole di gioco. Se la parola "Danger" mi compare in un dialogo fra due personaggi o in una parte del tutto discorsiva ed avulsa dalla meccanica...beh, l'uso di sinonimi non solo è permesso ma è incoraggiato.
Questa "regola" va ad applicarsi - almeno secondo la mia modestissima visione - anche ai "titoli"

Ci si chiederà: perché lasciare alcuni termini [i titoli e note di ambientazione]? Per vari motivi che sono stati riassunti qui sopra: è più evocativo data la musicalità propria della lingua inglese [ovviamente per noi italiani] e si è verificato (specie nell'ambiente GDR) una sorta di amalgama fra italiano e inglese, forse frutto del carattere "assorbente" della lingua del nostro Belpaese. Espressioni come Reserve Police Agency sono intraducibili (in quanto perderebbero la loro resa e il loro significato originario) se non con distorsioni incredibili. Nessuno si sognerebbe mai di tradurre termini come Federal Bureau of Investigation o Central Intelligence Agency (che sono agenzie segrete come la RPA in Cold City), né oralmente né in via scritta.

Non vedo neanche lo "strappo" della cosìdetta "traduzione ibrida" (a mio parere bona et iusta, visto la differenza del termine "Hot War" -> titolo e "Hot War" -> discussione comune/personaggi/citazione). Il significato del titolo scaturisce immediamente dalla prima riga del gioco e della lettura del manuale, oltre che dalla esperienza di gioco; per fare un altro paragone: Fallout 3 (che neanche a volerlo sembra calzare a pennello sul gioco. E infatti vogliamo...ok basta, sto zitto :) )

Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: mik[/cite]è più evocativo data la musicalità propria della lingua inglese
--- Termina citazione ---

Verissimo.

--- Citazione ---[cite]Autore: mik[/cite]Federal Bureau of Investigation o Central Intelligence Agency(che sono agenzie segretecomela RPA in Cold City), né oralmente né in via scritta.
--- Termina citazione ---


L'F.B.I. è una società segreta? O_o
È un organo governativo pubblico... ò_ò

Comunque sì sono d'accordo su lasciare Hot War, che fa anche mucho macho U_U

D'altronde Guerra è una parola che sta bene solo vicino a poche altre, altrimenti non è per nulla musicale.
Traducete "Rome Total War" e provate a pronunciarla :O

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