Molto bene. Si parte, Suddividerò la spiegazione in parti essenziali e ben divise, così da dare un'idea generale, e mi soffermerò soprattutto su elementi VISIVI di come erano i territori, le persone, e come erano divise le razze, le etnie e gli usi e costumi di questa era tumultuosa in queste lande selvagge.
QUELLO CHE SEGUE NON È AL 100% ATTENDIBILE, IN QUANTO PER OGNI COSA DA ME DESCRITTA CI SONO UNA COSA COME 40 TEORIE DIVERSE. LA MIA È UN INSIEME DI TEORIE SELEZIONATE E SEMPLIFICATE. NON ASPETTATEVI QUARK. GRAZIE.
BRITANNIA, OVVERO?
Per Britannia, nella storia, si sono intese molte cose diverse e le definizioni sono davvero molte. Per comodità elencherò quelle maggiormente in voga e quella che utilizzerò io.
I Romani, prima del 25 A.C., per Britannia intendevano tutto ciò che si trovava a nord della Gallia.
I Romani, dopo il 25 A.C. ma prima del 44 D.C., per Britannia intendevano la parte Sud dell'attuale Regno Unito, in particolare le pianure.
I Romani, dopo il 44 A.C. ma prima del 120 D.C., per Britannia intendevano esattamente l'attuale Regno Unito, fatta esclusione dell'Irlanda.
I Romani, dal 120 D.C. al 175 D.C., per Britannia intendevano alcuni territori del Regno Unito, per la precisione, tutto ciò che c'era al di sopra del Vallo di Adriano, un'enorme murata costruita dall'omonimo imperatore, che divideva in due l'isola. Questo è ciò che intenderò io per Britannia. Quei territori già conquistati, invece, li chiamerò Britannia Romana.
I Romani, dopo il 196 D.C., chiamarono Britannia, dividendola in vari nomi diversi e aggettivi, tutto il Regno Unito. Era l'inizio della suddivisione in provincie inglesi.
CLIMA E TERRITORIO
In Britannia PIOVE, ammazza se PIOVE. Il clima è incostante, non fa MAI caldo. Piove, quando non piove, nevica, quando non nevica nè piove, fa un freddo così gelante da strappare via la carne dalle ossa.
Il clima è una cacca inumana. Le povere genti del luogo però, avevano i loro mezzi biologici e artificiali per sopravvivere.
A quei tempi, in Britannia era facile trovare le seguenti cose:
-Campi erbosi, seppure raramente estesi.
-Colline vertiginose e con una ripidità molto elevata.
-Montagne frastagliate e aride.
-Foreste enormi, fitte, pericolose e intricate.
-Animali come lupi, orsi, cervi, renne, volpi, e altra fauna che conosciamo anche noi.
-Fiumi a volontà. Immaginatevi una densità media di un fiume ogni 3 Km quadrati. Lo so. È tantissimo, ma a quei tempi non si bonificavano i rigagnoli, non si mettevano su dighe, non si chiudevano torrenti, e quindi TUTTI i corsi d'acqua esistenti non erano per nulla modificati.
-NEBBIA. In tutta la Britannia vi era un'assenza allucinante di nebbia, causata dalle continue piogge che lavavano tutto. Tutto questo è vero, eccezion fatta per la Scozia, in cui le Nebbie erano capaci di portare alla morte un uomo che abita da vent'anni quei luoghi, e in presenza della neve. Con l'inerno e le prime nevicate, si diceva che le nuvole cadessero, e visti i volumi di nebbia e di neve che giungevano, era impensabile uscire dalle città, per ritrovarsi una cosa come 100 Km di NULLA, un nulla bianco e infinito, privo di qualunque genere di sussistenza.
Sì, erano tempi duri.
LE POPOLAZIONI E I LORO COSTUMI
In Britannia, a quei tempi, possiamo identificare queste diverse popolazioni:
-Celti: una popolazione di origine Gallica, oramai pienamente insediata e potente in Britannia. Estremamente tribali e legati alla terra. Il nemico più arduo che Roma abbia mai dovuto combattere.(55% e oltre).
-Britanni: una Popolazione di origine Celtica, ancora legati ai vecchi costumi ma capaci di costruire grandi manieri fortificati in modo impeccabile.(19% della popolazione).
-Sassoni: popolazione barbarica di origine Germanica. Vioenti, brutali, un sistema di elezione dei governanti funzionante tramite lotte all'ultimo sangue, espansione e stato di guerra COSTANTE. (fortunatamente inferiore al 9%).
-Il popolo dei Laghi: popolazione Indigena, di origine puramente Britannica. I veri e propri nativi dell'isola. Organizzati in grandi famiglie di tipo matriarcale, erano pacifici e coltivatori. Ovviamente in via di estinzione(17% a malapena).
Celti
I Celti provengono dalla Gallia, da cui si sono spostati più di 300 anni fa. Sono una popolazione divisa in modo molto peculiare. La loro società è costituita da Tribù, grandi congregazioni di Clan, comandati da un Re.
Attenti, ora si arriva alle parti interessanti della loro cultura. Alcune ci appariranno aliene, altre ancora ci faranno strabuzzare gli occhi per il grado di avanzamento da questo popolo raggiunto.
Le Tribù erano grandi congregazioni, divise in Clan, ma cos'era un Clan? Un Clan è una famiglia. Una grandissima, potente famiglia, di cui fanno parte discendenti, antenati, cinque gradi di parentela come minimo, insomma, si parla di gruppi di almeno 100 persone e passa. All'interno del Clan, il capo era il maschio più anziano, che aveva diritti su tutti i beni del Clan, e sulla vita e morte degli appartenenti al Clan... Tranne che in due casi: le Doti matrimoniali delle donne provenienti da altri Clan e le disposizioni sulla vita delle donne(tutte). Compito di amministrare la dote matrimoniale di una donna era della donna più anziana del Clan a cui apparteneva la donna, mentre il diritto sulla vita e morte di una donna qualunque spettava alla donna più anziana del Clan.
I Re dei Celti. Dimenticatevi i Re seduti in grandi palazzi marmorei e aurei. DImenticatevi l'etichetta e tutto il resto. Il Re di una Tribù era il più anziano di tutti i capiclan, e non era raro che ostentasse umiltà vivendo in condizioni peggiori delle persone più giovani. Attenzione, è capitato che nella storia dei Celti vi fossero delle Regine, e non era per niente infrequente. Se una donna era moglie di un Capoclan ed era la più anziana tra le donne, era Regina.
I Re non avevano alcun diritto sugli altri Clan, e all'interno del loro avevano i diritti di un qualunque altro Clan. Avevano però il diritto di dichiarare guerra. Se un Clan si permetteva di dichiarare guerra a chicchessia senza la benedizione del Re, TUTTI gli altri Clan lo attaccavano senza indugio.
Non era raro che le tribù di Celti si dichiarassero guerra a vicenda.
Ora arriva la parte scioccante della cultura celtica. Tra i Celti vigeva la PARITÀ DEI SESSI, cosa impensabile da qualunque altra società, ai tempi. Una donna aveva diritti pari a quella di ogni altro uomo, e aveva completa autonomia sulle decisioni come chi sposare, e quant'altro. Non si poteva in alcun modo avere autorità legale su un esponente del sesso opposto. Le donne più anziane avevano diritti sulle più giovani, e così gli uomini più anziani sugli uomini più giovani. Come due società divise. Infatti non era raro che esistessero assemblee delle donne o degli uomini, nonchè consigli interni alle Tribù.
La religione. I Celti erano estremamente religiosi, e credevano che ogni cosa avesse uno spirito. Veneravano una quantità smodata di dei, uno per quasi ogni aspetto della vita, e a esso donavano sacrifici. Pensavano tuttavia, che tutti gli dei fossero diversi aspetti di uno solo, si pensava idealizzato come femminile, ma non ve ne è la certezza.
Il potere temporale, quello giudiziario e quello spirituale erano divisi in modo tutt'altro che equo.
Il potere temporale era nelle mani dei Re, dopo di che ai Capiclan, e via dicendo.
Il potere giudiziario e quello spirituale, era interamente e inequivocabilmente nelle mani dei DRUIDI.
I Druidi santificavano le celebrazioni, indivano sacrifici, celebravano i matrimoni, avevano il compito di assolvere, punire e indagare gli imputati dei crimini, eleggevano i Re, benedicevano le guerre.
OGNI COSA che avveniva tra i Celti doveva passare sotto le mani dei Druidi prima di avvenire. Anche tra i Druidi vigeva la parità dei sessi, e quasi in numero uguale, c'erano Sacerdotesse del culto, con poteri pari ai Druidi di sesso maschile.
Tratti fisici.
I Celti erano alti, bruni, per la maggior parte con gli occhi scuri, muscolosi, agili e dalla forte tempra fisica. Le loro donne erano di poco inferiori agli uomini nel fisico, e combattevano a fianco dei mariti.
La guerra.
I Celti erano famosi per 3 cose nell'ambito della guerra:
-La saggezza nel cercare sempre la pace.
-I loro enormi archi.
-La loro brutalità e ferocia bestiali quando scendevano in campo.
I Celti dichiaravano guerra raramente, essendo un popolo saggio e con una cultura avanzata, ma quando combattevano, erano implacabili. Avevano archi composti con una forza peso impensabile per l'epoca, e il più comune degli archi era superiore di 4 libbre a quelli usati nei nostri tornei mondiali di tiro con l'arco. Avevano quindi una gittata e una potenza indescrivibili agli occhi delle altre civiltà, e questo era motivo di timore e rispetto. Ma la loro vera forza era l'organizzazione.
Non contiamocela, i Celti erano COMUNISTI. Tutto era di tutti, si doveva obbedienza cieca al bene della Tribù, e tutti obbedivano ciecamente a pochi.
Quando scoppiava una guerra, i Druidi mandavano una Sacerdotessa vestita di rosso e tatuata interamente di blu, a cui veniva tagliata la lingua prima del viaggio a tutte le Tribù.
Stava a significare che le parole avevano fallito, ed era il momento di combattere. In meno di una settimana TUTTE le persone in grado di combattere di TUTTE le tribù e TUTTE loro marciavano unite contro il comune nemico.
Si capirà quindi che erano estremamente temibili. Giulio Cesare stesso, nel suo "De Bello Gallico", è famoso per un suo passo:
"I Celti? Curiosa popolazione. Barbari senza cervello che bruciano le loro vergini per i loro stupidi spiriti. Senza educazione e senza criterio. Ho sentito dire persino che sono una potenza sottovalutabile in guerra. Bene, dell'ultima diceria, posso assicurarvi del contrario. Il terzo giorno di Marte abbiamo assalito una casa che aveva rifiutato di darci dei viveri. Ebbene, la luna seguente siamo stati attaccati da non meno di 2000 barbari. Hanno distrutto esattamente un accampamento. Abbiamo trovato la pelle del nostro generale, scuoiato, con tatuato il simbolo della zampa d'orso. A quanto mi riferiscono era il simbolo della casa da noi distrutta.
Non si scherza, con questi barbari".
I Celti avevano a disposizione una truppa di elite estremamente temibile, ovvero i druidi più feroci, scelti tra i nati di luna piena. Questi ragazzini venivano allenati fin da piccoli all'uso dell'arco, e all'età di 16 anni venivano costretti a un disumano rito di passaggio. Gli archi e le frecce da loro utilizzati, erano così sopra la media di grandezza che i Romani, quando furono attaccati per le prime volte da loro, pensavano si trattassero di piccole baliste. Il nome con cui venivano chiamati era "Eluezi", che significava "Guerrieri lupo" dai loro archi, chiamati Zanne di Lupo. I Romani hanno poi tradotto in "Elveti"(Pronuncia "Elvezi"). Si devono a loro le leggende sugli elfi, immortali arcieri estremamente letali dalle orecchie a punta, poichè le loro orecchie venivano tagliate e rese aguzze dai Druidi per renderle simili a quelle dei lupi.
Britanni
C'è poco da dire sui Britanni. Sono un popolo divisosi dai Celti perchè mischiatosi con i Germani. Delle usanze Galliche tenevano le associazioni in Clan, Tribù e Regnanti. La loro religione era simile a quella Gallica, con la differenza che il detentore di tutti i poteri era il Re. I Druidi non venivano considerati. La parità dei sessi non esisteva. I Britanni si dividevano in Clan meno numerosi, e fondavano Fortezze piccole, seppure enormemente difese e costruite in pietra, in cui vivevano in non più di 200 persone, in corti maltenute e quant'altro.
Come fisico erano simili ai Celti, a parte per gli occhi, che notoriamente erano color del grano.