Autore Topic: [INC'10] Annalise, domenica (2 slot)  (Letto 38544 volte)

Marco Costantini

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #30 il: 2010-04-06 14:24:42 »
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[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Se giochiamo in Britannia mi piacerebbe enormemente giocarla nel periodo più antico, quello in cui ancora è in atto l'assorbimento della Britannia da parte dei costumi Romani. Poi ovviamente anche qui ci saranno i Romani eh... Però è differente che non a Roma. Infatti la bellezza di questo setting per me sta proprio nel fatto che due enormi culture si scontrano cercando di convivere e sopraffare l'altro. Le condizioni di vita sono praticamente disumane. La popolazione è divisa a metà tra i razionali più sfegatati delle divinità greche e cultisti celti e druidici dei secoli precedenti alla nascita di Cristo. Guerre intestine, rivolte, fedi messe in dubbio, insomma, un macello XDDDD


Ok, se devo scegliere propenderei per quest'idea.
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Emanuele Borio

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #31 il: 2010-04-06 15:41:43 »
Perfetto. A tutti va bene quindi la "Conquista della Britannia" come periodo storico? Diciamo per l'esattezza tipo poco dopo la costruzione del vallo di adriano.
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Moreno Roncucci

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #32 il: 2010-04-07 20:21:39 »
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Perfetto. A tutti va bene quindi la "Conquista della Britannia" come periodo storico? Diciamo per l'esattezza tipo poco dopo la costruzione del vallo di adriano.
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Un sacco!  Non vedo l'ora di portare la civiltà romana a questi barbari incolti!  :-)
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Emanuele Borio

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #33 il: 2010-04-07 21:22:08 »
Ottimo. Allora appena avrò finito di giocare stasera, ammesso che ste scalmanate non mi scannino prima, posto una bella descrizione della civiltà e del modo di vivere di quei tempi.

Spero che vi basti una paginetta per mettere qualche contorno ò_ò
Se proprio volete vi posto la mia tesina ma sono 17 pagine scritte a mano, il che vuol dire tipo 25 al PC, e tipo 4 ore di slogamento tendini della mano per me Ò_Ò
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Emanuele Borio

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #34 il: 2010-04-08 08:04:45 »
Molto bene. Si parte, Suddividerò la spiegazione in parti essenziali e ben divise, così da dare un'idea generale, e mi soffermerò soprattutto su elementi VISIVI di come erano i territori, le persone, e come erano divise le razze, le etnie e gli usi e costumi di questa era tumultuosa in queste lande selvagge.
QUELLO CHE SEGUE NON È AL 100% ATTENDIBILE, IN QUANTO PER OGNI COSA DA ME DESCRITTA CI SONO UNA COSA COME 40 TEORIE DIVERSE. LA MIA È UN INSIEME DI TEORIE SELEZIONATE E SEMPLIFICATE. NON ASPETTATEVI QUARK. GRAZIE.

BRITANNIA, OVVERO?
Per Britannia, nella storia, si sono intese molte cose diverse e le definizioni sono davvero molte. Per comodità elencherò quelle maggiormente in voga e quella che utilizzerò io.
I Romani, prima del 25 A.C., per Britannia intendevano tutto ciò che si trovava a nord della Gallia.
I Romani, dopo il 25 A.C. ma prima del 44 D.C., per Britannia intendevano la parte Sud dell'attuale Regno Unito, in particolare le pianure.
I Romani, dopo il 44 A.C. ma prima del 120 D.C., per Britannia intendevano esattamente l'attuale Regno Unito, fatta esclusione dell'Irlanda.
I Romani, dal 120 D.C. al 175 D.C., per Britannia intendevano alcuni territori del Regno Unito, per la precisione, tutto ciò che c'era al di sopra del Vallo di Adriano, un'enorme murata costruita dall'omonimo imperatore, che divideva in due l'isola. Questo è ciò che intenderò io per Britannia. Quei territori già conquistati, invece, li chiamerò Britannia Romana.
I Romani, dopo il 196 D.C., chiamarono Britannia, dividendola in vari nomi diversi e aggettivi, tutto il Regno Unito. Era l'inizio della suddivisione in provincie inglesi.

CLIMA E TERRITORIO

In Britannia PIOVE, ammazza se PIOVE. Il clima è incostante, non fa MAI caldo. Piove, quando non piove, nevica, quando non nevica nè piove, fa un freddo così gelante da strappare via la carne dalle ossa.
Il clima è una cacca inumana. Le povere genti del luogo però, avevano i loro mezzi biologici e artificiali per sopravvivere.
A quei tempi, in Britannia era facile trovare le seguenti cose:
-Campi erbosi, seppure raramente estesi.
-Colline vertiginose e con una ripidità molto elevata.
-Montagne frastagliate e aride.
-Foreste enormi, fitte, pericolose e intricate.
-Animali come lupi, orsi, cervi, renne, volpi, e altra fauna che conosciamo anche noi.
-Fiumi a volontà. Immaginatevi una densità media di un fiume ogni 3 Km quadrati. Lo so. È tantissimo, ma a quei tempi non si bonificavano i rigagnoli, non si mettevano su dighe, non si chiudevano torrenti, e quindi TUTTI i corsi d'acqua esistenti non erano per nulla modificati.
-NEBBIA. In tutta la Britannia vi era un'assenza allucinante di nebbia, causata dalle continue piogge che lavavano tutto. Tutto questo è vero, eccezion fatta per la Scozia, in cui le Nebbie erano capaci di portare alla morte un uomo che abita da vent'anni quei luoghi, e in presenza della neve. Con l'inerno e le prime nevicate, si diceva che le nuvole cadessero, e visti i volumi di nebbia e di neve che giungevano, era impensabile uscire dalle città, per ritrovarsi una cosa come 100 Km di NULLA, un nulla bianco e infinito, privo di qualunque genere di sussistenza.

Sì, erano tempi duri.

LE POPOLAZIONI E I LORO COSTUMI
In Britannia, a quei tempi, possiamo identificare queste diverse popolazioni:
-Celti: una popolazione di origine Gallica, oramai pienamente insediata e potente in Britannia. Estremamente tribali e legati alla terra. Il nemico più arduo che Roma abbia mai dovuto combattere.(55% e oltre).
-Britanni: una Popolazione di origine Celtica, ancora legati ai vecchi costumi ma capaci di costruire grandi manieri fortificati in modo impeccabile.(19% della popolazione).
-Sassoni: popolazione barbarica di origine Germanica. Vioenti, brutali, un sistema di elezione dei governanti funzionante tramite lotte all'ultimo sangue, espansione e stato di guerra COSTANTE. (fortunatamente inferiore al 9%).
-Il popolo dei Laghi: popolazione Indigena, di origine puramente Britannica. I veri e propri nativi dell'isola. Organizzati in grandi famiglie di tipo matriarcale, erano pacifici e coltivatori. Ovviamente in via di estinzione(17% a malapena).

Celti
I Celti provengono dalla Gallia, da cui si sono spostati più di 300 anni fa. Sono una popolazione divisa in modo molto peculiare. La loro società è costituita da Tribù, grandi congregazioni di Clan, comandati da un Re.
Attenti, ora si arriva alle parti interessanti della loro cultura. Alcune ci appariranno aliene, altre ancora ci faranno strabuzzare gli occhi per il grado di avanzamento da questo popolo raggiunto.
Le Tribù erano grandi congregazioni, divise in Clan, ma cos'era un Clan? Un Clan è una famiglia. Una grandissima, potente famiglia, di cui fanno parte discendenti, antenati, cinque gradi di parentela come minimo, insomma, si parla di gruppi di almeno 100 persone e passa. All'interno del Clan, il capo era il maschio più anziano, che aveva diritti su tutti i beni del Clan, e sulla vita e morte degli appartenenti al Clan... Tranne che in due casi: le Doti matrimoniali delle donne provenienti da altri Clan e le disposizioni sulla vita delle donne(tutte). Compito di amministrare la dote matrimoniale di una donna era della donna più anziana del Clan a cui apparteneva la donna, mentre il diritto sulla vita e morte di una donna qualunque spettava alla donna più anziana del Clan.
I Re dei Celti. Dimenticatevi i Re seduti in grandi palazzi marmorei e aurei. DImenticatevi l'etichetta e tutto il resto. Il Re di una Tribù era il più anziano di tutti i capiclan, e non era raro che ostentasse umiltà vivendo in condizioni peggiori delle persone più giovani. Attenzione, è capitato che nella storia dei Celti vi fossero delle Regine, e non era per niente infrequente. Se una donna era moglie di un Capoclan ed era la più anziana tra le donne, era Regina.
I Re non avevano alcun diritto sugli altri Clan, e all'interno del loro avevano i diritti di un qualunque altro Clan. Avevano però il diritto di dichiarare guerra. Se un Clan si permetteva di dichiarare guerra a chicchessia senza la benedizione del Re, TUTTI gli altri Clan lo attaccavano senza indugio.
Non era raro che le tribù di Celti si dichiarassero guerra a vicenda.
Ora arriva la parte scioccante della cultura celtica. Tra i Celti vigeva la PARITÀ DEI SESSI, cosa impensabile da qualunque altra società, ai tempi. Una donna aveva diritti pari a quella di ogni altro uomo, e aveva completa autonomia sulle decisioni come chi sposare, e quant'altro. Non si poteva in alcun modo avere autorità legale su un esponente del sesso opposto. Le donne più anziane avevano diritti sulle più giovani, e così gli uomini più anziani sugli uomini più giovani. Come due società divise. Infatti non era raro che esistessero assemblee delle donne o degli uomini, nonchè consigli interni alle Tribù.
La religione. I Celti erano estremamente religiosi, e credevano che ogni cosa avesse uno spirito. Veneravano una quantità smodata di dei, uno per quasi ogni aspetto della vita, e a esso donavano sacrifici. Pensavano tuttavia, che tutti gli dei fossero diversi aspetti di uno solo, si pensava idealizzato come femminile, ma non ve ne è la certezza.
Il potere temporale, quello giudiziario e quello spirituale erano divisi in modo tutt'altro che equo.
Il potere temporale era nelle mani dei Re, dopo di che ai Capiclan, e via dicendo.
Il potere giudiziario e quello spirituale, era interamente e inequivocabilmente nelle mani dei DRUIDI.
I Druidi santificavano le celebrazioni, indivano sacrifici, celebravano i matrimoni, avevano il compito di assolvere, punire e indagare gli imputati dei crimini, eleggevano i Re, benedicevano le guerre.
OGNI COSA che avveniva tra i Celti doveva passare sotto le mani dei Druidi prima di avvenire. Anche tra i Druidi vigeva la parità dei sessi, e quasi in numero uguale, c'erano Sacerdotesse del culto, con poteri pari ai Druidi di sesso maschile.
Tratti fisici.
I Celti erano alti, bruni, per la maggior parte con gli occhi scuri, muscolosi, agili e dalla forte tempra fisica. Le loro donne erano di poco inferiori agli uomini nel fisico, e combattevano a fianco dei mariti.
La guerra.
I Celti erano famosi per 3 cose nell'ambito della guerra:
-La saggezza nel cercare sempre la pace.
-I loro enormi archi.
-La loro brutalità e ferocia bestiali quando scendevano in campo.
I Celti dichiaravano guerra raramente, essendo un popolo saggio e con una cultura avanzata, ma quando combattevano, erano implacabili. Avevano archi composti con una forza peso impensabile per l'epoca, e il più comune degli archi era superiore di 4 libbre a quelli usati nei nostri tornei mondiali di tiro con l'arco. Avevano quindi una gittata e una potenza indescrivibili agli occhi delle altre civiltà, e questo era motivo di timore e rispetto. Ma la loro vera forza era l'organizzazione.
Non contiamocela, i Celti erano COMUNISTI. Tutto era di tutti, si doveva obbedienza cieca al bene della Tribù, e tutti obbedivano ciecamente a pochi.
Quando scoppiava una guerra, i Druidi mandavano una Sacerdotessa vestita di rosso e tatuata interamente di blu, a cui veniva tagliata la lingua prima del viaggio a tutte le Tribù.
Stava a significare che le parole avevano fallito, ed era il momento di combattere. In meno di una settimana TUTTE le persone in grado di combattere di TUTTE le tribù e TUTTE loro marciavano unite contro il comune nemico.
Si capirà quindi che erano estremamente temibili. Giulio Cesare stesso, nel suo "De Bello Gallico", è famoso per un suo passo:
"I Celti? Curiosa popolazione. Barbari senza cervello che bruciano le loro vergini per i loro stupidi spiriti. Senza educazione e senza criterio. Ho sentito dire persino che sono una potenza sottovalutabile in guerra. Bene, dell'ultima diceria, posso assicurarvi del contrario. Il terzo giorno di Marte abbiamo assalito una casa che aveva rifiutato di darci dei viveri. Ebbene, la luna seguente siamo stati attaccati da non meno di 2000 barbari. Hanno distrutto esattamente un accampamento. Abbiamo trovato la pelle del nostro generale, scuoiato, con tatuato il simbolo della zampa d'orso. A quanto mi riferiscono era il simbolo della casa da noi distrutta.
Non si scherza, con questi barbari".
I Celti avevano a disposizione una truppa di elite estremamente temibile, ovvero i druidi più feroci, scelti tra i nati di luna piena. Questi ragazzini venivano allenati fin da piccoli all'uso dell'arco, e all'età di 16 anni venivano costretti a un disumano rito di passaggio. Gli archi e le frecce da loro utilizzati, erano così sopra la media di grandezza che i Romani, quando furono attaccati per le prime volte da loro, pensavano si trattassero di piccole baliste. Il nome con cui venivano chiamati era "Eluezi", che significava "Guerrieri lupo" dai loro archi, chiamati Zanne di Lupo. I Romani hanno poi tradotto in "Elveti"(Pronuncia "Elvezi"). Si devono a loro le leggende sugli elfi, immortali arcieri estremamente letali dalle orecchie a punta, poichè le loro orecchie venivano tagliate e rese aguzze dai Druidi per renderle simili a quelle dei lupi.

Britanni

C'è poco da dire sui Britanni. Sono un popolo divisosi dai Celti perchè mischiatosi con i Germani. Delle usanze Galliche tenevano le associazioni in Clan, Tribù e Regnanti. La loro religione era simile a quella Gallica, con la differenza che il detentore di tutti i poteri era il Re. I Druidi non venivano considerati. La parità dei sessi non esisteva. I Britanni si dividevano in Clan meno numerosi, e fondavano Fortezze piccole, seppure enormemente difese e costruite in pietra, in cui vivevano in non più di 200 persone, in corti maltenute e quant'altro.
Come fisico erano simili ai Celti, a parte per gli occhi, che notoriamente erano color del grano.
« Ultima modifica: 2010-04-08 08:30:37 da Meme ò_ò »
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Emanuele Borio

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #35 il: 2010-04-08 08:28:59 »
Sassoni
I Sassoni erano un popolo che si poteva paragonare solo con una parola "Pestilenza". Provenienti dalle coste della Svezia e della Norvegia, i loro ordini erano "Distruggete tutte le case. Rubate tutto ciò che è rubabile. Uccidete tutti, uomini, donne e bambini, rendete incoltivabili i campi. Inquinate i fiumi. Affondate l'intera isola". Molti studi sono stati condotti sul perchè di tanta ostilità nei confronti della Britannia, ma l'ipotesi più conclamata era che un centinaio di anni prima, la Svezia venne invasa dai barbari, che inflissero un duro colpo ai sassoni, decimandone la popolazione. I regnanti locali decisero quindi per una vendetta senza pietà. Tuttavia si ritiene che gli invasori della Sassonia fossero Galli, e non Britanni, e che da un errore di rotta, i Sassoni finirono con la loro enorme flotta in Britannia, invece che in Gallia.
Sono alti, forti, biondi, feroci e brutali. Vivono in modo nomade, perlomeno in Britannia. Si fermano in un luogo per quanto basta a esaurirne le risorse.

Il Popolo dei Laghi

Popolazione indigena della Britannia, nata ed evolutasi nell'isola. Nomadi, raccoglitori e cacciatori, si stabilirono in riva ai laghi più grandi in villaggi di palafitte. La loro religione è perduta, poichè da centinaia d'anni ormai convertiti alla religione dei Celti. La loro struttra sociale è in tutto e per tutto uguale a quella dei Celti, eccezion fatta per i Druidi, che rimangono quelli Celti, poichè il popolo del lago non aveva il diritto di contare tra le fila dei Druidi alcun esponente della loro razza.
Erano bassi di statura, dalla pelle abbronzata e dai capelli scuri. I Romani, vedendoli, pensavano si trattassero di Persiani.

L'INVASIONE DELLA BRITANNIA DA PARTE DEI ROMANI

I Romani invasero la Britannia per ben 3 volte:
-24 A.C., Giulio Cesare. Fallimento.
-43 D.C., Claudio Imperatore, che sconfisse e assoggettò tutte le popolazioni del sud della Britannia
-120 D.C., L'Imperatore Adriano fonda il Vallo di Adriano, una grande muraglia di 120 Km di lunghezza, che divideva in due la Britannia.

A nord del Vallo, vi erano tutte le popolazioni che ho indicato sopra. A sud del Vallo, vi erano ancora molti Celti che erano diventati Clienti(termine Romano, se non conoscete spiego) dei Romani, e qualche insediamento Britannico.

I Romani, dopo la conquista del Vallo, fermarono i piani di conquista, limitandosi a qualche scorribanda di poco conto. Erano spaventati dalle altre popolazioni, e la troppa distanza impediva azioni militari consistenti.

EVENTI STORICI DEGNI DI NOTA

-Invasione e conquista, 43 D.C. I Romani conquistano la costa dei Britanni. Capitale Camulodunum(Corchester).
-Rivolta di Boudicca, 60 D.C. Un'eroina dei Celti. Spodestò i Romani, costringendoli a arretrare nell'entroterra. Sconfitta e uccisa poi a Londinium, dichiarata nuova capitale.
-Fondazione del Vallo, 120 D.C. Ca. Adriano conquista tutta la parte sud della Britannia, fondando il vallo.

OGGI

Circa il 125 A.C.
Nerone è morto nel 68 D.C. alle 12.23 del 4 gennaio, c'era luna nuova, una temperatura di 13 gradi, tempo variabile, e a colazione aveva mangiato cereali cheerios ò_ò
Roma ha quattro imperatori, In Britannia è il caos. Le antiche clientele sono svanite, il Vallo è quasi abbandonato. I 4 imperatori per un pò si fanno guerra a vicenda, poi decidono di fare a gare a chi riesce a espandersi più velocemente a nord.

È qui che giocheremo noi. Vi sta bene? In questi giorni gli imperatori varcheranno il Vallo coi loro eserciti e proveranno a fondare colonie, assoggettare, uccidere e razziare tutto quello che troveranno.

Direi che ora ho finito quasi tutto. Quando riavrò le mani funzionanti faccio un ultimo appunto su "Cosa pensa ogni razza e fazione delle altre e rapporti fra loro" della lunghezza di circa un quinto di ciò che ho riportato fino a ora.

Spero siate soddisfatti. U_U
« Ultima modifica: 2010-04-08 13:56:26 da Meme ò_ò »
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Emanuele Borio

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #36 il: 2010-04-08 09:58:20 »
Faccio questo Post per poterlo editare in seguito con il resto così da dare uniformità alla cosa ò_ò

EDIT: vado a concludere il lavoro.

RAPPORTI FRA LE ETNIE


CELTI
-Britanni: li vedono come delle pecorelle smarrite. Una volta come loro. Per gli dei, alcuni sono persino parenti! Hanno perso il legame con la terra, e hanno finito per assomigliare agli invasori. Nel caso fossero in pericolo, potrebbero comunque trovare l'aiuto delle tribù.
-Sassoni: Per i Celti sono un male incurabile, e come le erbaccie vanno estirpati. Purtroppo sono eccessivamente abili e numerosi, conviene spostare il campo piuttosto che rompere la falce.
-Popolo dei Laghi: Sono i loro protetti e alleati, anche se li considerano inferiori, ed è bene che lo siano. Sono in buoni rapporti, e scambiano vari prodotti e risorse utili.
-Romani: non sono altro che pomposi, superbi e stolti invasori. Si rifiutano di capire che la loro religione non è altro che un derivato della loro. Gli pare che abbiano perso i valori tradizionali e considerino tutto inferiore a loro. Se possono cercano di non avere contatti di alcun tipo, nel caso ciò non fosse possibile, si mostrano accondiscendenti e disposti a collaborare, ma altrettanto vendicativi e territoriali in caso di offese. Rapporti tesi.

BRITANNI
-Celti: retrogradi e sprovveduti, che preferiscono le foreste a una buona fortezza. Pensano che mura potenti siano meglio di qualunque nascondiglio, e ritengono i Celti alla stregua dei folli. Tuttavia qualcosa li trattiene ancora dallo sfidare i druidi.
-Sassoni: Sono dei buoni combattenti, e se non fosse per un insensato equivoco, sarebbero degli alleati perfetti. I rapporti si stanno solidificando piano piano, anche se non si è mai sicuri di un patto, e la fiducia è pari a zero. Al momento tra i due popoli è piena non belligeranza, ma è una bomba che ha bisogno di un detonatore.
-Popolo dei Laghi: Poco più che scimmie per i Britanni. Vivono di caccia, raccolta e pesca, come animali. La loro devozione alle acque andrebbe riposta alla società e ai sacri valori. Rapporti inesistenti. I Britanni ignorano completamente il Popolo dei Laghi.
-Romani: i Britanni provano Empatia per i Romani, nonostante i rapporti siano tesi a causa dell'orgoglio. I Britanni sono disposti a divenire i migliori alleati di Roma, ma solo come primi fra pari, cosa che invece sembra non interessare al più grande impero del mondo. Poco male, le loro fortezze sono di certo invincibili.

SASSONI

-Celti: Odio profondo. Razzismo. Intolleranza. Guerra aperta. L'unico Celto buono, è un Celto morto.
-Britanni: c'è empatia, e forse comprensione. Ma rimangono pur sempre Celti. Se ne occuperanno una volta finiti i cugini alla lontana.
-Popolo dei Laghi: non si sono mai spinti così a sud per avere anche solo idea della loro esistenza.
-Romani: Una minaccia. Saranno o con loro o contro di loro.

POPOLO DEI LAGHI

-Celti: mentori e benefattori. Sono pronti a combattere per loro in ogni momento. Rapporti stabili e buoni.
-Britanni: sospetto. Diffidenza. Rapporti assenti.
-Sassoni: un terrore senza volto. Per ora.
-Affascinanti, colti e educati. Di sicuro nettamente superiori. Ammirazione, voglia di collaborazione, principali clientele fisse e assoggettamento spontaneo.

ROMANI
-Celti: Barbari. Tuttavia sembrano organizzati e altamente pericolosi. Ricordano dei Galli. Maneggiare con cura.
-Britanni: Gli ricordano i Sarmati e i Germani. Facilmente assoggettabili con due passate di pugno di ferro e onorevoli battaglie.
-Sassoni: la peggior specie di barbari. Devono assolutamente fare parte del glorioso esercito di Roma!!!
-Popolo dei Laghi: Accondiscendenti e sempliciotti. Potrebbero essere l'anello debole della catena di ferro dei Celti, e possono fornire utili informazioni geografiche e buoni aiuti diplomatici. Un'opportunità da non sottovalutare.

SCHIAVITÙ
Come dimenticare una parte così importante della storia di questo periodo? E infatti la schiavitù era largamente utilizzata ed era la forza portante di molti imperi.

Vediamo la posizione degli schiavi in ogni società:
-Celti: i celti avevano gli schiavi, però questa condizione era data da alcune consuetudini. Nessuno schiavo poteva rimanere tale per più di dieci anni. Un uomo poteva avere solo schiavi uomini. Una donna poteva avere solo schiavi donne. Gli schiavi non potevano essere Celti, a meno di casi particolari, e comunque mai Druidi, che per altro erano i maggiori detentori di schiavi delle tribù.
-Britanni: non li chiamavano schiavi, ma il concetto era quello. Ogni persona, raggiunti i 14 anni, doveva andare a servire sotto l'autorità del regnante per 5 anni, periodo nel quale faceva qualsiasi cosa gli venisse ordinato, finanche andare a morire in guerra.
-Sassoni: Nessuno. Ogni uomo è libero. Ogni uomo può dare ordini ad altri. Se le persone disubbidiscono agli ordini impartiti, per la persona che ha impartito gli ordini vi è la possibilità di far finta di niente o di uccidere la persona che ha disubbidito. Semplice e veloce. In pratica tutti erano schiavi del capo.
-Romani: Loro erano dei veri maestri della Schiavitù. Schiavo poteva essere chiunque venisse catturato, non potesse pagare debiti, fosse straniero, barbaro o adeguatamente pagato. Gli schiavi sono stati per secoli la forza portante dell'Impero Romano. Vi erano diversi tipi di schiavi. Gli schiavi dell'impero, sempre a vita, trattati come animali e destinati a morire di fatica. E gli schiavi dei patrizi. Questi ultimi erano fortunati, persino più della plebe. Venivano trattati con molti diritti, conducevano una vita agiata, non erano sfruttati esageratamente, e accadeva spesso che nonostante venissero resi liberi, decidevano autonomamente di restare coinla famiglia dei padroni, perchè affezionati negli anni o per convenienza. Potevano essere maestri o tutori, nutrici, cuochi, servetti, paggi o dame di compagnia. Non era frequente che un padrone avesse figli dalle schiave, e che questi venissero adottati e resi in grado di ereditare. Gli Schiavi dell'esercito, invece, erano particolari. Venivano impiegati in prima linea, e, se sopravvivevano a tre battaglie di fila, venivano liberati e incorporati nell'esercito di soldati regolari, e inoltre in breve tempo gli venivano affidate cariche importanti, come generali e quant'altro.
Da questo si può capire l'esercito e in generale l'Impero Romano sia variegato in quanto a razze, usi e costumi.

CON QUESTO HO DEFINITIVAMENTE FINITO
« Ultima modifica: 2010-04-08 14:48:12 da Meme ò_ò »
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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #37 il: 2010-04-08 10:39:01 »
Che figata °°
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Emanuele Borio

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #38 il: 2010-04-08 11:54:56 »
Potresti anche darmi una Fanmail, eh XDDDDD

Comunque sono contento che ti piaccia ^^
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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #39 il: 2010-04-08 12:04:38 »
Per favore, qualcuno meno informatically challenged di me, potrebbe mettere questa stupenda ambientazione già cotta e magnata sulla Wiki di GenteCheGioca? (se l'autore è d'accordo, naturalmente)

Ve ne prego, perchè è veramente fichissima.
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Emanuele Borio

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #40 il: 2010-04-08 12:08:26 »
Azz. Non pensavo di fare scalpore. ò_ò

D'accordissimo, assolutamente. Solo la mette qualcuno che è pratico? Io ho aperto ieri un Topic per farcire il Wiki di cose come questa, ma non sono capace! T_T

P.S.: come ho detto sopra per chiarire, la cosa non è storicamente perfettamente accurata, eh... Si tratta di una tesina fatta in 3° superiore da due fattoni U_U
Abbiamo aperto libri, enciclopedie e studi scientifici e abbiamo preso quello che ci piaceva di più, il che la rende probabilmente un aborto storico, però convengo che da giocare è figa U_U
Bisogna anche essere clementi e capire che sono cose di duemila anni fa, per cui su ogni singolo fatto minuscolo ci sono una cosa come 40 teorie diverse, e tutte legate alle altre da vari livelli di veridicità. Io le ho messe insieme usando logica e gusto per la Fiction.
Tutta questa pappardella perchè se arriva qualcuno a dire "Ma quella cosa non è successa così!" oppure "I Celti non sono di origine Gallica, sono proprio Galli di origine Indoeuropea!"(ma va? Però per il 55% degli studiosi i Galli di Britannia erano Celti U_U) gli chiedo di aprire un Topic per i Flame U_U
« Ultima modifica: 2010-04-08 12:11:29 da Meme ò_ò »
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Ashrat

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« Risposta #41 il: 2010-04-08 13:24:03 »
Citazione
OGGI
Circa il 125 A.C.
Nerone muore.
Roma ha quattro imperatori


Nerone? Quello morto nel 68 d.C.? XD

Edit: No, nessuna polemica, è che non capisco in questa frase cosa è voluto e cosa è un errore. Considerando che si parla del vallo, non dovrebbe essere un'ucronia fissata nel 125 d.C. dopo un'eventuale morte di Adriano? O_O
« Ultima modifica: 2010-04-08 13:27:20 da Ashrat »
Terrone che Gioca

Emanuele Borio

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #42 il: 2010-04-08 13:50:39 »
Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite]
Citazione
[p]OGGI
Circa il 125 A.C.
Nerone muore.
Roma ha quattro imperatori[/p]
[p]Nerone? Quello morto nel 68 d.C.? XD[/p][p]Edit: No, nessuna polemica, è che non capisco in questa frase cosa è voluto e cosa è un errore. Considerando che si parla del vallo, non dovrebbe essere un'ucronia fissata nel 125 d.C. dopo un'eventuale morte di Adriano? O_O[/p]


Stavo riassumendo le cose successe dal 61 al 125 XDDDD
Le cronache attestano che Adriano fosse ancora vivo quando commissionò il Vallo. Alcuni dicono che Adriano morì 30 anni prima. Altri che morì per suicidio dopo essersi innamorato di Budicca. Per quanto ne sappiamo potrebbe essere vivo ancora adesso O_o. È per questo che dicevo di evitare questi discorsi, ma se vuoi apriamo un altro Topic. Ò_Ò

Intanto sono interessato ai pareri degli interessati. Questo era prima di tutto un Topic per organizzare la partita di Annalise. ^^

P.S.: nella data di fondazione del Vallo avevo messo CIRCA o_O
« Ultima modifica: 2010-04-08 13:52:56 da Meme ò_ò »
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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #43 il: 2010-04-08 13:51:22 »
Quoto Ashrat su nerone...

sul resto, grande lavoro meme. Fanmailllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll (lunga, in linea col tuo post) :D

Emanuele Borio

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[INC'10] Annalise, domenica (2 slot)
« Risposta #44 il: 2010-04-08 13:55:02 »
Oh bene! Allora ci giochiamo davvero! Finalmente un commento da un giocatore! Goddooooooo!!!

Ripeto, la morte di Nerone voleva essere un riassunto di cosa è successo dal 61(ultima data che avevo messo come evento) e il 125(dove si svolgerà la nostra partita), ma visto che causa confusione, scriverò "Nerone è morto", invece di "Nerone Muore".

EDIT:
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Nerone è morto nel 68 D.C. alle 12.23 del 4 gennaio, c'era luna nuova, una temperatura di 13 gradi, tempo variabile, e a colazione aveva mangiato cereali cheerios ò_ò

Meglio? ò_ò

Altre news e gossip sull'imperatore Nerone nel prossimo numero di Vanity Fair Ancient Rome: scopri i lati nascosti dei defunti imperatori, i nostri paparazzi C'ERANO
« Ultima modifica: 2010-04-08 13:58:24 da Meme ò_ò »
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