Il concetto di Gdr già esposto è una buona basa per partire, ma alla fine è comunque qualcosa dai contorni molto nebulosi...
Ed in ogni caso, chissenefrega, il popolo dei gdr online è uno dei pochi a farsi questi viaggi mentali, devo ancora vedere un giocatore di giochi da tavolo giocare ad un gioco, magari divertirsi e poi dire "Si ma... Questo non è un vero gioco da tavolo" e farsi dei problemi nel giocarlo. L'illusione è che il gioco di ruolo abbia una dignità superiore a quella di qualsiasi altro gioco (anzi, che sia qualcosa che va oltre il gioco e non debba più essere soggetto alle regole del gioco), che è un discorso che non sta in piedi (ma è molto apprezzato da quelli che borbottano contro i "maledetti videogiochi" che hanno rovinato la scena dei gdr manco fossero programmi della deFilippi).
Si può discutere quanto si vuole sulla natura del gdr ma secondo me non ne otterremo nulla, anche in caso positivo...
Negli altri media non noto tutta questa importanza per l'etichetta, un videogioco è divertente? Cosa buona, poi chissenefrega se è uno sparatutto o un platform, se è divertente è divertente, tra l'altro i generi si fanno sempre più sfumati e gli ibridi sempre più comuni, ma nessuno si fa problemi, se i prodotti sono divertenti, si continua così! Idem per i libri, film o fumetti, anche lì ce ne è di tutti i tipi ed alcuni sono davvero difficili da catalogare, ma la catalogazione non interessa a molti, l'importante è che sia divertente...