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Nocciolo della questione

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il mietitore:
riprendendo una domanda postami 30 post fa:


--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite][p]tutti i giochi da tavolo condividono qualcosa: il tavolo[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Un'aggiunta al discorso fattonel mio scorso messaggio: la presenza del tavolo è quello che caratterizza i giochi da tavolo, ma ovviamente il tavolo non è la finalità. Perché quindi il gioco di ruolo dovrebbe essere caratterizzato dal ruolo come finalità, e non dalla sua sola presenza (aggiunta: ed eventualmente rilevanza)?[/p]
--- Termina citazione ---


Il fare riferimento alla finalità per definire con un nome le varie categorie di giochi è solo una via: ce ne sono certamente altre, ma ho preso questa perchè più immediata. Avrei potuto invertire i nomi per dare questi ultimi in base a ciò da cui si parte, ma dato che l'obiettivo mio era suddividerli in base alle finalità opposte...

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite]Il fare riferimento alla finalità per definire con un nome le varie categorie di giochi è solo una via: ce ne sono certamente altre, ma ho preso questa perchè più immediata. Avrei potuto invertire i nomi per dare questi ultimi in base a ciò da cui si parte, ma dato che l'obiettivo mio era suddividerli in base alle finalità opposte
--- Termina citazione ---

Certo, non contestavo il fatto che sia una via possibile; ma perché applicare due criteri diversi? Una volta deciso che si classifica in base alla finalità, i giochi da tavolo non possono essere identificati dal tavolo, visto che esso non è la finalità. Altrimenti, invece di arrivare al risultato partendo dal criterio si adatta il criterio al risultato che si vuole ottenere.
Ti rimando anche alle domande fatte nell'altro messaggio.

il mietitore:
Beh, si, se voglio fare ordine uso un criterio che mi aiuti a farlo, dunque il criterio lo scelgo anche in base a ciò che voglio ottenere :S

La finalità dovrebbe secondo me essere il criterio per definire tutti quei giochi attualmente sotto la bandiera di "gioco di ruolo", ma non toccare i poveri giochi da tavolo (temo però che qui uno dei due non abbia capito bene l'altro, e temo di essere io ad avere le idee un po' confuse :S)


--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite][p]da una parte giochi DI RUOLO (perchè la finalità è il roleplay) dall'altra giochi DI NARRAZIONE (perchè la finalità è creare una storia)[/p]
--- Termina citazione ---
[p]E i giochi in cui la finalità è vincere (Agon), magari narrando storie (Mille e Una Notte)? E i giochi in cui si cerca di simulare qualcosa (Grandi Dei Orki, almeno secondo alcune interpretazioni)? E i giochi in cui si narra una storia, senza interpretare il ruolo di un personaggio (Bacchanal; si può fare anche altrimenti, ma l'ho visto giocare così)? E i giochi tradizionali, che tu classifichi come "giochi di ruolo", quando la finalità è creare una storia (cosa che, reale o di facciata che fosse, si è sentita più volte)?
Del resto, nei giochi di strategia la finalità è vincere, non fare strategia; questa è un mezzo per raggiungere il fine: chi è lo stratega migliore vince. Quindi non sono giochi di strategia?
Il punto è che il ruolo sia la finalità, o che sia necessario?[/p]
--- Termina citazione ---


Beh, se la finalità è simulare qualcosa li chiami giochi di simulazione (come attualmente peraltro è, li chiamano simulazionisti, anche se mi risulta ci siano tuttore diverse discussioni riguardo questa categoria). Ho fatto gli esempi di giochi di ruolo e giochi di narrazione, ma logicamente dovrebbero esserci anche altre categorie, ricordando comunque che, come dicevo, un gioco può validamente essere su due o anche più categorie al tempo stesso: aggiungendo un esempio a quelli del messaggio #18, D&D4E è un esempio di gioco di ruolo (perchè la storia di sfondo ce la mette il master, nel 97% dei casi) misto a un boardgame (perchè vabbè, lo mettono nel reparto boardgame al play, ma a parte questo ha evidenti cose in comune con i tipici giochi di miniature, nelle cui conoscenze comunque non eccello) e ad un gioco di sfida (i gamisti, se non vado errando per lande oscure et ripide scarpate di chiodi, perchè D&D è perfettamente utilizzabile per fare sfide master vs giocatori all'ultimo gregario).

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Lollo[/cite][p]fare della tetrapiloctomia (arte di tagliare un capello in quattro).[/p]
--- Termina citazione ---
[p]non era tetratricoctomia?[/p]
--- Termina citazione ---

Eco la chiama Tetrapiloctomia, ma tetratricotomia o tetratricoctomia mi suonano bene uguale.

Marco Amicone:
Il concetto di Gdr già esposto è una buona basa per partire, ma alla fine è comunque qualcosa dai contorni molto nebulosi...

Ed in ogni caso, chissenefrega, il popolo dei gdr online è uno dei pochi a farsi questi viaggi mentali, devo ancora vedere un giocatore di giochi da tavolo giocare ad un gioco, magari divertirsi e poi dire "Si ma... Questo non è un vero gioco da tavolo" e farsi dei problemi nel giocarlo. L'illusione è che il gioco di ruolo abbia una dignità superiore a quella di qualsiasi altro gioco (anzi, che sia qualcosa che va oltre il gioco e non debba più essere soggetto alle regole del gioco), che è un discorso che non sta in piedi (ma è molto apprezzato da quelli che borbottano contro i "maledetti videogiochi" che hanno rovinato la scena dei gdr manco fossero programmi della deFilippi).

Si può discutere quanto si vuole sulla natura del gdr ma secondo me non ne otterremo nulla, anche in caso positivo...
Negli altri media non noto tutta questa importanza per l'etichetta, un videogioco è divertente? Cosa buona, poi chissenefrega se è uno sparatutto o un platform, se è divertente è divertente, tra l'altro i generi si fanno sempre più sfumati e gli ibridi sempre più comuni, ma nessuno si fa problemi, se i prodotti sono divertenti, si continua così! Idem per i libri, film o fumetti, anche lì ce ne è di tutti i tipi ed alcuni sono davvero difficili da catalogare, ma la catalogazione non interessa a molti, l'importante è che sia divertente...

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