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GDR nelle scuole elementari

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Glenda:

--- Citazione ---IT: Levity non limita l'uso della fantasia. Sappiamo tutti che 'restrictions foster creativity' e che un aumento di regole non necessariamente significa restrizione della fantasia
--- Termina citazione ---


per i miei alunni sì.
Poi parlo solo di loro, perchè non ne conosco altri. Anzi, ho sbagliato modo di esprimermi: non è che limita la fantasia...semplicemente si imbarazzano se li blocchi e gli dici che un loro "splafonamento" non va bene.

@Aetius - forse sì, basterebbe. Non ci ho provato.
Però le mie colleghe delle elementari dicono che ai bimbi vanno fatte fare cose molto chiare e precise: non puoi dirgli "hai vinto il conflitto, narra la risoluzione": è un po' ampio.

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Glenda[/cite]@Aetius - forse sì, basterebbe. Non ci ho provato.
Però le mie colleghe delle elementari dicono che ai bimbi vanno fatte fare cose molto chiare e precise: non puoi dirgli "hai vinto il conflitto, narra la risoluzione": è un po' ampio.
--- Termina citazione ---


Assolutamente.

L'ho postato un po' tra le righe tempo fa, ma mi spingo a dire che per un bambino "piccolo" potrebbe essere persino accettabile spolverare Parpuzio (forse abbiamo trovato la sua nicchia?). Per quello che ne so un front-loading potrebbe essere anche utile. O forse basterebbe dirgli "hai vinto il conflitto... dicci come succede che Pippo picchi in testa Minnie". Non lo so, per questo mi interesso all'argomento.

Sottolineo tutti i condizionali del periodo qui sopra :-P

rgrassi:

--- Citazione ---
semplicemente si imbarazzano se li blocchi e gli dici che un loro "splafonamento" non va bene.
--- Termina citazione ---


Questo è vero. D'altra parte basta adattare in maniera flessibile la struttura di regole sottostanti e questo aspetto è facilmente bypassabile. La cosa importante è la percezione che tutti i giocatori devono avere di giocare con un set di regole che, sebbene variabile, è noto a tutti e trasparenti.
In altre parole, niente deve essere 'nascosto'.


--- Citazione ---
Però le mie colleghe delle elementari dicono che ai bimbi vanno fatte fare cose molto chiare e precise: non puoi dirgli "hai vinto il conflitto, narra la risoluzione":
--- Termina citazione ---


Ahahah... :) Verissimo.
E' anche vero quello che dice Ezio: "Dicci come Pippo picchia in testa Minnie" è un buon modo per bypassare la cosa. Ma poi il bimbo inizia a farlo e splafona (come dice Glenda) e quindi tu devi accettare che si sta prendendo cose in più. Oppure gli dici, no, questo non potevi dirlo. E lui dice: "Perchè?" E tu: "Beh... "
Rob

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: rgrassi[/cite]E tu: "Beh... "
--- Termina citazione ---


Non funziona dicendo: "Perché eravamo d'accordo che queste cose le diceva Mario?"

rgrassi:
Eehhh... :) Magari fosse così facile.
Quello che Mario potrebbe fare è:
"Vai vai, poi ti faccio vedere io. Maestro, posso menare il personaggio?"
Ma poi la domanda di fondo è:
"Ma perchè dovrebbe narrare Mario se questa cosa sta andando contro un desiderio di uno dei giocatori? Siamo proprio così sicuri che debba necessariamente narrare Mario?"
Esagero, naturalmente, ma quello che credo voglia dire Glenda è che in alcuni casi, è fisiologico il mancato rispetto delle regole.
I ragazzi di quell'età, soprattutto le femmine, sono proprio in una fase di crescita (e questa cosa è ancora più marcata con il passaggio all'età 14-18) ed il "rispetto delle regole" non è nelle priorità.
Infine, il 'problema' che tutti noi abbiamo riscontrato, soprattutto nei giochi di ruolo che le regole sono scritte per poter essere cambiate a mio piacimento.
Prima dei giochi forgiti NESSUNO usava le regole per come erano scritte. Non credo si tratti solo di regolamenti scritti male. Penso che l'istinto innato di piegare il comportamento delle cose alle nostre volontà faccia la sua parte. Nelle attività che danno soddisfazione intellettuale in particolare.
Rob

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