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[Montsegur 1244] La demo di Moreno
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: rgrassi[/cite]Mi sembra che la lezione sia per gli altri...
E cioè... Prenotatevi! :)
La lezione per Moreno è: non proporti più per le demo se non ci sono già persone prenotate, e non improvvisarle.
--- Termina citazione ---
se sommi moreno+gli altri, ottieni "tutti"
Emanuele Borio:
Lo so, infatti era quello che ho detto XD
Che è sbagliato ò_ò
Antonio Caciolli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]@Meme: Mi sembra di leggere, dall'AP di Moreno, la classica tendenza a non cercare l'accordo, ma a strappare tempo sotto i riflettori. Non si cerca l'accordo per essere fighi assieme, ma si scavalca per essere il più figo.
--- Termina citazione ---
secondo me è stato molto di più il non saper che pesci prendere. quindi cercare una scena di effetto. oppure una che parli del proprio pg. dopotutto nessuno sapeva che gioco fosse e quindi non era preparato. io per me ho cercato di fare delle scene che avessero una continuità narrativa per il mio pg. cioé avendo in mente dove volevo che andasse a parare filippa ho fatto scene che andassero in questa direzione.
però ho visto negli altri il terribile dubbio di dirsi "ma io che cosa gli faccio fare a questo tizio????" cioé perché lo stiamo usando ... che storia è questa?
boh io credo che il gioco abbia un pitch geniale ma poi sta tutto nelle mani delle persone che giocano e forse è mancato all'inizio il fissare bene le basi di dove si volesse mandare la storia. cioé la discussione sulle scene detta da Meme
Ezio:
Hmmm... Antonio, consiglio vivamente la lettura della seconda appendice italiana. Spiega proprio questo genere di cose.
Se tu fai scene che cercano la continuità narrativa per il tuo personaggio principale ma gli altri giocano solo ed esclusivamente per sé non si va da nessuna parte.
Un paly-aid utilissimo che dovrebbe essere a breve sul sito sarà la "Mappa delle Relazioni", un semplice schema che mostra che collegamenti ci sono tra i vari personaggi.
Tutto il gioco è basato praticamente su quelle. Le domande sono uno strumento potentissimo per dare direzione al gioco e aiutare i giocatori nel capire che tipo di storia si vorrebbe creare.
Nel momento stesso in cui il giocatore di Phillipa mostra la risposta ad una sola delle sue domande, Esclarmonde, Pierre, Corba, Raimond sono immediatamente trascinati nel vortice che questa risposta genera nella "trama" (per questo bisognerebbe sempre cercare di non scegliere personaggi la cui relazione ci interessa analizzare direttamente), e hanno un materiale succosissimo su cui impostare l'evoluzione del proprio personaggio.
Ovviamente se ad un giocatore non frega niente di quello che stanno creando e dicendo gli altri e non intende farsi coinvolgere nelle loro storie (vuoi per disinteresse, vuoi perché "il mio personaggio è mio, perché dovrei interessarmi a quello che fai tu?") tutto crolla come un castello di carte. Del resto "interessarsi e farsi coinvolgere dal gioco di tutti" significa proprio "Giocare a Montsegur". Non puoi prescindere.
Ti sembra, Antonio, che sia questo il caso? Ovvero ciascuno era lì per conto suo, e non era davvero interessato ad ascoltare le problematiche proposte dagli altri?
Emanuele Borio:
Ezio ha ragione a palla. Le tre domande sono Fondamentali. Ogni volta che rispondi a una di queste, stravolgi la storia in modo incredibile. Senza contare che il conoscere poco il gioco non conta molto, visto che la stragrande maggioranza delle cose si creano in gioco, e a ogni inizio di atto si deve leggere a alta voce una prolissa spiegazione delle varie cose ^^
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